21/02/2024
Grecia, Siria, Kenya, Congo, Yemen e Colombia. Abbiamo aperto sei Scuole in sei anni. Stiamo cambiando il mondo.
La nostra Rivoluzione inizia nel 2018. Siamo tre volontari su una piccola isola greca, Samos, su cui si abbatte la crisi migratoria più grave del nostro tempo, quella siriana. Qui 7000 persone sopravvivono, a malapena, in una struttura costruita per 650, senza riparo, senza dottori, senza scuola. La metà sono donne e bambini.
Nulla di tutto questo è un caso. L’hotspot, il campo profughi di Samos, è gestito dal governo greco, finanziato dall’UE e supervisionato dall’ONU, all’interno di un sistema disumano, quello dell’accoglienza in Europa, che non è guasto, come vorrebbero farci credere, ma voluto e perfettamente efficiente: una macchina volta alla disumanizzazione dell’essere umano.
Dopo 8 mesi di volontariato davanti a un sistema degenere e inamovibile, fondiamo Still I Rise, impegnandoci per sempre a rifiutare fondi governativi, sovranazionali e di multinazionali poco etiche, e così affermarci come una delle pochissime forze indipendenti, trasparenti ed efficienti in un settore piagato dalla corruzione.
Apriamo Mazì, “Insieme”, la prima Scuola di Emergenza dell’isola, cambiando la vita di migliaia di bambini e adolescenti profughi.
Ma non ci limitiamo a fare solo aiuto umanitario. Mentre tutti gli altri nel settore offrono le briciole, noi decidiamo di offrire il meglio del meglio e combattere un’altra crisi di portata mondiale: la crisi scolastica globale. Basando il nostro lavoro di ricerca sugli studi più avanzati, creiamo un Metodo Educativo rivoluzionario in grado non solo di trasformare la vita dei bambini più vulnerabili ma anche di democratizzare l’istruzione dell’élite rendendola accessibile, un giorno, a tutti i bambini del Pianeta. È questa la nostra vera rivoluzione umanitaria e scolastica.
Il nostro percorso non è costellato di soli successi, tuttavia. Nel 2019, in Turchia, falliamo monumentalmente, soccombendo a un Paese totalitario, che nulla ha a che fare con la libertà o i diritti umani. Non ci pieghiamo, però. Dove altri, anche più grandi e potenti di noi, avrebbero accettato di scendere a compromessi politici, economici e operativi, noi ammettiamo la sconfitta, diciamo la verità, pur a rischio di deludere chi crede in noi, e ce ne andiamo preservando la nostra etica e i nostri principi.
Questo fa tutta la differenza. Fallire in Turchia si rivela il nostro più grande successo, perché ci insegna come trionfare nel resto del mondo.
Nel 2020, nel pieno della pandemia, apriamo la nostra seconda Scuola di Emergenza, Ma’an, in Siria, risalendo all’origine del conflitto per cui abbiamo dato vita a Still I Rise, la guerra civile.
Nel 2021, in Kenya, inauguriamo Still I Rise International School - Nairobi, la prima Scuola al mondo ad aver democratizzato l’istruzione dell’élite, il Baccalaureato Internazionale (IB), offrendolo gratuitamente ai bambini profughi e vulnerabili in una delle baraccopoli più difficili e sovraffollate del Continente africano. Siamo i primi nella Storia dell’istruzione a esserci riusciti.
Nel 2022, in Congo, apriamo la prima Scuola di Emergenza e Riabilitazione della regione del Lualaba, riscattando i bambini costretti a lavorare nelle miniere di rame e cobalto delle multinazionali cinesi e Occidentali e dando loro la possibilità di riscrivere il proprio futuro.
Nel 2023, in Yemen, inauguriamo la nostra quinta Scuola, una struttura di Emergenza e Riabilitazione per i figli della crisi umanitaria più grave ma anche meno conosciuta del globo.
E nel 2024, appena due settimane fa, apriamo la nostra sesta Scuola nel mondo, Still I Rise International School - Bogotà, in Colombia, la prima Scuola Internazionale gratuita per i bambini vulnerabili del Sudamerica, portando la nostra Rivoluzione su quattro continenti.
Eppure non è questa - non sono queste sei realtà, pur uniche al mondo - la nostra vera Rivoluzione. Perché le nostre Scuole non sono semplici Scuole. No, sono Centri di Ricerca e Sviluppo che ogni giorno raccolgono dati ai quattro angoli del globo, così che i nostri esperti internazionali possano perfezionare il Metodo Still I Rise e, un giorno non lontano, attraverso un’opera capillare di diplomazia, proporlo a ogni Ministero dell’Istruzione del Pianeta. La nostra Missione non è costruire scuole per i “poveri” ma risolvere la crisi scolastica globale, e con ogni nuova Scuola che apriamo ci avviciniamo di un passo all’obiettivo: assicurare a ogni bambino del mondo l’opportunità di ricevere un’istruzione di livello Still I Rise nell’arco delle nostre vite.
Sarà difficilissimo, ma noi crediamo fermamente che sia possibile. E insieme NOI CI RIUSCIREMO!
