Rebecca Galante guida turistica in Israele

Rebecca Galante guida turistica in Israele Sono Rebecca Galante, italiana residente in Israele. curiosa esploratrice di questo intruglio di cul Siamo abituati a fermarci alla Turchia!
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Sono Rebecca Galante italiana residente in Israele, curiosa esploratrice di questo intruglio di culture chiamato Medio Oriente. Appena posso volo a casa, la mia adorata Vasto, per ritrovare l’essenza della mia italianita’! Credo negli scambi interculturali e vivo in un ambiente stimolante che mi trasmette ogni giorno la voglia di imparare qualcos’altro. Mi piace raccontare Israele agli italiani co

n nozioni basate non solo sugli studi ma anche sui fatti di vita quotidiana. Una guida secondo me e’ anche un po’ un mediatore culturale che cerca differenze e somiglianze tra due culture diverse. Credetemi, ci sono sempre delle similitudini tra culture che sembrano essere diverse ma sono vicine geograficamente. Avete mai pensato che Israele si trova proprio sul confine orientale del bacino del mar Mediterraneo, quel pezzo di cartina mancante nelle immagini che rappresentano l’Europa? E invece li sotto a destra troviamo Israele.

Accompagno clienti individuali e gruppi, preparo itinerari a seconda delle vostre esigenze e ho deciso finalmente, sperando di essere costante nella corsa contro il tempo che e’ la vita, di iniziare a scrivere il mio blog che parlera’ principalmente di Israele cosi da stimolare la vostra curiosita’verso una detsinazione che vale la pena conoscere!

Io vivo a Tel Aviv perche’ cosi posso vedere il mare tutte le mattine. Tel Aviv e’ giovane, dinamica, accattivante, contraddittoria, mediorientale, tecnologica, costosa, caotica, sicura, da imparare a conoscere perche’ diversa.

Visto che il mio blog vuole essere interattivo e utile e rispondere alle vostre esigenze, oltre che a raccontarvi la vita quotidiana israeliana, sarei piu’ che felice di sapere quali sono stati i vostri problemi e perplessita’ in Israele o se avete a cuore una particolare questione prima di arrivare. Questo potrebbe essere lo spunto da cui sviluppare nuovi argomenti. Sapete, vivendo in un luogo a volte si perdono di vista quei particolari che invece non sfuggono a chi lo visita per la prima volta!

Alla fine del 1800 l'artista inglese William Holman Hunt, dipinge la cerimonia del fuoco sacro che si ripete ogni anno a...
03/05/2024

Alla fine del 1800 l'artista inglese William Holman Hunt, dipinge la cerimonia del fuoco sacro che si ripete ogni anno a Gerusalemme nella chiesa del Santo Sepolcro per festeggiare la Pasqua ortodossa che quest'anno chiude il ciclo delle tre pasque iniziato con quella cattolica a fine marzo.

Da oggi a domenica la chiesa ortodossa è in festa per la Pasqua.

Mentre migliaia di fedeli cantano il Kirye Eleison "Signore, abbi pietà", aspettano in piedi per lunghe ore che il fuoco sacro discenda dal cielo e venga portato fuori dal Sepolcro dal patriarca greco ortodosso. A quel punto, sono tutti pronti con i ceri per ricevere il fuoco santo.

Questa tradizione, che in arabo è conosciuta come Sabt El Nour (il sabato della luce), celebra il primo segno della resurrezione di Cristo.

Il fuoco santo viene trasportato in Grecia e in altri paese che ospitano importanti comunità ortodosse con voli speciali cosi' che tutti possano rivestirsi di luce nuova.

E' certo che negli ultimi anni la polizia israeliana limita il numero di fedeli ammessi nella chiesa per questioni di sicurezza. Quest'anno ci saranno prevalentemente fedeli locali.

Possiamo augurare buona Pasqua con il tipico augurio ortodosso Cristo è risorto: χristòs Anèsti

Col tramonto di oggi, finisce la settimana della Pasqua ebraica che lascia il posto ad una festa tipica degli ebrei maro...
29/04/2024

Col tramonto di oggi, finisce la settimana della Pasqua ebraica che lascia il posto ad una festa tipica degli ebrei marocchini Mimouna, che riporta in tavola i cibi lievitati vietati nell'ultima settimana.

Nonostante la Mimouna sia una tradizione recente (metà del XVIII sec.) l'etimologia del nome è pù antica e se nella lingua ebraica si avvicina alla parola Emunà (fede), nella lingua araba ci riporta al concetto di salute e fortuna, prosperità e desideri che si avverano. Il numero 5, la Hamsa usata come amuleto in Africa settentrionale, occupa senza dubbio un posto centrale per quanto riguarda il simbolismo.

Le tavole sono imbandite con dolci carichi di miele e di Moufletta, una sorta di pancake della tradizione ebraico marocchina.
Se avevate pensato di iniziare la dieta, non è questa la serata giusta.

Le case di chi segue questa tradizione, sono aperte alla famiglia e agli amici che chiudono con gioia e in modo "squisitamente dolce" il ritorno alla libertà dopo la schiavitù egiziana.

ENGLISH FOLLOWSIl 25 aprile non possiamo non parlare di liberazione e resistenza e della canzone simbolo "Bella Ciao" di...
25/04/2024

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Il 25 aprile non possiamo non parlare di liberazione e resistenza e della canzone simbolo "Bella Ciao" diffusa nella forma che noi conosciamo solo dopo il Festival di Spoleto nel 1964. Cosa sappiamo della storia del testo e della musica?

E' alquanto diffuso il parere secondo cui le precedenti versioni (non partigiane) della canzone raccontano la storia di una donna che vuol seguire per amore un uomo, anche se ciò comporterà la morte e l'essere seppellita, tanto le genti che passeranno diranno "che bel fiore" o "che buon odore" a seconda della versione.

Il testo verrà successivamente adattato ai partigiani durante la II guerra mondiale sostituendo la canzone "Fischia il vento".

La curiosità che mi porta oggi a scrivere queste righe riguarda la melodia della canzone, soprattutto il suo inizio perchè
essa ha origini ucraine ed è stata scritta un compositore ebreo ucraino di Odessa Mishka Ziganoff successivamente emigrato negli USA.

Il fisarmonicista in questione incide nel 1919 "Koilen" musica Klezmer che potete ascoltare cliccando sul link:
https://www.youtube.com/watch?v=lnYLLsji60Q

Questa melodia, probabilmente arrivata in Italia tramite quualche emigrante, divenne il canto delle mondine e il resto è storia.

BUONA FESTA DELLA LIBERAZIONE ITALIA
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On April 25th we should talk about liberation and resistance and the symbolic song "Bella Ciao" released in the form we know only after the Spoleto Festival in 1964. What do we know about the history of the text and the music?

The opinion is quite widespread that the previous (non-partisan) versions of the song tell the story of a woman who wants to follow a man for love, even if this means death and being buried, so much so that the people who pass by will say " what a beautiful flower" or "what a nice smell" depending on the version.

The text was later adapted to the partisans during World War II, replacing the song "Fischia il vento".

The curiosity that leads me to write these lines today concerns the melody of the song, especially its beginning because
it has Ukrainian origins and was written by a Ukrainian Jewish composer from Odessa Mishka Ziganoff who subsequently emigrated to the USA.

He recorded "Koilen" Klezmer music in 1919 which you can listen to by clicking on the link:
https://www.youtube.com/watch?v=lnYLLsji60Q

This melody, probably arrived in Italy via some emigrant, became the song of the rice weeders and the rest is history.

Happy Liberation Day Italy

Stasera ci si riunisce per la Pasqua ebraica, PESACH. Cosa si fa?Gli ebrei hanno provveduto ad eliminare il lievito dall...
22/04/2024

Stasera ci si riunisce per la Pasqua ebraica, PESACH. Cosa si fa?

Gli ebrei hanno provveduto ad eliminare il lievito dalla casa, fino all’ultimo granello e cosi si sono compiute le famose pulizie di Pasqua. I panifici hanno abbassato le serrande per i prossimi 8gg di festa e le famiglie sono pronte a riunirsi per la cena del Seder di Pesach perché questa sera tutto ha un ordine, appunto seder.
Il seder avviene la sera del 14°giorno del mese ebraico di Nissan che corrisponde quest’anno al 22 aprile.

Non c’è il lievito perché la fuga degli ebrei dall’Egitto non gli ha dato modo di far lievitare il pane. Esso è sostituito dalle matzot (pane azzimo). Non ci saranno a tavola cibi lievitati.

Troveremo invece: il Maror (erbe amare) che ricordano l’amarezza della schiavitù. Charoset una miscela dolce di colore marrone che rappresenta la malta e i mattoni usati dagli schiavi ebrei per le costruzioni. Karpas, due verdure di colore verde (lattuga e prezzemolo) che indicano speranza e rinnovamento. Accanto ad esse i calici di vino per libertà e liberazione. Zeroah (coscetta di agnello arrosto) che simboleggia il sacrificio dell’animale il cui sangue venne cosparso sulle porte delle case degli ebrei per permettere che “Dio passasse oltre” (Pesach). Un uovo bollito, il sacrificio offerto al tempio simbolo del lutto per la distruzione del tempio. Il vino, simbolo di gioia.

Durante il Seder, viene raccontata la storia dell'Esodo, cioè la liberazione degli Ebrei dalla schiavitù in Egitto sotto la guida di Mosè. Ognuno legge a turno un pezzo della storia mista a canti. La durata della lettura, a seconda della religiosità della famiglia, è molto variabile.

La Pasqua ebraica è una festa che celebra la libertà, il rinnovamento e la possibilità di iniziare di nuovo.

CHAG PESACH SAMEACH è l'augurio più diffuso.

BUON COMPLEANNO TEL AVIV CHE COMPIE 115 ANNI!!!!La prima città ebraica comincia a prendere forma dopo che le 66 famiglie...
19/04/2024

BUON COMPLEANNO TEL AVIV CHE COMPIE 115 ANNI!!!!

La prima città ebraica comincia a prendere forma dopo che le 66 famiglie del gruppo “Ahuzat Bait” investono il loro denaro per l’acquisto del terreno.

Come sono stati assegnati i lotti di terreno? Leggiamo nelle memorie dell’architetto, nonché uno dei fondatori di Ahuzat Bait, il sig. Akiva Arieh Weiss, che i 66 fondatori si riuniscono sulla spiaggia come vedi in foto. Lui stesso avevo scritto su conchiglie bianche raccolte sulla spiaggia i nomi dei membri ammessi a partecipare alla spartizione dei terreni e sulle conchiglie grigie il numero dei lotti.

Un bambino tirava fuori a sorteggio una conchiglia bianca e una conchiglia grigia così da definire i legittimi proprietari di ogni lotto.

La celebre fotografia è opera di Avraham Soskin e, anche se ultimamente è nata una polemica sulla sua datazione perché pare fosse stata scattata in un’altra occasione e non durante la cerimonia di spartizione dei terreni avvenuta l’11.4.1909, a me piace leggerla come momento epocale in cui è nata Tel Aviv, città liberale, moderna e cuore commerciale di questo paese.

I signori vestiti all’europea con i piedi che affondano nella sabbia forse avevano in mente un clima diverso!

Verranno costruite subito le prime 16 case, il germoglio della città di oggi.
Ne parliamo nel tour a piedi della mia città preferita!

Qualche curiosità sul carrubo, albero molto significativo in diverse culture mediterranee e dal passato prestigioso che ...
16/04/2024

Qualche curiosità sul carrubo, albero molto significativo in diverse culture mediterranee e dal passato prestigioso che ha avuto un ruolo importante anche nella storia e nella cultura ebraica: citato sia nel Talmud e sia nell Vangelo (Parabola del Figliol Prodigo) verrà esportato in occidente dai fenici.

1. Albero longevo sempreverde che all’età di 100 anni raggiunge l’apice della produttività.

2. Come la palma da dattero ha i fiori maschili e femminili su due diversi individui, pertanto, la fruttificazione è possibile solo se entrambi i generi sono presenti nella stessa area.

3. In termini di memoria, il carrubo è stato storicamente associato alla resistenza e alla sopravvivenza. E' infatti l'albero simbolo del Giardino dei Giusti tra le nazioni perchè "chi non ha memoria, non ha futuro".

4. Durante periodi di carestia nell'antichità, le sue dure e durevoli leguminose, chiamate carati, erano spesso usate come cibo per il bestiame e anche per l'alimentazione umana.

5. Il carato deriva proprio dai semi del carrubo (Kirat in arabo, Keration in greco) il cui peso equivale a 0,20 grammi. Essi divennero l’unità di misura standard del peso delle pietre preziose.

6. Dalla carruba si ricava la farina per celiaci. E’ un alimento molto ricco che ha permesso la sopravvivenza in tempo di carestia.

7. Il caffè di carrube, oggi molto chic, era un surrogato del caffè utilizzato dalle famiglie povere durante la II guerra mondiale.

8. Il succo di carruba freddo è un ottimo dissetante e a Gerusalemme si trova per strada e si vende a bicchiere.

Una volta in Israele ve li mostrerò dal vivo

***dipinto di Carlo Levi- Il carrubo, olio su tela

English followsI SUFI A SAN GIOVANNI D'ACRIA pochi metri dal mare, nella storica cittadina di San Giovanni d’Acri (Acco)...
12/04/2024

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I SUFI A SAN GIOVANNI D'ACRI
A pochi metri dal mare, nella storica cittadina di San Giovanni d’Acri (Acco), mi sono imbattuta in una Zawiya, il luogo di incontro dei sufi dove si ritrovano per pregare, meditare, mangiare e a volte passare la notte.

La Zawiya di Acco è stata fondata dallo sceicco Ali Nur Ed Din (soprannominato El Magrabi) nel 1850.

Alcune differenze tra l’Islam e il sufismo (la dimensione mistica dell’Islam):
1. L’Islam si basa su cinque pilastri (professione di fede, la preghiera, l'elemosina, il digiuno durante il mese di Ramadan e il pellegrinaggio a Mecca); il sufismo si concentra sulla ricerca della verità spirituale attraverso la meditazione, la preghiera e la disciplina interiore.

2.Come viene vissuta la spiritualità: Islam: pratica religiosa e osservanza dei doveri religiosi prescritti. Sufismo esperienza diretta della divinità e ricerca della conoscenza interiore attraverso la devozione personale e la contemplazione.

3. Guida spirituale: per l’Islam sono gli imam o i leader religiosi che interpretano e insegnano la legge islamica. Nel sufismo, invece, ci sono figure spirituali note come "maestri sufi" o "saggi" che guidano gli adepti sulla via mistica attraverso l'insegnamento diretto e l'accompagnamento spirituale.

4. Amore e compassione: mentre l’Islam adotta posizioni rigide focalizzate su legge e giustizia, il sufismo tende ad esaltare l'amore divino (ishq) e la compassione universale (rahma), incoraggiando gli adepti a coltivare la devozione e la gentilezza verso tutti gli esseri viventi.

5. Pratica religiosa: La preghiera in Moschea, il pellegrinaggio alla Mecca e il digiuno durante il Ramadan contraddistinguono sicuramente l’islamismo, il sufismo spesso si esprime attraverso cerimonie più interne e spirituali come la danza dei dervisci, la musica mistica (come il qawwali) e la poesia sacra (come le qasida).

SUFI IN AKKO
A few meters from the sea, in the historic town of San Giovanni d'Acri (Acco), I visited a Zawiya, the meeting place of Sufis where they meet to pray, meditate, eat and sometimes spend the night.

The Zawiya of Acco was founded by Sheikh Ali Nur Ed Din (nicknamed El Magrabi) in 1850.

Some differences between Islam and Sufism (the mystical dimension of Islam):

1. Islam is based on five pillars (profession of faith, prayer, almsgiving, fasting during the month of Ramadan and pilgrimage to Mecca); Sufism focuses on the search for spiritual truth through meditation, prayer, and internal discipline.

2.Living the spirituality: Islam religious practice and observance of prescribed religious duties. Sufism direct experience of divinity and the search for inner knowledge through personal devotion and contemplation.

3. Spiritual guide: in Islam they are the imams or religious leaders who interpret and teach Islamic law. In Sufism, however, there are spiritual figures known as "Sufi masters" or "wise men" who guide followers on the mystical path through direct teaching and spiritual accompaniment.

4. Love and compassion: while Islam adopts rigid positions focused on law and justice, Sufism tends to exalt divine love (ishq) and universal compassion (rahma), encouraging followers to cultivate devotion and kindness towards all living beings.

5. Religious practice: Prayer in the Mosque, pilgrimage to Mecca and fasting during Ramadan certainly distinguish Islamism, Sufism often expresses itself through more internal and spiritual ceremonies such as the dervish dance, mystical music (such as qawwali ) and sacred poetry (such as qasidas).

English followsCINEMA ALHAMBRA A GIAFFA (El Hamra) IERI E OGGI. Il cinema El Hamra (in arabo: rosso) apre le porte il 18...
09/04/2024

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CINEMA ALHAMBRA A GIAFFA (El Hamra) IERI E OGGI.

Il cinema El Hamra (in arabo: rosso) apre le porte il 18.5.1937 a Giaffa in stile Art deco per opera dell’architetto libanese Elias Mor lungo il viale King George (oggi Jerusalem boulevard). Il film di inaugurazione, “Le porte della speranza”aveva come protagonista la famosa cantante egiziana Umm Kulthum (qui potete ascoltare una sua canzone https://youtu.be/XPGHpBOt5sE?si=OZYdZXAO1wtljnIh).

L’Alhambra aveva una capienza di 1200 spettatori in sale dove dominava il colore rosso di tendaggi e sedute. Durante gli anni Trenta e Quaranta rappresenta senza dubbio un importante centro culturale grazie alla proiezione di pellicole estere nonché spettacoli teatrali.

A partire dal 1948 subirà diverse trasformazioni tra cui la divisione interna in tre piani fino all’acquisizione da parte di Scientology nel 2008 e il loro simbolo figura oggi lungo la colonna accanto al nome nella foto moderna.

L’Alhambra fa parte del mio tour lungo il viale di Gerusalemme a Giaffa, una strada importante sorte nel 1915 per volere degli ottomani e impreziosita durante il mandato britannico grazie a numerosi palazzi importanti, cinema, piazze e locali per la vita sociale.

CINEMA ALHAMBRA (El Hamra) YESTERDAY AND TODAY.

El Hamra cinema (in Arabic: red) opened its doors on 18.5.1937 in Jaffa in Art Deco style by the Lebanese architect Elias Mor along King George Avenue (now Jerusalem Boulevard). The inauguration film, "The Doors of Hope" had as its protagonist the famous Egyptian singer Umm Kulthum (here you can listen to one of her songs https://youtu.be/XPGHpBOt5sE?si=OZYdZXAO1wtljnIh).

The Alhambra had a capacity of 1200 spectators in rooms where the red color of curtains and seats dominated. During the 1930s and 1940s it undoubtedly represented an important cultural center thanks to the screening of foreign films as well as theatrical performances.

Starting from 1948 it underwent several transformations including the internal division into three floors until its acquisition by Scientology in 2008 and their symbol appears today along the column next to the name in the modern photo.

The Alhambra is part of my tour along the Jerusalem Boulevard in Jaffa, an important street built in 1915 by the Ottomans and embellished during the British mandate thanks to numerous important palaces, cinemas, squares and places for social life.

04/04/2024

Per capire il video dovete leggere il post immediatamente precedente.
Rainews 24 del 1.4.24

Le foto hanno credibilità. Le parole volano. Davanti a voi una tavola apparecchiata per gli studenti dodicenni della scu...
04/04/2024

Le foto hanno credibilità. Le parole volano. Davanti a voi una tavola apparecchiata per gli studenti dodicenni della scuola bilingue arabo ebraica che ieri e oggi hanno consumato insieme la cena di fine digiuno (Iftar) di una delle giornate di Ramadan che sta per volgere al termine.

Questa è la nostra vita quotidiana. Oggi ho pensato se condividere o meno questa esperienza e ho deciso che è giusto mostrare la parte meno sexi del paese,laddove si cerca il punto di incontro e non di divisione.

Il prezzo della guerra lo paghiamo TUTTI, pesantemente, ma questa non è una scusa per rinunciare alla convivenza. Sono trascorsi 6 mesi da quel maledetto 7 ottobre, sembrano 10 anni, la spugna non la gettiamo perché c'è sempre una via di uscita e queste foto sono luce nel buio.

Rainews 24 ha sintetizzato in due minuti la convivenza nella scuola. Non potendo condividere video e foto, vi invito a vedere il video nel prossimo post solo dopo aver letto questo

Domande,dubbi, perplessità,scrivete!

Buona Pasqua dal luogo in cui tutto è avvenuto.I simboli di questa giornata:🐣A Gerusalemme le campane suonano a festa.🐣I...
31/03/2024

Buona Pasqua dal luogo in cui tutto è avvenuto.

I simboli di questa giornata:

🐣A Gerusalemme le campane suonano a festa.

🐣I paramenti liturgici sono bianchi.

🐣I pellegrini affollano la chiesa del Santo Sepolcro.

🐣Iniziano i 50 giorni che ci condurranno all'Ascensione e poi alla Pentecoste.

🐣E più importante: le costine di agnello sono pronte sui carboni.

Avete rispettato il detto Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi?

La prima Pasqua del 2024 è quella cattolica. Giovedì Gerusalemme si avvolge di mistero, si chiudono le porte del Santo S...
28/03/2024

La prima Pasqua del 2024 è quella cattolica. Giovedì Gerusalemme si avvolge di mistero, si chiudono le porte del Santo Sepolcro già nel pomeriggio così come indicato nelle regole dello status quo.
Iniziano i tre giorni del triduo pasquale, giornate intense di preghiera e devozione che termineranno la sera della domenica di Pasqua. Continuate a seguirmi, le festività sono solo iniziate.

The first Easter of 2024 is the Catholic one. On Thursday, Jerusalem is shrouded in mystery, the doors of the Holy Sepulcher are closed already in the afternoon as indicated in the rules of the status quo.
The three days of the Easter Triduum begin, intense days of prayer and devotion that will end on the evening of Easter Sunday. Keep following me, the holidays are just beginning.

"Il re amò Ester più di ogni altra donna e ella ottenne la sua grazia e il suo favore più di tutte le altre fanciulle ve...
23/03/2024

"Il re amò Ester più di ogni altra donna e ella ottenne la sua grazia e il suo favore più di tutte le altre fanciulle vergini. Quindi, egli le mise un diadema regale in testa e la fece diventare regina al posto di Vashtì." (Ester 2, 15:17)

Il libro di Ester racconta per intero la storia di una donna, Ester, che salvò con grande coraggio il suo popolo.

Inizia oggi la festa di Purim.

Il nono mese del calendario musulmano, il mese Ramadan bussa di nuovo alla porta. Ogni anno 11 giorni prima rispetto al ...
10/03/2024

Il nono mese del calendario musulmano, il mese Ramadan bussa di nuovo alla porta. Ogni anno 11 giorni prima rispetto al precedente per via dei conteggi basati sul calendario lunare musulmano che conta 354 giorni. E' un periodo di digiuno, preghiera, riflessione e crescita spirituale. Il digiuno serve a purificare il corpo e lo spirito, rafforzare la disciplina e la compassione verso i bisognosi. La sera, ci si riunisce per la preghiera serale e il pasto di Iftar. Ricordo sempre con piacere la mia prima cena di Iftar. Speriamo di poter replicare presto. Se cosi fosse vorrà dire che la voglia di convivenza avrà avuto la meglio.
Domani primo giorno di digiuno per tutti i miei amici e colleghi musulmani.
Ramadan kareeem

On the ninth month of the Muslim calendar, the month of Ramadan knocks on the door again. Each year 11 days earlier than the previous one due to counts based on the Muslim lunar calendar which has 354 days. It is a time of fasting, prayer, reflection and spiritual growth. Fasting serves to purify the body and spirit, strengthen discipline and compassion towards those in need. In the evening, they gather for evening prayer and Iftar meal. I always remember my first Iftar dinner with pleasure. We hope to be able to reply soon. If this were the case, it would mean that the desire for coexistence would have prevailed.

Tomorrow is the first day of fasting for all my Muslim friends and colleagues.
Ramadan kareeem

CACTUS – TZABAR צָבָּר – SABER صبار Simbolo di resilienza per entrambi israeliani e palestinesi • Prosperando in ambient...
06/03/2024

CACTUS – TZABAR צָבָּר – SABER صبار
Simbolo di resilienza per entrambi israeliani e palestinesi

• Prosperando in ambienti difficili, il cactus riflette forza, perseveranza e capacità di entrambi i popoli, israeliani e palestinesi, di sopportare le difficoltà.
• Per gli israeliani rappresenta lo spirito pionieristico, l'adattamento e la prosperità in una terra arida.
• Per i palestinesi, il cactus incarna la pazienza (Sabar in arabo) durante la resistenza.
• Il frutto del cactus è spinoso fuori ma dolce dentro, come a voler dire che c’è luce (forse) in fondo al tunnel.
• Sebbene abbia significati diversi, il cactus riflette la forza e la perseveranza sia degli israeliani che dei palestinesi.

DIFFERENZE CHE ACCOMUNANO E SEPARANO

CACTUS – TZABAR צָבָּר – SABER صبار
Symbol of resilience for both Israelis and Palestinians
• Thriving in harsh environments, the cactus reflects strength, perseverance, and the ability of both Israeli and Palestinian peoples to endure hardship.
• For Israelis it represents the pioneering spirit, adaptation, and prosperity in an arid land.
• For Palestinians, the cactus embodies patience (Sabar in Arabic) during resistance.
• The cactus fruit is thorny on the outside but sweet on the inside, as if to say that there is light (perhaps) at the end of the tunnel.
• Although it has different meanings, the cactus reflects the strength and perseverance of both Israelis and Palestinians.

DIFFERENCES THAT COMMON AND SEPARATE

Come sono collegati San Girolamo, Betlemme e il detto "a Caval donato non si guarda in bocca"? Il monaco cristiano che h...
03/03/2024

Come sono collegati San Girolamo, Betlemme e il detto "a Caval donato non si guarda in bocca"? Il monaco cristiano che ha trascorso gli ultimi anni della sua vita in una grotta di Betlemme, ha dato vita al proverbio afferma ndo che è di cattivo gusto analizzare i denti nella bocca di un cavallo regalato visto che da essi si risale alla sua età cosicché il cavallo giovane varrebbe più di uno vecchio.
Non bisogna quindi analizzare i particolari di un dono o favore ricevuto ma apprezzarlo in quanto tale.

Voi avete un proverbio che vi piace più di altri?

🇬🇧🇬🇧🇬🇧
What Is the connection between Saint Jerome, Bethlehem and the saying "you don't look a gift horse in the mouth"? The Christian monk who spent the last years of his life in a cave in Bethlehem gave life to the proverb by stating that it is in bad taste to analyze the teeth in the mouth of a gift because from them one can trace its age so that the young horse would be worth more than an old one.

It is therefore not necessary to analyze the details of a gift or favor received but to appreciate it as It Is.

Do you have a proverb that you like more than others?

22/02/2024

ENGLISH FOLLOWS
Se non lo avete già visto... è arrivato il momento di guardarlo: il film Seven Blessings (Le sette benedizioni) che racconta la settimana di festeggiamenti della famiglia ebraico marocchina in occasione del matrimonio di Marie.

Ed ' durante le sette cene che i nodi vengono al pettine rivelando un microcosmo di segreti e bugie e riaprendo vecchie ferite.

Umorismo, tradizioni, colori e riflessioni rendono la storia di questa famiglia allargata coinvolgente e commovente.

Il film prima di un viaggio in Israele vi aiuta a conoscere la complessità della società israeliana mettendo in risalto le contraddizioni del paese.

Se volete dare un'occhiata al trailer ecco il link

https://youtu.be/KLNZ8Ekwpb4?si=YfqZGajNPlFpWwMH

ENGLISH
The time to watch it has come: the film Seven Blessings which tells the story of the Moroccan Jewish family's week of celebrations on the occasion of Marie's wedding.

And it is during the seven dinners that the chickens come home to roost, revealing a microcosm of secrets and lies and reopening old wounds.

Humor, traditions, colors, food and personal feelingss make the story of this family engaging and moving.

The film before a trip to Israel helps you understand the complexity of Israeli society by highlighting the country's contradictions.

If you want to take a look at the trailer here is the link:

https://youtu.be/KLNZ8Ekwpb4?si=YfqZGajNPlFpWwMH

🇮🇹🇮🇹🇮🇹 21 febbraio Giornata internazionale della guida turistica. Queste sono le vittime preferite del mio lavoro, le pe...
21/02/2024

🇮🇹🇮🇹🇮🇹
21 febbraio Giornata internazionale della guida turistica. Queste sono le vittime preferite del mio lavoro, le persone più contente al mondo se mamma si assenta durante il fine settimana in modo da non essere "costrette" a fare escursioni e gite in Israele.
Non se la passano bene negli ultimi 4 mesi 🤣🤣🤣

🇬🇧🇬🇧🇬🇧
February 21st International Tour Guide Day. These are the favorite victims of my work, the happiest people when I work on weekends so they don't have to go on excursions and trips to Israel.
They are actually having a very hard time in the last 4 months 🤣🤣🤣

Nelle soap opera, a differenza dell’argomento, si numerano le puntate. In Israele, a decorrere dal 7 ottobre 2023 non sa...
24/10/2023

Nelle soap opera, a differenza dell’argomento, si numerano le puntate. In Israele, a decorrere dal 7 ottobre 2023 non sappiamo più che giorno è seguendo il calendario ma la successione dei giorni è data dai giorni di guerra. E oggi è il diciottesimo. Mi riallaccio al post di qualche giorno fa in cui vi mostrai quei due bravi ragazzi che si stringevano la mano.

Aggiungiamo altri due attori perché lo scenario è pieno di protagonisti che sgomitano per avere la parte.

La Russia detiene il dossier iraniano e pare che i due paesi abbiano deciso di procedere ad uno scambio di armamenti (tra cui anche droni)che faciliterebbero la Russia nella sua guerra contro l’Ucraina. Quest’ultima è parzialmente sostenuta da Israele sotto pressione degli Stati Uniti. Dall’altro lato Israele deve tenersi buona la Russia, vista la sua influenza sull’Iran, e coordinarsi col Cremlino per avere libertà di azione in Siria da cui provengono le minacce iraniane.

Il complesso rapporto tra Mosca e Gerusalemme potrebbe subire delle crepe per via dei 40mila immigrati russi (che si sommano al milione arrivato dopo la caduta dell’URSS) giunti in Israele. Tra loro intellettuali, ricchi uomini di affari che contribuiscono al grave deficit demografico russo nonché alla migrazione che non tende ad abbassarsi.

Non dobbiamo dimenticare lo stato dell’Azerbaijan (allego due mappe fondamentali per capire la scacchiera) che ha appena cacciato fuori i russi dall’enclave armena del Nagorno Karabach (che non sarà più colorata di giallo). Migliaia di profughi, ma questi alle piazze interessano di meno rispetto ai palestinesi. Avete visto per caso manifestazioni in difesa degli sfollati del Nagorno Karabach?...

L’Azerbaijan quindi continua ad avvicinarsi all’Europa e alla NATO mostrando un cedimento della roccaforte russa. Nel frattempo, Baku e Gerusalemme giungono ad accordi che includono progetti per lo sviluppo nel campo aerospaziale.

E gli Hezbollah che fine hanno fatto? Prendendo in prestito la teoria di Orio Giorgio Stirpe
“…Questo prezzo (devastazione di infrastrutture, massacro di civili, blocco del processo negoziale arabo israeliano…), che per Hamas evidentemente vale la candela, potrebbe non valerla per l’Iran, in particolare in questo momento: la distruzione di Hezbollah priverebbe Teheran di uno strumento di pressione prezioso e a lungo coltivato, e rischierebbe di portare con sé quella di ciò che resta del Regime di Assad e della sua influenza sull’Iraq, lasciando l’Iran isolato in Medio Oriente proprio mentre la Russia ha completamente perduto la sua capacità di proiezione militare convenzionale…”

Ci sono in tavola già abbastanza ingredienti per un bel pasticcio.

Conoscere una lingua significa comprendere una cultura. Chalal è la parola ebraica che designa lo spazio. Due settimane ...
22/10/2023

Conoscere una lingua significa comprendere una cultura. Chalal è la parola ebraica che designa lo spazio. Due settimane fa ho iniziato a sentire una nuova parola a cui (per fortuna) non avevo fatto mai caso.
La parola è quella scritta in alto, CHALALIM. Sapendo il significato della parola Chalal, ho chiesto a mio marito se ci fosse una qualche relazione visto che la radice è la stessa. Semplicemnete chalalim è la forma plurale e si riferisce ai caduti in guerra o durante la stessa, che lasciano spazi vuoti incolmabili proprio come lo spazio fisico che ci circonda.

A loro è dedicata anche l'iniziativa dell'organizzazione "The Flower people" che venerdì ha reso omaggio, insieme al municipio di Tel Aviv, ai caduti utilizzando fiori che vivono e respirano perché presto la gente di Israele si rialzerà. Video disponibile nel link.

https://fb.watch/nQQ--2bxV_/

Oggi io e Gal (mia figlia grande) siamo andate,insieme a tanti altri volontari, ad impacchettare scatoloni con i beni ri...
11/10/2023

Oggi io e Gal (mia figlia grande) siamo andate,insieme a tanti altri volontari, ad impacchettare scatoloni con i beni richiesti da famiglie,soldati e bisognosi. Il biglietto va in ogni scatolone destinato ai militari: li ringraziamo per essere in prima linea per difenderci, gli eroi coinvolti in prima persona. Oggi a loro e alle loro famiglie va il nostro pensiero. Forza!!!
P.s. giallo è il colore della squadra di calcio del Macabi Tel Aviv...noi tifiamo Hapoel (rosso) ahahhahah

Queste sono le foto dell'altra faccia della medaglia. Che forse non vi mostrano. Una intera popolazione mobilitata in mo...
09/10/2023

Queste sono le foto dell'altra faccia della medaglia. Che forse non vi mostrano. Una intera popolazione mobilitata in modo volontario che rimane ore in fila per la donazione del sangue e organizza pacchi da spedire ai soldati,ospedali,cittadini rimasti senza casa. I pacchi contengono cibo,giocattoli,vestiti,disegni, saponi,spazzolini... Da ieri, 24h no stop, ognuno fornisce il suo contributo in questo momento difficile.

08/10/2023

Grazie a tutti per il continuo supporto ricevuto. I vostri messaggi sono importanti.

Per la festa di sukot, tutti hanno tirato fuori il vestito elegante e si sono recati "in pellegrinaggio" a Gerusalemme.
03/10/2023

Per la festa di sukot, tutti hanno tirato fuori il vestito elegante e si sono recati "in pellegrinaggio" a Gerusalemme.

E fu così che ci fermammo a fare una degustazione di vino nel deserto del Negev...un po' di caldo lo abbiamo avvertito m...
11/09/2023

E fu così che ci fermammo a fare una degustazione di vino nel deserto del Negev...un po' di caldo lo abbiamo avvertito ma ci sono cose peggiori nella vita.

26/07/2023

Checché se ne dica...meravigliosa Italia sempre ❤️

Il Mese di maggio 2023, tra le altre cose, ci ha riportati anche allo stadio per una grande partita dell'Hapoel Tel Aviv...
14/06/2023

Il Mese di maggio 2023, tra le altre cose, ci ha riportati anche allo stadio per una grande partita dell'Hapoel Tel Aviv, di sicuro una squadra con un tifo degno di questo nome. Per il resto vi rimando al mio blog! A prestoooooo!!!!!!!
https://www.israeleinviaggio.com/single-post/maggio-2023

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