13/10/2024
“L’erosione zona ovest spiaggia dei Maronti e la difesa della costa.
12 ottobre 2024 – Siamo al giro di boa , le prime piogge e il vento alza il mare e per quello che è rimasto della spiaggia dei Maronti (la zona dalle Fumarole ,passando per zona Cavascura, fino al foce di Olmitello) la situazione è sempre la stessa: metri cubi di sabbia inghiottita dalle onde. E’ questa ormai la fotografia stagionale della costa, già da troppo tempo perchè l’erosione continua a non dare tregua. Ormai è sufficiente un po’ di mare mosso che quel poco di spiaggia scompare, l’acqua arriva alle strutture balneari e si perdono quantitativi significativi di sabbia che solo in minima parte il mare restituisce quando si calma.
“Nonostante la mareggiata di questi giorni non sia stata significativa in termini di potenza ha comunque accentuato il fenomeno erosivo. La zona già descritta sopra è in gravi condizioni. Il mare ha eroso e aggravato diversi tratti di litorale, in modo evidente dove ha scavato sotto la strutture a tal punto da far riemergere dei blocchi messi anni fa a protezione delle strutture ricettive . Sappiamo già che le condizioni meteo marine dovessero peggiorare nei prossimi mesi, la costa subirà l’ennesimo duro colpo e il rischio è che dopo sarà difficile sistemare la situazione con interventi tampone. Chiediamo alle istituzioni di non dimenticare che la tutela del territorio e dell’economia passa anche dalla spiaggia, senza la quale difficilmente si possono accogliere residenti e turisti nel periodo estivo”.
Il litorale necessita di interventi di manutenzione strutturale, di progetti di difesa oltre a ripascimenti continui. Perché va bene portare la rena, ma poi va anche difesa, altrimenti a ogni mareggiata anche di bassa intensità la costa si assottiglia, perdendo sia in termini di profondità sia in termini di volume. Fondamentali diventano le tempistiche di intervento. La natura non aspetta i tempi dell’uomo e per salvaguardare e proteggere la costa è necessario intervenire oggi, perché domani sarà troppo tardi.“ L’economia turistica estiva dell’isola in generale si basa principalmente sul turismo balneare. Il turismo balneare si basa sulla presenza della spiaggia. Meno spiaggia significa meno capacità di offerta che equivale a meno presenze e flussi turistici con conseguenze su tutti i settori ad esso strettamente collegati. Contrastare e fermare l’erosione quindi significa salvaguardare l’ambiente e l’economia di uno dei comparti più importanti del territorio”.
Barnard Mattera