Rob&Rtino Travels

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⛰️👣 Hiking & Trekking

"Se vuoi sapere cosa lascia un segno, devi tornare dove tutto è iniziato."Dopo mesi di silenzio, Rob&Rtino Travels è fin...
31/08/2024

"Se vuoi sapere cosa lascia un segno, devi tornare dove tutto è iniziato."

Dopo mesi di silenzio, Rob&Rtino Travels è finalmente tornato sui sentieri! La nostra recente avventura sul Monte Gemma è stata una testimonianza di quanto possano essere speciali i momenti condivisi.

📌L'itinerario per Monte Gemma da Santa Serena è un'escursione panoramica e varia che attraversa i diversi ambienti dei Monti Lepini. Partendo dal pianoro carsico di Pian della Croce, noto anche come Santa Serena, il percorso si snoda inizialmente attraverso una faggeta, per poi proseguire su terreni più rocciosi e alternati tra boschi e tratti aperti. Dopo aver raggiunto la cresta di Monte Salerio e infine la vetta di Monte Gemma, l'itinerario discende ad anello attraverso una faggeta fino a ritornare al punto di partenza.

L'escursione inizia dalla Fonte di Santa Serena a circa 1090 m di altitudine, seguendo il sentiero n. 23 e rientrando tramite il sentiero n. 22. Il percorso offre vedute spettacolari, attraversa doline, sfiora un inghiottitoio e continua con una salita attraverso il bosco e poi su creste esposte, regalando panorami sul Tirreno, il Circeo e i paesi circostanti. La discesa finale avviene attraverso una faggeta, con tornanti che conducono nuovamente a Santa Serena, completando così l'anello.

Qui il link al percorso 👇🏻
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/monte-gemma-anello-santa-serena-182310325?utm_medium=app&utm_campaign=share&utm_source=4328877

Qui il link al video 👇🏻
https://youtu.be/gMVa7CpjS5Q?si=rS0G8QAhIUDl5cWW

📌 Partenza da Carpineto Romano, Pian della Faggeta, per ripetere nuovamente l’escursione verso il Monte Capreo e la vett...
17/10/2023

📌 Partenza da Carpineto Romano, Pian della Faggeta, per ripetere nuovamente l’escursione verso il Monte Capreo e la vetta del Semprevisa, con un percorso che in autunno offre colorazioni e prospettive diverse.
Il percorso sale attraverso la faggeta che presenta solo un piccolo accenno all'autunno, proseguendo per la Sella di Mezzavalle a 1320 metri, e poi direttamente verso la cima del Monte Capreo, disseminata lungo il percorso dalla presenza di numerosi fenomeni carsici, che caratterizzano il paesaggio con voragini, solchi ed infossamenti di varia natura e diverse dimensioni.
Il Monte Capreo è in realtà una lunga cresta formata da quattro piccole elevazioni di cui la più alta misura 1471 metri. Quella più bassa, di 1421 metri, è una panoramica terrazza su cui sorge una bellissima croce in ferro, qui posta affinché fosse visibile dalla valle sottostante.

✒️ La croce è stata un'opera commissionata da Papa Leone XIII, di origini Carpinetane, per il Giubileo del 1900.

La nebbia ci impedisce la vista sul sottostante Agro Pontino e sul vicino sottogruppo del Monte Malaina.
Percorriamo a ritroso il nostro tracciato fino alla Sella di Mezzavalle, in direzione della vetta del Semprevisa (1536 metri), la cima più alta dei monti Lepini, che sfortunatamente oggi troviamo avvolta dalla nebbia.
Si rientra attraverso lo stesso percorso affrontato all'andata.
Il percorso è privo di passaggi tecnici rilevanti e i segni sono sempre ben visibili.

Qui il link al percorso 👇🏻 https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/pian-della-faggeta-monte-capreo-monte-semprevisa-pian-della-faggeta-via-fonte-del-sambuco-29828770

Qui il link al video👇🏻
https://youtu.be/gwitt2-NkLk?feature=shared

📌 Dopo l'esperienza sul Monte Rosa e una lunga pausa, riniziamo dal centro storico di Serrone, attraversando i ruderi de...
24/09/2023

📌 Dopo l'esperienza sul Monte Rosa e una lunga pausa, riniziamo dal centro storico di Serrone, attraversando i ruderi della Rocca dei Colonna la cui torre domina il paese e la valle sottostante.

Il sentiero attraversa un bosco di lecci e in breve ci conduce al Romitorio di S. Michele Arcangelo.

✒️ Una leggenda narra che sia stato fondato da S.Benedetto durante un soggiorno contemplativo sotto il costone roccioso che lo sovrasta, in compagnia di tre corvi che gli avevano indicato il cammino.
Un'altra leggenda narra invece che San Michele Arcangelo abbia sconfitto il diavolo, dopo un’efferata lotta, proprio sul costone roccioso adiacente l’Eremo, facendolo cadere dalla rupe.
Pare che ancora oggi sia visibile nella roccia l’impronta che apparterrebbe proprio al diavolo sconfitto dal Santo

Un percorso che oscilla fra storia, il misticismo dell'eremo quasi scavato nella roccia, e la forte presenza antropica che a tratti deturpa questi luoghi e lascia un po' di amarezza.

L'impegno per salire è però ripagato da una vista mozzafiato sulla vallata e sui monti circostanti.

Qui il link al percorso 👇🏻
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/dal-centro-storico-di-serrone-alla-vetta-del-monte-scalambra-147500393

e una breve clip 🤏🏻
https://youtu.be/-NA1A-_xMl8?feature=shared

https://instagram.com/rob_e_rtino_travels?igshid=OGQ5ZDc2ODk2ZA==

📍 GIORNO N° 4✒️ 3^TAPPA: Balmenhorn e rientro a Indren Il rientro ad Alagna ci attende. Ci prepariamo per uscire presto;...
08/08/2023

📍 GIORNO N° 4
✒️ 3^TAPPA: Balmenhorn e rientro a Indren

Il rientro ad Alagna ci attende. Ci prepariamo per uscire presto; una breve puntata al Cristo delle Vette (Balmenhorn), e poi diretti a Indren.

Le condizioni meteorologiche previste per questa mattina sono addirittura peggiori di quelle che ci hanno investito ieri all'arrivo in vetta. Ma siamo fortunati, e tutto procede bene.

Ciò che ci circonda è uno scenario silenzioso. La montagna sembra ricordarci che non tutto può essere prevedibile e sotto controllo. Tutto può cambiare nel giro di poco tempo.

Nell'essenzialità degli oggetti che abbiamo potuto portare con noi è racchiuso forse l'insegnamento più importante: la felicità non è contenuta negli oggetti che possediamo ma nello spazio che resta libero e riempiamo con tutto ciò che viviamo.
In alta quota abbiamo potuto portare pochissimo, ma per le emozioni e le sensazioni non abbiamo avuto alcun limite di spazio.

Ora resta un po' di malinconia e la consapevolezza di aver vissuto un'esperienza unica.

La chiusura di questo viaggio può racchiudersi in una citazione di Andy Andrews:

“Tutti vogliono essere sulla cima della montagna, ma se ricorderai, le vette sono rocciose e fredde. Non c’è crescita sulla cima di una montagna. Certo, il panorama è fantastico, ma a cosa serve? Un panorama ci dà solo un assaggio della nostra prossima destinazione, il nostro prossimo obiettivo. Ma per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo staccarci dalla montagna, attraversare la valle e iniziare a scalare il prossimo pendio. È nella valle, che attraversiamo l’erba rigogliosa e il terreno fertile, imparando e diventando ciò che ci consente di raggiungere la vetta successiva...”.

📍 GIORNO N° 3✒️ 2° TAPPA - L'arrivo a Capanna Regina Margherita Siamo stati un anno intero a immaginare questo momento, ...
04/08/2023

📍 GIORNO N° 3
✒️ 2° TAPPA - L'arrivo a Capanna Regina Margherita

Siamo stati un anno intero a immaginare questo momento, e ormai ci siamo.

Veniamo fuori da una nottata niente male. Avremmo potuto raccontare del magico risveglio e dell'alba di questa mattina, e invece oggi niente sveglia perchè non abbiamo proprio dormito.

Ci prepariamo senza frenesia, colazione e usciamo.

L'escursione non è particolarmente difficile dal punto di vista tecnico, ma presenta pur sempre un dislivello notevole. Dopo un breve tratto su roccia, non appena raggiunto il ghiacciaio del Lys si calzano i ramponi, e procediamo in cordata risalendo fra numerosi crepacci talvolta nascosti, con tratti ripidi fiancheggiando la Piramide Vincent, il Cristo delle Vette (Balmenhorn), e continuando poi a salire dolcemente in un ambiente straodinario, passando alla base del C***o Nero, Ludwigshoe e Parrot raggiungiamo il Colle del Lys (m 4250) e sovrastati da imponenti seracchi arriviamo nei pressi del colle Gnifetti da cui, con un breve strappo finale, si raggiunge Capanna Regina Margherita.

Ad accoglierci all'arrivo un repentino cambio delle condizioni atmosferiche che rendono tutt'altro che magico questo momento, con forti raffiche di vento e visibilità scarsissima. Entriamo rapidamente.

Ce l'abbiamo fatta!

Sono stati giorni intensi, solitari nonostante non fossimo soli, oltrepassando i 4000 su percorsi fra cielo terra e oltre le nuvole. Abbiamo raggiunto il rifugio più alto d'Europa, su una delle vette più alte del massiccio del Monte Rosa, sulle orme dei grandi del passato. Un'esperienza travolgente che, a passo lento, ci ha portato tra imponenti ghiacciai e vette meravigliose nei sogni di ogni alpinista, e nei nostri da un anno a questa parte.

📍 GIORNO N° 2✒️ 1° TAPPA -  Passo dei Salati - Rifugio Città di Mantova Oggi sveglia con calma. Colazione, zaino in spal...
30/07/2023

📍 GIORNO N° 2
✒️ 1° TAPPA - Passo dei Salati - Rifugio Città di Mantova

Oggi sveglia con calma. Colazione, zaino in spalla e bivacchiamo in paese nell'attesa dell'appuntamento nel quale incontreremo i nostri compagni di cordata e la nostra guida.

Raggiungiamo di nuovo Passo dei Salati con gli impianti di risalita, oggi il tempo è buono, la vista da qui ci distrae totalmente e il tempo vola nell'attesa dell'appuntamento che avremo a breve.

Facciamo conoscenza con la nostra guida e con i nostri due compagni di viaggio, Giada e Milos. Rompiamo il ghiaccio e designamo Giada interprete del gruppo, il nostro inglese è troppo maccheronico per per consentirci di rendere partecipe Milos nelle nostre conversazioni.

Arriva il momento del controllo dell'attrezzatura da parte di Gioele, la nostra guida. Sarà impietoso nei nostri confronti e scopriamo amaramente di aver portato qualcosa di troppo. Le sue indicazioni si riveleranno preziose e le nostre spalle hanno ringraziato tantissimo.

Partiamo da qui per raggiungere Indren per ripercorrere lo stesso itinerario del giorno precedente fino al Rifugio Città di Mantova.

Il pernottamento al rifugio è stato un'esperienza mistica. Non abbiamo praticamente chiuso occhio, il mal di montagna può procurare anche quest'inconveniente. Usciamo visto che di prendere sonno non c'era verso, e là fuori ci attende un autentico spettacolo.

Passare la notte in un rifugio d’alta quota offre anche questo, la possibilità di ammirare il cielo stellato come solo lassù si può fare, nel buio notturno non corrotto da nessuna illuminazione, avvolti in un silenzio armonioso e una quiete che culla i sensi e l’anima.

Al cospetto di questa meravigliosa esperienza visiva, una visione cosmica così diversa e potente, la soddisfazione per aver concluso la prima tappa di questo viaggio, passa quasi in secondo piano.

📍 GIORNO N° 1✒️ L'acclimatamento Per il nostro acclimatamento alle quote più elevate - alle quali non siamo abituati - t...
24/07/2023

📍 GIORNO N° 1
✒️ L'acclimatamento

Per il nostro acclimatamento alle quote più elevate - alle quali non siamo abituati - trascorriamo qualche ora al Rifugio Città di Mantova, a 3.498 metri di altitudine sul Ghiacciaio del Monte Rosa al Garstelet.

Da Alagna utilizziamo gli impianti di risalita, affrontando un dislivello di circa 1.800 metri; la funivia ci trasporta fino ai 3.275 di punta Indren – la stazione più elevata del gruppo montuoso - da cui ha inizio il nostro percorso

Da qui iniziamo a camminare attraversando il ghiacciaio, parzialmente coperto di neve, che presenta numerose porzioni di roccia affiorante dovuta dalle forti regressioni della fronte glaciale, effetti sempre più visibili e repentini del riscaldamento climatico; la sua superficie è apparsa solcata da innumerevoli ruscelli che distribuiscono l’acqua di fusione verso pozze e laghetti, il panorama è desolante e al contempo suggestivo.

Il tempo non è dei migliori e infatti ci sorprende una debole pioggia, appena prima di raggiungere il rifugio.

Ci avviamo verso la nostra prima esperienza su un ghiacciaio, la nostra prima esperienza di alpinismo, con tutti i pensieri e l'eccitazione di chi affronta per la prima volta un 4000.

📍 GIORNO N° 1✒️ L'arrivo ad Alagna Valsesia Immaginate di essere circondati da un paese delle meraviglie, con montagne, ...
23/07/2023

📍 GIORNO N° 1

✒️ L'arrivo ad Alagna Valsesia

Immaginate di essere circondati da un paese delle meraviglie, con montagne, alpeggi, ghiacciai incontaminati e imponenti distese innevate.

Incomincia da qui la nostra avventura, nel Parco Naturale dell’Alta Valsesia nel territorio di Alagna Valsesia, all'ombra del Massiccio del Monte Rosa, che racchiude in sé antiche tradizioni e una natura di una bellezza unica e suggestiva.

Le sue origini sono strettamente legate alle popolazioni Walser di origine tedesca che, intorno al 1300, si stabilirono qui formando i primi villaggi.

Dallo stile architettonico dei Walser si può capire molto di questa gente e della loro attenzione alla natura e alle tradizioni; case costruite utilizzando legno e pietra, in un perfetto equilibrio che si fonde con l’ambiente circostante.

Questo è stato il nostro punto di arrivo da Roma, carichi di aspettative, e quello dove in seguito alla nostra esperienza abbiamo riposato un po' prima del viaggio di ritorno, con un po' di malinconia ma appagati. Un luogo lontano dal turismo di massa immerso in una magnifica natura che spazia dalla parete sud del Rosa, una visione himalayana, ai ruscelli, agli alpeggi, agli stambecchi, agli ampi panorami che non saziano mai.

Quando si intravede la vetta la voglia di arrivare sovrasta ogni fatica.Ti guardi intorno e non puoi che sentirti grato ...
16/07/2023

Quando si intravede la vetta la voglia di arrivare sovrasta ogni fatica.
Ti guardi intorno e non puoi che sentirti grato per tanta bellezza.
È stata un'esperienza unica.

Abbiamo appena vissuto una delle avventure più belle di tutta la vita!!
16/07/2023

Abbiamo appena vissuto una delle avventure più belle di tutta la vita!!

Primo step! Rifugio Mantova. Ci si sente piccoli di fronte alla forza della natura, ma allo stesso tempo incredibilmente...
14/07/2023

Primo step! Rifugio Mantova.

Ci si sente piccoli di fronte alla forza della natura, ma allo stesso tempo incredibilmente vivi.

☝🏼🤓 Check list di tutto ciò che non deve mancare
11/07/2023

☝🏼🤓 Check list di tutto ciò che non deve mancare

10/07/2023
Trekking in notturna al Gran Sasso d'Italia, 03.07.2023Salire di notte accompagnati dalla luna piena fa provare emozioni...
09/07/2023

Trekking in notturna al Gran Sasso d'Italia, 03.07.2023

Salire di notte accompagnati dalla luna piena fa provare emozioni e sensazioni difficili da trasmettere.
Arriviamo nel buio, alle 2, e di lì a poco nel silenzio di Campo Imperatore si parte.
Di notte è tutto un pò più complesso.
Si procede con prudenza perché anche se siamo ormai entrati nell’estate, sul Gran Sasso sono ancora presenti tracce di neve, che più avanti ci impediranno di raggiungere la vetta del C***o Grande.

Decidiamo di non proseguire e attendere l'alba da lì.

Il sole che spunta all'orizzonte, le montagne che si tingono di un arancione deciso, regalano uno spettacolo indimenticabile. Nonostante tutto oggi l'alba da qui è stata un'emozione pura!

Il percorso al rientro ripercorre a ritroso quello dell'andata; le tenui luci dell'alba illuminano il “piccolo Tibet d’Italia”, ciò che al buio, all'inizio del percorso, non era possibile vedere. La grande piana di Campo Imperatore dove lo sguardo si perde su una distesa di pascoli senza fine che si estendono alla base del C***o Grande.



https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/fonte-cerreto-base-funivia-139472918

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https://youtu.be/m_iALcWCI0g

07.07.2018Piano Grande di Castelluccio di Norcia, gigantesco cuore verde del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Senso ...
08/07/2023

07.07.2018
Piano Grande di Castelluccio di Norcia, gigantesco cuore verde del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Senso di maestosità, di pace e tranquillità. Un posto fuori dal tempo, di bellezza straordinaria.

Monte Capreo (1421m), 02.07.2023 Un itinerario semplice che permette di esplorare uno dei luoghi più caratteristici dei ...
07/07/2023

Monte Capreo (1421m), 02.07.2023

Un itinerario semplice che permette di esplorare uno dei luoghi più caratteristici dei Monti Lepini; semplice ma abbastanza lungo e con un discreto dislivello.
Continui cambiamenti di paesaggio, che compensano la monotonia del primo tratto affrontato sulla carrareccia.
Bellissimo lo spettacolo della fioritura che rivestiva completamente la sella fra il monte Semprevisa e il Capreo.
Il percorso è ben segnato, e il traguardo in vetta (1421 m) somiglia a una bellissima terrazza panoramica, che spazia con la vista sul sottostante Agro Pontino e sul vicino sottogruppo del Monte Malaina.
Paesaggio suggestivo a metà fra mare e montagna, caratterizzato da rocce calcaree, fenomeni carsici, grotte, ingiottitoi, che conferma che quanto più qualcosa è inatteso, tanto più ha un peso specifico maggiore.

https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/carpineto-romano-croce-di-monte-capreo-139371909

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https://youtu.be/FENtvLRPcow

25.06.2023 In esplorazione nel cuore del massiccio del Velino; un anello che permette di raggiungere tre bellissime cime...
06/07/2023

25.06.2023

In esplorazione nel cuore del massiccio del Velino; un anello che permette di raggiungere tre bellissime cime: Punta Trento (2243_m), Punta Trieste (2230_m) e il Capo di Pezza (2177_m).

Il panorama su tutto il Parco Regionale Sirente Velino è stato mozzafiato.
Un angolo di paradiso circondati da una natura incontaminata rimasta totalmente inalterata, e priva di qualsiasi elemento antropico. Un luogo che fa bene all’anima.

P.S.: piccolo inconveniente di percorso... i tafani 🪰

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https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/punta-trieste-punta-trento-da-forme-via-vado-della-castellaneta-parco-velino-sirente-138767547



Monte Vettore, Lago di Pilato.Inevitabile innamorarsi perdutamente. Nei Monti Sibillini, al confine tra Marche e Umbria ...
04/07/2023

Monte Vettore, Lago di Pilato.

Inevitabile innamorarsi perdutamente.

Nei Monti Sibillini, al confine tra Marche e Umbria nei Piani di Castelluccio, il Monte Vettore e il Lago di Pilato.

Qui trova luogo una delle leggende più discusse della cultura popolare.
La leggenda vuole che Ponzio Pilato, responsabile della crocifissione di Gesù, fu condannato a morte in modo estremamente crudele; il suo corpo venne posto su un carro trainato da bufali indiavolati, che iniziarono la loro f***e corsa partendo da Roma, terminandola sui Monti Sibillini all'interno del lago, abbandonando nelle sue acque il corpo.
Luogo proibito e maledetto oggetto di credenze e misteri.

https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/laghi-di-pilato-da-forca-di-presta-138200316

https://youtu.be/_ZSFL6bj9ZA

Monte Autore da Monte Livata, 05.06.2023Tra le vette dei monti Simbruini, la vetta del Monte Autore con i suoi 1885 metr...
04/07/2023

Monte Autore da Monte Livata, 05.06.2023

Tra le vette dei monti Simbruini, la vetta del Monte Autore con i suoi 1885 metri, è la terza per altezza ed è quella dalla quale si può ammirare un panorama molto interessante, apprezzando in lontananza il Monte Velino, il Gran Sasso e quando il tempo lo permette, anche il Tirreno.
Tuttavia nel nostro caso il tutto è stato lasciato all'immaginazione, poiché la nebbia ci ha avvolto quasi per la totalità del percorso.

https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/monte-autore-da-monte-livata-136847003

https://youtu.be/HWSnT9Zjup0

Monte Lupone, percorso da Rocca Massima. 29.05.2023
04/07/2023

Monte Lupone, percorso da Rocca Massima. 29.05.2023

Monte Semprevisa, Cima Nardi.  29.01.2023..di quelle giornate memorabili...
04/07/2023

Monte Semprevisa, Cima Nardi. 29.01.2023
..di quelle giornate memorabili...

Serra di Celano, vetta Monte Tino da Filettino. 27.11.2022Le Serra di Celano (o Monte Tino) è indubbiamente una montagna...
04/07/2023

Serra di Celano, vetta Monte Tino da Filettino. 27.11.2022

Le Serra di Celano (o Monte Tino) è indubbiamente una montagna affascinante ed imponente nonostante non superi i 2.000 m di altezza. Balcone panoramico sulla Piana del Fucino, domina con un dislivello di circa 1000 metri il paese di Celano (AQ) e il suo castello.
Escursione in una giornata ventosa, in assenza di precipitazioni e con presenza di ghiaccio e neve sull’intero percorso.

https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/valle-dei-curti-cresta-est-serra-di-celano-vetta-monte-tino-1-923-m-120075378

https://youtu.be/JcO0GKSTLNk

Indirizzo

Artena
00031

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