TERREBRUTIE TOUR OPERATOR, INCOMING CALABRIA

TERREBRUTIE TOUR OPERATOR, INCOMING CALABRIA TOUR OPERATOR, INCOMING CALABRIA Mare? si!
(2)

ma soprattutto viaggi culturali, naturalistici, enogastronomci, per scoprire e vivere al meglio, anche le antiche tradizioni di questa terra, ben poco conosciuta negli aspetti che, oltre al mare, può offrire in ogni stagione dell'anno.

Il Mercato Domenicale di AmanteaNella cittadina di Amantea, la più famosa e popolata cittadina costiera del basso Tirren...
01/10/2016

Il Mercato Domenicale di Amantea

Nella cittadina di Amantea, la più famosa e popolata cittadina costiera del basso Tirreno cosentino, cioè la Costa dei Borghi Antichi, uno spicchio di quella Calabria che è un miracolo del Creato, per il connubio tra i monti e il mare, c’è un luogo che pur non essendo un sito archeologico, o un luogo d’esposizione per grandi opere d’arte, è comunque un angolo di quella Calabria che rappresenta uno dei suoi volti più importanti: quello del mondo contadino.
Il Mercato Domenicale dei prodotti agricoli, al di la del luogo stesso e al di la di ogni polemica, è un luogo che rappresenta una significativa unicità e merita certamente una visita nella veste da turisti.
In ogni centro urbano, soprattutto nell'Italia Meridionale, vi è sempre un mercato, ma quello di Amantea ha una caratteristica particolare, quella di essere fatto non da commercianti che hanno acquistato i prodotti e li rivendono, ma è costituito dagli stessi produttori che portano sui banchetti allestiti nell’area predisposta dal comune, il frutto della loro terra
Nel 1432, Francesco III D’Angiò Durazzo, in quella che allora era Monteleone, ora Vibo Valentia, con un editto, proclamò che il mercato domenicale d’Amantea, si svolgesse “perenne, libero e senza gabelle” e da allora, anzi, ancor da prima, il mercato dei prodotti agricoli di stagione, prende vita ogni domenica, già la mattina presto..
Ed è così che in un panorama in cui sono totalmente assenti le famose etichette, proprie della gran distribuzione, sui banchi del mercato predisposti dal comune, compaiono le tre bottiglie di vino spillato dalla botte, le quattro ricottine fresche prodotte la stessa mattina, la mezza dozzina d’uova di giornata, il cestello con alcune bottiglie d’olio d’oliva extravergine, soppressate e salsicce prodotte artigianalmente e, secondo il periodo stagionale, ogni tipo di frutta e verdura.
In contenitori che originariamente contenevano tutt’altro, da settembre in poi si trova la salsa di pomodoro fatta in casa, le marmellate di frutta raccolta dai rami dell’albero dietro casa – è particolare la mostarda, una marmellata fatta con uva Marcigliana - e le zucchine e melanzane sott’olio, aromatizzate con aglio e menta. Quando in primavera compaiono le prime ciliegie, vi è l’usanza di presentarle al pubblico legate a mazzetti. Un lavoro da veri certosini, che richiede una grande maestria manuale.
Il mercato si svolge ogni giorno, escluso il lunedì, ma la sua espressione migliore è la domenica mattina quando, dall’agro circostante, Lago, San Pietro in Amantea, Campora, Serra Ajello, soprattutto dalle contrade di Belmonte Calabro, arrivano venditori e venditrici, con i mezzi più svariati, motocarri, furgoncini e soprattutto il bus locale e non è difficile, di mattino presto, lungo la Via Baldacchini, incontrare molte di queste donne in abiti lunghi e neri, che portano in testa un gran cesto colmo di verdure e frutti, dirette al mercato.
Il Mercato Nuovo, è un’incredibile galleria di personaggi ameni e folcloristici, soprattutto donne dai visi “forti” ed espressivi, che hanno la pelle cotta dal sole e dalle loro mani si alza il profumo di chi lavora la terra. In questo luogo, il vecchio detto “contadino, dalle scarpe grosse, ma cervello fino”, ne è la rappresentazione vivente. Soprattutto le venditrici sono personaggi davvero incredibili; pur illetterate, hanno una tale abilità nell’esporre e proporre la loro merce, che sembrano appena uscite da master universitario di marketing. Il personaggio più caratteristico tra tutti, secondo l’opinione di chi scrive, è certamente la pescivendola Assunta. E’ l’unica pescivendola che opera all’interno dell’area del mercato e usa un linguaggio colorito e spesso incomprensibile (ma per questo non c’è problema, perché la sua gestualità è talmente evidente che il suo dire lo capirebbe anche un giapponese di passaggio) per rifilare al compratore dieci pesci, anche se ne ha chiesti solo cinque.
Altro personaggio ameno in questo contesto, è Marcello, un agricoltore di Camoli; oltre agli ortaggi che coltiva sui terreni che prendono la brezza del mare, è anche un produttore diretto di salumi che stagiona nella sua cantina a 400m di altitudine. In questa galleria di personaggi va ricordata anche nonna Giannina, quella che vende i lupini. E’ presente al mercato solo la domenica.ed è attraente per la sua dolce mitezza.
Sergio Zanardi

DAL GRUPPO DI NOLA (BARI) RICEVIAMO E PUBBLICHIAMOGiornata indimenticabile nello splendido borgo di Fiumefreddo completa...
21/09/2016

DAL GRUPPO DI NOLA (BARI) RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Giornata indimenticabile nello splendido borgo di Fiumefreddo completata dall impagabile pranzo in casa DEL CONTADINO
con piatti genuini accompagnati da musica e danze.
Un grazie particolare ad Alessandra!
Grazie a tutti per l'opportunità che ci avete offerto

https://www.youtube.com/watch?v=MFZVeNpx_E0

IL MEZZOGIORNO DAL CONTADINO La Calabria, oltre ad essere una Regione ricca di Storia e la regione al mondo più ricca di biodiversità animali e vegetali, è a...

Se vuoi ve**re a scoprire le bellezze di Calabria,vieni da noi.
21/09/2016

Se vuoi ve**re a scoprire le bellezze di Calabria,
vieni da noi.

14/09/2016

Il Mercato Domenicale di Amantea (Cs)!

- foto e descrizione di Sergio Zanardi

Il Mercato Domenicale di Amantea (da non confondere con l'altro mercato), è una straordinaria galleria di folclore, che esiste dal 1432, ovvero da quando Durazzo III d'Angiò, con un editto, lo proclamò "perenne, domenicale e senza gabelle".
La peculiarità?
È che i venditori, meglio le venditrici, non sono ambulanti commercianti, ma sono gli stessi contadini che, dall'agro circostante Amantea, portano sui banchetti il frutto del loro lavoro sulla terra. Bandite tutte le etichette della Grande Distribuzione. Si possono reperire solo prodotti di stagione e prodotti casarecci.
Il Mercato Nuovo è un’incredibile galleria di personaggi ameni e folcloristici, dai visi “forti” ed espressivi e il vecchio detto "contadino, dalle scarpe grosse, ma cervello fino", in questo contesto, ne è la rappresentazione vivente.
(Sergio Zanardi)

TOUR "BORBONE, UN'ALTRA STORIA".Il tour inizia a Palermo, transita per la Calabra e termina alla Reggia di Caserta, dopo...
12/09/2016

TOUR "BORBONE, UN'ALTRA STORIA".
Il tour inizia a Palermo, transita per la Calabra e termina alla Reggia di Caserta, dopo la visita dei luoghi borbonici più rappresentativi di Napoli.
Una tappa del tour, è dedicata al Museo di Mongiana.
www.calabriando.it [email protected] tel. 0982400160

Quando si parla della Calabria, viene quasi spontaneo pensare al sole, alle spiagge bianche, al mare, ai magici tramonti del Tirreno. Ma, ho scoperto, che non è solo questo. Questa terra, infatti, possiede il fascino del paesaggio costiero e, quello di un entroterra incontaminato, caratterizzato da…

11/09/2016
09/09/2016

Tutte le informazioni e le curiosita' sul portale ViaggiArt (ANSA)

31/08/2016

LA "MIA CALABRIA"
LA"MIA" CALABRIA.
La ritrovo in due straordinarie persone che ho avuto l'onore di conoscere, Salvatore e Domenica.
In arte, cioè nella vita, TURILLO E MENICHE'.
Abitano in una contrada collinare, composta da alcuni edifici non ingombranti e costruiti in pietra, freschi d'estate, temperati e non umidi durante l'inverno.
Dalla contrada, lo sguardo spazia su terreni ondulati, aspri in alcuni punti, dove hanno dimora piante secolari di noci, ciliegi, peschi, prugne, vigneti di Magliocco, o prati fioriti.
I terreni più pianeggianti, sono coltivati a ortaggi, o ad altri seminativi, che servono alla bisogna dei loro animali, pecore e podoliche, più una dozzina di galline e qualche galletto, che si alternano nel pollaio.
Sotto le piante di noci, hanno dimora alcuni alveari di api, che producono un miele dolcissimo e profumatissimo
5 spaventapasseri, che fanno parte del panorama, dovrebbero assicurare la protezione dei seminativi ma, a giudicare dai concerti delle loro ugole, per le upupe, tortore, cornacchie, merli e compagnia bella, questa, è una riserva straordinaria di cibo.
Laggiù, tra due cime collinari coniche, il confine della loro proprietà, si vede il Tirreno e, nelle giornate limpide, anche Stromboli, regala la sua presenza.
La contrada, è composta dalla casetta che si conclude in 2 camere da letto e il bagno. L’arredamento è essenziale, il lettone è in ferro battuto, il resto in legno di ciliegio che denuncia l'avanza età. Alle pareti, foto di famigliari, anche emigrati, e l’immancabile riproduzione di San Francesco da Paola.
Poi c’è la casetta che sarebbe la “cammara du mangiari” con tanto di forno esterno, la casetta di “u commodo”, cioè la stanza delle provviste, con tanto di focolare e camino e poi la casetta che, serve da garage alla 500, nei giorni di pioggia invernali.
La casetta delle provviste, durante l’estate, è anche il dormitorio, essendo particolarmente fresca, perché sempre ombreggiata da una secolare quercia.
Il selciato davanti a casa, oltre ad un fico “dottato”, ad un tarocco e un carrubo, è una teoria di gerani e piante officinali, dal rosmarino alla salvia, dall’origano alla melissa.
In primavera, Menichè, mette a dimora il basilico, germogliato dai semi di fioritura dell’anno precedente.
Turillo, 83 anni, è il patriarca, con tutti gli annessi e connessi. Menichè, 78 anni, sorda come una campana, la sua accudente.
Una accudente che gli ha scodellato 4 figli, 2 femmine e 2 maschi.
Il più giovane, quello che manda avanti tutta la baracca, abita a meno di 100m.
Turillo, un po inquartato sia per l’età ma, soprattutto, per la sua passione per la “pasta i casa”, è tragicamente pigro. La sua attività quotidiana, durante il periodo dell’ora legale, è stare seduto sotto la quercia, a dare comandi a Meniché, sul cosa fare e non fare.
Non si infila nemmeno i calzini, lo deve fare Menichè.
Perché è la moglie.
Se qualcuno osa muovergli una pur timida contestazione (io), sul dispotismo matrimoniale, senza se e senza ma, ribadisce “chi l’haiu maritata a fari?”.
Ah, da queste parti, non si spiccica una parola in italiano.
Ecco, al di la delle performance dittatoriali e maschiliste di Turillo, verso la moglie Meniché, che non condivido assolutamente, penso che queste due persone – che somigliano a tantissime altre persone in Calabria -, hanno generato 4 figli e, spaccandosi la schiena, li hanno sistemati tutti, con dignità e onestà assoluta e, ancora oggi, pur alla loro età, nella loro semplicità quotidiana, spendono il loro sapere e molte energie, per la tutela del loro territorio.
Nella loro dimensione, pur "minimale", vivono in armonia assoluta, con ciò che li circonda.
Questa è la Calabria che mi piace raccontare, questa è quella Calabria che cerco di fare conoscere a chi crede sia solo il “fondo del cartoccio” e quando leggo che Saviano, l’autore di Gomorra, scrive a Renzi, per invitarlo a chiedere scusa a quei milioni di persone del Sud, che nella loro smisurata semplicità, e anche miseria, nonostante tutto, sono riusciti a resistere in questo depauperamento sistematico del Sud, non posso che sentirmi d’accordo.
Sergio Zanardi

31/08/2016

Stiamo preparando la nuova comunicazione per il 017.
Molte le novità.
Nel programma TOUR CALABRIA CLASSIC, abbiamo inserito
anche Tropea e Pizzo.
Per chi desidera partecipare a questo viaggio, un viaggio comodo, tra Arte&Storia, Natura, Gustosa Gastronomia, Tradizioni&Folclore,
che include tutti i servizi, abbiamo messo in calendario due partenze in primavera e due partenze in autunno, se non si appartiene ad un gruppo precostituito, è possibile acquistare la quota di partecipazione da individuale.
Per info 3495629556 - [email protected]

20/08/2016

Audio Rai Radio 3 sul Codex, CON FRANCO FILARETO E DON LUIGI RENZO

IL NOSTRO TOUR CALABRIA CLASSIC, INCLUDE ANCHE IL CODEX
19/08/2016

IL NOSTRO TOUR CALABRIA CLASSIC, INCLUDE ANCHE IL CODEX

L’ltalia è una «Repubblica fondata sul lavoro» e «sul capolavoro». Il capolavoro - nella fattispecie quello artistico – da noi abbonda in modo

14/08/2016

Il frutto più esotico d’Italia si chiama Annona ed è calabrese Originaria di Ecuador e Perù, l’Annona è un frutto tropicale che viene coltivato anche nel Sud Italia, in particolare in Calabria. Ha un aspetto insolito perché essendo un frutto “multiplo”, a maturazione i vari carpelli si uniscono e se...

13/08/2016

Cerchiamo persone, donna/uomo, da includere nei gruppi che fanno i nostri tour Calabria, nel ruolo di capogruppo.
Se qualcuna/o è interessata/o, prego prendere contatto
telefonico (0982400160), o scrivendo a [email protected]

TOUR CALABRIA CLASSIC - IN AUTUNNO7notti/8giorni, pensione completa, hotel 4 e 5*Un Viaggio tra Arte&Storia, Natura, Gus...
09/08/2016

TOUR CALABRIA CLASSIC - IN AUTUNNO
7notti/8giorni, pensione completa, hotel 4 e 5*
Un Viaggio tra Arte&Storia, Natura, Gustosa Gastronomia, Tradizioni&Folclore.
info: 0982400160 - [email protected]

08/08/2016
03/08/2016

I colori, sulle pagine rossastre, ora risplendono ancora di più: è terminato il restauro del Codex purpureus rossaniensis, considerato uno dei

04/07/2016
https://www.youtube.com/watch?v=nuWO33RX2qQNOI RACCONTIAMO LA CALABRIA AUSONIA per le sue ricchezze, ENOTRIA per il buon...
26/04/2016

https://www.youtube.com/watch?v=nuWO33RX2qQ
NOI RACCONTIAMO LA CALABRIA
AUSONIA per le sue ricchezze, ENOTRIA per il buon vino,
ESPERIA perché posta a Occidente, ITALIA Patria di Italo,
MAGNA GRECIA più grande della Patria stessa e, infine,
CALABRIA dove scorre ogni bene (dal greco Kalos)
[email protected] 0982400160 - 3495629556

NOI RACCONTIAMO LA CALABRIA AUSONIA per le sue ricchezze, ENOTRIA per il buon vino, ITALIA Patria di Italo, ESPERIA perché posta a Occidente, MAGNA GRECIA pi...

https://www.youtube.com/watch?v=q-8Xb-NRUFg
04/04/2016

https://www.youtube.com/watch?v=q-8Xb-NRUFg

QUESTA E' LA CALABRIA CHE PROPONIAMO NOI DI TERREBRUTIE TOUR OPERATOR, INCOMING CALABRIA, BY CALABRIANDO. Viaggi di gruppo e individuali, per scorprire in og...

03/04/2016

Quando affermo che in Calabria, come Terrebrutie, disponiamo dei migliori staff di assistenza turistica, non esagero.
Oggi, avevamo in corso l'ultima giornata di un tour di gruppo Usa e, nel programma, tra le altre attività previste, avevano la visita al Museo Archeologico, per ammirare i famosi Bronzi di Riace.
Prima domenica del mese, ingresso gratuito per tutti.
Grazie alla tour leader e alla guida, Sabrina Zollo e Gianluca de Francesco, la somma risparmiata sui ticket di ingresso, non finirà in cassa.
No, è stata spesa per acquistare un regalo da dare ad ogni Partecipante, stasera, durante la torta e lo spumante, cioè
quel momento che, per nostra consuetudine, per il senso dell'Ospitalità che abbiamo, regaliamo sempre a chi viene
in Calabria, grazie a noi.
Ma non solo. Ieri, uno dei partecipanti, ha dimenticato la sua
fotocamera in hotel a Cosenza.
Meno di un'ora fa, la sua fotocamera, facendo un viaggio da Cosenza a ReggioC, tale fotocamera, è stata riconsegnata
nelle mani del meravigliato Cliente.
Questa è la Nostra Ospitalità, e anche questa è CALABRIA

http://www.calabriando.it/tour/borboni-lultimo-regno/
26/01/2016

http://www.calabriando.it/tour/borboni-lultimo-regno/

La loro è una storia lunga “solo” 130 anni, da Carlo a Francesco II. Una storia che ha radici assai profonde. Il Regno dei Borboni, a Napoli, è l’ultimo atto di una realtà assai più complessa: è la Storia del Regno del Sud. E’ racconto di conquistatori venuti dal Nord e divenuti parte di queste cont…

05/01/2016

TERREBRUTIE TOUR OPERATOR, INCOMING CALABRIA
NOI RACCONTIAMO LA CALABRIA

Raccontare la Calabria, vuol dire percorrere un sentiero più antico della Storia, più vecchio del mito, vuol dire parlare di una terra antica tra le sponde di un mare antico da sempre, lo Jonio, che ci guarda da più di diecimila anni, con gli occhi del bos primigenius di un ignoto artista del paleolitico a Papasidero alla grotta del Romito, o con quelli che possiamo immaginare dei mercanti di ossidiana che, tremila anni dopo, lungo la valle del Lao commerciavano verso l’entroterra questo prezioso dono delle isole del Tirreno.
Il Mito e la Storia di una terra indicata come Ausonia per le proprie ricchezze, Esperia, perché posta ad Occidente, Enotria terra del vino, Italia patria di Italo e poi Magna Grecia, più grande della stessa patria, Bruzia abitata dai Bruzi e da poco più di mille anni, cioè appena ieri; Calabria, dove scorre ogni bene, dal greco “Calos”
Il Mito che precede la Storia è, quindi, il primo incontro con la Calabria antica, un mito che è racconto, è l’antico che si contrappone al nuovo, l’irrazionalità contro la ragione ma, soprattutto è complementare ad essa, non vuoto immaginario, ma piuttosto forma di pensiero, messaggio storico che non rinuncia al fascino dell’immaginario, più vicino alla verità di quanto normalmente si pensi.
E non ha senso chiedersi dove finisce il Mito ed inizia la Storia, perché entrambe raccontano e non si può comprendere la seconda senza la luce del primo.
Raccontare la Calabria, è anche raccontare di antiche rotte che, da Oriente, attraverso il mare della ninfa. Io, furono attraversate dai Greci che, otto secoli prima della nostra era, costruirono oltre il mare, una nuova Patria. Più grande di quella natia. Narrare di Roma e di Annibale, di Goti e di un Impero di Roma diverso, quello in realtà Greco di Bisanzio che riconquista la Calabria e, per cinquecento anni, ne fa il faro occidentale di una civiltà che, da Oriente, illumina i secoli bui. Ma è parlare anche dei conquistatori del Nord che al volgere del millennio creano un nuovo regno, fatto di rocche e castelli, del sogno di Federico II e di uno stato unitario che, con diversi dominatori, attraversa nove secoli di Storia, rendendo questa parte d’Italia diversa, chissà per quanto ancora, oltre ad arricchirla di splendide tracce, destinate a durare per sempre.
www.calabriando.it

UNA VACANZA IN CALABRIA - DA APRILE A NOVEMBREProgrammare una vacanza culturale in Calabria, è una ottima scelta!La Cala...
10/11/2015

UNA VACANZA IN CALABRIA - DA APRILE A NOVEMBRE
Programmare una vacanza culturale in Calabria, è una ottima scelta!
La Calabria è bella, la Calabria è Arte&Storia,
Calabria vuole dire Sapori genuini, Natura, Colori, Ospitalità,
Folclore e Tradizioni.
info per tour culturali [email protected]
0982400160 - 3495629556

Indirizzo

Amantea
87033

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando TERREBRUTIE TOUR OPERATOR, INCOMING CALABRIA pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a TERREBRUTIE TOUR OPERATOR, INCOMING CALABRIA:

Condividi

Digitare