Vivo tra Milano e Brunate, sul lago di Como, dove sono nato e dove ho potuto conoscere e amare la montagna fin da bambino, in tutte le sue forme e in tutte le stagioni. Dopo aver lavorato per anni in diverse aziende multinazionali, a un certo punto ho sentito forte il desiderio di cambiare e di intraprendere un percorso che fosse più vicino alla mia natura; ho dunque deciso di partire per India e
Nepal alla scoperta di montagne maestose e sempre sognate, tra cui l’Annapurna, di cui ho raggiunto il campo base. Di ritorno dall’India ho percorso anche una parte del cammino di Santiago, un’esperienza bellissima che porto ancora con me. Alla fine di quell’anno è lentamente cominciato a crescere in me il desiderio di trasformare questa mia passione in lavoro. Per questo inizialmente mi sono iscritto a corsi di alpinismo del Cai e di alpinismo invernale, per poi trovare la mia dimensione e il giusto approccio alla professione diventando guida ambientale escursionistica AIGAE. Da allora ho iniziato ad accompagnare persone alla scoperta degli angoli più belli del lago di Como, mantenendo contemporaneamente viva la ricerca di nuovi percorsi in Italia e nel mondo. Mi piace talvolta collaborare con altre guide o professionisti con competenze diverse dalle mie (botanici, interpreti ambientali, astronomi o storici dell’arte), per offrire un’esperienza più completa e coinvolgente che lasci il segno nelle persone che accompagno. Le mie uscite sono sempre volte a ricercare la bellezza dei luoghi vivendo il viaggio con lentezza, tentando, durante la giornata o le giornate in cui siamo in viaggio, di dimenticare la frenesia della quotidianità per godere solo della pace che la natura ci offre. Chiedo spesso infatti ai miei accompagnati di togliere la suoneria del cellulare, per tentare di dimenticarci per qualche ora del mondo che sta fuori! La guida ambientale escursionistica è parte integrante di quel processo noto come turismo sostenibile e responsabile e contribuisce allo sviluppo della vita economica e sociale delle comunità locali, nel rispetto dell'ambiente e delle culture del territorio, favorendo l'interazione tra l’attività turistica, le comunità stesse e i viaggiatori-escursionisti.