22/04/2022
‼️ Aperitivo Contaminante ‼️
La nostra assemblea nasce dalla intersezione delle condizioni materiali che nel quotidiano ci viviamo sia dentro l’università e in generale, rispetto all’attraversabilità delle strade, delle piazze e degli spazi di Bologna, oggi più che mai in fase di ristrutturazione attraverso politiche securitarie e di decoro urbano volte ad acuire ulteriormente le plurime forme di segregazione socio-spaziale.
👉🏼 Il tutto ha iniziato a prendere forma, a partire da una serie di seminari organizzati dentro il nostro dipartimento, durante il lockdown e, successivamente abbiamo deciso di incontrarci e di provare a costruire insieme uno spazio assembleare volto innanzitutto alla comprensione della nostra precarietà esistenziale percepita nel quotidiano.
Siamo soggettività che sentono la necessità di ri-politicizzare il sapere geografico liberandolo dalle maglie del rapporto virtuoso tra sapere-potere e riconcettualizzarlo a partire dalle pluriforme di teorie e prassi militanti che vogliamo elaborare, sperimentare e collettivizzare assieme. Non siamo un’identità collettiva assoluta, anzi, nel quotidiano proviamo a contaminare e contaminarci a partire dalle nostre eterogeneità di pensieri e posizionamenti, con la consapevolezza che questo può essere un ulteriore strumento che ci permetta non solo di decostruire i discorsi del potere ma al contempo ripensare radicalmente processi politici che enfatizzino la necessità di liberare gli spazi che attraversiamo dalla violenza strutturale perpetuata tanto dagli attori istituzionali tanto quanto dalle forme di micro-potere che si naturalizzano nelle relazioni e nella costruzione degli spazi.
A partire da ciò, il giorno 29 aprile, ci ri-appropriamo dello spazio pubblico “ Portico dei Servi” attraverso il quale si sostanzierà “L’Aperitivo Contaminante” attraverso una serie di iniziative e momenti di socialità volti a contaminare e a rendere evidenti le contraddizioni prodotte dal “nulla che avanza” che si cela dietro la privatizzazione di piazze e spazi volti al mero consumo, il tutto celato dalla narrazione sensazionalistica della “Bologna progressista”.
💪🏼 Vi aspettiamo in tantx dalle ore 18.00 portando la vostra maglietta/shopper e presa bene e per farvi contaminare da un sapere geografico che fin da adesso vi diciamo, non è innocente, anzi parteggia e sente il bisogno di creare legami resistenti e immaginari di rottura e sovversione con l’attuale esistente.