Associazione Culturale " Veneto Giovane"

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Associazione Culturale " Veneto Giovane" Alla scoperta delle terre Venete

06/12/2019

Il 6 dicembre si festeggia San Nicolò. Chi, come me, ha passato la sua infanzia nella Sinistra Piave Trevigiana ricorda sempre questa giornata con un po’ di nostalgia. I santi che portano i doni ai bimbi nel periodo dell’Avvento sono diversi, a seconda delle usanze seguite nelle differenti z....

Un po' di storia......
25/04/2017

Un po' di storia......

Le RELIQUIE di S.Marco furono occultate con uno stratagemma dai veneziani e trasportate a Venezia. Da quel 25 aprile S.MARCO divenne il patrono di Venezia e di tutto il Veneto. Andiamo a conoscere la storia del leone alato!

Un giorno dell’anno 827d.C.una barca approda a Venezia. Fa parte di una spedizione di navi mercantili. A bordo vi sono: un monaco greco, Staracius, e due tribuni Veneziani, Rustico da Torcello e Bono da Malamocco. Provengono da Alessandria d’Egitto e trasportano un bene prezioso: un tesoro che renderà grande Venezia nei secoli: a bordo, in una cassa, nascosto dalla carne di maiale ( che i musulmani non possono toccare perchè considerata impura) vi sono i resti dell’evangelista Marco. Il motivo di tanto interesse verso queste reliquie era che, secondo la leggenda,l’evangelista Marco, nel suo viaggio di ritorno da Aquileia, era stato sorpreso da una tempesta, e aveva trovato riparo in un’isoletta della laguna. Qui un Angelo gli era apparso dicendogli : “Pax tibi Marce evangelista meus”…( Pace a te o Marco, mio evangelista,) aggiungendo anche.. “Qui riposerà il tuo corpo”. Era una profezia!
A Venezia nessuno dubitò dell’autenticità della reliquia, ed essendo Marco non un apostolo qualsiasi ma uno dei quattro Evangelisti era chiara l’importanza della chiesa chiamata a custodirla. Il possesso di una reliquia rendeva importante (e ricca!) la chiesa che la ospitava.
Infine è nel 1050 che doge Contarini decide di costruire una grande basilica in onore di quello che ormai è il Patrono e il simbolo della città e dello stato.
Fu così che San Marco Evangelista e il suo celebre simbolo, il leone alato che brandisce una spada e stringe tra le zampe un libro sulle cui pagine aperte si legge Pax Tibi Marce Evangelista Meus (Pace a te, oh Marco, Mio Evangelista), divennero rispettivamente il patrono e l’emblema della città di Venezia.

06/04/2017

Il sito Mondo Convenienza nasconde belle sorprese. La nostra forza è…un dono.

Complimenti e bravi a questi Veneti !
09/06/2015

Complimenti e bravi a questi Veneti !

VENEZIA - La scuola media superiore di Buje (Croazia) nel settore teatro con lo spettacolo “Una confusion de comedia” ha vinto il concorso fra i ben 150 progetti presentati da 126...

17/02/2015

La Nostra Associazione propone per sabato 18 aprile 2015 la visita guidata del nuovo complesso delle Serre della Biodiversità dell’Orto Botanico di Padova.

L'orto botanico di Padova nasce come "giardino dei semplici" (ovvero come luogo cui attingere piante medicinali a fini terapeutici o di studio) su richiesta di Francesco Bonafede, incaricato nel 1543 di insegnare la "materia medica" all'Università di Padova, per facilitare l'apprendimento ed il riconoscimento delle piante da parte dei suoi studenti. Nel 1545 un decreto del Senato della Repubblica di Venezia ne approva la costituzione: i lavori sono immediatamente avviati. Il primo prefetto dell'orto è, nel 1547, Luigi Squalermo detto Anguillara, che fa introdurre quasi 2000 specie medicinali. Nel 1551 all'Anguillara viene affiancato Pier Antonio Michiel, già creatore di un mirabile giardino privato, conoscitore e amatore delle specie vegetali ed autore di un eccellente erbario illustrato.

Le Serre aperte al pubblico nel settembre scorso, si presentano come una grandiosa teca di vetro lunga 100 metri ed alta 18 al cui interno sono stati sezioni che separano i tropici dalle zone deserte, le aree artiche da quelle temperate, sono separate da grandi cascate di acqua. Vi sono collocate 1300 specie di piante, proprio come quelle che vivono in condizioni diversissime nella varie zone climatiche. Ma non sono solo le piante a fare di queste nuove Serre un luogo di grande interesse: le soluzioni progettuali e tecnologiche adottate per la realizzazione del complesso sono un esempio di architettura completamente sostenibile che sfrutta le acque termali dei colli di Abano e il sole attraverso i panelli fotovoltaici. La superficie esterna si comporta come una gigantesca foglia di un albero cha abbatte l’inquinamento atmosferico. Il tetto è un’incredibile distesa di cuscini trasparenti gonfiabili che hanno la capacità di raccogliere di giorno il calore del sole e di disperderlo la notte.

Programma: Ore 15.20 (puntuali) ritrovo dei partecipante all’ingresso dell’Orto Botanico. Ore 15.40 Inizio della visita guidata, il costo della visita guidata è di € 15.00 per persona e comprende il biglietto d'ingresso all'Orto Botanico e la visita guidata. La visita si effettua con un minimo di 16 persone ed un massimo di 30. Ragazzi dai 6 ai 18 anni € 10.0, bambini sotto i 6 anni gratuito.

L’adesione dovrà pervenire entro e non oltre il 26 marzo 2015 accompagnata dal saldo di € 15.00, per gli adulti ed € 10.00 per i ragazzi dai 6 ai 18 anni (Indicare se maggiorenne o minore nella scheda di partecipazione.

Per info contattateci alla e-mail [email protected]

16/02/2015

Prima gita in programma Sabato 18 aprile 2015 presso Orto Botanico Padova a breve le info

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