21/10/2021
Scienziato di spicco dell‘800, svedese di nascita, Nobel non è conosciuto per aver scoperto qualche miracoloso preparato medico o aver contribuito magari allo sviluppo della locomotiva a vapore, bensì per aver compiuto numerosi studi su esplosivi e nitroglicerina e aver inventato conseguentemente – niente popò di meno che, tra le altre cose – la dinamite, la gelatina esplosiva e la balistite (una polvere esplosiva largamente utilizzata in passato per l'innesco delle armi da fuoco). Come potete immaginare, per quanto si tratti di invenzioni dalle applicazioni più svariate e utili, una di quelle più gettonate fu quella bellica e militare. Si sa: la bontà o meno di ogni invenzione viene giudicata a posteriori in base al suo utilizzo (si pensi ad esempio a tutta la discussione etica sullo sviluppo dell'energia nucleare e, conseguentemente, anche della bomba atomica) e Nobel ebbe molti detrattori… Detrattori che, senza volerlo, furono proprio la miccia per la creazione dei premi.
Nel 1888 il fratello di Alfred, Ludvig, passa a miglior vita nel corso di un esperimento. Si verifica evidentemente un malinteso comunicativo e in un giornale francese, pensando che invece sia deceduto Alfred, viene pubblicato un necrologio dello scienziato, definito senza mezzi termini "mercante di morte", con tanto di ulteriori commenti decisamente poco lusinghieri. Ebbene, lo scienziato svedese – caso o destino che sia – si ritrova a leggere ante-mortem tale necrologio e ne rimane turbato, talmente tanto da decidere di trovare un modo per lasciare ai posteri un ricordo di sé decisamente migliore. Così, il 27 novembre 1895, circa un anno prima della sua morte, redige un testamento in cui destina la sua immensa fortuna, accumulata grazie ai brevetti delle sue invenzioni e ad altre attività e investimenti, all'istituzione di cinque premi annuali da assegnare a coloro i quali, nel corso dell'anno precedente, abbiano reso i "maggiori servizi all'umanità" nei campi della fisica, chimica, medicina (o fisiologia) e letteratura e si siano particolarmente messi in luce per favorire la pace tra i diversi popoli.
Dopo la morte di Nobel, gli esecutori del suo testamento hanno istituito una Fondazione per gestire il patrimonio dello scienziato e per l'assegnazione dei premi. Così, dal 1901 questi ultimi sono ufficialmente e solennemente consegnati il 10 dicembre, data dell'anniversario della dipartita (vera stavolta) di Alfred Nobel.