12/11/2023
👀 GLI OCCHI DELLE SENTINELLE DELL'ETNA
🚶♀️Camminando tra i monti Sartorius dell'Etna insieme ad un piccolo gruppo di amici il sole è basso e le foglie delle betulle sono colorate di rosso, giallo e arancione.
🍁🍂L'aria è fresca e profuma d'autunno.
Il bosco è silenzioso, tranne per il fruscio delle foglie e il canto di qualche uc***lo indigeno.
Un senso di pace mi pervade!
Mi fermo ad ammirare una betulla.
I suoi rami sono ricoperti di occhi.
Sono come stelle, che brillano nella notte oscura.
Sono come occhi di bambino, puri e innocenti. Sono come porte, che si aprono su un mondo nuovo.
Intorno a me, il paesaggio è selvaggio e incontaminato. Il vulcano è imponente e maestoso. Mi sento piccola e insignificante di fronte alla sua grandezza.
Lascio che il gruppo vada avanti e mi metto a sedere su una panca sotto una betulla
Chiudo gli occhi.
Respiro profondamente l'aria fresca.
Sento il sole sulla pelle e il vento tra i capelli.
Mi sento parte della natura.
Sono un tutt'uno con l'universo.
Apro gli occhi e guardo di nuovo gli occhi della betulla. Sono più luminosi che mai. Mi guardano, sembrano aperti sul passato e sul futuro.
🌋So che il vulcano Etna è un luogo di rinascita e di cambiamento.
So che, anche se tutto sembra perduto, la natura troverà sempre il modo di riprendersi.
💭 Mentre sono seduta sotto la betulla, mi viene in mente una storia che ho sentito raccontare da mio padre. Si tratta della storia di una betulla speciale, che è sopravvissuta ad una eruzione vulcanica.
La storia narra che
"in un tempo lontano, l'Etna era ancora una giovane montagna. Una betulla, l'unica del suo genere in queste terre vulcaniche, crebbe forte e rigogliosa, nonostante le dure condizioni in cui viveva.
❄🌞Era abituata al freddo dell'inverno, alla siccità dell'estate e alle eruzioni del vulcano.
Un giorno, l'Etna eruttò con grande violenza.
🌋La lava ricoprì tutto il territorio, e la betulla fu sepolta sotto una spessa coltre di roccia e cenere.
Pensò che fosse la fine, ma non si arrese. Rimase immobile, aspettando che la lava si raffreddasse.
Dopo molti giorni, la lava si solidificò e la betulla poté riemergere.
Era viva, ma era cambiata.
La sua corteccia era diventata bianca e liscia, e le sue foglie erano diventate più grandi e resistenti.
Riprese a crescere e presto si ritrovò circondata da altre betulle.
Si unirono in una grande colonia, che si stabilì sul versante nord-est dell'Etna, a quota 1700 metri.
La colonia era un luogo magico e le betulle erano alte e maestose. Le loro foglie bianche brillavano al sole. Il luogo era silenzioso e calmo, si potevano sentire solo il vento che soffiava tra i rami, il canto degli uccelli ed il sussulto del vulcano.
🧗♂️🥾Un giorno, un gruppo di escursionisti si imbatté nella colonia di betulle.
Rimasero affascinati dalla bellezza del luogo, e decisero di chiamarlo "Monti Sartorius" in onore di Wolfgang Sartorius, un vulcanologo tedesco che aveva studiato tanto l'Etna nel XIX secolo"
⛰I Monti Sartorius sono oggi un luogo di grande interesse naturalistico e paesaggistico.
Sono una meta popolare per gli escursionisti, che possono ammirare la bellezza della natura e conoscere la storia di questa speciale colonia di betulle.
La storia della betulla ispira speranza.
Ci ricorda che, anche nei momenti più difficili, la natura ha sempre il modo di riprendersi.
Mi sento più forte e determinata.
So che, anche se le cose non vanno come vorremmo, possiamo superare qualsiasi ostacolo.
Mi rialzo e proseguo il mio cammino, con un sorriso sul volto e voglia di tornare a passeggiare lungo il viale delle betulle sulla nera sabbia lavica.