22/09/2016
Night 1: photo: temple in Thamel - Katmandu
Dopo 24 ore di viaggio, da Bari a Kathmandu, con una sosta in India, siamo arrivati a Kathmandu. Le cime dell' Himalaya si sono mostrate in tutta la loro maestosità, sormontando nuvole e mostrandosi ai nostri increduli occhi, spalancati attraverso l'oblò dell'aereo. Poi la valle sotto di noi, con l'ocra dei suoi fiumi ed il verde intenso della foresta, ed infine la sterminata Kathmandu, adagiata su quel terreno ballerino, ma così immobile dall'alto, da far pensare che in pochi la abitino. Il suo aeroporto, un piccolo edificio stanco e vecchio, ci ha aperto la strada alla città, un turbinio di vite e gas serra, rumori e veicoli lanciati nelle più opposte direzioni. Una piccola Delhi ma con un caos più ordinato e meno invasivo. Subito approcciati dal fac totum di turno, che ci ha proposto il suo taxi, nonché i suoi tour ed il suo ostello, ci siamo defilati una decina di volte prima di scegliere il fortunato vincitore. La gente del posto sembra molto gentile, certo il turista viene visto come moneta sonante, ma non sono così stancanti e impertinenti come in altri posti, ti approcciano con il loro sorriso ed una voce impercettibile, ma non ti seguono per chilometri fino allo sfinimento. Arrivati nella guest house stabilita, la Elbrus Home, ci ha accolto un simpatico ometto di nome Ale (occidentalizzato). Abbiamo avuto la nostra stanza e siamo crollati, stanchi del lungo viaggio. Dopo due ore di sonno intenso, ci siamo svegliati quasi per caso, erano le 20 quando ci siamo lavati e vestiti, pronti per un breve salto nel Thamel, il fulcro della città e la parte più turistica di essa. Strade dissestate, fondo fangoso, ma pochi veicoli per strada e negozi pronti alla chiusura, dopo le 21 qui solo i locali turistici rimangono aperti. Abbiamo trovato un piccolo locale poco turistico, lo yak e abbiamo ordinato 2 porzioni di Momo, per spiegarlo all'italiana, una specie di raviolo ripieno solitamente di carne, ma c'è anche la variante vegetariana, che è quella che abbiamo ordinato. Finita la cena, siamo rientrati e dopo un breve confronto con due ragazzi di Rimini, sul Nepal e sul nostro ed il loro soggiorno qui, siamo andati a dormire.