Altipiani di Arcinazzo è una località turistica montana Ciociara del Lazio, divisa tra le provincie di Frosinone e Roma ed amministrata prevalentemente dai comuni di Trevi Nel Lazio, Arcinazzo Romano (Ponza) e Piglio e in minoranza, con assenza di abitazioni nel proprio territorio, da quelli di Fiuggi e Guarcino. Situata a circa 850 m s.l.m. a pochi km dagli impianti sciistici di Campo Staffi, Monte Livata e Campo Catino e a circa 80 km dalla Capitale Roma.
Da Roma Nord, dal Nord-Est e Centro-Est Italia si prende la Via Tiburtina o l’autostrada A24 direzione L’Aquila. Proseguendo, si esce al casello di Vicovaro-Mandelae ci si immette in direzione Subiaco, prima sulla SS 5 Tiburtina per 9 km e poi sulla SS 411 Sublacense attraversando Subiaco prendendo poi le indicazioni per gli Altipiani di Arcinazzo.
Da Roma Sud e dal Resto d’Italia si prende l’autostrada A1 uscendo al casello di Anagni-Fiuggi Terme, proseguendo poi per la Via Anticolana verso Fiuggi. Una volta arrivati a Fiuggi, la si attraversa e poi si prosegue per circa 8 km per la SP 147 per gli Altipiani di Arcinazzo. Altro percorso una volta usciti dal casello di Anagni-Fiuggi Terme è quello che proseguendo per la Via Anticolana verso Fiuggi dopo qualche km si gira a sinistra salendo per il Piglioper una strada ripida ma molto panoramica tra uliveti, vigneti e boschi di querci ed ornelli.
Per chi viene da Roma e vuole percorrere un percorso alternativo, meno veloce ma più corto, senza prendere l’autostrada, può arrivare agli Altipiani prendendo la Via Prenestina attraversando i paesi di: Palestrina, Cave, La Forma-Serrone e Piglio.
In treno
Da Roma o dal Nord Italia, dalla stazione di Roma Termini si possono prendere i treni regionali: o Roma Termini-Cassino o Roma Termini-Frosinone scendendo poi alla stazione di Anagni-Fiuggi e da li si prosegue mediante autobus della linea regionale Cotral Anagni-Fiuggi. Una volta arrivati alla stazione degli autobus di Fiuggi si continua prendendo l’autobus Cotral o Fiuggi-Subiaco o Fiuggi-Altipiani di Arcinazzo.
Dal Sud Italia, una volta arrivati alla stazione di Napoli Centrale, si prende il treno regionale Napoli Centrale-Roma Termini scendendo poi alla stazione di Anagni-Fiuggi e da li si prosegue mediante autobus della linea regionale Cotral Anagni-Fiuggi. Una volta arrivati alla stazione degli autobus di Fiuggi si continua prendendo l’autobus Cotral o Fiuggi-Subiaco o Fiuggi-Altipiani di Arcinazzo.
In autobus (Cotral)
Da Roma Anagnina si prende l’autobus Roma Anagnina-Filettino che, comodamente, nel suo percorso fa tappa agli Altipiani.
Da Roma Termini si prende l’autobus Roma Termini-Fiuggi. Arrivati alla stazione di Fiuggi, si continua prendendo il Cotral Fiuggi-Subiaco o Fiuggi-Altipiani di Arcinazzo.
Da Roma Ponte Mammolo si prende l’autobus Roma Ponte Mammolo-Subiaco. Arrivati alla stazione di Subiaco, si prosegue prendendo i Cotral o Subiaco-Fiuggi o Subiaco-Filettino.
Paesaggio, vegetazione e fauna
Gli Altipiani di Arcinazzo è un luogo ideale per gli amanti delle passeggiate in montagna, dell’aria pulita e frizzante e dei sapori genuini. Rappresentano un’oasi di pace, natura e storia a 910 m di altitudine e a meno di 100 km da Roma. Giungendo agli Altipiani si è subito colpiti dall’abbondanza dei fenomeni carsici dovuti alla natura calcarea e dolomitica delle rocce. Si incontrano doline di varie forme tra cui la nota “Buca o Pozzo di Arcinazzo”, di forma ellissoidale con un diametro do 180 m e fondo permanentemente occupato d’acqua. La conca è circondata: dai Monti Affilani, dal Monte San Michele e dal Monte Scalambra. Tra le superfici rocciose risultano evidenti le impronte di conchiglie di molluschi fossili, testimoni di un ambiente marino risalente al periodo cretacico dell’area secondaria (65 milioni di anni fa). Ai fenomeni carsici si accompagnano estese abetaie, pinete e pascoli circondati da facci, tigli, noccioli e castagni. Sulle pendici più soleggiate crescono ginestre e biancospini. Mentre un fitto bosco di lecci riveste ad oltre 1000 m di quota il fianco occidentale di Monte Scalambra. Tra questi boschi e anche più a valle è possibile incontrare: volpi. istrici, martore, tassi, scoiattoli e cinghiali insieme a diversi volatili come falchi, gufi, poiane e coturnici.
Le origini
Sin dai tempi più antichi gli Altipiani rappresentarono un importante crocevia di pastori dediti alla transumanza proveniente dal vicino Abruzzo, dalla Valle del Sacco e dai Monti Simbruini. Segno storico tangibile della romana Arx nartii sono i resti dell’Arco Romano(Arco di Trevi) forse del I secolo a.C., in origine porta daziale del paese. Il complesso storico più rilevante della zona, realizzato tra il 98 e il 117 d.C., è la Villa Romana appartenente all’imperatore Traiano. Rimasta abbandonata per secoli e oggi finalmente valorizzata, si articola in due platee terrazzate di cui l’inferiore è stata in gran parte scavata e studiata.
Vi si estende un vasto giardino rettangolare porticato sul quale si affacciano un triclinio e un ninfeo di notevole interesse architettonico. I lavori che hanno riportato alla luce marmi preziosi, stucchi dorati e affreschi, mostrano evidenti contatti con Villa Adriana e il Foro Traiano a Roma. La località conobbe un’altra epoca di rinascita nel Medioevo. Risale a questo periodo la torre di Piè di campo o di Narzio, di forma quadrangolare, costruita ai piedi del Monte Altuino a difesa dell’altopiano.
Della stessa epoca è il Castello di Colle Alto, i cui ruderi si incontrano a circa 1 km della via Sudacciara. Menzionato nell’XI secolo nelle bolle dei papi Urbano II e Niccolò II, dominava la riva sinistra dell’Aniene, di fronte a Jenne, fu motivo di discordia tra i monaci benedettini di Subiaco e la città di Trevi Nel Lazio che l’occupò nel 1146. Successivamente fu restituito ai monaci grazie all’intervento di papa Alessandro IV e poi ceduto alla famiglia Caetani nel 1299. Altre notizie storiche ci giungono solo dopo secoli di silenzio. I siti descritti si possono facilmente osservare durante delle brevi passeggiate.