25/01/2024
Nonno ha comprato questo letto a castello nel 1993 per la nostra casa al mare. Era una guerra ogni sera, il più “grande” tra i piccoli vinceva la notte sul letto superiore e si sentiva adulto in pochi minuti.
Le lenzuola, non si sa come mai, avevano sempre fantasie discutibili, ma profumano di marsiglia, perché per nonna era quello l’unico profumo di pulito.
Negli anni i letti a castello sono triplicati, le stanze hanno ospitato sempre più persone, la casa al mare di nonno era casa di tutti, ogni amico di famiglia era certo di avere un posto in questa grande casa se lo avesse chiesto.
Sono trascorsi 30 anni dall’acquisto di questo letto a castello e nessuno di noi ha pensato di cambiargli mai neanche il colore. È il primo letto in cui mi sono sentita la “grande” tra i piccoli, è il letto in cui ho imparato a “scalare”, a essere presente ma senza fare troppo rumore, ad avvolgermi nelle lenzuola e pensare che solo la Marsiglia profuma davvero di pulito.
È il letto di nonno, con i profumi di nonna. È il ricordo di tanti nipoti che attendevano la fine della scuola per partire con i nonni e ritornare a settembre. È il ricordo dei parenti lontani che tornavano per il ferragosto, è il profumo degli anni migliori che qui sembrano non passare. Il tempo si ferma nelle “case al mare” e per qualche giorno le assenze si fanno presenza attraverso un semplice, vecchio e cigolante letto a castello.
Ai ricordi, ai ferragosto più belli, ai nonni che non scompariranno mai.
-Mary Prisco
