12/02/2023
Alla scoperta di Lefkada e dintorni. AKTIO e CANALE DI CLEOPATRA.
Sia che arriviate in aereo o in macchina vi troverete a passare su due luoghi della storia.
Il tratto di mare prospiciente l' aeroporto di Aktio- Preveza, altro non è che il sito della famosa battaglia navale di Azio del 31 a.C.
Ucciso Cesare, più dittatore, ormai, che generale, si aprirono lotte sanguinose tra chi avrebbe preso il potere. Dopo il fallimento di un triunvirato ( ma non era tre il numero perfetto?) Ottaviano, nipote ed erede di Cesare, un ometto malaticcio e insignificante all'apparenza, (lo abbiamo sempre detto: mai fidarsi dell' apparenza!) era riuscito a entrare in possesso del testamento di Marco Antonio e lettolo( sic! 😂) davanti al Senato convinse tutti che Marco Antonio perduto d' amore per Cleopatra avrebbe consegnato a lei e ai loro figli, l' immenso impero romano.
Sì, Marco Antonio rappresentava un pericolo e, detto fatto, con una legge ad hoc gli furono abrogati tutti i poteri.
Qui occorre ragionare. Ma si può fare la guerra contro uno che non vale più niente?
CERTO! E infatti la guerra fu dichiarata a Cleopatra.
Dunque Ottaviano sfidò a un " duello" navale, ufficialmente la regina d' Egitto, in realtà il suo innamorato Marco Antonio.
Magnanimo,Ottaviano, mandò a dire che si sarebbero scontrati a metà strada fra Egitto e Roma senza far sapere con troppo anticipo dove.
Cleopatra mise mano alla borsa e fece costruire ben 500 navi. Imponenti, facevano paura solo a vederle.
Ottaviano, sacco in spalla, con un po' di pane e cipolla, (sempre parsimonioso fu!)si imbarcò a Brindisi e giunse dalle nostre parti. Trovò, manco a farlo apposta, il golfo dell' Ambracia ( in greco Anvrakikò), tra Preveza e Lefkada. Un mare che sembrava un lago, una sacca che faceva al caso suo.
Dunque Marco Antonio e Cleopatra ricevettero la missiva " Cari amici vi aspetto il 2 settembre alle ore 12:00 nel golfo dell' Anvrakikò in Grecia.Vestitevi leggeri che fa caldo anche qui"
Ottaviano intanto si recò a Nirikos ( Nome con cui era conosciuto allora l' insediamento urbano della nostra isola Lefkada ) e reclutò tutti gli abitanti come marinai, promettendo loro case e terreni nella zona più fertile dell' Anvrakikò che corrisponde oggi alla periferia di Preveza. Forse, (ma non ne sono sicura al 100% ) aveva già scelto il nome di questa colonia agricola che avrebbe donato ai fedeli marinai, aveva già scelto il luogo dove costruire l' acquedotto, il teatro e l' altura su cui erigere il suo monumento con relativa statua.Per scaramanzia non aveva ancora deciso che nome mettersi dopo la vittoria, e soprattutto che ruolo scegliere per sé stesso, il caro umile Ottaviano.
Le 500 navi, enormi, tirate a traino ( "inutile portarci dall' Egitto i marinai, risparmiamo qualche soldo con tutte le spese fatte") risalirono dal Peloponneso ma non trovavano mai modo di accedere al golfo dell' Anvrakikò perché circondato dalle truppe romane sia dalla parte del mare che dalla terra.
Per farla breve per qualche mese i due eserciti non si mossero. Poi Cleopatra esasperata penso di accedere al luogo della battaglia facendo aprire un canale dalla costa est di Nirikos oggi Lefkada, fino alla zona sud dell' odierno aeroporto. Quando prima di entrare nell' isola, attraversate il villaggio di Aghios Nikolaos, guardate il ponticello e il canale circondato dagli eucalipti con la scritta " Canale di Cleopatra"
Potete immaginare con quanta difficoltà fecero passare in fila indiana tutte quelle navi, ingombranti e senza equipaggio ( ché non trovarono neanche un morto di fame disposto a combattere per loro.Li aveva ingaggiati tutti Ottaviano e con largo anticipo! )
Il 2 settembre del 31 a.C. iniziò lo scontro, passato alla storia come la battaglia navale di AZIO. Un gioco da bambini per Ottaviano dotato di poche navi piccole e leggere. Nelle primissime ore del combattimento i suoi futuri coloni ( forse aveva già consegnato loro le chiavi di casa) salirono sulle navi egiziane prive di equipaggio e ne incendiarono in gran numero.
Non appena Cleopatra vide la misera sorte che le stava toccando, abbandonò il campo di battaglia cercando di salvare le navi rimaste incolumi.
Insultò Marco Antonio che era caduto nella trappola: si può combattere con una flotta dentro una piscina? Marco Antonio vide il suo velo agitarsi nel vento, vide le sue lacrime di rabbia, capì che poteva essere un addio e la seguì ( ci sto mettendo di mio...)
Neanche un anno dopo morirono suicidi entrambi come Giulietta e Romeo.( Questi molti secoli dopo!)
Morì anche il loro sfortunato erede e insomma...poveracci!
E il nostro umile, malaticcio Ottaviano?
Trovò il nome giusto per la sua colonia : NIKOPOLI, città della vittoria. E fu di parola.Costruì l' acquedotto, il teatro, il suo monumento,assegnò le terre, fece costruire le case.
NIKOPOLI oggi si chiama PREVEZA. I resti della colonia romana sono ancora visibili e nell' anfiteatro si danno spettacoli di rilevanza culturale. La statua di AUGUSTO IMPERATORE è andata perduta.
Ottaviano, umile,malaticcio, pane e cipolla si autonominò imperatore. A lui si deve il più lungo periodo di pace che l' impero romano abbia mai conosciuto. Pas mal, pas mal du tout!!!
P.S Se arrivate in macchina dal porto di Egoumenitsa a un certo punto attraverserete un tunnel sottomarino di 2700 m. Questo tunnel inaugurato nel 2004 in occasione delle Olimpiadi in Grecia, ci ha liberato dalla fatica del traghettamento sull' Anvrakikò ( almeno un' ora fra imbarco percorrenza e sbarco) Su fondo marino,durante i lavori, sono stati ritrovati resti di navi egiziane ma il governo si è affrettato a dare la risposta a una richiesta che, immagino anche voi, state formulando.
La risposta del governo greco è stata " Non abbiamo i soldi di Cleopatra"
Angela Argentino
Foto Spyros Papoutsopoulos