11/01/2022
Mentre vi scrivo ascolto la tempesta… Questa notte l’oceano è così intenso e la terra così fragile da far sì che la costa tremi.
Era da una settimana che seguivo questa mareggiata, controllavo le carte ogni mattina, pomeriggio e sera, per capire meglio cosa potesse diventare sulla costa quel ciclone in alto mare.
La ciclogenesi è uno dei fenomeni che più mi attirano al mondo, più la studio, più la calcolo, più mi rendo conto di quanto questo pianeta sia meraviglioso e imprevedibile.
Condizioni che non si vedono spesso, mareggiate create da Poseidone nei lontani mari ai confini della terra, unico Dio capace di di svegliare i giganti del nord dal loro letargo estivo.
Ed eccoci qui, presenti un’altro anno, con più di venti inverni destinati a ricercare e accarezzare con rispetto questi miracoli liquidi. Il richiamo è stato più forte della ragione e siamo partiti questa mattina Last Minute.
Non vi nascondo che dietro all’esaltazione c’è della paura, ma poi penso che una volta eravamo pesci e forse questo è l’istinto di tornare da dove siamo venuti… di per certo una cosa l’ho capita: continuerò a cercare l’onda perfetta per tutta la mia vita anche se in realtà ho sempre saputo dove fosse.
Foto 1. Praia Do Norte fine 2021
Foto 2. Se dentro alla baia marca 3.6 metri non voglio pensare cosa ci sia fuori.
Foto 3 e 4. La potenza dell’oceano
Foto 5. Quiver invernale dimezzato dopo le ultime mareggiate
Foto 6.