23/07/2024
MA COSA CI E’ SUCCESSO
3 fratelli che vivono in giro per il mondo uno agli antipodi degli altri, decidono di rivedersi da noi, qui a Basaletto, con le rispettive famiglie.
Bambini dai 9 a ragazzi di 18 anni.
Mangiano tutto, seggono composti a tavola, mi si rivolgono sempre con cortesia ed ogni volta che gli levo un piatto o gli porto dell’acqua mi ringraziano sorridendo.
Ad un certo punto compare uno smartphone a tavola.
Però, penso, almeno hanno aspettato di finire la degustazione e comunque osservo l’operazione col mio solito disappunto (interiore).
Il tempo di arrivare in cucina e sento tutti i commensali cantare “Mamma Mia” degli Abba.
Mi affaccio e vedo tutti bambini che cantano seguendo il testo sul telefono.
I genitori partecipano battendo le mani, così come i fratelli e sorelle più grandi.
I canti sono proseguiti per una buona mezz’ora e tutti, chi più o chi meno, erano coinvolti, senza distrazioni, piacevolmente, amorevolmente…
Alla fine si sono alzati, si sono complimentati con mia moglie, hanno salutato i genitori e sono andati a giocare con il nostro cane. Senza urli e strepiti.
A tavola sono rimasti solo i genitori, godendo il silenzio della sera rotto solamente dal frinire dei grilli.
No, non è un sogno e ahimè non avrei mai voluto ma devo confessarvi che non sono italiani.
Ma la cosa più “terribile” è che non è un caso isolato!
Quindi legittimamente mi chiedo ancora: - MA COSA CI E’ SUCCESSO? e me lo chiedo continuamente tutte le volte che ci capita di ospitare famiglie italiane. Boria, superficialità, spesso maleducazione, per concludere con una mancanza assoluta di gratitudine.
Finale & Morale
lo scrivete voi…
io mi auguro con tutto il cuore che chi decida di ve**re da noi si sia mai chiesto, al netto delle comuni e umane problematicità, il senso profondo di due sole parole: VITA, RISPETTO.