CH-Desk

CH-Desk Italian Desk Association (IDA) è una associazione indipendente del codice civile svizzero.
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Siamo una piattaforma internazionale fondata con lo scopo di promuovere e sviluppare l’eccellenza italiana in ambito imprenditoriale (industria, artigianato, commercio e turismo) e istituzionale. Operiamo attraverso una moltitudine di professionalità, competenze e specifici servizi che mettiamo a disposizione dei nostri interlocutori. Nello specifico supportiamo imprese, manager e istituzioni nell

e attività funzionali alla creazione, al consolidamento e lo sviluppo del proprio business, con un approccio etico e responsabile. I settori economici a cui ci rivolgiamo sono industria, commercio, artigianato, turismo e servizi. Grazie a impegno, esperienza, competenze altamente specializzate ed alla valorizzazione delle inter relazioni, assicuriamo ai nostri soci e clienti una risposta puntuale ed efficace ai propri bisogni. Gli eventi IDA, infine, rappresentano delle opportunità d’incontro piacevoli, molto spesso abbinati a gastronomia, arte e cultura italiana.

17/05/2020

La polizia è intervenuta oggi a Berna, Basilea, Zurigo e in altre città e ha disperso gruppi che intendevano manifestare contro le misure decise ...

12/01/2017

Job Description Unternehmens- und Personalberatung

30/08/2015
Eine Million Technofans feiern in Zürich

Eine Million Technofans feiern in Zürich

Zürich - Die Street Parade 2015 hat rund eine Million Raverinnen und Raver nach Zürich gelockt. Bei brütender Hitze tanzten sie am Samstag ums Zürcher Seebecken, wie die Veranstalter auf Twitter bekannt gaben. Sanität und Polizei hatten entsprechend viel zu tun.

12/03/2015
Engere Polizei-Zusammenarbeit mit Italien

Engere Polizei-Zusammenarbeit mit Italien

Bern - Die Schweiz und Italien sollen die polizeiliche Zusammenarbeit verstärken. Der Nationalrat stimmte am Mittwoch einmütig dem neuen bilateralen Abkommen zu, welches das bisherige aus dem Jahr 1998 ersetzen soll.

26/12/2014

LAAX - A causa della mancanza di neve a basse quote e dell'arrivo imminente dei turisti, gli abitanti della regione di Laax (GR) sono pregati di rinunciare allo sci. A chiedere di lasciare il posto ai visitatori sono i gestori degli impianti di risalita che hanno inoltrato ieri una lettera ai cittadini. Visto che non è possibile scendere fino alla stazione principale, una forte affluenza di persone potrebbe prolungare i tempi di attesa agli sci-lift.

Si stratta di una "situazione eccezionale", spiega il gestore nella lettera. Con le basse temperature annunciate a partire da domenica, le condizioni dovranno nettamente migliorare dalla prossima settimana.

Contattato dall'ats, il sindaco Adrian Steiger sostiene che questo "divieto" non nuoce all'immagine del comune. La misura è comprensibile e sottolinea il "nostro impegno per i visitatori".

19/09/2014

Iniziata la costruzione del padiglione svizzero per l'Expo 2015
BERNA - A sette mesi dall'inaugurazione il can-tiere dell'Expo 2015 è sempre di più una torre di Babele orizzontale nella quale convivono mi-gliaia di operai da tutto il mondo. L'ultima squa-dra ad aggiungersi è quella della Svizzera che porta a quota 39 su 53 il numero dei Paesi che hanno iniziato i lavori per la costruzione di al-trettanti edifici nazionali. Il padiglione elvetico si presenterà come una grande prodotti alimenta-ri: sale, acqua, rondelle di mele e caffè.” - svela Andrea Arcidiacono del Dipartimento federale degli affari esteri – “Questi prodotti rappresen-tano la tradizione, l'innovazione, la qualità e la sostenibilità dei prodotti alimenta si aspettano almeno 800.000 visitatori, ma il loro obiettivo è anche quello di portarne una buona parte nel proprio Paese."I cantoni vicini a Milano e alla Lombardia come il Ticino, i Grigioni e il Vallese si aspettano molto dal punto di vista turistico pro-prio perché la Lombardia e Milano non riusci-ranno a assorbire tutta la capacità di visitatori". Di certo c'è da aspettarsi che gli svizzeri arrivino puntuali all'inaugurazione del primo maggio vi-sto che la struttura, fatta in gran parte di legno, dovrebbe essere già finita entro gennaio.

29/08/2014

BERNA - La popolazione con residenza permanente in Svizzera è cresciuta l'anno scorso dell'1,3%. Alla fine del 2013 si contavano quindi 8.139.631 abitanti (quasi 100'600 in più dell'anno precedente): 346.539 erano in Ticino e 194.959 nei Grigioni. La quota di stranieri è passata complessivamente dal 23,3% al 23,8%.

Da 2009 al 2012 la crescita annua della popolazione era stata dell'1,1%. L'anno scorso con l'1,3% si è quindi quasi toccato il record del 2008 (+1,4%). Da notare che la Svizzera è uno dei Paesi che registra la maggiore crescita in Europa.

Dei 100'600 abitanti in più, 33.100 erano svizzeri e 67.500 stranieri, risulta dai dati definitivi pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST) sullo stato della popolazione 2013.

Il numero degli stranieri residenti era, sempre alla fine dell'anno scorso, pari a 1,937 milioni di persone (Ticino 94.336 e Grigioni 34.519), il 23,8% della popolazione totale. Il 66% provenivano da paesi dell'UE/AELS. Gli italiani erano il 15,4%, seguiti da tedeschi (15,1%) e portoghesi (13,1%).

Nel 2013 i tre quarti della popolazione abitavano in zone urbane. Le persone residenti nelle cinque principali città (Zurigo, Ginevra, Basilea, Losanna e Berna) era di 1.005.400. Una persona su otto viveva dunque in una di queste città.

14/08/2014

Napoli Unplugged

We have a pretty good idea about where we'll be on Ferragosto :) http://goo.gl/ccgVLu What are your plans???

09/08/2014
Sulle tracce del Pardo - SWI swissinfo.ch

Sulle tracce del Pardo - SWI swissinfo.ch

Diciassette lungometraggi, di cui due svizzeri, si contendono quest'anno il Pardo d'oro al Festival di Locarno. Un premio introdotto nel '68, in ...

06/08/2014
L'identità

La Svizzera come terra di conquista per Napoleone..

http://www.cantonmarittimo.com/it/lidentita

Ti senti più sardo o italiano? Se la risposta è ITALIANO queste informazioni possono non interessarti. Se invece la risposta é SARDO allora ti consigliamo di approfondire.

31/07/2014
1° agosto: festa nazionale svizzera

1° agosto: festa nazionale svizzera

1291 Fondazione della Confederazione Dal 1891 il primo agosto è festa nazionale in Svizzera. La data si fa risalire ai primi patti tra i tre Cantoni Uri, Svitto e Untervaldo che formavano il nucleo dell'odierna Svizzera, delineatasi nel corso di oltre cinque secoli.

31/07/2014

La Svizzera spera di concludere "presto l'accordo fiscale con l'Italia sull'intero pacchetto che riguarda il regolamento del passato, lo scambio di informazioni, le liste nere e i frontalieri". Lo ha detto oggi il presidente della Confederazione e ministro degli Esteri Didier Burkhalter riferendo in conferenza stampa alla Farnesina del suo incontro di stamane con il presidente del Consiglio Matteo Renzi.

"Con Renzi, abbiamo parlato in modo diretto e franco", ha detto Burkhalter aggiungendo di ritenere che vi siano "reali possibilità di accordo".

Stando a un comunicato del Dipartimento federale degli esteri (DFAE) a Berna, il ministro elvetico ha ribadito la necessità di rapporti forti e concreti tra i due paesi. Ha augurato successo all'Italia per la sua quinta presidenza del Consiglio dell'Unione europea.

Nel colloquio tra Renzi e Burkhalter l'accento è stato posto sull'importanza di un approccio costruttivo da parte dei due Paesi al fine di disciplinare "in maniera coerente ed equilibrata" le questioni fiscali bilaterali.

Il presidente della Confederazione si è detto fiducioso nella possibilità di trovare un accordo e ha convenuto di portare avanti le discussioni tecniche per ottenere un'intesa articolata in tre punti: regolamento del passato, scambio d'informazioni e liste nere, trattamento della questione dei frontalieri. A tale scopo ha invitato il premier italiano a compiere una visita in Svizzera per approfondire la questione fiscale.

Quanto alla politica elvetica nei confronti dell'UE, Burkhalter ha evidenziato l'interesse reciproco di Berna e Bruxelles a preservare e a consolidare la via bilaterale. Ha inoltre riaffermato che la volontà del Consiglio federale è di proseguire i negoziati in corso.

Sempre stando al comunicato del DFAE, sul piano bilaterale Burkhalter e Renzi hanno rilevato quanto siano stretti i legami che uniscono i due Paesi, partner strategici in svariati settori quali le infrastrutture, i trasporti e l'energia e si sono detti particolarmente soddisfatti dei numerosi contatti ad alto livello durante gli ultimi mesi.

Con l'Esposizione universale del 2015 a Milano - all'insegna del motto "Nutrire il pianeta, Energia per la vita" - e l'apertura della galleria di base del San Gottardo nel 2016, non mancheranno le occasioni per intensificare scambi proficui e durevoli, rileva il DFAE.

Tra i temi discussi nei colloqui romani, anche con la ministra degli esteri italiana Federica Mogherini, non poteva mancare la politica internazionale, in particolare la situazione in Ucraina, alla luce del ruolo svolto dall'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). In quanto presidente in carica dell'OSCE, Burkhalter ha messo in evidenza il fatto che uno stretto coordinamento tra quest'ultima e l'UE è indispensabile per contribuire a risolvere la crisi.

Anche l'inasprimento della violenza nel Medio Oriente e i recenti sviluppi in Libia e in Iraq sono stati oggetto delle discussioni.

ats akr

25/07/2014
Monte San Giorgio

Monte San Giorgio

Dalla sua cima si ha una magnifica veduta sui dintorni e chi gratta un po‘ la sua superficie, scopre che qui un tempo vivevano animali marini e altri grandi animali.

11/06/2014

Svizzeri tra i più' ricchi al mondo.
Boom dei milionari nel mondo. Stando al rapporto Global Wealth di Boston Consulting, il numero totale delle famiglie milionarie è aumentato su scala mondiale +19% lo scorso anno, pari a 2,6 milioni, a quota 16,3 milioni di unità. Le famiglie milionarie in tutto incidono sul numero complessivo delle famiglie per l'1,1%.

I numeri fotografano una realtà in cui, in un contesto di crescita economica globale che impallidisce rispetto al ritmi del passato, i ricchi diventano più ricchi e anche più numerosi.

Gli Stati Uniti si sono confermati il paese con la crescita più alta di milionari (+1,1 milioni), per un totale record di 7,135 milioni.

La popolazione di milionari cinesi è balzata a 2,4 milioni, nel 2013, da 1,5 milioni nel 2012, mentre quella del Giappone è scesa di 300.000 unità a 1,2 milioni, causa il calo dello yen nei confronti del dollaro.

Il Qatar è il paese con la più alta densità di milionari: 175 su ogni 1.000 famiglie del paese sono infatti milionarie. Al secondo posto in termini di densità la Svizzera (127 su 1.000), e Singapore (100 su 1.000)

Il patrimonio finanziario globale è cresciuto complessivamente +14,6% a $152 trilioni, quasi raddoppiando il tasso di crescita dell'anno precedente. E le attese sono di un rialzo di almeno +5% l'anno, nei prossimi cinque anni, fino a $198 trilioni.

09/02/2014

SVIZZERA CONTRO IMMIGRAZIONE DI MASSA

I risultati odierni sulle votazioni in merito all'iniziativa UDC "Contro l'immigrazione di massa", hanno senza ombra di dubbio una portata storica. E quando si parla di storia è inevitabile finire sotto gli occhi del mondo. La notizia che gli svizzeri hanno deciso che l'afflusso di stranieri debba essere limitato ha fatto il giro della rete ed è finita sui principali giornali on line di mezza Europa.

Sono soprattutto quelli tedeschi e quelli italiani i più interessati a noi in queste ore. "La Svizzera ci mette alla porta" titola a tutto campo Il fatto quotidiano, che scrive "È il segno del peso della campagna denigratoria messa in campo dai sostenitori del referendum, che non si sono fatti scrupolo di fare leva sugli istinti più bassi per portare a casa il risultato.

Decisamente più soft le aperture del Corriere della Sera "Svizzera, sì al tetto per gli immigrati Ma il referendum spacca il Paese in due". Sulla stessa lunghezza d'onda Repubblica "Svizzera, sì alle quote per immigrati ma il referendum spacca il paese. L'Ue: Rivedremo i rapporti con Berna".

Il Giornale titola: "La Svizzera dice no agli immigrati. Ma il referendum spacca il Paese", mentre La Stampa punta sulle difficoltà che avremo con l'Unione Europa: "Sì al tetto per gli immigrati Ma il voto divide la Svizzera Bruxelles: rapporti a rischio".

Anche in Germania l'esito del voto in Svizzera ha suscitato un certo scalpore e ha occupato le prime pagine dei grandi quotidiani online.

La Frankfurter Allgemeine Zeitung ha messo in evidenza come a determinare la vittoria del sì non sia stata tanto l'abilità dell'UDC, quanto piuttosto l’influenza dei media svizzeri che avrebbero presentato gli stranieri quale fenomeno negativo e indesiderato, legando il tasso di criminalità, gli abusi sociali, il numero di richiedenti asilo alla paura della "Überfremdung", ossia di un'invasione straniera che cresce di un percento all'anno. Il quotidiano osserva che ora "Governo ed economia avranno molto da fare per limitare gli effetti negativi del voto contro l'immigrazione di massa nell'ambito della collaborazione con l'Unione Europea e la coesione del Continente".

La Badische-Zeitung, giornale regionale del Baden Meridionale, regione al confine con la Svizzera tedesca, ha seguito da vicino l'esito di questa votazione. Nell'articolo di apertura si ricordano alcuni dati riguardanti la popolazione svizzera: Nel 2012, stando all'Ufficio federale di statistica, il 35% dei cittadini dai 15 anni in su ha origini straniere, mentre sono 300mila i tedeschi in Svizzera sugli 8 milioni di residenti. I tedeschi lavorano nei campi della medicina, della Scienza, del turismo e della gastronomia.

Gli Svizzeri stanno impazzendo - Sulla Bild-Zeitung si leggono i primi commenti dei rappresentanti politici tedeschi. Il socialdemocratico Ralf Stegner su Twitter ha scritto: "Stanno impazzendo questi svizzeri!". In casa CDU Andreas Schockenhoff ha messo in guardia gli svizzeri a non proseguire sulla via dell'isolamento"

"Bravi svizzeri" - Sui risultati svizzeri si sono espressi anche alcune autorevole personalità politiche europee. Ad iniziare da leader del Front National francese, Marine Le Pen, che su twitter ha scritto: "La Svizzera dice di no all'immigrazione di massa, bravi! L'Unione europea manderà i carri armati?".

"Svizzera saggia" - Il più contento al di fuori della Svizzera dell'esito dell'iniziativa UDC "Contro l'immigrazione di massa" è il britannico Nigel Farage, leader del partito nazionalista ed euroscettico Ukip. A suo avviso, si è trattato di un voto "saggio" che incoraggia altri Paesi a seguire l'esempio della Confederazione elvetica, la quale si è difesa così dal "bullismo" di Bruxelles.

Per Farage, l'accesso regolamentato degli immigrati, il programma con cui si presenterà alle europee di maggio e grazie al quale è dato al secondo posto, "non è una questione di razza ma di spazio". Il risultato "è una notizia meravigliosa per la sovranità nazionale e per gli amanti della liberta in tutta l'Europa", ha concluso.

08/02/2014

flag Ship Store di FREITAG a Zurigo

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