03/05/2023
Scopri il di Napoli: .
In questo tour visiteremo 📌 , perla del Golfo di Napoli e Capitale italiana della Cultura 2022 . Per la prima volta è un'isola ad aggiudicarsi l'ambita nomina. Merito di un progetto culturale poetico e strutturato, ma anche del suo fascino senza tempo. La Corricella resta l’icona dell’isola nel mondo, con le case a grappolo e i muri vibranti di colore, dominate dal Santuario di Santa Maria delle Grazie. Il borgo fu consacrato da Apple e Microsoft nel 2015. L’immagine fu usata per mostrare la resa cromatica degli schermi di iPhone 6S e del portatile/tablet Surface Pro 4. Nel suo reticolo di vie, si incontra Felice Pagano, per tutti Felice Mare: ha fatto il pescatore, ha navigato dappertutto, come gran parte dei procidani e ora fa la granita più buona di Procida, nel suo chiosco a forma di barca.
Altra tappa 📌 d’ .
E' uno dei borghi più affascinanti dell’isola d’Ischia. Oasi di pace e di tranquillità, è interdetto alle auto e, tra vicoletti caratteristici e case addossate le une alle altre, rispecchia il tipico esempio di architettura mediterranea. Antico borgo di pescatori, è oggi elegante luogo di ritrovo del turismo d’elitè che approda al porto turistico con luccicanti yatch. Situato ai piedi del comune di Serrara Fontana, rappresenta un pò il gioiello dell’isola d’Ischia. Al centro del borgo la tipica piazzetta con i suoi lussuosi negozi e diversi caratteristici punti di ristoro.
📌 l'isola azzurra.
E' famosa per il territorio scosceso, gli hotel esclusivi e lo shopping, che spazia dall’ alta moda, al limoncello, fino ai sandali di cuoio artigianali. Uno dei siti naturali più conosciuti è la Grotta Azzurra, una cavità buia in cui l’acqua del mare si tinge di blu elettrico grazie alla presenza di una grotta sotterranea che filtra la luce del sole.
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Facile da girare a piedi, colonizzata dai greci nel 529 a.C. e annessa a Cuma, la città fu successivamente conquistata dai romani che fecero di Pozzuoli il più importante porto del tirreno. Al suo interno vi sono i resti del Tempio di Nettuno e del Ninfeo di Diana. La zona del lungomare di Pozzuoli e del centro storico, è caratterizzata da numerosi ristoranti, bar e locali, a cui si accede al Rione Terra, cuore di Pozzuoli e dei primi insediamenti romani, in cui è possibile fare un percorso archeologico sotterraneo lungo uno dei decumani principali. La Chiesa di San Gennaro del 1580, è il luogo in cui fu decapitato San Gennaro, protettore della città di Napoli. Durante la decapitazione, il suo sangue ha macchiato una pietra, ora custodita in una delle cappelle della chiesa; in occasione della liquefazione del sangue di San Gennaro al Duomo di Napoli ogni 19 settembre, il sangue assume una colorazione viva e il popolo grida al miracolo.
📌La è la più grande cisterna mai costruita dai romani, costruita per approvvigionare di acqua potabile la flotta imperiale di Miseno. In posizione arretrata sul costone settentrionale che domina il bacino esterno del Porto di Miseno è il monumento noto come Piscina Mirabile, denominazione sorta in riferimento alla grandiosità della struttura. Il suggestivo monumento rappresenta il punto di arrivo a Miseno dell’acquedotto voluto da Augusto, realizzato captando le sorgenti in località Acquaro di Serino nella conca dell’alta valle del Sabato, ove doveva servire alla necessità della Classis Misenensis. L’imponenza della struttura - lunga m 70, larga 25,5 e alta m 15 - e la suggestione degli ambienti interni, ancora in perfetto stato di conservazione ne fanno uno dei monumenti più famosi e visitati sin dal ‘700.
📌Il centro storico di Patrimonio Unesco.
Visitare il centro storico di Napoli significa attraversare venti secoli di storia. La planimetria delle strade, le piazze, le chiese, i monumenti, gli edifici pubblici e i castelli costituiscono uno scrigno di tesori artistici e storici di eccezionale portata. Il centro storico di Napoli, il più vasto di Europa, raccoglie dunque testimonianze di diversi stili e periodi, dalla fondazione, nell’VIII sec. a.C., della colonia greca Partenope alla successiva dominazione romana, dal periodo Svevo-Normanno al regno angioino, dall’Impero aragonese ai Re di Francia fino ad arrivare a Garibaldi e al Regno d’Italia.
Poco sopravvive, oggi, della città greca delle origini, rintracciabile nei resti delle muraglie difensive dell’area nord-occidentale della città e in pochi altri punti d’interesse, fra cui via Mezzocannone. Sono più numerose, invece, le testimonianze archeologiche di epoca romana, quando all’insediamento greco, ormai noto col nome di Palaepolis (la “città vecchia”) era stata affiancata Neapolis (la “città nuova”). Cimiteri, catacombe e reperti vari sono visitabili nei Musei e nelle zone archeologiche della città, fra cui l’area di San Lorenzo Maggiore. La caduta dell’Impero Romano vide la successiva costruzione di imponenti chiese, fra cui, nel coloratissimo rione Sanità, la Basilica di San Gennaro extra-moenia, innalzata verso il V secolo nei pressi delle Catacombe di san Gennaro, entrambe intitolate al patrono della città. L’edificio più celebre dell’epoca Svevo-Normanna, invece, è sicuramente il maestoso Castello dell’Ovo, costruito sulla precedente villa romana di Lucio Licinio Lucullo. Situato sull’isolotto di Megaride, Castello dell’Ovo è oggi sede di importanti esposizioni ed eventi culturali ed offre, fra le altre cose, una splendida vista sul golfo di Napoli, dominato dal Vulcano
Il tour del Golfo di Napoli dura 5 giorni con due partenze in programma, 23 Agosto e 13 Settembre.
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Info e prenotazione:
📍World Travel Boutique
Via S. Antonio, 32
Ar**no Irpino (AV)
0825.891404 |