10/08/2024
𝐀𝐜𝐢 𝐞 𝐆𝐚𝐥𝐚𝐭𝐞𝐚: 𝐥𝐚 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞!
La leggenda di Aci e Galatea, narrata da Ovidio nel XIII libro delle “Metamorfosi” e ambientata sulle coste siciliane, celebra l'amore tra il pastore Aci e la ninfa marina Galatea.💚🌺
Il loro è un amore tormentato in quanto Galatea è corteggiata, senza ricambiare, anche dal gigante Polifemo. Aci e Galatea, al contrario sono innamoratissimi, e sono soliti passare i loro momenti d’amore in riva al mare, con l’Etna alle loro spalle e il mar Ionio che si manifesta davanti a loro.
Un giorno, Polifemo arso dalla gelosia, prese un grosso masso di pietra lavica e lo scagliò contro il povero pastorello, schiacciandolo. Galatea pianse così tanto, che gli dei per compassione trasformarono il sangue di Aci in fiume, che poi diventa torrente sotterraneo che prorompe dalle rocce e sfocia sul litorale per ritrovarsi con la bella Galatea, trasformata dopo la sua morte in schiuma di mare.🌊
Oggi, nella spiaggia di Capo Mulini, è possibile ammirare questo piccolo fiume che viene chiamato dagli abitanti locali proprio “u sangu di Jaci” dovuto al suo colore rossastro.
Il fiume Akis, così come era chiamato dai Romani, ha dato il nome alle 9 frazioni nel catanese: Aci Castello, Aci Trezza e Acireale, Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Aci San Filippo, Aci Santa Lucia e Aci Platani.
Nel territorio dell’Aci le caratteristiche naturali di tipo geo-vulcanologico si uniscono e si integrano fortemente con quelli archeologici, storici e paesaggistici di grande rilevanza.✨⛰
"Acis and Galatea" Johann Heinrich Tischbein il Vecchio
Foto di su Flickr: Acitrezza Faraglioni Moon Rise Sicilia