13/10/2020
Un Cilento che continua a stupirmi, un Cilento che respiro a pieni polmoni e che giorno dopo giorno sento sempre di più mio, come quei luoghi che ci chiamano, magari non ne conosciamo la ragione, ma sappiamo che seguendo il loro richiamo ritroveremo un pezzo della nostra anima, quella stessa anima che contraddistingue tutti i cilentani che hanno il coraggio di restare e crederci.
Giuseppe Croce, per tutti Geppino, poco più che trentenne, dopo una laurea in Giurisprudenza, fa una scelta che cambia radicalmente lo scenario di un futuro, molto probabilmente, già scritto, “restare a casa” ed investire in quella che era casa di nonno Luigi, trasformandola in un agriturismo con camere e ristorante. Tenuta Nonno Luigi, un accogliente angolo di relax, nel piccolo comune di Bellosguardo, dove a farla da padrona è la cucina di Geppino, giovane chef rimasto fedele alla tradizione gastronomica cilentana, ma con uno sguardo alla contemporaneità, senza mai però eccedere, un mix perfetto tra territorio, tradizione ed innovazione. Un’esperienza, la sua, imprenditoriale e familiare che ha puntato sulla cultura e sull’identità di un territorio che ha tanto da raccontare. Forte della sua capacità di accostare mondi gastronomici diversi, questo giovane chef attraverso i suoi piatti, si fa portavoce di un’idea di cucina dinamica ed interessante.
Tenuta Nonno Luigi, cucina a km 0