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Guide Solfatara Le visite nel cratere del vulcano Solfatara di Pozzuoli (na), sono SOSPESE

Mauro Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano, dopo le scosse registrate l'8 ed il 9 novembre dichiara: «Nei Camp...
09/11/2024

Mauro Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano, dopo le scosse registrate l'8 ed il 9 novembre dichiara: «Nei Campi Flegrei la sismicità si è notevolmente ridotta con la deformazione del suolo che sta procedendo più lenta del solito ad una velocità di circa 10mm al mese. Però la geochimica della caldera è sempre molto sostenuta con il sistema ancora molto attivo. Sembra una pulsazione in rallentamento ma non si è fermato assolutamente nulla. Le emissioni idrotermali, quindi, le temperature, le pressioni calcolate e la quantità di gas che viene emessa è molto elevata ancora. Si consideri che il motore di tutto il sistema del bradisismo che provoca la deformazione del suolo è proprio riconducibile alla sopra-pressione del sistema idrotermale ed alla spinta più profonda. Noi guardiamo soprattutto questi dati e in generale, non tanto l'effetto che ne consegue ma cosa lo provoca».

«Nei Campi Flegrei la sismicità si è notevolmente ridotta con la deformazione del suolo che sta procedendo più lenta del solito ad una velocità di circa 10...

Nei Campi Flegrei il bradisismo rallenta (sia considerando la sismicità che il sollevamento del suolo). Il vulcanologo G...
07/11/2024

Nei Campi Flegrei il bradisismo rallenta (sia considerando la sismicità che il sollevamento del suolo). Il vulcanologo Giuseppe Luongo esprime un cauto ottimismo.
«Da circa tre mesi non registriamo eventi sismici di forte intensità. Da agosto l'attività sismica è quasi nulla, il che significa che l'energia è quasi nulla. Speriamo che questo periodo di silenzio sismico non sia solo una fase di transizione, ma possa rappresentare l’inizio della fine di una fase critica iniziata circa dieci anni fa».
Tuttavia, Luongo invita alla prudenza: «Bisognerà attendere altri tre o quattro mesi per confermare questa tendenza, poiché il fenomeno potrebbe lentamente ridursi fino ad arrestarsi del tutto. Anche l’ultimo bollettino settimanale di monitoraggio, pubblicato il 5 novembre 2024 dall’Osservatorio Vesuviano e relativo alla settimana dal 28 ottobre al 3 novembre, sembra confermare questa tendenza. I terremoti registrati nella settimana appena conclusa sono stati 29, in calo rispetto ai 33 della settimana precedente. Un dato che, pur non potendo ancora rappresentare una svolta definitiva, evidenzia una flessione del fenomeno. Oltre alla diminuzione della frequenza sismica, si segnala una riduzione del sollevamento del suolo. Dalla metà di aprile 2024, la velocità media di sollevamento era di circa 20±3mm al mese nella zona di massima deformazione, localizzata alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE). Tuttavia, da agosto si osserva un netto rallentamento, con una velocità media di circa 10±3mm al mese. Questo rallentamento nella deformazione del suolo potrebbe essere un ulteriore segnale di una fase di quiete».
Inoltre il prof. Luongo ricorda che: «Interpretare fenomeni così complessi non è mai facile. Il rischio di letture parziali o di sovrastime è alto e richiede un monitoraggio costante».

Convegno: "Rischio bradisismico nei Campi Flegrei"  il 23 novembre 2024,a Città della Scienza Bagnoli Napoli.Lo studio d...
06/11/2024

Convegno: "Rischio bradisismico nei Campi Flegrei" il 23 novembre 2024,
a Città della Scienza Bagnoli Napoli.

Lo studio del bradisismo è fondamentale per la valutazione del rischio vulcanico e per la messa a punto di adeguate misure di protezione civile per la popolazione dei Campi Flegrei.
L’attuale crisi bradisismica ha portato dall’inizio del 2024 a un sollevamento di circa 15,5cm nell’area flegrea. Questo sollevamento, accompagnato da una intensa attività sismica, ha destato comprensibili preoccupazioni nei cittadini.
L’Unione Europea definisce la competenza di cittadinanza “la capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, naturali, giuridici e politici oltre che dell’evoluzione a livello globale e della sostenibilità”.
Perciò, Città della Scienza sempre attenta al territorio e alle attività di divulgazione scientifica, il 23 novembre alle ore 11:00 presso la Sala Archimede, propone un evento divulgativo sul bradisismo nei Campi Flegrei.
Illustri esperti ci aiuteranno a comprendere questo fenomeno vulcanico e discuteranno, coinvolgendo il pubblico:
Mauro Di Vito (Direttore dell’INGV Osservatorio Vesuviano), Francesca Bianco, (Direttore del Dipartimento Vulcani dell’INGV Osservatorio Vesuviano), Gerardo Pappone (Prof. Ordinario di Geologia stratigrafica e sedimentologica presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Idis-Città della Scienza) Italo Giulivo (Direttore Generale della Protezione Civile della Regione Campania). Modera Francesca Buoninconti (giornalista scientifico e conduttrice Radio 3 Scienza).

Il lavoro: "4D imaging of the volcano feeding system beneath the urban area of the Campi Flegrei caldera" di un team int...
31/10/2024

Il lavoro: "4D imaging of the volcano feeding system beneath the urban area of the Campi Flegrei caldera" di un team internazionale di ricercatori (effettuato grazie a una innovativa tecnica di imaging geodetico 4D) è stato pubblicato sulla rivista: "Remote Sensing of Environment".
L’analisi di dati radar multi-piattaforma (raccolti tra il 2011 e il 2022), ha permesso di fare una mappa dettagliata della caldera flegrea. Infatti grazie all'elaborazione di oltre 800 immagini satellitari, è stato possibile ricostruire con precisione la geometria e le dinamiche evolutive del sistema magmatico.

29/10/2024 Rappresentazione 4D del sistema di alimentazione della caldera Uno studio recentemente condotto da ricercatori dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Cnr di Napoli (Cnr-Irea), dell’Instituto de Geociencias di Madrid del Consejo Superior de Investigacio...

Un breve filmato che racconta le principali attività dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)
22/10/2024

Un breve filmato che racconta le principali attività dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

Un breve filmato che racconta le principali attività dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

È possibile produrre energia elettrica, sfruttando il calore del suolo nei Campi Flegrei?Vediamo il parere della Profess...
19/10/2024

È possibile produrre energia elettrica, sfruttando il calore del suolo nei Campi Flegrei?
Vediamo il parere della Professoressa Annamaria Lima dell'Università Federico II di Napoli.

La forte accelerazione nell’installazione delle rinnovabili da un paio di anni a questa parte, soprattutto in Europa, non si deve tanto a un’improvvisa consapevolezza dei politici verso il pericolo del cambiamento climatico, quanto alla scoperta che essere dipendenti per l’energia da regimi di...

Martedì 15 ottobre 2024, è stato pubblicato il bollettino settimanale sul bradisismo nei Campi Flegrei. Dopo le prove di...
18/10/2024

Martedì 15 ottobre 2024, è stato pubblicato il bollettino settimanale sul bradisismo nei Campi Flegrei.
Dopo le prove di evacuazione del 9 e 12 ottobre, che hanno visto una discreta partecipazione della popolazione, si torna ad analizzare i dati con il classico resoconto settimanale del periodo 7-13 ottobre.
L'Osservatorio Vesuviano dell’INGV, ha fatto sapere che la scossa di terremoto dello scorso 20 maggio con magnitudo 4.4 della scala Richter, è l’evento tellurico più forte mai registrato nella caldera. Quella scossa, ha rappresentato una sorta di spartiacque ai Campi Flegrei. Ha causato numerosi sfollati, ed ha obbligato il governo a intervenire con il decreto 91/2024 per dare sostegno alle famiglie dei terremotati.
In merito invece alla settimana 7-13 ottobre, nei Campi Flegrei sono state registrate 30 scosse di terremoto, quindi un dato in lieve calo, visto che la settimana precedente erano stati 31 i sismi segnalati.
Continua il fenomeno del sollevamento del suolo, ma si conferma una riduzione della velocità, tendenza iniziata da luglio, l'innalzamento da agosto è in media 10mm al mese contro i 20mm del periodo precedente. Dal primo gennaio ad oggi, il sollevamento presso la stazione GPS del Rione Terra è di circa 160mm. Infine, anche l'analisi sui flussi di CO2 emessi dalle fumarole, non riporta particolari variazioni rispetto a quanto rilevato già nelle settimane precedenti.
Alla luce di questo nuovo bollettino, nei Campi Flegrei non sembra esservi all’orizzonte nessun evento particolarmente significativo anche se, va ricordato, il vulcano è dormiente di conseguenza la situazione potrebbe cambiare da un momento all’altro ed è per questo la zona continua ad essere monitorata con attenzione.
La cosa certa, è che dalla scorsa primavera, non si segnalano particolari situazioni di disagio legate alle scosse di terremoto Campi Flegrei; e tale scenario è una notizia positiva per tutte le persone che risiedono nella zona rossa e che hanno vissuto un periodo davvero di alta tensione, caratterizzato da continue scosse e la paura di una possibile eruzione.

Venerdì 11 ottobre alle ore 17:00,  in Campania sarà inviato  a tutti i cittadini, un messaggio  di PROVA IT-alert (il s...
08/10/2024

Venerdì 11 ottobre alle ore 17:00, in Campania sarà inviato a tutti i cittadini, un messaggio di PROVA IT-alert (il sistema nazionale di allarme pubblico) simulando un rischio vulcanico. Questo test è parte dell'esercitazione nazionale “Exe Flegrei 2024" sul rischio vulcanico.

07/10/2024

Lunedì 7 ottobre nella sede dell’Osservatorio Vesuviano di Napoli (via Diocleziano), alle ore 17:30, si terrà la presentazione della terza edizione della rassegna “Vivere nel Vulcano”.
La manifestazione prevede tre momenti: divulgativo, didattico e di ricerca scientifica con la presentazione di libri, mostre, visite guidate e laboratori per bambini.
Ad aprire i lavori il direttore dell’Osservatorio Vesuviano (INGV) Mauro Antonio Di Vito. Interverranno il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni, l’assessore alla Pubblica Istruzione di Pozzuoli Vittorio Festa, la dirigente dell’IV Pergolesi Francesca Coletta, la dirigente dell’I.C. V Artiaco Anna Marra. L’incontro sarà moderato dal direttore del Vg21Gianni Ambrosino.

La manifestazione “Vivere nel Vulcano 2024” continuerà mercoledì 9 presso la sede storica del Reale Osservatorio Vesuviano di Ercolano, e venerdì 25 nel sito archeologico della Necropoli Tardo Antica Paleocristiana di Pozzuoli.

La Kermesse è promossa da Lunaria Onlus A2 e dall’ Osservatorio Vesuviano (INGV) organizzata in collaborazione con il Comune di Pozzuoli, con l’I.C. IV Pergolesi di Pozzuoli e dell’I.C. V Artiaco di Pozzuoli gode del patrocinio dell’INGV, dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, dell’Associazione Vulcanologi Italiani, di Villaggio Letterario e del Gruppo archeologico Kyme.

La ricerca «La Terra che respira» condotta da un pool di autorevoli ricercatori internazionali (A. Lima, R.J. Bodnar, B....
28/09/2024

La ricerca «La Terra che respira» condotta da un pool di autorevoli ricercatori internazionali (A. Lima, R.J. Bodnar, B. De Vivo, F.J. Spera e H.E. Belkin) e pubblicata sulla rivista scientifica internazionale American Mineralogist. Sostiene che:
l’attuale crisi bradisismica nei Campi Flegrei, è dovuta alla RISALITA DEI FLUIDI e non a quella del magma. Infatti il magma cristallizza in profondità e nella sua corteccia più esterna (tecnicamente definita carapace) «espelle» fluidi, che andando verso la superficie, provocano la risalita del suolo e i terremoti. Ma l’aspetto più interessante riguarda l’utilizzo delle TRIVELLAZIONI che secondo gli studiosi potrebbero servire da «valvole di sfogo» per i fluidi ad alta pressione che determinano il bradisismo.

Il professore Benedetto De Vivo, tra gli autori della ricerca, afferma che: «dovrebbero essere effettuati almeno dieci “buchi” (sondaggi) entro una profondità di circa 3km, alcuni potrebbero essere eseguiti anche in mare. È ovvio che verrebbero escluse aree molto abitate come Pisciarelli-Agnano, Bagnoli o Fuorigrotta. L’intervento è simile all’installazione di dieci valvole di “sfogo” in un pentolone a pressione. I fluidi potrebbero agevolmente liberarsi e contribuire a far calare di molto la pressione limitando la risalita del suolo. Tra l’altro abbiamo interpellato società americane specializzate in trivellazioni profonde, e sulla sicurezza nell’esecuzione tutti ci hanno dato ampie garanzie». [..]
«In questa crisi il magma non è in gioco ma è stazionario, si trova certamente a circa 7,5km o anche a circa 5km? Il problema è relativo. Un magma se inizia a risalire, come terminale ha una eruzione. Se ci fosse la risalita, invocata, ma non provata, avremmo già avuto un’eruzione (e molte altre eruzioni negli ultimi 4.000 anni). Il magma che fa il saliscendi sempre nella stessa area, da millenni, penso non sia assolutamente una ipotesi sostenibile. Quando il magma risale per eruttare lo fa in maniera molto rapida e sarebbe questione di ore e non di anni. Da studi che abbiamo effettuato già a partire dagli anni ’80 nei sondaggi Agip/Enel di aree quali San Vito e Mofete, abbiamo registrato che in profondità il magma conseguentemente alla cristallizzazione del bordo esterno del fronte magmatico, si raffredda e quando lo fa espelle i fluidi che risalgono verso l’alto, creando pressione (litostatica) a circa tre chilometri, dove esiste un livello impermeabile composto da pozzolana. Livello impermeabile (riscontrato nei sondaggi Agip/Enel a circa 2,5-3 km di profondità) che svolge la stessa funzione del coperchio della pentola a pressione nelle nostre cucine. È proprio a quella profondità che si innescano i terremoti perché i fluidi si fanno strada, fratturando la pozzolana. Nei Campi Flegrei va avanti così da millenni. Anche perché i fluidi con le sostanze di cui sono composte, formano mineralizzazioni che sigillano le fratture (e quindi richiudono il sistema). Dopo un certo numero di anni termina così la fase ascendente e il suolo comincia a scendere. Paradossalmente, secondo i nostri studi, il fronte magmatico non risale, ma raffreddandosi, migra vero il basso dando inizio al bradisismo negativo, che invariabilmente, si verifica da millenni». [..] «Secondo la nostra ricerca [..] da almeno 4.000 anni, i Campi Flegrei non hanno prodotto nemmeno una eruzione pliniana. La piccola eruzione del Monte Nuovo (1538) è iniziata come freatica e poi si è arricchita di una componente magmatica limitata, ma i precursori furono facilmente individuati in quanto il suolo si alzò in un’area limitata di almeno 7m. Sui Campi Flegrei vengono affermate grosse sciocchezze. [..] Che si tratti di un supervulcano e non lo è. Si parte infatti da un assunto sbagliato, cioè che 39.000 anni fa la cosiddetta eruzione dell’Ignimbrite Campana sia stata una super-eruzione che abbia generato i Campi Flegrei, ma non è così. I Campi Flegrei si generarono circa 15.000 anni fa con l’eruzione del Tufo Giallo Napoletano. Infatti, da studi che ho eseguito con il professor Rolandi, abbiamo dimostrato che di eruzioni di ignimbrite in Campania ce ne sono state ben 7 (da 350.000 a più recenti di circa 20.000 anni fa). Tutte originatesi lungo lungo la scarpata che ha portato alla formazione della Piana Campana». [..]
«Io e miei co-autori auspichiamo che la Protezione Civile esamini il nostro studio con attenzione, restando io e i co-autori disponibili per ogni chiarimento ci venisse richiesto dalle Autorità preposte».

Le guide Solfatara augurano buon 90° compleanno a Sophia Loren. Una cittadina di Pozzuoli che è riuscita a diventare ico...
20/09/2024

Le guide Solfatara augurano buon 90° compleanno a Sophia Loren. Una cittadina di Pozzuoli che è riuscita a diventare icona di bellezza e arte nel mondo intero.

Dal 23 al 28 settembre torna la diciassettesima edizione di Malazè, l’evento che celebra la bellezza e l’enogastronomia ...
17/09/2024

Dal 23 al 28 settembre torna la diciassettesima edizione di Malazè, l’evento che celebra la bellezza e l’enogastronomia flegree.
Il programma dell’edizione 2024 – ancora in progress – parte lunedì 23 settembre con la presentazione dell’evento sulle sponde del lago d’Averno, dove i protagonisti saranno i prodotti tipici locali: il pomodoro cannellino, il mandarino flegreo, le cozze, la cicerchia e il pesce azzurro, reinterpretati dai ristoratori presenti. Ogni piatto sarà accompagnato dalla Falanghina e il Piedirosso per un percorso di degustazione e storytelling totalmente flegreo.
Sabato 28 settembre gli appuntamenti coinvolgeranno tutti i comuni del territorio. A Procida “Procidando per Orti, Giardini e Stradine tipiche dell’isola”, è un percorso alla scoperta della “terra di Arturo”, del lavoro dei campi, dell’orto giardino “Calacala rooms & farm experience”. A Pozzuoli triplice appuntamento: all’Oasi naturalista del Monte Nuovo, con un percorso di trekking e degustazione di Falanghina; sul lago d’Averno, con una cookingclass dedicata alla preparazione di piatti tipici della tradizione flegrea; infine, alla scoperta della città, dall’Anfiteatro Flavio fino al Tempio di Serapide con l’immancabile “cuoppo” di alici.
Le degustazioni di vino proseguono ad Agnano alle Cantine Astroni, tappa finale del tour guidato “Il Gusto del Cratere”, un itinerario per conoscere l’Oasi degli Astroni tra boschi secolari e vegetazioni uniche. “Bacoli, tra mito, storie e vigneti” è il percorso guidato che esplora Bacoli, le sue spiagge e borghi, con degustazione nell’Azienda Agricola Piscina Mirabilis. A Quarto, tra Villa del Torchio e le cantine Carputo ha luogo l’evento “Vinarium”, tra viaggi nel tempo ed enogastronomia.

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