18/09/2022
Se siete nati tra il 1950 e il 1980 leggetela !
Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag…
Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.
Bevevamo l’acqua dal tubo del giardino invece che dalla bottiglia dell’acqua minerale…
Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i più fortunati che avevano
strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari
scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Sì, noi ci scontravamo con
cespugli, non con auto!
Uscivamo a giocare con l’unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo
cellulari… cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile….
La scuola durava fino alla mezza, poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia
(si, anche con il papà).
Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente, e nessuno faceva una
Denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi.
Mangiavamo biscotti, pane olio e sale, pane e b***o, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare…
Non avevamo playstation, nintendo 64, x box, videogiochi , televisione via cavo con 99
Canali, videoregistratori, dolby surround, cellulari personali, computer, chatroom su
Internet … avevamo invece tanti amici.
Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell’amico, suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.
Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno.
Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità … e imparavamo a gestirli.
La grande domanda allora è questa: come abbiamo fatto a sopravvivere ?
P. Coelho
Immagine dal web