25/12/2023
Proprio ieri, pensando a cosa scrivere per gli auguri di Natale mentre ascoltavo la radio, mi è balenato un pensiero, appena abbozzato, riguardo la “fine del mondo”.
Quante volte in questi anni, aprendo un giornale, ci siamo visti davanti a qualcosa che sembrava proprio la fine del mondo: pandemia, guerre, crisi, ancora guerre…
Quanti eventi, mondiali e personalissimi vissuti in questi anni hanno sancito una fine, fatto finire qualcosa per sempre, eppure è strano come con “fine del mondo” si intenda anche qualcosa che può essere bellissimo: “Che posto! È la fine del mondo.”, “Questo pandoro è la fine del mondo!”
Girovagando coi pensieri, mi accorgo che pure questo posto assomiglia un poco ad una fine del mondo: le strade finiscono qui, non si va da nessuna parte, in fondo alla via c’è mare e basta, fino all’orizzonte…
Poi, un bel giorno, guardando con un occhio più attento, scopri che finisce la strada battuta, ma iniziano i sentieri nel bosco; finisce la terra e inizia il mare; nuotando verso il largo, esiste una nuova prospettiva con altri scogli, altro mare e un nuovo orizzonte lontano.
Allora dico questo: alleniamo la vista per guardare oltre perché accade spesso che i nostri occhi si concentrino su una fine quando, appena più in là, si trovano nuove e incredibili strade.
Scopriamo insieme che, dopo ogni fine del mondo, c’è sempre un nuovo inizio.
Buon Nuovo Inizio.
Tanti Auguri da Bocca di Magra
#2024