02/05/2019
Finalmente abbiamo il piacere di diffondere il primo step del progetto "Giochi di ogni genere"
GIOCHI DI OGNI GENERE
Giochi di ogni genere è un progetto semplice semplice che nasce dalla convinzione che bambine e bambini hanno il diritto di esprimere sé stessi attraverso il gioco che preferiscono e giocando come vogliono.
Non esistono giocattoli e giochi da maschi o da femmine ma bambini e bambine che scelgono con cosa e come giocare, coerentemente con il loro carattere, la loro età e i loro desideri temporanei o duraturi nel tempo.
L’ESPERIENZA DI MEGAMAMMA
In modo naturale e senza deciderlo consapevolmente, non abbiamo mai impostato la nostra offerta di giochi dividendo per sezioni maschi-femmine.
All’interno del negozio c’è una divisione per età ma i giochi sono mischiati per genere.
Non lo abbiamo scelto, è venuto da sé.
Nel tempo ci siamo accorte di come questo approccio non sia affatto scontato ma che in tanti casi disorienta l’acquirente che si ritrova a porre domande del tipo: “per fe*******ia dove posso guardare?” o “dove trovo i giochi più maschili?”.
Non è solo una distinzione celeste/rosa ma molto di più.
Per i maschi si tende a prediligere giochi che abbiano a che fare con la forza fisica, il dinamismo, il movimento fisico, per le femmine invece si opta per giochi di accudimento o che abbiano a che fare con la cura dell’aspetto estetico.
Ci rendiamo sempre più conto che questo modello ci sta stretto e sentiamo anche una responsabilità di gettare il seme di una maggiore libertà di espressione di sé stessi fin dalla tenerissima età.
Ogni bambina può e deve essere libera di giocare alla principessa, di agghindarsi con collane e fermagli glitterati ma anche può e deve essere libera di giocare con un banchetto di lavoro da falegname piuttosto che un travestimento da pirata se lo desidera.
Ogni bimbo può e deve essere libero di impugnare una spada e uno scudo di legno per giocare alla guerra ma anche cambiare il pannolino ad un bambolotto.
I cataloghi delle aziende di giocattoli
La gran parte dei cataloghi di giocattoli sono organizzati seguendo una netta divisione maschio-femmina. Aziende come Melissa and Doug o Rubens barn, invece, propongono qualcosa di molto differente. Già sulle immagini delle confezioni si trova una sorta di “permesso” al gioco, a prescindere dal genere di appartenenza. E così su un travestimento da pilota si trova l’immagine di una bambina pilota o di un bambino pilota, sulla confezione della cucina giocattolo bambini e bambine giocano al cuoco e alla cuoca e così via.
Rubens barn, attraverso la propria comunicazione, sdogana la bambola anche per i maschi, dando un contributo forte ad una visione dei bambini come capaci di empatia e di comportamenti di accudimento.
Per questa ragione abbiamo scelto prima di tutto queste due aziende all’interno del nostro progetto “giochi di ogni genere”, aziende che sentiamo essere in linea con il nostro concetto di libertà di espressione di sé.
La fotografia e l’obiettivo di Ela Francone
L’impatto comunicativo della fotografia è potentissimo. Le immagini contano più di tante parole e spiegazioni. Per questo abbiamo immaginato dei servizi fotografici a tema in cui lasciare i bambini semplicemente liberi di giocare, esplorare, mettere le “mani in pasta”. Ne sono scaturite fotografie divertenti e piene di luce.
Una bambina entrando in negozio, notò l’immagine di una bimba vestita da pompiere sulla confezione di un gioco di travestimento di Melissa and Doug ed esclamò: “mamma guarda! Anche le femmine possono essere pompiere!”
Crediamo che questa frase esprima pienamente il senso di questo progetto.
“Possono”, non “devono”. Diamo ai nostri bambini maggiori possibilità di desiderare, di proiettarsi nel mondo come desiderano, di scoprire tutto ciò che possono esplorare e sperimentare, di esprimere sé stessi anche in modo non conforme ai modelli proposti.