Biosfera Itinerari

Biosfera Itinerari Nella costruzione del viaggio evitiamo scelte impattanti dal punto di vista ambientale o offensive ed inopportune nei confronti delle culture locali.

Biosfera organizza viaggi naturalistici guidati da biologi e naturalisti, dedicati all'osservazione della Fauna e degli ambienti nelle piu' importanti destinazioni al mondo per Biodiversita' e storia naturale Biosfera Itinerari organizza viaggi naturalistici dedicati all’osservazione della Fauna e degli ambienti nelle più importanti destinazioni al mondo per Biodiversità e Storia Naturale. Gli iti

nerari, costruiti per piccoli gruppi e definiti nei dettagli insieme ai partecipanti al fine di assecondare eventuali interessi particolari, sono guidati da professionisti della conservazione (Biologi e Naturalisti) dedicati allo studio ed alla divulgazione del mondo vivente. PERCHE' BIOSFERA
Organizzare un viaggio nelle regioni più “selvagge” della Terra può essere straordinariamente complicato, e presenta numerosi elementi imprevedibili. L’esperienza quasi ventennale di viaggi in ambiente tropicale è la migliore garanzia, pur con le variabili insite in itinerari spesso fuori dai percorsi battuti, per il successo dei vari passaggi del programma. L’accompagnamento guidato da parte di un BIOLOGO o NATURALISTA permette un livello di approfondimento inedito in proposte di questo genere, consentendo al Viaggiatore di comprendere appieno gli aspetti della biologia, dell’etologia e le problematiche sul piano della conservazione relative alle diverse specie osservate. Anche l’architettura degli itinerari riflette la profonda comprensione degli aspetti legati alla Storia Naturale dei paesi visitati, allontanandosi nella scelta dei tempi e dei luoghi dalle logiche del turismo convenzionale. La provenienza dal mondo della conservazione è sinonimo di attenzione e rispetto della natura, delle genti e degli equilibri socioeconomici ed ecologici delle regioni visitate. Per quanto essenzialmente si tratti di esperienze legate all'osservazione della Natura, dedichiamo grande attenzione agli aspetti etnografici e alla conoscenza delle persone, ben consci che dall'equilibrio tra le esigenze delle popolazioni e le necessità di salvaguardare l’ambiente naturale deriva la Conservazione a medio-lungo termine di habitat e specie.

21/04/2025

PSEUDORCHE (Pseudorca crassidens)!!! Il nostro gruppo alle Azzorre ha già collezionato 7 specie di cetacei (oltre al resto..).
Balenottera azzurra
Megattera
Pseudorche
Tursiopi
Stenelle striate
Delfini comuni
Capodoglio

Si conferma il migliore whale watching al mondo, e manteniamo al 100% la statistica per la balenottera azzurra.
Video dell' entusiasta Laura Pintore.

20/04/2025

Aggiornamento di Pasqua dalle Azzorre!!!
Primo giorno, 5 specie di cetacei con osservazioni ottime (balenottera azzurra, megattera, tursiope, delfino comune e...pseudorche!!). Video di Laura Pintore, dal whale watching migliore al mondo.

TANZANIA -IL MEGLIO DELL'AFRICAVIAGGIO GUIDATO DA UN BIOLOGO NEL PARADISO DEGLI ANIMALI - PARTENZA 1 AGOSTO, TUTTI I PAR...
19/04/2025

TANZANIA -IL MEGLIO DELL'AFRICA

VIAGGIO GUIDATO DA UN BIOLOGO NEL PARADISO DEGLI ANIMALI - PARTENZA 1 AGOSTO, TUTTI I PARCHI PIU' IMPORTANTI DELLA TANZANIA SETTENTRIONALE (E DEL MONDO..!)

Programma qui https://www.biosferaitinerari.it/la-grande-migrazione/

Non c'e' luogo al mondo che riesca a rappresentare in modo anche solamente paragonabile il miracolo della vita nel continente africano. I paesaggi della Rift Valley e gli altipiani sovrastanti non sono solo il teatro dell'evoluzione umana; si tratta di un mosaico di praterie, savane a baobab, morfologie vulcaniche, laghi e foreste abbastanza esteso da ospitare numeri e varieta' di forme viventi tali da mantenere dinamiche ecologiche altrove perdute, senza alcun confine fisico imposto dall'uomo.

- Il fenomeno della grande migrazione - letteralmente milioni di ungulati in movimento nelle pianure del Serengeti, attraversando fiumi impetuosi e sfidando l'assedio dei coccodrilli.
- L'intera comunita' dei grandi carnivori africani, nella regione con la maggiore densita' e visibilita'. Non esiste altra destinazione dove i predatori possono essere osservati in azione con simile facilita' e qualita' degli avvistamenti.
- Il Paradiso di Ngorongoro: l'Africa com'era prima dell'uomo, nonche' la "culla" della rinascita del rinoceronte nero
- La piu' grande concentrazione al mondo di elefanti, al Tarangire NP
- I paesaggi allucinanti del L. Natron, e la cultura Masai

Per contatti diretti 347 304 2700 oppure scrivere direttamente a [email protected] per info e prenotazioni

Le foto sono state scattate dai nostri viaggiatori

NAMIBIA - IL DESERTO CHE VIVE E LA MAGIA DELLE SAVANE SUD-OCCIDENTALIItinerario naturalistico guidato alla scoperta degl...
15/04/2025

NAMIBIA - IL DESERTO CHE VIVE E LA MAGIA DELLE SAVANE SUD-OCCIDENTALI

Itinerario naturalistico guidato alla scoperta degli animali e ambienti spettacolari della Namibia, in compagnia di un biologo esperto di fauna vertebrata.

Un viaggio straordinario tra le dune del Namib, la savana arida di Etosha, l’Oceano Atlantico e l’incredibile striscia di Caprivi, fino alle incredibili Cascate Vittoria in Zimbabwe. Panorami unici al mondo, spazi sconfinati ed un’incredibile varietà di fauna. Un vero spettacolo della natura!

PARTENZA CONFERMATA, 29 LUGLIO

https://www.biosferaitinerari.it/orme-deserto-namibia/

Per informazioni e contatti diretti 347 304 2700 o scrivere direttamente a [email protected]

Il Deserto del Namib, isolato dall’Oceano a ovest e dalla Grande Scarpata Namibiana a est, rappresenta un centro stabile per l’evoluzione di specie endemiche adatte al deserto, in particolare rettili. Nell’eco-regione sono presenti 70 specie di rettili, di cui 25 endemici e 5 strettamente endemici del deserto del Namib.

Faremo una escursione in catamarano in Oceano Atlantico, inoltrandoci a ridosso di una delle colonie di otarie orsine del Capo, tra pellicani, fenicotteri rosa e sciacalli che si aggirano alla ricerca di prede. Possibilità di avvistare megattere e i meravigliosi cefalorinchi di Heaviside

La fauna nell’Etosha National Park è strettamente dipendente dall’acqua, specialmente durante la stagione secca. Mentre le severe condizioni climatiche del pan rendono il posto adatto solamente ad una fauna molto specializzata (crostacei, Struzzo, scoiattoli di terra e l’endemico Agama dell’ Etosha). Le pozze d’acqua ai bordi del pan permettono la persistenza di straordinarie aggregazioni di erbivori. Straordinaria l’avifauna, con più di 340 specie rappresentate.

La striscia di Caprivi rappresenta una serie di paludi formate dai fiumi Zambesi, Okavango, Kwando, Chobe, Lynianti, circondata da una arida savana arbustiva spinosa. Mudumu National Park, sul fiume Kwando, è un modello di cooperazione di gestione tra Parco e comunità limitrofe, e rappresenta un eccezionale parco a vegetazione forestale a Mopane. Incredibile la densità di elefanti, possibilità di avvistare la rara Antilope di Road e Antilope Nera.

Le Cascate Vittoria, sul lato dello Zimbabwe, mostrano tutto lo spettacolo dello Zambesi: il “Fumo che tuona” è un fronte lungo più di un chilometro e mezzo di acqua che precipita per anche più di 100 metri, un rombo assordante di acqua che sale fino al cielo, un’immagine di potenza della natura senza pari al mondo.

L’altopiano sopra la Grande Scarpata Namibiana, con le sue geometriche forme. Il Deserto del Namib, una tela ossessiva di sabbia e vento che muta sempre colore. L’Oceano Atlantico, che mescola il suo alito umido con la sabbia del deserto. Il Pan di Etosha, un’illusione, una vaghezza bianca e orizzontale, un assedio alla razionalità. I grandi fiumi che serpeggiano in questa parte di Africa: l’Okavango, che non incontrerà mai l’Oceano, lo Zambesi, che qui appare placido, ma che in poco tempo alle Cascate Vittoria scopre la gravità e fa tremare le nuvole.

CAMMINARE CON I GORILLA DI MONTAGNAUn sogno irraggiungibile per molti, memori dell'epopea di Dian Fossey che alla protez...
15/04/2025

CAMMINARE CON I GORILLA DI MONTAGNA

Un sogno irraggiungibile per molti, memori dell'epopea di Dian Fossey che alla protezione di Gorilla beringei beringei dedico' la vita. Immagini di un'Africa del mito, montagne avvolte dalle nuvole e storie di regni perduti descritti negli appunti di viaggiatori leggendari del XIX secolo.

UGANDA

Un safari naturalistico in Uganda guidato da un biologo, l’unica destinazione che consente un accesso facile alle foreste pluviali africane, dagli ecosistemi afro-montani alle savane alluvionali dove i leoni riposano sugli alberi.

DUE PARTENZE, 27 LUGLIO E 8 AGOSTO
https://www.biosferaitinerari.it/le-montagne-dei-gorilla/

Qui vivremo l’incontro ravvicinato con i grandi primati nel loro habitat, i Gorilla di montagna e gli Scimpanzé. Le foreste dell’Uganda, registrate come patrimonio dell’umanità, ospitano oltre la metà dell’intera popolazione mondiale di Gorilla di montagna, oltre che la più alta densità di primati al mondo.

Molte specie presentano forme geografiche uniche, come la “Golden Monkey” presente solo sui monti Mgahinga, o il Colobo del Rwenzori. Il nostro tour tocca alcuni luoghi tra i luoghi con la più alta biodiversità al mondo come ad esempio la foresta impenetrabile di Bwindi o i vulcani Virunga e il Queen Elizabeth National Park.

Oltre ai grandi primati osserveremo colobi rossi e guereza, cercopiteci e cercocebi, ma anche leoni, leopardi, elefanti, Kob ugandesi e buona parte dei mammiferi presenti nelle savane orientali. Ippopotami e coccodrilli sono ampiamente distribuiti, così pure molte antilopi. Tra le tante particolarità si segnalano la Giraffa di Rotschild (nel Murchison falls N.P.), il Sitatunga e popolazioni relitte di elefanti di foresta.

Per gli appassionati di birdwatching la checklist è a dir poco impressionante: 1008 specie di cui 150 presenti (per quanto riguarda l’Africa orientale) solo in Uganda.

L'Uganda vi aspetta - per informazioni potete contattarci direttamente al 347 304 2700
o potete scrivere a [email protected]

Foto dei nostri viaggiatori

OLTRE L'IMMAGINABILE - VIAGGIO NATURALISTICO SUL TETTO DEL MONDO, GIUGNO-LUGLIO 2025Tre mitici fiumi, il Fiume Giallo, l...
13/04/2025

OLTRE L'IMMAGINABILE - VIAGGIO NATURALISTICO SUL TETTO DEL MONDO, GIUGNO-LUGLIO 2025

Tre mitici fiumi, il Fiume Giallo, lo Yangtze e il Mekong prendono vita in un'area dell'altopiano tibetano, nota come Sanjiangyuan.

E' il baricentro di un viaggio mitico, alla ricerca degli animali piu' rari e straordinari delle montagne dell'Asia, ma in questo contesto al limite della leggenda non ci limiteremo a questo. Non ci limiteremo affatto, in realta'. 5000km tra Sichuan e Qinghai, tra prefetture autonome mongole e tibetane, senza di fatto mai incontrare occidentali, alla scoperta della biodiversita' di una parte di mondo che raramente viene celebrata nei documentari.

I monasteri tibetani integrano, punteggiandoli, paesaggi infiniti con insospettabile naturalita', ma sono le montagne e gli altipiani a definire spazi e geometrie. Prospettive e orizzonti cui non siamo abituati, non riusciamo a interpretare l'immensita'che ci circonda. E in questa immensita' la vita si manifesta in forme e varieta' formidabili, tanto da sfidare le grandi pianure africane, almeno in termini di diversita'.

In realta', se guardiamo i numeri, abbiamo osservato piu' specie di mammiferi qui che nel Serengeti, incluse specie iconiche che annoverano grandi carnivori, megaerbivori, primati etc.

Questa è un’immersione naturalistica senza eguali, sul tetto del mondo. Iniziamo dall’Altopiano tibetano, il più esteso, alto e giovane altopiano del pianeta, composto da sei ecoregioni e da diversi complessi vegetazionali. A livello floristico è una delle regioni più bio-diverse del pianeta.

L’altopiano Tibetano, nella parte cinese del Qinghai, ospita un numero impressionante di ungulati: 28 specie, 10 delle quali endemiche, circa il 42% di tutti gli ungulati della Cina. É il regno degli ungulati di alta quota, con specie come l’Antilope tibetana, lo Yak, l’Argali, il Kiang e altri.

Inoltre, la regione dei tre fiumi è indispensabile per la migrazione dell’endemica Antilope tibetana, specie dall’altissimo valore conservazionistico. Solo qui si avrà l’occasione di osservare alcuni tra i più iconici predatori dell’Asia: dal Leopardo delle nevi al Gatto di Pallas, dalla Lince eurasiatica all’ Orso bruno, dalla Volpe tibetana al Lupo tibetano.

Ci spostiamo poi nella Tang Jiahe National Nature Reserve, in Sichuan, noto per l’elevata escursione altitudinale e le diverse fasce climatiche che contiene, che ne fanno un vero e proprio scrigno di biodiversità.

Qui andremo alla ricerca di animali incredibili come il Takin del Sichuan, il Serow cinese e uno dei primati più iconici al mondo: il Rinopiteco dorato.

Visiteremo altre aree, tra foreste, gole e altipiani, fino a concludere il viaggio nelle aree dove vivono i panda rossi, che osserveremo in natura, e il panda gigante.

la partenza e' prevista per il 21 GIUGNO 2025, VIAGGIO CONFERMATO programma qui https://www.biosferaitinerari.it/tetto-del-mondo/

Per informazioni potete contattarci direttamente al 347 304 2700 o scrivere a [email protected]

COSTARICA: NUOVA PARTENZA!Questa estate torniamo in uno dei nostri luoghi del cuore.Nella realtà polimorfa di questo sec...
13/04/2025

COSTARICA: NUOVA PARTENZA!

Questa estate torniamo in uno dei nostri luoghi del cuore.

Nella realtà polimorfa di questo secolo, il Costarica rimane ancora una trasgressione, l'oltrepassare un limite conosciuto, la possibilità di una geografia non corrotta.

Addentrarsi nelle sue incredibili foreste, alla ricerca di animali che traghettano il viaggiatore in spazi sensoriali sconosciuti, vuole dire entrare in un giardino che fugge lo stesso concetto moderno di vacanza, ma che invece rende di nuovo vuoti, elimina il superfluo come un falegname fa con un ceppo grezzo di quercia.

Vedrete la vera essenza delle foreste mesoamericane, spierete animali al limite dell'immaginazione, vedrete lampi colorati volare tra le foglie e città di insetti nascoste sotto il suolo. Ci saranno giardini subacquei, albe dettate dalle scimmie urlatrici, esplorazioni notturne in foresta, orchidee enormi e paguri sulla spiaggia.

La distanza del Costarica dal mondo si misura sul dorso immenso delle acque dei due oceani che stringono questa terra, è l'Ogigia di Calipso, il Giardino di Eden, è l'eterotopia felice di Foucault.

Questa estate torniamo in Costarica, la "perla del centramerica".
Un itinerario faunistico fuori dalle rotte usuali, un'esplosione di vita che vi scuoterà i sensi. Gruppo piccolo, sarete accompagnati da un nostro biologo dall'Italia.

-Stazione Biologia La Selva -la foresta pluviale planiziale ancora intatta
-Corcovado National Park – l’ultima foresta pluviale costiera primaria del Pacifico, il luogo biologicamente più “intenso” del pianeta
-Isla del Caño e Isla Damas – Queste isole offrono la possibilità di osservare le megattere, esplorare ecosistemi a mangrovie e praticare snorkeling in acque cristalline.
-San Gerardo de Dota e Kuri Cancha -alla ricerca del leggendario Quetzal risplendente.
-Cano Negro Wildlife Refuge – le Everglades del Centro America

ISCRIZIONI APERTE!
Itinerario: https://www.biosferaitinerari.it/la-perla-del-centro-america/
Date: 14-25 Luglio 2025
Info e iscrizioni: [email protected] (3473042700)

Foto di Paolo Marinelli, Ruggero Menzolini, Simonetta Turbessi, in viaggio con noi in Costarica.

BOTSWANA: L'AVVENTURA AFRICANA«C'è qualcosa nelle fiamme al buio che lega, distende, eccita le persone. La notte intorno...
12/04/2025

BOTSWANA: L'AVVENTURA AFRICANA

«C'è qualcosa nelle fiamme al buio che lega, distende, eccita le persone. La notte intorno al fuoco è da sempre un momento per legare, intrattenere, scambiarsi informazioni sociali e condividere emozioni» spiega l'antropologa Polly Wiessner.

Nel nostro viaggio naturalistico in Botswana, quando la sera avremo già montato il nostro campo tendato e cucinato sul fuoco, completamente avvolti nella natura, sarà il momento dei racconti attorno al fuoco.

Ma come si sviluppa questa incredibile spedizione naturalistica?

La prima tappa, nel cuore del Delta dell’ Okavango, ci darà subito il benvenuto: decine e decine di elefanti, zebre, kudu. Capita già di vedere i primi leopardi e ghepardi. Le escursioni in canoa mokoro, con il loro lento incedere nelle acque spinte dai remi dei barcaioli, regalano pace, sotto lo sguardo di giraffe e bufali. Le escursioni a piedi, tra elefanti e leoni, non si scorderanno facilmente. Per chi sogna di volare, un elicottero vi può donare gli spazi aeronautici sopra il Delta dell'Okavango.

La seconda tappa, più a nord, è a Moremi Game Reserve. Qui l’abbondanza di fauna diventa ancora più eclatante, con decine di leoni, ancora leopardi, iene, tassi del miele, sciacalli… E i licaoni, con un po’ di fortuna.

La terza tappa porta il nome di Chobe National Park: la parte sud, di Savute, un’immensa area che ricorda a volte Etosha e a volte il Serengeti. Anche qui, preparatevi a un’overdose di fauna. La quarta tappa, sempre più a nord, è la parte settentrionale dl Chobe National Park, al confine con la Namibia. Incantevole.

E poi, alla fine, l’ultima tappa ci spinge in Zimbabwe, per le Cascate Vittoria.
Un rombo assordante di acqua che sale fino al cielo, un’immagine di potenza della natura senza pari al mondo.

Torniamo nella natura selvaggia del Botswana questa estate, tra animali, tende, falò, fuoristrada e cieli stellati. Preparatevi a cenare con gli ippopotami che vi guardano, a dormire con gli elefanti attorno alle tende, a fare colazione con i leoni a pochi metri da voi.

Gruppo piccolo, massimo 8 persone. Sarete accompagnati da un nostro biologo dall'Italia

Ultimi posti, ISCRIZIONI APERTE!

Itinerario: https://www.biosferaitinerari.it/lincredibile-delta-dellokavango/
Date: 12-24 Agosto 2025
Iscrizioni: [email protected], 3473042700

Foto di Monia Bernardi e Guglielmo Daddi, in Botswana con noi.

NUOVO ITINERARIO: SUDAFRICA!!SCENA 1Il rinoceronte vacilla, chissà cosa sta pensando. Prima un elicottero che ronza sopr...
10/04/2025

NUOVO ITINERARIO: SUDAFRICA!!

SCENA 1
Il rinoceronte vacilla, chissà cosa sta pensando. Prima un elicottero che ronza sopra la sua testa, poi un ranger con il fucile, poi un dardo che si conficca nella sua pelle aspra come la corteccia di una quercia. L'anestetico che fa effetto, persone attorno, polvere, fuoristrada, una corda che balena, la sensazione di essere bloccato per una zampa, il cielo di un azzurro così familiare che ora comincia a girare su sè stesso. Poi il contatto con il suolo, e l'oscurità sugli occhi.

SCENA 2
L'Oceano davanti a noi ribolle. Quello che abbiamo pochi istanti prima osservato dalla nostra barca non è ora più solo uno sbuffo di vapore a "V", ma è potenza e incredulità di un corpo di almeno 60 tonnellate che emerge dall'acqua, un leviatano che sgretola ogni razionalità, l'Oceano che porta in superficie i suoi mostri. La Balena franca australe, incubo e desiderio, enigma e meraviglia. Davanti, il nulla. Fino al Polo, solo mare aperto.

SCENA 3
Notte stellata, fuoco che crepita, bicchieri di vino che disegnano in aria storie e racconti. Siamo seduti in cerchio nel cuore della savana, come se dovessimo evocare spiriti, o avere percezioni da Boscimani, i ranger seduti con noi diventano bardi e sciamani. Le loro voci basse ci stanno raccontando le sfide e i sogni che ogni giorno devono affrontare, e inseguire. Il mondo della conservazione raccontato meglio di qualunque testo universitario.

Sudafrica, Provincia del Western Cape,nel cuore della "Garden Route" a est di Cape Town, sicuramente il tratto costiero più incredibile al mondo. Qui,questa estate, tra catene montuose, foreste, ecosistemi a macchia e commoventi scorci sull'Oceano prenderanno vita questi frammenti di emozioni. Sarà un'avventura tra safari e azioni di conservazione della natura che vi si attaccherà per sempre al cuore.

Ci saranno safari alla ricerca di leoni ed elefanti, rinoceronti e balene. Accompagnati da un nostro biologo, andremo alla scoperta delle meraviglie faunistiche di Addo National Park, che racchiude dentro i suoi confini terrestri e marini non solo i BIG 5, ma i BIG 7, con la Balena franca australe e lo Squalo bianco a dominare l'Oceano. Guidati da un archeologo, andremo anche indietro nel tempo, nelle caverne a picco sull'Oceano dove l'umanità ha mosso i primi passi.

Ma, per tutto il viaggio, ci sarà con noi anche la costante presenza di ranger, veterinari e professionisti della conservazione, che attraverso le loro parole e azioni ci faranno entrare nel loro mondo. Parteciperemo con loro ad azioni decisive per la conservazione delle specie minacciate dall'estinzione: potremmo ad esempio mettere collari a rinoceronti o leoni, visiteremo professionisti la cui vita è dedicata al recupero degli avvoltoi, sentiremo storie e racconti al limite dell'incredibile.

Sarà una settimana così intensa da essere eterna. Sarà emozione, impegno, avventura.

ISCRIZIONI APERTE!
Gruppo piccolo, sarete guidati da un nostro biologo dall'Italia.

Programma: https://wwftravel.it/viaggi/wildlife-watching/sudafrica-safari-missione-conservazione/

Date: 21-28 Agosto 2025

Info e iscrizioni: [email protected], [email protected] 347 304 2700

AZZORRE: NUOVA PARTENZA A OTTOBRE!Balene, vulcani, vino, l'Oceano: le Azzorre estraggono emozioni dagli abissi del mare ...
06/04/2025

AZZORRE: NUOVA PARTENZA A OTTOBRE!

Balene, vulcani, vino, l'Oceano: le Azzorre estraggono emozioni dagli abissi del mare e da quelli del sottosuolo, fuori sul gommone tra le onde a cercare balene e la sera tutti assieme nelle taverne, nei riflessi cupi e profondi dei bicchieri di vino.
L'oceano con "l'aspetto del vino", come già aveva detto Omero, come se il suo ritmo non si fermasse nemmeno a terra, nemmeno quando saremo la sera a brindare e a raccontarci storie di mare e di cetacei.

Il porto di Horta, crocevia di barche che arrivano dagli oceani più lontani, la discesa sottoterra nel vulcano, a scoprire la geologia estrema che qui decide tutto, e a capire perchè, chi vive in questa manciata di isole sperdute nell'Atlantico, tiene lo sguardo sempre in due direzioni: nella tavola blu dell'Oceano, nei picchi vulcanici avvolti dalle nuvole.

Partiamo per le Azzorre tra pochissimo, ma abbiamo programmato una nuova avventura in mezzo all'atlantico il prossimo ottobre.
In autunno ci aspettano CAPODOGLI, GLOBICEFALI, BALENOTTERE BOREALI E DI BRYDE, STENELLE MACULATE, GRAMPI, PSEUDORCHE ETC, oltre a SQUALI BALENA, SQUALI BLU, BERTE, TARTARUGHE...

Gruppo piccolo, avremo un gommone tutto per noi, sarete accompagnati da un nostro biologo dall'Italia, oltre che affiancare i ricercatori direttamente sul campo.

Qui trovate il programma: https://www.biosferaitinerari.it/whale-watching-atlantico-azzorre/
Per info e contatti scrivere a [email protected]
Potete anche contattarci via Whatsapp a 347 304 2700

ISCRIZIONI APERTE!

Nelle immagini alcune delle emozioni vissute alle Azzorre, tra osservazioni in mare, scienza, storia e geologia.
Foto vostre, scattate con noi.

L' ORNITORINCO VEGETALEFriedrich Welwitsch, botanico, esploratore e medico austriaco, nel 1859 nel deserto del Namib, ne...
02/04/2025

L' ORNITORINCO VEGETALE

Friedrich Welwitsch, botanico, esploratore e medico austriaco, nel 1859 nel deserto del Namib, nel sud dell'Angola si imbatte in questa strana cosa, un agglomerato di tentacoli vegetali che sembra uscire dalla sabbia.
Come se la gorgone Medusa fosse stata decapitata lì, a marcire sotto il sole del deserto.
La storia racconta che Welwitsch fu talmente sopraffatto dalla sua scoperta che si inginocchiò accanto ad essa e si limitò a fissarla incredulo.

La pianta che aveva di fronte, prenderà il suo nome - "Welwitschia" - e l'aggettivo che meglio la descrive: "mirabilis" .

La "scoperta botanica più incredibile del secolo, la pianta più incredibile, e br**ta, mai portata in Inghilterra" - così la definì il botanico Sir Joseph Ho**er nel 19esimo secolo, quando la descrisse.
"L'ornitorinco del regno vegetale", disse Darwin.
E, anche più recentemente nel 20esimo secolo, il "mostro" ha continuato a esercitare il suo fascino, con titoli drammatici: "Welwitschia: il paradosso di un paradiso arido"; "Welwitschia, la Meravigliosa"; "Viaggio nell'impossibile: ho incontrato la Welwitschia"...

Ma è davvero così strana?

Decisamente sì.

Distribuita solo nei 1000 km del Deserto del Namib settentrionale,tra Namibia e Angola, con due sottospecie (W.m.mirabilis e W.m.namibiana, con le due sottospecie isolate geograficamente a 18.7°S in Namibia da un confine biogeografico non visibile, coincidente con il limite meridionale dell'ecoregione desertica del Kaokoveld), Welwitschia mirabilis è una gimnosperma, isolata filogeneticamente dentro l'ordine Gnetales, affine alle conifere più che ad altre gimnosperme, e che affonda le sue origini 112 milioni di anni fa, nel Cretaceo dei dinosauri. Fossili simili all'attuale Welwitschia, risalenti a questo periodo, sono stati trovati nel Brasile nordorientale.

Praticamente la pianta è fatta di radici poco profonde, un fusto praticamente interrato (alto al massimo mezzo metro, e che interrompe straordinariamente la sua crescita), e due foglie che crescono per tutta la vita (circa 13 cm all'anno). Che può essere anche di oltre 1000 anni.

Da sempre sono circolate idee sbagliate sul suo conto:

-il suo presunto sistema di radici a fittone, profondo dai 30 ai 45 metri, per accedere all'acqua sotterranea. FALSO (le radici sono piuttosto superficiali e semplici, al massimo un paio di metri sottoterra.

-la Welwitschia ha pochissimi stomi che si chiudono durante il giorno per ridurre la traspirazione nel caldo del deserto.FALSO (I numerosi stomi, sia sulla parte superiore e inferiori delle sue foglie si aprono durante il giorno, con una conseguente perdita significativa di acqua, fino a 1,4 litri al giorno per metro quadrato di foglia. ma le foglie hanno anche strutture rigide che supportano le cellule del mesofillo, impedendo il loro collasso nei periodi di stress idrico)

-La Welwitschia assorbe la nebbia e la rugiada mattutina attraverso le foglie. FALSO (si affida a numerose piccole radici laterali situate a circa due centimetri sotto la superficie del suolo per assorbire l'acqua superficiale del suolo.

-Per quanto riguarda la sua via fotosintetica, Welwitschia è stata spesso ritenuta in grado di utilizzare il Metabolismo Acido Crassulaceo (CAM)
per adattarsi all'ambiente arido. FALSO (la Welwitschia impieghi principalmente la via fotosintetica C3).

Le bizzarrie non sono finite.
Il corto fusto, ad esempio, ha gli anelli di accrescimento non all'interno, ma all'esterno.
Come altre gimnosperme, è dioica (con piante maschio e femmina separate) con semi nudi, ma i “fiori” maschili ricordano le angiosperme, e anche il tessuto che conduce l'acqua (xilema) è tipico delle angiosperme. La pianta, anche se è una gimnosperma, è impollinata non dal vento ma dagli insetti: almeno 24 morfospecie di mosche e vespe che veicolano i servizi di impollinazione sono stati identificati.

Tra due settimane torneremo in Namibia.
Ci sarà anche lei.

PS
Torneremo in Namibia anche questa estate, per chi volesse unirsi a noi
www.biosferaitinerari.it/namibia-adventure-esplorazione-del-deserto-e-della-savana/
www.biosferaitinerari.it/orme-deserto-namibia/

Foto di Giacomo Telmon, con noi in Namibia.

ANIMALI CHE IMITANO LA NOSTRA LINGUACi sono animali che possono imitare le nostre parole.Molti pensano subito ai pappaga...
31/03/2025

ANIMALI CHE IMITANO LA NOSTRA LINGUA

Ci sono animali che possono imitare le nostre parole.

Molti pensano subito ai pappagalli. Alex, forse il pappagallo più famoso nella storia (1976-2007), era un pappagallo grigio africano in grado di riprodurre 100 "parole" per indicare oggetti, colori, azioni, sapeva contare (fino a sei), aveva "capacità matematiche" un proprio concetto di "zero".
Il Cacatua ninfa, o Calopsitta, può anche andare oltre, cantando canzoni umane. Molti animali cantano insieme, formando duetti o cori come ad esempio i lupi quando ululano -dando luogo a modelli acustici che formano un'eterofonia- o le coppie di gibboni quando emettono insieme i loro potenti richiami, con il tempo vocale di un individuo che probabilmente dipende da quello dell'altro. Ma i Cacatua ninfa invece - come anche i maschi e le femmine di alcuni tessitori- non si accontentano di cantare semplicemente nello stesso momento, ma possono cantare in unisono, in monofonia. Possono, per dirla breve, cantare seguendo la colonna sonora di "Star Wars", ascoltata o fischiata da noi, in perfetta sincronia.

Poi ci sono i mammiferi. La cosa qui si complica, e gli esempi di "vocal learning" -la capacità di ampliare il proprio repertorio vocale con nuovi suoni appresi da altri individui o altre specie - sono moto più rari.

Sono quasi nulli negli ominidi, anche se Rocky, un Orangutan tenuto nello zoo di Indianapolis, anni fa divenne famoso nel riprodurre esattamente delle vocalizzazioni prodotte dall'uomo con un profilo spettrale unico nel repertorio vocale degli oranghi ("wookies"), regolando anche la frequenza in alto o in basso per seguire il nostro richiamo e generando sottovarianti frequenziali uniche.

C'è Hoover (1971-1985), una foca comune dell'Acquario di Boston che cominciò a imitare parole inglesi (con un marcato accento del Maine): “hello there”, “come over here”, “hurry”, “hey hey”, “Hoover”.
O Koshik, un elefante asiatico maschio che imitava parole in coreano.
O Wikie, un'orca femmina tenuta in cattività nell'Acquario di Antibes che ha imparato (in fretta) a produrre suoni fuori dal proprio repertorio abituale, imitando parole come "hello", "bye-bye", "Amy".

Nei mammiferi, la capacità di imitare suoni inusuali e nuovi ("vocal learning") sembra essere collegata ad un'altra capacità di vocalizzazione: quella di forzare l'"allometria acustica". L' allometria acustica rappresenta il modo in cui le vocalizzazioni degli animali riflettono le loro dimensioni corporee, e le deviazioni da questa caratteristica possono portare ad anomalie inaspettate. Immaginate di sentire un cane volpino abbaiare come un alano, ed ecco la deviazione dall'allometria acustica (o "segnale disonesto"): apparire più grandi di quanto si sia.

La cosa incredibile è che studiando 164 specie di mammiferi, dai primati ai lamantini, dai pipistrelli alle megattere, si è scoperto che le specie che barano
abbassano la voce per sembrare più grandi sono spesso le più abili nel produrre nuovi segnali vocali attraverso l'imitazione o la modifica di vocalizzazioni esistenti.

Potrebbe essere che il prerequisito per arrivare a essere degli abili imitatori di suoni nuovi ("vocal learning"), sia quello di evolvere la capacità di modulare l'emissione di suoni infrangendo l"allometria acustica".
Entrambe le strategie - sembrare più grandi attraverso i suoni emessi e impararne dei nuovi - sono probabilmente guidate dalla selezione sessuale e potrebbero avere un ruolo nella spiegazione delle origini di quello che ci caratterizza noi umani di più rispetto a tutte le altre specie: l'evoluzione del linguaggio umano.

TANZANIA ADVENTURE: FUORISTRADA, TENDE, FALO' E CIELI STELLATIE' come una danza.Danzano i nostri fuoristrada, di giorno,...
26/03/2025

TANZANIA ADVENTURE: FUORISTRADA, TENDE, FALO' E CIELI STELLATI

E' come una danza.

Danzano i nostri fuoristrada, di giorno, granelli minuscoli nell'immensità del Serengeti.

Danzano le fiamme del falò la sera, nell'ora magica del racconto e della condivisione, noi viaggiatori come nomadi mesolitici a raccontarci storie di leoni e di leopardi, di mandrie infinite di gnu e di elefanti colossali.

Danza lo Zodiaco la notte sopra il nostro accampamento, quando si percepisce un mondo selvaggio che pulsa fuori dalla tenda, la zip della tenda che allora si apre, la trasgressione di vedere l'infinito che incombe sopra la savana, stelle, nebulose, galassie remote.

Vivere la Tanzania in tenda e fuoristrada è un'esperienza acustica oltre che visiva, si sente tutto, la tenda è solo un diaframma virtuale che amplifica i suoni della savana, disorienta e confonde.
I leoni riempiono le iridi di giorno ma scuotono con i loro ruggiti le casse toraciche di notte, le mandrie di gnu in perenne movimento sono rombi tellurici nell'oscurità, gli elefanti sono alberi che si muovono, gli sciacalli diventano bombe che precipitano tra i grilli, le iene metalupi metallici.

Ngorongoro, la notte in tenda sulla sua bocca, sarà un cratere marziano che brulica di vita.
Tarangire, Serengeti, Manyara, Arusha, saranno parchi strepitosi di giorno, e misteriosi di notte.

Siamo felici di presentarvi un nuovo itinerario in Tanzania, tutto in tenda, adatto a chi vuole sentire oltre che ammirare.
Avremo un nostro fuoristrada, le nostre tende, e l'immensità dei grandi spazi africani.

Programma: https://www.biosferaitinerari.it/tanzania-adventure-fuoristrada-tende-e-cieli-stellati/
Date: 11-21 Agosto 2025
Info e iscrizioni: [email protected], 3473042700

Gruppo piccolo, guidati da un nostro biologo dall'Italia.

Foto vostre, scattate con noi in Tanzania

Indirizzo

Loc. Pian Di Favale, 88
Bologna
40046

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