Cloto cultura - Visite guidate, escursioni creative, tour, booktrekking.

16/07/2023

Escursione *Scario - Cascate dei Capelli di Venere (Casaletto Spartano) - Capo Palinuro.*
Domenica 23 Luglio.

Partenza da Agropoli (bar Punto zero - Agropoli Sud) alle ore 9.
Arrivo a Scario previsto per le ore 10.
Passeggiata nel paese e pausa caffè dinanzi allo splendido panorama del Golfo di Policastro.

Ore 11 partenza per Casaletto Spartano.
Visita alle cascate dei Capelli di Venere e sosta pranzo (a sacco) nell'area picnic dell'oasi.
(Portare una borraccia per riempirla in loco con acqua di sorgente).

Ore 14 partenza per Palinuro.
Arrivo al porto e giro in barca di Capo Palinuro fino al celebre Arco naturale. Ingresso nella Grotta Azzurra.
Possibilità di fare il bagno nelle acque nei pressi della Baia del Buon Dormire.
Durata del giro in barca: 1 h e 30 circa.

Partenza per Agropoli.
Rientro previsto per le ore 17.

Costo dell'escursione 40 euro a persona (comprensivo di trasporto, giro in barca, ingresso oasi Capelli di Venere).

Per informazioni e prenotazioni: 3927064782

15/07/2023

Portoni e finestre in disuso diventano supporti su cui gli artisti intervengono con disegni e colori, costruendo nuovi percorsi per scoprire i piccoli paesi del Cilento.
Qui siamo a Caselle in Pittari. :)

20/06/2023

Il 24 giugno Napoli festeggia uno dei suoi 52 Santi protettori con un rituale di origine pagana che si rinnova ancora oggi nella tradizione popolare: la festa di San Giovanni. Il rito incentra tutto sull'acqua, l'elemento purificatore per eccellenza.

Ma, sapevate che...?

Non è un caso che la data della nascita di Giovanni Battista corrisponda al 24 giugno, a sei mesi esatti di distanza dalla nascita di Gesù. Ed entrambe le nascite si collocano in prossimità dei solstizi.

Inoltre, così come accade con Cristo, anche per San Giovanni noi festeggiamo il giorno della nascita vera e propria e non, come per tutti gli altri Santi, il giorno della morte (vero "dies natalis" secondo la tradizione).

Gesù è inoltre collegato a San Giovanni perché da questi riceve il Battesimo che altro non è che un rito di passaggio, simbolo di purificazione e di rinnovamento.

San Giovanni, così come l'antico Giano, ha il compito di accompagnare il passaggio da uno stato all'altro, di compiere il rito dell' iniziazione.

Un' ultima riflessione sull'iconografia del Battista:

come tutti sappiamo, San Giovanni Battista viene rappresentato decapitato! Come mai?

Lo scopriremo venerdì 23 Giugno, partecipando alla nostra iniziativa "Acqua di San Giovanni e Yoga", dalle ore 18.30 alle 20.30, nei pressi della Baia di Trentova, ad Agropoli (SA), per raccogliere le erbe per la preparazione dell'acqua di San Giovanni e seguire una lezione guidata di Yoga immersi nella natura.

Vi aspetto con il Maestro Karm D**o :)

3927064782

11/06/2023

Una passeggiata naturalistica finalizzata alla raccolta di erbe utili a riportare in vita l'antica ricetta dell'acqua di San Giovanni, seguita da una lezione di meditazione e yoga.
Ad Agropoli, poco prima del tramonto del 23 giugno.

09/06/2023

Sapevate che...?

Non è un caso che la data della nascita di Giovanni Battista corrisponda al 24 giugno, a sei mesi esatti di distanza dalla nascita di Gesù. Ed entrambe le nascite si collocano in prossimità dei solstizi.

Inoltre, così come accade con Cristo, anche per San Giovanni noi festeggiamo il giorno della nascita vera e propria e non, come per tutti gli altri Santi, il giorno della morte (vero "dies natalis" secondo la tradizione).

Gesù è inoltre collegato a San Giovanni perché da questi riceve il Battesimo che altro non è che un rito di passaggio, simbolo di purificazione e di rinnovamento.

San Giovanni, così come l'antico Giano, ha il compito di accompagnare il passaggio da uno stato all'altro, di compiere il rito dell' iniziazione.

Un' ultima riflessione sull'iconografia del Battista:
come tutti sappiamo, San Giovanni Battista viene rappresentato decapitato! Come mai?

Lo scopriremo venerdì 23 Giugno, partecipando alla nostra iniziativa "Acqua di San Giovanni e yoga", passeggiata naturalistica ad Agropoli+ lezione di YOGA e meditazione.

Vi aspetto con Karm D**o :)

01/03/2023

25/02/2023

Lo scambio di libri previsto per domani ad Agropoli, a causa del maltempo, é stato rinviato a domenica 5 Marzo, alle ore 11.

Lo stesso giorno, nel pomeriggio, intrecceremo cesti a Vallo della Lucania.
Per informazioni e prenotazioni, contattatemi! Grazie.

3927064782 Daniela

13/02/2023

Domenica 26 daremo vita ad uno scambio gratuito di libri!

Scegli un tuo libro, per te importante o significativo e che vorresti donare perché venga letto da altre persone. Incartalo in modo semplice con carta da pacco, da giornale, un foglio riciclato, un sacchettino della spesa o con della carta regalo che già hai in casa. Sul libro puoi scrivere una dedica, per chi lo leggerà dopo di te, oppure lasciare tra le pagine un fiore, una poesia, un’immagine o qualunque suggestione ti abbia ispirato.

Aperto a grandi e piccini. :)

22/01/2023

"Cloto cultura", in collaborazione con il Ristorante "Mezza Panella" ad Agropoli, propone serate di degustazione di vini locali, mediante compilazione di scheda analitico-descrittiva.

Il programma prevede un'introduzione all'assaggio del vino, la presentazione delle tecniche e dei parametri di valutazione, e la degustazione guidata di un bianco ed un rosso del territorio.

Primo appuntamento: domenica 29 Gennaio, h. 17.

Prenotazioni gradite entro il 26 Gennaio.
3927064782 (Daniela).

Grazie

18/01/2023

Proseguono i nostri corsi sui saperi tradizionali. Il prossimo sarà dedicato all’IMPAGLIATURA.

Impareremo ad impagliare sedie o sgabelli utilizzando svariate tecniche d’intreccio e diversi materiali, come il cordoncino naturale, la "paglia di fiume", il midollino, ed altri prodotti simili.

Sarà possibile impagliare una propria seduta portata da casa.

Il corso sarà realizzato nel mese di Febbraio 2023.

L'iscrizione è obbligatoria.

Per altre info e iscrizioni: 3927064782 Daniela.
Grazie.

22/12/2022

Il 28 Dicembre saremo ad Agropoli per imparare l'arte dell'intreccio e realizzare insieme un cestino.

Il corso è svolto da un Maestro cestaio cilentano.
Info e prenotazioni: 3927064782 Daniela

07/12/2022

Programmi per mercoledì 7 e giovedì 8 dicembre?
Oltre all'orario diurno, il sarà aperto anche dalle 19 con biglietto al costo simbolico di 2 euro!
L'ultimo ticket sarà emesso alle 22!
📷: Cristiana Barandoni

07/12/2022

Il 14 Dicembre intrecceremo nuove storie a Vallo della Lucania (SA).

Saranno previsti due corsi, uno di mattina e l'altro nel pomeriggio.
Per info, contattateci!
Grazie.

24/11/2022

ll corso pratico di e dell' , rimandato a causa del maltempo, sarà recuperato sabato pomeriggio, 26 Novembre.
Ci vediamo presso "Espressioni caffè", Via Alcide De Gasperi, 28 - Agropoli.

Gli adulti impareranno ad intrecciare un cesto e addobbi natalizi; i bambini più piccoli (a partire dai 3 anni), un pesciolino, e i più grandicelli un portapenne o un cestino.

Domenica 4 Dicembre, lo stesso corso si svolgerà a Capaccio-Paestum, presso il NEXT (Ex-tabacchificio).

Per prenotazioni ed info, contattatemi.
Grazie!

12/08/2022

06/07/2022

Domenica 17 Luglio saremo lì, nel Cilento, per dedicarci all'esplorazione del territorio e all'individuazione delle piante più utilizzate a livello locale per l'intreccio.
Impareremo inoltre a realizzare un cesto con un Maestro cestaio, ascolteremo racconti, faremo trekking e degusteremo una colazione cilentana nel "panaro".
Contattatemi per i dettagli! :)

Cloto cultura - Visite guidate, escursioni creative, tour, booktrekking.

27/06/2022

Da ieri, nel nostro territorio, c'è qualche cestaio in più, e uno ha solo 14 anni!

Tenacia, voglia di imparare, desideri in connessione, solidarietà nell'aiutare gli altri e...caldo, tanto caldo, ma è stato davvero bello!
Grazie a tutti! 😊

25/06/2022

Grazie a InfoCilento.
A domani!

Un corso pratico di cesteria per apprendere l'antica arte del cestaio e le tecniche dell'intreccio. Il 26 giugno ad Agropoli

18/06/2022

Una fiaba a cielo aperto nella magica Capri.
Opera in bronzo dell'artista Giacinto Bosco.

18/06/2022

E Bellavista parlo '...

Io, dice Saverio - del mio quartiere so tutto.
E per forza, perché a Napoli ci sono le corde tese da palazzo a palazzo per stendere i panni, e su queste corde le notizie corrono e si diffondono - dice Bellavista.
E già perchè, se ci pensate bene un momento, per stendere una corda tra il terzo piano di un palazzo ed il terzo piano di un altro palazzo è necessario che le signore inquiline dei suddetti appartamenti; si siano parlate, si siano messe d'accordo: «Signò, adesso facciamo una bella cosa, mettiamo una corda fra noi e voi, così ci appendiamo il bucato tutt'e due.
Voi il bucato quando lo fate? Il martedì? Brava, allora vuoi dire che noi lo faremo il giovedì che così non ci possiamo, tozzare».
E nato il colloquio ed è nato l'amore.
I panni stesi al sole sono tutti belli - dice Luigino.
lo da piccolino pensavo che i panni si stendevano al sole per festeggiare qualcosa, come se fossere bandiere. E ancora oggi tutti questi panni mi danno allegria.
Non ho mai capito perché in certi quartieri signorili è proibito stendere i panni all'esterno.
Il fatto poi che a Napoli queste corde legano tutte le case l'una con l'altra è una cosa veramente importante; ma voi ci pensate?
Immaginate per un momento che il padreterno volesse portarsi in cielo una casa di Napoli.
Con sua grande meraviglia si accorgerebbe che piano piano, tutte le altre case di Napoli, come se fossero un enorme gran-pavese, se ne vengono dietro alla prima, una dietro l'altra, case corde e panni.

Luciano De Crescenzo

11/06/2022

In Italia l'arte di intrecciare fibre vegetali è in via d'estinzione. Eppure è un sapere immenso, raffinato e perfettamente sostenibile.
Un cestaio con un coltellino e un paio di cesoie crea un oggetto resistente, leggero e duraturo, senza l'utilizzo di macchine, prendendo ogni anno ciò che gli serve dalla natura, e senza lasciare rifiuti inquinanti. Quanti oggetti che usate tutti i giorni hanno queste caratteristiche? Solo per questo varrebbe la pena recuperare questo saper fare.
Cesti, canestri, nasse per pescare, gerle, panieri, cornucopie, mille sono le forme della tradizione che hanno (o avevano) gli usi più svariati. Anche i materiali, nel nostro paese, seguono la biodiversità. Oltre al salice, si intreccia con canna comune, ulivo, olmo, nocciolo, castagno, ginestra, asparto, larice ecc.
Racchiusi nei cesti tradizionali ci sono tutte le tecniche di intreccio che possono essere applicati in contesti diversi: nei giardini, nelle composizioni floreali, all'interno della casa come pareti divisorie o quadri di legno o semplicemente come opera d'arte. Solo la fantasia, l'esperienza e la conoscenza dei materiali possono essere i limiti delle nuove applicazioni dell'arte dell'intreccio.

Partecipa al nostro corso per imparare ad intrecciare in un giorno!

PROGRAMMA
- Riconoscimento, scelta e preparazione dei materiali.
Riconoscere le piante e saperle riprodurre e raccogliere nella stagione giusta per creare belle sfumature.
- L’intreccio
Il fondo, le pareti, i bordi e i manici. Con poche tecniche, trucchi ed accortezze (che verranno con l’esperienza) ognuno si porterà a casa i cesti creati.
- Esempi di tecniche e cesti tradizionali
Si impareranno a riconoscere materiali e caratteristiche che rendono tipico un cesto.

- Perché imparare a far cesti nel 2022?
Per trovare un’alternativa ai cesti che si trovano oggi nei negozi per pochi euro che non sono in grado di raccontarci quasi nulla sulla loro storia e sulle le mani che li hanno fatti. In un’epoca dominata dal consumismo, imparare a fare un oggetto artigianalmente senza acquistare nulla significa riprendere legami profondi tra l’uomo, la terra e le sue tradizioni. Conoscere piante e stagioni è sufficiente per creare oggetti che durano anche 50 anni (a dispetto della plastica).

Contattaci per maggiori informazioni.
Grazie.

03/04/2022

Tornano le domeniche gratuite in musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali!
Da oggi, ogni prima domenica del mese, i siti statali garantiranno accesso gratuito a tutti i visitatori che potranno così tornare a beneficiare di un’iniziativa unica per favorire la conoscenza del patrimonio culturale italiano.

Vi ricordiamo che dal 1° aprile 2022 per accedere a monumenti, musei, gallerie, parchi, giardini monumentali dello Stato non sarà più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base, mentre resterà l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche.

Prenota una visita con noi! :)

15/03/2022

Pianta sacra per gli antichi Greci, erba degli eroi e della vita ultraterrena, gli asfodeli un tempo venivano posti a dimora davanti la porta delle case di campagna, in quanto si pensava tenessero alla larga i sortilegi maligni.

08/03/2022

"Sorridi donna, sorridi sempre alla vita anche se lei non ti sorride.
Sorridi agli amori finiti, sorridi ai tuoi dolori, sorridi comunque.
Il tuo sorriso sarà luce per il tuo cammino,
faro per naviganti sperduti.
Il tuo sorriso sarà:
un bacio di mamma, un battito d’ali,
un raggio di sole per tutti."

(Alda Merini)

04/03/2022

In occasione della Festa della donna, il prossimo 8 Marzo, ingresso gratuito per le donne in tutti i Musei e siti archeologici statali.

02/03/2022

Sopravvive ancora nel nostro Sud la tradizione di porre sulle terrazze delle abitazioni, per tutto il periodo della Quaresima, un pupazzo di paglia con le sembianze di una vecchia vestita a lutto, il capo coperto dal fazzoletto nero. E' detta Quarantana, Caremma, Quaremma, storpiatura del termine Quaresima appunto, il periodo di 40 giorni che precede la Pasqua fatto di penitenza e di sacrifici. La donna rappresenta la moglie del defunto Carnevale: in mano regge il fuso e la conocchia, cioè la lana da filare, simboli del tempo che trascorre e trasformazione del mito pagano delle tre Parche tra le quali una, Cloto, era la filatrice della vita degli uomini.
Ai suoi piedi o all’altezza della cintola ha un’ arancia selvatica (o una patata o una melagrana) che, con il suo sapore acre, rappresenta la sofferenza, e nella quale sono conficcate sette penne, che scandiscono le sette settimane che intercorrono, dal mercoledì delle Ceneri alla domenica di Pasqua.
Il suo aspetto truce, non curato, era un modo per esorcizzare la paura delle carestie, molto frequenti nei mesi di marzo e aprile, della morte, delle malattie e anche di essere in tema con la Quaresima, periodo di penitenza.
Ogni settimana trascorsa le viene tolta una penna. Alla fine, il mezzogiorno del Sabato Santo, momento in cui fino alla metà degli anni ’50 del 1900 si celebrava la Resurrezione di Gesù, il.pupazzo viene bruciato.
Qualcuno conosceva questa tradizione?