Associazione C.EUR Cittadini Europei ONLUS Comitato Regione Sicilia

Associazione C.EUR Cittadini Europei ONLUS Comitato Regione Sicilia Ente di Promozione Sociale ed Assistenziale nata nel 2000 , è un'istituzione finalizzata alla forma

TITOLO I COSTITUZIONE, FINALITÀ E SOCI DI CITTADINI EUROPEI
Art. 1
Costituzione e Principi Fondamentali
E' costituito, ai sensi dell'art. 18 della Costituzione e dell'art. 36 e ss. del Codice Civile e ai sensi
della legge 11 agosto 1991, n. 266, e ai sensi della Legge Regionale 7 Giugno 1994, n. 22 e
successive modifiche, L’Associazione senza fini di lucro “O.N.L.U.S.”
CITTADINI EUROPEI
di seguito

indicato anche come associazione, in acronimo "C.EUR". Il suo simbolo è così costituito: "Cerchio contenente, su fondo azzurro sfumato dal colore pieno
superiore al bianco inferiore, le dodici stelle gialle dell'Unione Europea, inclinate da sinistra a
destra ed ombreggiate in blu europa. Al centro della circonferenza appare la scritta CITTADINI in
caratteri maiuscoli - con sfumatura verticale - di colore verde, bianco e rosso. Sotto la scritta
CITTADINI, tra la lettera D e la lettera I è inserita la scritta EUROPEI, di colore blu europa ed in
carattere minuscolo e corsivo e la scritta C.EUR che contorna la parte superiore del cerchio". (allegato A)
L’Associazione si propone gli scopi seguenti:
1) Promozione della conoscenza della cultura europea in tutte le sue forme, attraverso
l’organizzazione di seminari, stage, convegni e qualsiasi altra iniziativa volta a migliorare e
approfondire argomenti comunitari;
2) Promozione della formazione culturale, sociale, professionale, imprenditoriale, civica e
politica dei cittadini europei, con particolare riguardo ai giovani, alle donne,ai lavoratori
dipendenti, pensionati e agli svantaggiati allo scopo di contribuire allo sviluppo delle risorse
umane ed al miglioramento del mercato del lavoro, attraverso iniziative volte a favorire la
crescita dell’occupazione e la promozione di azioni e situazioni di pari opportunità per le
donne anche attraverso la realizzazione e gestione di un centro di formazione sul lavoro;
3) Promozione, istituzione, realizzazione e gestione di “Centri d’Informazione per il cittadino
europeo” al fine di fornire utili informazioni sulla possibilità, di cui gli italiani godono in
quanto cittadini di uno stato membro dell’Unione Europea, di lavorare, risiedere, e studiare
in un altro stato membro; favorire quindi la ricerca e lo studio dei problemi del lavoro e
dell’occupazione allo scopo di garantire il diritto dei giovani ad un’informazione pluralistica
polivalente ed affidabile che ne favorisca l’autodeterminazione personale, l’inserimento
sociale e la partecipazione attiva alla vita comunitaria e democratica, secondo i principi
ispiratori della raccomandazione 7/1990 del Consiglio d’Europa in materia di informazione
e di consulenza per i giovani.
4) Promuovere il progresso sociale ed individuale migliorando le condizioni di vita delle classi
più deboli, emancipando gli aderenti nonché elevandone costantemente il livello culturale e
professionale; sviluppare la società e l’associazionismo economico, sociale e culturale
promuovendo iniziative atte al conseguimento delle sopra citate finalità, realizzando nei
limiti degli interessi collettivi e sociali forme di cooperazione e di partecipazione individuale
e di gruppo in campo sociale ed economico;
5) Costituzione e gestione di una agenzia per il lavoro, istituendo contatti con aziende, privati,
associazioni ed enti pubblici al fine di risolvere con loro e per loro ogni problematica legata
al mondo del lavoro in osservanza della normativa regionale, nazionale e comunitaria in
materia;
6) Formazione, assistenza tecnica, ricerca di strumenti innovativi e sperimentazione di nuove
politiche di lavoro nel settore delle imprese; avviamento di servizi di consulenza alla
creazione di imprese, all’avvio delle stesse attraverso informazioni specifiche, consulenza
informativo – imprenditoriale per facilitazioni logistiche ed operative, aiuti finanziari ed
operazioni varie, favorendo la creazione di una cultura e di una società imprenditoriale;
7) Istituire ed organizzare borse di studio, conferenze dibattiti su temi culturali, umanitari ed
anche su problemi tecnici ed economici, corsi di recupero scolastico per scuole elementari,
medie inferiori e superiori, corsi di lingue straniere, convegni, corsi di formazione,
riqualificazione ed aggiornamento professionale pre e post-universitari, premi musicali e
scientifici, mostre d’arte con particolare riferimento alle tradizioni antropologiche, sociali e
culturali del territorio e qualsiasi altra manifestazione che promuova la cultura e la
valorizzazione delle risorse umane;
8) Servizi sociali e culturali a favore di minori attraverso la gestione di asili nido e scuole
materne nonché i servizi di collegamento, interventi di sostegno anche a domicilio mediante
la promozione e la gestione del servizio baby-sitter con personale altamente qualificato;
9) Promozione e gestione di servizi di assistenza sociale, promozione scolastica, dopo scuola,
nonché servizi di informazione, assistenza ed orientamento, idonei a sostenere gli
adolescenti ed i giovani in ogni situazione di disagio;
10) Promozione,istituzione e gestione di servizi socio-culturali a favore dei portatori di handicap
volti a superare le situazioni emarginanti e consentire il raggiungimento di una completa
integrazione scolastica, sociale e lavorativa ai soggetti disabili;
11) Progettazione, promozione, realizzazione, istituzione e gestione di un centro servizi
telematici per scambi interculturali, di teleassistenza, di telecontrollo e di telesoccorso;
12) Organizzazione e gestione di un circolo culturale-ricreativo per sole donne; in particolar
modo l’Associazione darà molto spazio alle iniziative volte a valorizzare ed emancipare la
figura femminile in tutti i settori in cui essa svolge le sue attività quotidiane (lo studio, il
lavoro, la casa) e a far conoscere i ruoli ed i risultati sociali raggiunti dalla donna negli
ultimi decenni in Europa, attraverso convegni, manifestazioni e pubblicazioni su quotidiani,
periodici, riviste nazionali ed internazionali;
13) Promozione, istituzione e gestione di attività culturali, sportive e ricreative, a favore di
giovani e meno giovani; a tal fine si prevedono: a) organizzazione e gestione di tornei di
calcetto, tennis, ping-pong, calciobalilla, carambola, scacchi dama, subuteo, maratone,
caccia al tesoro e quanto altro possa servire alla ricreazione psico-fisica dei soci e della
società giovanile; b) istituzioni di premi per iniziative culturali e rilascio degli attestati di
benemerenza sociale; c) organizzazione e gestione di un centro editoriale per la diffusione e
pubblicazione di: riviste, lavori scientifici,letterarie di diverso genere, realizzazione di
audiovisivi e libri destinati all’orientamento scolastico e alla formazione sociale e culturale;
istituzione nella propria sede di un laboratorio di pittura e di grafica computerizzata, gestito
dall’ Associazione stessa con personale specializzato; d) istituzione con i propri mezzi o
appoggiandosi a strutture esterne, di una scuola di apprendimento musicale e di avviamento
alla danza classica e moderna; e) infine, istituzione di una scuola di dizione e di linguaggio
espressivo e comportamentale, nonché un corso di attività teatrale. Nel corso delle attività diversificate dell’Associazione sarà dato libero spazio a tutti quei
soci che desiderino esprimersi in qualsiasi forma artistica.
14) Servizi di turismo culturale che prevedono l’organizzazione, progettazione,e la gestione di
gite turistiche, soggiorni, gite d’istruzione, congressi,convegni, meeting, seminari, mostre,
fiere, mercati ed esposizioni per conto di enti pubblici e privati, nonché di spettacoli,
manifestazioni teatrali, canore e di massa, serate danzanti ed ogni altra attività ricreativa;
15) Favorire l’incremento del turismo, in specie giovanile,sociale,culturale e di massa, anche
attraverso la progettazione e/o gestione di villaggi turistici, ostelli, alberghi, campeggi,
colonie, impianti sportivi ed attività socio-ricreative in genere;
16) Svolgimento e gestione di censimenti e ricerche sul territorio: in particolar modo verrà dato
spazio a studi, approfondimenti e attività pratiche riguardanti la tutela dei beni culturali e
ambientali del nostro territorio;
17) Servizi di contabilità e consulenza anche in via automatizzata a favore dell’Associazione
stessa o di altre aventi scopi analoghi o affini e di terzi in genere, compresa l’elaborazione
dei dati, l’analisi e le ricerche dei marketing, immagine, produttività, organizzazione
aziendale, l’espletamento di adempimenti amministrativi e servizi di segreteria;
18) Assumere servizi presso enti pubblici e privati, in concessione o per trattativa privata o per
pubblico appalto, di custodia, manutenzione e sorveglianza e riordino di archivi e
biblioteche, locali ricreativi e turistici, coadiutori, nonché ogni altra attività affine;
Per quanto riguarda il raggiungimento dello scopo socio-culturale l’associazione potrà:
a) utilizzare eventuali provvidenze pubbliche e private, che l’attuale o futura legislazione
mettesse a disposizione dal movimento associativo;
b) fornire ai soci e non soci quotidiani, periodici, libri, opuscoli e tutto quanto corrisponda alle
loro aspirazioni e ai loro orientamenti sociali e culturali;
c) acquistare, vendere, prendere in affitto e sotto forma di leasing tutti quei beni mobili e
immobili necessari per il raggiungimento dei fini socio culturali;
d) associarsi ed aderire a consorzi fra associazioni aventi finalità analoghe;
e) stipulare convenzioni con Enti pubblici locali, Comuni, Province,Regione, A.S.L., Enti
privati;
f) compiere tutte le operazioni tecniche, commerciali, finanziarie, mobiliari ed immobiliari,
bancarie industriali, ipotecarie necessarie e/o utili al conseguimento dello scopo socio-
culturale nonché usufruire dei finanziamenti da parte dello Stato, della Regione e di
ognialtro ente pubblico e privato; prendere contatti con tutti gli organismi

18/10/2024
"Chi è senza peccato scagli la prima pietra......." ma qui in questo caso si predica bene e si ruzzola male.... Due auto...
22/08/2024

"Chi è senza peccato scagli la prima pietra......." ma qui in questo caso si predica bene e si ruzzola male.... Due auto su tre in divieto di sosta in quanto parcheggiati nei pressi di due incroci... Meditate gente meditate.....

08/05/2024

QUELLI CHE AGISCONO CON SINCERITA' GLI SONO GRADITI (PROVERBI 12,22).
Ti trovi in una situazione in cui mentire sembra essere l'unica soluzione possibile? A meno che tu non voglia creare problemi a te e Dio, non farlo! "Le labbra bugiarde sono un abominio per il Signore, ma quelli che agiscono con sincerità gli sono graditi." Quando menti, ferisci Dio, gli altri e te stesso."La perversità dei perfidi è la loro rovina" (Proverbi 11,3). Mentire porta sempre conseguenze. Ecco perché: (1) Dio ti sente. Quando preghi, l'ultima cosa che vorresti discutere con Dio è la prima che Lui vorrebbe discutere con te; ovvero la tua disonestà! (2) Ti priva della tua fiducia davanti a Dio. Nella Sacra Scrittura viene affermato: "Se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia davanti a Dio; e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo ciò che gli è gradito" (1 Giovanni 3,21-22). (3) Rischi di essere scoperto. Ricorda, "Il labbro veritiero è stabile per sempre, ma la lingua bugiarda non dura che un istante"(Proverbi 12,19). Quando le persone scoprono che hai mentito, perdono il rispetto che hanno di te, il loro livello di fiducia precipita, e la reputazione che hai costruito negli anni subisce un colpo da cui potresti non riprenderti più. San Paolo scrive: "Se pure gli avete dato ascolto e in Lui siete stati istruiti secondo la verità che è in Gesù, avete imparato per quanto concerne la vostra condotta di prima a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici; a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente e a rivestire l'uomo nuovo che è creato a immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità. Perciò bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo, perché siamo membra gli uni degli altri. (Efesini 4,21-25)

ANDARE AVANTI O TORNARE INDIETRO"Dove andrai t, andrò anche io" (Rut 1,16).Il libro di Rut mostra la differenza tra colo...
08/05/2024

ANDARE AVANTI O TORNARE INDIETRO
"Dove andrai t, andrò anche io" (Rut 1,16).
Il libro di Rut mostra la differenza tra coloro che fanno un passo di fede e rischiano, e coloro che si fanno prendere dalla paura e restano al sicuro perdendo il meglio che Dio ha in serbo per loro. Il libro inizia con queste parole: "Al tempo dei giudici ci fu nel paese una carestia, e un uomo di Betlemme di Giuda andò a stare nelle campagne di Moab con la moglie (Naomi) e i suoi due figli". Le cose andarono bene per un tempo, poi una tragedia li colpì. Elimelec, marito di Naomi, morì e la lasciò con i due figli. Questi sposarono due ragazze del posto, Orpa e Rut; infine, anche i due figli morirono. Sopraffatta dal dolore, Naomi decide di tornare a casa, a Betlemme, consigliando alle due nuore di rimanere a Moab sperando di trovare marito e formare delle famiglie. Ecco il momento in cui la differenza tra le due ragazze viene fuori. Orpa decide di restare a Moab nonostante i tempi difficili. Perché? Perché era il posto che conosceva. Era la sua zona di comfort. Non aveva la fede per andare avanti. Rut agisce diversamente. Dice a Naomi: "Dove andrai tu, andrò anche io; e dove starai tu, io pure starò; il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio". Orpa tornò indietro, Rut andò avanti. E fu ripagata. Tornata a Betlemme, incontro Boaz, il suo nuovo marito. Non solo era ricco, ma si prese cura di lei; ebbero un figlio da cui discesero il Re Davide e il nostro benedetto Gesù Cristo. Dio premia la fede, non la paura. Perciò ecco la parola per te oggi: è tempo di rompere con il passato e andare avanti.

Oggi per la nostra Chiesa Ortodossa Ucraina - Cavalieri San Giorgio - Missione San Marco - Prelatura d'Italia con Sede E...
25/04/2024

Oggi per la nostra Chiesa Ortodossa Ucraina - Cavalieri San Giorgio - Missione San Marco - Prelatura d'Italia con Sede Episcopale in Barrafranca (En) è la Festa del Santo Patrono San Marco Evangelista. Con l'occasione impartisco a tutti la mia Benedizione Apostolica che darete anche ai vostri familiari nel nome del Padre X Figlio X Spirito Santo. Amen. San Marco nostro Patrono interceda per tutti noi.

12/03/2024

Questa sera ho pregato per la Pace. Talvolta abbiamo il sospetto di essere insignificanti e irrilevanti quando chiediamo la pace, ma continuo a pregare perché si deve credere che Dio ci ascolti e che vogliamo essere uniti per percorrere vie di comunione. Penso che tutti vogliamo la pace. Per costruire la pace basta fare solo una cosa, non uccidere: che accada sul lavoro, attraverso la guerra, la violenza contro le donne, il creato, la diversità dei suoli, del clima, delle persone di tanti colori nati tutti dal desiderio di Dio di amare la sua umanità. Che il nostro unico Dio ci aiuti a essere costruttori di pace in Gesù Cristo. La guerra non può mai essere santa, le guerre esistono perché esiste il peccato, non si può fare la guerra in nome di Dio. Ci sono difficoltà, ma Dio ci fa stare insieme. Preghiamo di aiutarci a vivere nell’amore, quello appunto che ci manca. Sento come la guerra ci unifica e come il nostro cuore piange. Se noi siamo insieme, la pace entrerà nella nostra vita e nel nostro cuore.
Chiedo con forza e determinazione: Vogliamo essere cristiani uniti nella pace? Protestiamo contro la guerra, raccogliamo firme, facciamo manifestazioni, parliamo e scriviamo. Ma chi ci ascolta? Non ci ascolta l’aggressore che ha i suoi interessi e la sua ottusità, e non ci ascolta l’aggredito perché deve difendere la sua terra e la sua gente, non i rappresentanti del popolo e i capi di Stato che non riescono a trovare una via perché la diplomazia e il dialogo giungano a una soluzione; non ci ascoltano quelli che vendono le armi e fanno affari. Sono sconfortato per il sospetto di essere irrilevanti: ancora ci giungono notizie di stragi di innocenti, di crudeltà, di eventi incomprensibili, e le persone di buon senso vedono che non si fa altro che rovinare, perché con la guerra tutto è perduto. Dio ci ascolta, noi siamo originali, vogliamo essere straordinari perdonando perché Dio ci ascolta. Nella Pasqua ormai vicina, occorre professare la nostra fede in Dio non per cercare un rapporto di causa effetto, ma la legge del piccolo seme, perché questa è la via di Gesù che ha ragione più di tutti i sapienti della terra. Oggi più che mai è necessario seguire Gesù. Attraverso il dono dello Spirito Santo, dunque, l’opera di Dio si compie nella storia con la logica del Vangelo. Dobbiamo ostinarci a praticare la logica evangelica del più piccolo tra tutti i semi. Una logica da mettere in pratica, ogni giorno, con i gesti anche minimi. La constatazione dolente delle fedi separate: Siamo insignificanti anche perché siamo divisi, ci sono cristiani da una parte e dall’altra dei popoli in guerra, talvolta anche tra cattolici ci sono divisioni. Come possiamo essere un popolo di pace se anche tra noi facciamo fatica a intenderci? Personalmente mi dispiace non essere tutti uniti in un’unica Chiesa, ma vogliamo volerci bene, camminare insieme, almeno per chiedere la pace.
Per questa Pasqua, assumiamoci questo compito scambiandoci il segno della PACE. Uno scambio di pace fatta nell’amicizia e con tanti sorrisi. A TUTTI BUONA PASQUA.
+ + + S. B. Mons. Daniele Riccardo Saitta
Arcivescovo Metropolita Primate – Chiesa Ortodossa Ucraina - Cavalieri di San Giorgio – Missione San Marco – Prelatura d’Italia con Sede Episcopale in Barrafranca (En).

05/03/2024

Mi rivolgo alle malelingue di Barrafranca, di ogni ordine e grado e di ogni ceto sociale, che ancora oggi, a distanza di tempo cercano di mettermi in cattiva luce nel mondo sociale e culturale e anche religioso, spargendo la voce che sono un elemento poco affidabile, pericoloso per la società e che mi hanno confiscato l'automobile per motivi collegati ad atti mafiosi: ebbene vi posso garantire che neanche al Tribunale di Enna hanno creduto a tale diffamazione e calunnia, ricordatevi che per Barrafranca e i cittadini barresi, HO SEMPRE FATTO DEL BENE, E CHE LE MIE AZIONI SIA IN AMBITO SOCIALE, SIA IN AMBITO CULTURALE ED OGGI ANCHE IN AMBITO DELLA MIA FEDE RELIGIOSA (ORGOGLIOSO DI ESSERE UN CATTOLICO ORTODOSSO), SONO STATE SEMPRE FATTE ALLA LUCE DEL SOLE E NEL RISPETTO DELLA LEGALITA' E TRASPARENZA. Vi posso garantire, che pur attraversando un periodo economico burrascoso, a causa di questo malgoverno della Meloni che tanti di voi ipocritamente avete votato, nella mia personalità sono ancora vivi quei SANI PRINCIPI MORALI E SOCIALI che hanno sempre caratterizzato la mia vita e il mio modo di vivere. Valori questi trasmessi in maniera impeccabile dai miei defunti genitori, che tengo sempre il ricordo vivi nel mio cuore, e alla mia fede religiosa, che sorregge e fa da scudo umano a questi valori trasmessi. Prima di giudicare una persona, guardatevi voi stessi e le vostre origini e passatevi anche una mano sulla coscienza.... PROVO SOLO COMPASSIONE E PIETA' PER TUTTI COLORO CHE SENZA UN VALIDO MOTIVO AVETE MESSO ALLA "GOGNA" una persona che cerca di vivere civilmente la sua propria vita nel miglior modo possibile, cercando di dare un valido contributo a questo martoriato paese. Tanti sono stati i pregiudizi e il "bastone fra le ruote" perpetrato nei miei confronti: dal tentare di rubare un appezzamento di terreno o qualsiasi altro bene mobile ed immobile ad arrivare ad isolare qualsiasi persona che si avvicinasse a me solo perché Cattolico Ortodosso e non Cattolico Apostolico Romano. Vi vergognate pure a stare con me e uscire perché indosso sul petto un Crocifisso: secondo delle norme canoniche (leggi e regolamenti delle proprie Chiese) visto che sono un religioso mi tocca indossarlo e lo faccio non solo perché mi spetta per diritto ma perché io amo realmente Nostro Signore Gesù Cristo al quale sto dedicando tutta la mia vita e la mia esistenza. Gesù Cristo ha detto: "Chi si vergogna di me, non è degno di me". "Chi è senza peccato scagli la prima pietra". Cari concittadini predicate bene e razzolate male. IL CONSIGLIO CHE VI DO A TUTTI FATEVI LA VOSTRA VITA, AMATE REALMENTE IL PROSSIMO A PRESCINDERE DA OGNI CONDIZIONE SOCIALE CULTURALE ETICA E RELIGIOSA. SIATE PIU' GESU' CRISTO E NON FARISEI. GODIAMOCI LA VITA IN AMORE E FRATELLANZA SENZA PREGIUDIZI, CONDANNANDO REALMENTE OGNI FORMA DI IPOCRISIA E FALSITA'. BUONA VITA A TUTTI.
+ + + S. B. Mons. Daniele Riccardo Saitta - Arcivescovo Metropolita Primate - Chiesa Ortodossa Ucraina - Cavalieri di San Giorgio - Missione San Marco - Prelatura d'Italia - Ente Religioso - Associazione di Promozione Sociale ed Assistenziale

31/12/2023

Cari Amici, l’ultimo giorno dell’anno è motivo per ringraziare il Signore che ci ha accompagnati nel cammino. Ma è anche occasione per dare uno sguardo al tempo trascorso e farne tesoro per il futuro. Il tempo è dono di Dio e non dobbiamo sprecarlo. Non torna più!
Voglio ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini, questo è stato per me un’ anno particolare dove ho potuto sperimentare ed assaporare la luminosità del Vangelo caratterizzata da preghiera, ca**tà come punto di riferimento e di forma solidale verso tutti. Grazie a tutti voi sono riuscito a toccare la presenza cristiana in ogni ambiente sia pubblico che privato. Il nostro obiettivo del nuovo anno pastorale: la famiglia. La bellezza del matrimonio e della famiglia, l’incomparabile realtà di questo originario nucleo da cui scaturisce la vita ed è la prima palestra di relazioni solidali, è la ragione del nostro cammino ecclesiale. Siamo dell’idea che si debba riflettere sulla famiglia non per ripiegarsi in se stessa e sfuggire alle sfide,
ma, al contrario, per rimettere a fuoco il dono di quella che è stata giustamente definita la cellula della società, il fondamento dell’umano, prima forma di società: “la fraternità si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia, soprattutto grazie ai ruoli responsabili e complementari di tutti i suoi membri, in particolare del padre e della madre”. Quanto ce ne sia bisogno è sotto gli occhi di tutti. Ma lo scopo e anche quello di formulare proposte nuove, confermare iniziative già avviate, per incoraggiare e sostenere la coppia e la famiglia nel loro amore, e nella responsabilità educativa oggi sempre più urgente e delicata. Auspico che questo cammino pastorale sia partecipato da tutti, perché tutti ne siamo in qualche modo coinvolti. Sia da Pastore che da cittadino, non posso essere indifferente di fronte alla vita della mia città e del Paese. Soprattutto, di chi non ha voce. Il mio pensiero va a tutte le persone bisognose, che vivono nella tristezza e desolazione, sono del parere che bisogna alimentare una rete f***a di solidarietà concreta che non cerca le prime pagine, ma che serve la moltitudine crescente di poveri e di indigenti che ogni giorno bussano alla ricerca di pane e consolazione. Sì, pane e consolazione, perché non si vuole rispondere solo ai bisogni delle persone, ma alle persone che sono nel bisogno. E questo è possibile abbracciando i poveri in una rete di rapporti di fraternità. La solitudine, infatti, uccide più di qualunque malattia e bisogno! Quando alla depressione economica, infatti, si aggiunge la depressione morale, il sentirsi abbandonati, non più considerati dalle istituzioni e dagli altri, allora è la paralisi delle forze, si spegne la fiducia, viene meno la voglia di resistere e di lottare. Tutto può trasformarsi in rabbia cieca e distruttiva. Troppi giovani, si dice, neppure cercano più il lavoro, si sono arresi. E non certamente per pigrizia o comodità! Eppure abbiamo una gioventù che è riconosciuta capace, piena di risorse, di voglia di fare, vera ricchezza per il Paese. Nessuno deve rassegnarsi! Gli adulti devono guardare a loro con fiducia e con la disponibilità sincera di far posto accompagnandoli e comunicando le esperienze e le competenze che essi non possono avere, e che possono solo imparare da altri con umiltà, sacrificio e gratitudine. Nessuno nasce imparato – come si suol dire – e non esiste nessun grado accademico che possa sostituire la “gavetta”, cioè l’apprendimento sotto la guida cordiale ed esigente di altri. Non si tratta di ripetere le forme o di invocare altri tempi, ma di pensare che certi valori restano sempre. Purtroppo, il modo di pensare e gli esempi che occupano continuamente la ribalta alimentano la cultura dell’apparenza, il mito della vita facile, del tutto e subito. Addirittura si deride chi ha mantenuto il gusto di conquistare le cose con pazienza e sacrificio, chi si mantiene onesto senza approf***are delle occasioni, chi ha il senso della misura e della sobrietà nel modo di vivere, chi ritiene un punto d’onore camminare “a testa alta” non per superbia, ma perché fa il proprio dovere. Cari amici, o cambiamo tutti questo modo di pensare, e allora saremo rinsaviti dopo la crisi, oppure – quando la notte sarà passata – saremo non come prima ma peggio; sì, perché non avremo fatto tesoro della dura lezione.
È proprio nei momenti di maggiore difficoltà che bisogna non arroccarsi per conservare, ma aprirsi per mettere insieme energie, inventiva, capitali, progetti. È necessario investire, ma per farlo vi devono essere ragionevoli certezze e incoraggiamenti da chi di dovere. Bisogna far crescere – come avviene in altri Paesi – la sussidiarietà leale e concreta tra pubblico e privato: il primo non deve essere arrogante e invasivo come se l’iniziativa privata fosse antagonista al prestigio e all’autorità preposta, e il privato deve essere aperto al bene sociale, senza guardare il pubblico come un automatico e ideologico freno. La Chiesa, serve la comunità cristiana e civile con umiltà giorno per giorno. Servire per il bene integrale di tutti è la sua missione e la sua gioia. Mentre ringraziamo il Signore con il Te Deum, affidiamo alla Madonna – la Grande Madre di Dio – il nuovo anno. A Lei chiediamo la sua materna protezione per i piccoli e i poveri, per le famiglie, i bambini e malati, per la tante solitudini che attendono una luce di speranza anche dai nostri volti, dalle nostre parole. Soprattutto dalle nostre opere.
Auguro a tutti una buona fine e un buon inizio 2024.
Imparto di cuore a tutti la mia Benedizione Apostolica nel nome del Padre x Figlio e Spirito Santo. Amin.

+++ S. B. Mons. Giacomo Riccardo Saitta OSB
Arcivescovo Metropolita
Confederazione Benedettina Cassinese
Chiesa Ortodossa Ucraina
Cavalieri di San Giorgio
Missione San Marco
Barrafranca

23/12/2023

Cari amici e fratelli in Cristo,
in prossimità della festa liturgica del Santo Natale che commemora la nascita del Verbo divino su questa terra, mi è gradito rivolgere a nome mio personale e di tutta la Comunità Benedettina Cassinese della Chiesa Ortodossa Ucraina – Missione San Marco, che mi onoro di rappresentare, il più sincero augurio di un buon Natale e felice Anno nuovo! Il debole bambino che giace nella mangiatoia è il Salvatore del mondo e questo è l’intramontabile messaggio del Natale! Cristo Signore è la nostra gioiosa certezza e fonte di speranza per il nostro futuro: Gesù è parte della nostra storia umana ed Egli è venuto quaggiù come bambino per riconquistare gli uomini e portare il Suo messaggio di salvezza. La nascita del Verbo divino, è un dono per i cristiani e per tutte le genti, poiché è un Dio di misericordia, il Padre dalle braccia spalancate, sempre pronto ad accoglierci, e sono fiducioso che la Venuta di Gesù sia consapevolezza e faccia breccia nel cuore di tutte le genti ma soprattutto nell’animo di tutti noi, pastori dei nostri fedeli, affinché guardiamo all’umanità ferita, abbandonata, emarginata, con gli occhi compassionevoli del Dio della misericordia, così da riscoprire la nostra primaria missione su questa terra. La cronaca di tutti i giorni ci parla di esuli disperati morti nelle acque del Mediterraneo, di guerre e di paure per nuovi attacchi terroristici, di perdite finanziarie e di terribili catastrofi atmosferiche e ambientali, ma su questi fatti che danno forma a visioni terribili e negative sul prossimo futuro non devono distruggere la fede e la fiducia nella misericordia divina. Tuttavia, il mio pensiero è rivolto alla guerra in atto sia in Palestina che in Ucraina, dove lotte fratricide hanno preso il sopravvento portando morte e distruzione; una ennesima piaga sociale che ci porta a riflettere ma che non deve distruggere la nostra fede e la nostra speranza in un mondo migliore. Preparandoci a celebrare con gioia la nascita del Salvatore, chiedo a Dio di concedere a tutti la grazia della pace e della riconciliazione, in modo che la pacificazione degli animi e la volontà comune di guardare insieme al futuro da costruire, contribuiscano a dare nuova forza nella luce divina e nuova speranza per il raggiungimento di una convivenza pacifica e serena tra tutte le genti. Mi è gradita l’occasione per porgere a tutti e ai vostri cari, i migliori e più sentiti auguri di buon Natale e felice Anno Nuovo.

Dalla sede legale e amministrativa di Barrafranca (En) in questo giorno di grazia Sabato 23 Dicembre 2023.

+ + + Mar. Giacomo Riccardo Saitta OSB
(+ + + Mar. Yacub Saitta OSB)
Abate Confederazione Benedettina Cassinese
Arcivescovo Metropolita

20/12/2023

Con orgoglio e soddisfazione, comunico il ripristino delle attività della nostra associazione. Si inizia con Barrafranca per allargarsi in tutto il contesto siciliano. BARRAFRANCA finalmente ha il suo direttivo Territoriale e sarà guidata dal Sig. Giuseppe Di Fazio di Barrafranca.

Indirizzo

Via Galileo Galilei, 3
Barrafranca
94012

Telefono

+393392721293

Sito Web

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