One Step Beyond

One Step Beyond Escursioni guidate a piedi, con le ciaspole e in bicicletta principalmente nel territorio delle prov

Escursioni a piedi e in bicicletta
nel territorio unico delle provincie di Arezzo, Siena e Grosseto attraverso l’incredibile varietà di paesaggi di questa parte di Toscana che più è rimasta a misura d’uomo
La scopriremo attraverso l’avventura in natura, la magia della storia, la bellezza dell’arte e la bontà dei prodotti tipici e la cucina tradizionale, con serenità, benessere e divertimento
Inol

tre CIASPOLATE per immergersi nel silenzio di foreste e crinali immacolati…
…e TREKKING URBANO alla scoperta di scorci particolari su percorsi meno conosciuti dal turismo di massa, per visitare le nostre splendide città d’arte

Sono disponibili escursioni personalizzate per tutti I tipi di gruppi dai bambini agli anziani, dalle famiglie ai singles e anche per persone diversamente abili. Per vedere il programma dettagliato vai su : www.unpassoltre.it contattami cell. 340693515, [email protected]

02/09/2024

Iniziativa del Gruppo sportivo Filippide di Castiglione del Lago per sottolineare la crisi dello specchio d'acqua

01/09/2024

Il ponte Arkadiko - 1300 a.C. circa

Un ponte miceneo vicino alla moderna strada da Tirinto a Epidauro in Argolide nel Peloponneso, Grecia.

L'attraversamento in pietra è stato datato all'età del bronzo greca, è uno dei più antichi ponti ad arco ancora esistenti. È il più antico ponte conservato in Europa.

È stato costruito durante il periodo miceneo in tipico stile ciclopico contemporaneo nell tardo periodo elladico (1300–1190 a.C.).

Il ponte, lungo 22 m, alla base è largo 5,60 m e è alto 4 m. La larghezza della carreggiata è di circa 2,50 metri.

Il ponte faceva parte di una strada militare tra le due città di Tirinto ed Epidauro. Circa tremila anni dopo, il ponte rimane in uso locale.

31/08/2024

La rapidità della conquista musulmana ai danni della Persia e dell'impero romano è sorprendente, ma ci fa anche capire quanto questi due Stati fossero "bolliti" al momento dell'invasione.

Le aree dove la presenza imperiale era più solida, infatti, resistettero molto più a lungo, mentre quelle dove c'erano ancora strascichi dell'infinita guerra di Coseoe ed Eraclio, caddero quasi subito.

l'Egitto e la Siria, che al tempo erano fra le regioni più ricche del mondo, furono p***e in una manciata di anni. Invece, la provincia d'Africa o la Sicilia, relativamente isolate, resistettero per decine e decine di anni.

The speed of the Muslim conquest against Persia and the Roman Empire is surprising, but it also let us understand how "boiled" these two states were at the time of the invasion.

The areas where the imperial presence was more solid, in fact, resisted much longer, while those where there were still remnants of the infinite war of Coseoe and Heraclius fell almost immediately.

Egypt and Syria, which at the time were among the richest regions in the world, were lost in a matter of years. Instead, the province of Africa or Sicily, relatively isolated, resisted for dozens and dozens of years.

31/08/2024

Gli ordini architettonici: dorico, ionico e corinzio
La differenza dei capitelli dorici ed ionici, quello corinzio non presenta al di sotto un collarino, ma una modanatura circolare che ne forma la base. Nella variante italica, diffusa in età repubblicana, il capitello è privo dei caulicoli, mentre in ambiente asiatico le foglie d'acanto del capitello appaiono più aguzze.
Da: https://www.facebook.com/profile.php?id=100072273937263

31/08/2024

I tre stili principali sono dorico, ionico e corinzio
La prima codificazione degli ordini architettonici che ci è pervenuta è contenuta nel trattato in dieci libri De architectura di Vitruvio
che dedicò buona parte del secondo, terzo e quarto libro alla descrizione dei tre ordini di origine greca (dorico, ionico, corinzio).Tali ordini sono stati infatti sviluppati nell'architettura greca: il dorico e lo ionico a partire dalle sue origini, al momento delle prime realizzazioni in pietra, diffondendosi già dal VI secolo a.C., con una prevalenza del dorico nella Grecia continentale e nelle colonie della Magna Grecia e dello ionico e eolico (raro, per esempio il tempio di Neandria e il tempio di Larissa) nelle città greche dell'Asia Minore, odierna Turchia
Il primo esempio di capitello corinzio risale invece al IV secolo a.C. nel tempio di Apollo a Bassae. Secondo Vitruvio, l'inventore fu l'architetto Callimaco, che passeggiando vide un cesto depositato come offerta votiva su una tomba di una giovane e coperto da una lastra quadrangolare, intorno al quale era cresciuta una pianta di acanto, dal quale prese ispirazione per lo schema decorativo del nuovo capitello.
A questi tre ordini Vitruvio aggiunse, con una descrizione sommaria, l'ordine tuscanico che riteneva autoctono dell'Italia, ma che sostanzialmente rappresenta una variante locale italica del dorico
A partire dalla fine del XV secolo, la diffusione del trattato vitruviano portò a varie riflessioni e speculazioni sugli ordini architettonici. Dal XVI secolo in poi, i teorici dell'architettura, e per primo Sebastiano Serlio, riconobbero cinque ordini nell'architettura classica, aggiungendo quindi l'ordine composito che Vitruvio non cita in quanto fu una creazione romana dell'epoca di Augusto mescolando gli stili ionico e corinzio insieme. Particolarmente importante per aver definito con estrema chiarezza il concetto di ordine architettonico e per la sua grande diffusione fu il trattato del Vignola intitolato appunto Regola delli cinque ordini d'architettura pubblicato nel 1562.
La speculazione sugli ordini continuò fino al XIX secolo con tentativi vari di canonizzazione di tipi, utilizzazioni, dimensioni, proporzioni e sintassi compositiva, ma anche con ricerche stravaganti tra cui proposte di ulteriori ordini come quello salomonico.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=514350744317386&set=a.193654276387036

31/08/2024

🗺️ Scoperta incredibile: la mappa più antica d'Europa ha 4.000 anni!🔥

💡Si tratta dell’**Ardesia di Saint-Belec**, rinvenuta oltre 100 anni fa nel nord-ovest della Francia e riscoperta solo nel 2014. Questa antichissima mappa incisa su una lastra di pietra racconta un’area di ben **630 km²** grazie all’analisi dell’idrografia locale e della posizione di antichi monumenti, come i megaliti! 😲🏞️

👉 Pesante tra le 1,5 e le 2 tonnellate, questa lastra misura 2 metri di lunghezza, 1,5 metri di larghezza e 15 cm di spessore. Gli scienziati stanno già utilizzando questa mappa per fare nuove, sorprendenti scoperte archeologiche! 🧑‍🔬📜

🌍

26/08/2024
25/08/2024

Nel cuore del deserto persiano, 2.400 anni fa, i Persiani avevano già trovato il modo di creare ghiaccio e conservare cibo in condizioni estreme! ❄️✨

Lo Yakhchal, o "Pozzo di ghiaccio", era un'incredibile innovazione architettonica. Con la sua caratteristica forma a cupola e pareti spesse di mattoni e argilla, manteneva una temperatura fresca tutto l'anno. Durante l'inverno, l'acqua raccolta dai fiumi o dalla neve sciolta veniva fatta gelare nelle notti fredde del deserto. Il ghiaccio così ottenuto veniva conservato per mesi, pronto per essere usato nelle calde estati per raffreddare bevande, conservare cibo o persino per scopi medici.

Un esempio straordinario di ingegneria antica che dimostra come i nostri antenati sapessero sfruttare la natura per sopravvivere e prosperare! 🌍💡

23/08/2024
19/08/2024
11/08/2024

AR-DILLO #10
Il fenomeno che prendiamo oggi in esame è tipico di tutti i dialetti toscani, ma per comprenderlo al meglio si deve prima aver chiaro che cosa sia accaduto nel passaggio dal latino all’italiano: parole latine che presentavano una vocale o breve (ŏ) in sillaba aperta come “bonus, focus, homo” hanno prodotto gli esiti italiani “buono, fuoco, uomo” con il passaggio di ŏ al dittongo uo. L’aretino – così come, si è detto, i moderni vernacoli toscani in generale – elimina il primo elemento della sequenza, cioè la vocale u con funzione di semiconsonante, riducendola alla sola vocale o e ripristinando di fatto l’originaria forma latina priva di dittongo. Si avranno così parole come “bono, foco, omo”, come nell’espressione “Doppo i fochi!”, frequentemente utilizzata per dire che qualcosa non accadrà mai o non sarà mai fatta – per esempio, “Ce vado io a buttare ‘l suddecio” – “Ie, sì, doppo i fochi!”

Indirizzo

Arezzo
52100

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando One Step Beyond pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a One Step Beyond:

Condividi


Altro Guide turistiche Arezzo

Vedi Tutte