Mountain Experience

21/04/2024

Quando ritorni in dietro con gli anni
Guidaparco
Cicloviasavutoreventino
Sila

08/11/2023

Brecciatori seriali

20/09/2022

Un ramo del lago Cecita visto da Cozzo del Principe.

08/09/2022

Orizzonte, guardando verso casa.

30/08/2022

Picae

24/07/2022

L'altopiano della Sila è una veneranda montagna nel bel mezzo del Mediterraneo.

17/07/2022

Al calare del sole il bosco prende vita. Nuovi suoni si diffondono nell'oscurità.

14/07/2022

Sila: tramonto da Cozzolillo

calabria .calabria

03/07/2022

Nel Parco Nazionale del Pollino si custodisce un’area dalla bellezza selvaggia. Cinque vette sopra i 2.000 metri circondano una vastissima piana che, nella parte bassa, raggiunge la quota di 1800 metri (Piano di Pollino), mentre nella parte alta sfiora i 2000 metri (Piana del Pollino).

Le vette intorno presentano diversi segni dell’ultima glaciazione (Glaciazione wurmiana, da 110.000 a 11.700 anni fa), tra cui circhi glaciali e detriti morenici. Anche se il mutamento climatico sta innalzando la temperatura media annua, sono presenti ancora diversi nevai: ricordiamo quello sul monte Pollino (2247 m) che si trova poco sotto la cima.

I rilievi che sovrastano le radure sui pianori sono, nell'intera zona, coperti dalla foresta di faggio fino a poco oltre la quota di 1900 metri. Caratteristica saliente delle aree più esposte sono gli straordinari pini loricati, residui di ere remote che resistono laddove condizioni proibitive per qualunque altra specie arborea quali forti correnti, gelo e suolo roccioso, ancora ne favoriscono la nascita.

09/06/2022

La Sila in primavera esplode di vita in tutti gli ambienti. In foto, una classica radura d'altura al cui centro s'estende una sfagneta; tutt'intorno, un rigoglioso bosco di faggio. Giovani faggi (in stato quasi arbustivo) e fioriture in primo piano e, sullo sfondo, si staglia la punta a triangolo di Timpone della Carcara.

04/06/2022

La guida ha il compito di educare al rispetto della natura.

30/03/2022

Solitario, a 1800 metri sulle montagne della porcina, questo pino laricio gode degli ampi spazi e della bella visuale.

09/03/2022

Scialpinismo in Valle D'Aosta
Cinque giorni di scialpinismo in Valle d'Aosta ti lasciano dentro un senso di profondo appagamento. Non solo per le maestose vette che si stagliano altissime nel cielo blu, per le discese adrenaliniche e le risalite faticose; semplicemente, ti rendi conto che quella che popola la montagna è gente vera, non artefatta perché modellata a misura del turismo di massa. Di montagne ce n'è in tutta Italia, ma di veri montanari nella Valle ne ho trovati parecchi.

19/02/2022

Risalendo da carrumancu in direzione di croce di grimoli. In solitaria e per vie poco battute.

10/02/2022

Camminare lungo un sentiero ricoperto da neve gelata, da la sensazione di muoversi in un universo precario.

.calabria

02/02/2022

Gli uomini che favoriranno la tecnica alle arti, si condanneranno a morte certa.

26/01/2022

Foto crepuscolari
Metti che decidi puntualmente di uscire dalla tua zona di confort.
In foto: pianori di macchia longa, sullo sfondo Monte Pitiniascura.

20/01/2022

Per un movimento della montagna
Nel 2018, dopo essere diventato Guida Escursionistica, ho sentito l’esigenza di iniziare una comunicazione social delle mie attività in montagna. Non volevo la classica comunicazione da Guida che vende le proprie escursioni, ma un nuovo “frame” comunicativo.
Volevo una narrazione più incentrata sull’esperienza reale che sul lato commerciale. Insomma, un raccontare la montagna fuori dagli schemi ordinari, preconfezionati e stereotipati. L’intento era quello di provare a decostruire l’immagine della “montagna spettacolo”, di un luogo visto come propaggine artefatta della città, il parco giochi dove tutto è consentito, del divertimento forzato. L’invito era quello di “guardare con occhi nuovi” e svestirsi di paure e pigrizie. La strategia era quella di colpire attraverso immagini e parole che potessero spiegare la moltitudine di esperienze che quotidianamente vivo in montagna, così da innescare un cambiamento di percezione.

A distanza di tre anni, credo sia arrivato il momento di chiudere la prima fase e di passare alla successiva: spersonalizzare il brand e creare un movimento culturale.
Ideare il nuovo logo è stato un percorso di RI-concettualizzazione. Non è stata una semplice operazione di restyling, ma si è trattato di concettualizzare una nuova visione. Innanzitutto bisognava eliminare il mio nome per creare un senso di appartenenza ai valori ed al significato che il logo comunica. Cogliendo la tendenza ad una crescente necessità di riconnettersi alla natura, e per certi versi, anticipandola, vorrei provare a sensibilizzare un pubblico maggiore. Sempre più persone scoprono l’essenza dell’esperienza in montagna, ognuno secondo le proprie attitudini: non c’è una via maestra, un rigido decalogo, un unico modo, ma occorre vivere secondo le regole della natura. La legge è solo una: rispetto.
Per fare tutto ciò, si palesa la necessità di un movimento culturale, non strutturato, fluido, che aggreghi quanti nella loro quotidianità esprimono valori di tutela della montagna. Donne e uomini impegnati nella trasmissione delle esperienze in montagna, ma in modo innovativo, ovvero attraverso l’esempio ed una narrazione light e diretta dei contenuti.

La montagna è di tutti, non ha padroni. Nessuno ha il diritto di maltrattarla.

Saverio J Bianco

13/01/2022

Sila, vi porto alla scoperta di Botte Donato (1928m) il tetto della Sila con Calabria News 24

05/01/2022

L'amicizia si coltiva anche in montagna.
Giacomo Carpino

30/12/2021

Buon anno
Persiste ormai da giorni un forte promontorio di alta pressione nord africana. In altre parole: fa caldo. Tanto caldo da fare registrare temperature anche di 14 gradi sopra la media della stagione.
Sembrerebbe ormai assodato che il mutamento climatico è indotto dalle attività antropiche, ma ancora buona parte della popolazione lo vive come un fatto normale. Una cosa contro la quale non si ci può fare niente. Inevitabile.
La lotta al mutamento climatico può essere analizzata e combattuta da due lati. A livello dei singoli individui, si può parlare di assunzione di comportamenti e pratiche che riducano l'importa ecologica. Questo però non è sufficiente. Allora c'è bisogno della costruzione di un'economia fondata sul principio di non sfruttamento dell'uomo sulla natura.
O siamo in grado in tempi breve di costruire un'altra economia, o saremo destinati ad una estinzione di massa.
Buona vita.

22/12/2021

Esegesi di se stessi
In montagna non vado per esibire me, ma per ritrovarmi.

02/12/2021

Abbiamo atteso la neve per molti mesi. L'ultima gita in sci alpinismo l'ho fatta l'undici maggio 2021. Si riprende con le escursioni il 29 novembre 2021. Spero in una stagione prospera.

01/12/2021

Vivere la montagna è porsi nella premessa di accogliere qualsiasi condizione climatica.

29/11/2021

La prima neve in Sila

22/11/2021

Escursioni nel Parco Nazionale della Sila

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