Nella vallata del fiume Burano e nel cuore dell'Appennino centrale umbro - marchigiano, ai confini con l'Umbria, sorge Cantiano, piccolo centro ricco di storia e di ambienti naturali di notevole bellezza. La popolazione è di circa 2.200 abitanti
Il territorio comunale di Cantiano si estende per 83,10 Kmq e comprende le frazioni di Palcano, Vilano, Moria, Pontedazzo, S. Circondato dagli alti ed im
minenti monti Catria (m 1701), Acuto (m 1668) e Tenetra (m 1240), Cantiano si trova a 340 m s.l.m. in mezzo ad un pianoro alluvionale formato dal fiume Burano, che qui scorre per ampio tratto formando meandri in un paesaggio aperto e fertile. L'antica Via Flaminia correva fra i due aspri promontori caratterizzanti l'antico abitato di Lucèoli e costeggiando il torrente Burano lo scavalcava tramite ponti dalle arcature massicce tuttora esistenti (Ponte Grosso nella Gola del Burano, Ponte grosso in località Pontericciòli). Si può tranquillamente affermare che la produzione di Pane di Chiaserna è la principale attività produttiva di Cantiano. Il Pane di Chiaserna è ormai da considerarsi eccellenza regionale. Infatti, questa tipologia di pane, esclusivamente prodotto nel comune di Cantiano, è sempre di più presente sulla tavola di tante famiglie di un territorio che va ben oltre il confine montano. Il merito è tutto dei produttori locali che, senza tregua, puntano non solo sulla tipicità ma sull’altissimo grado di qualità degli ingredienti così come sulla trasmissione di una “maestranza” iscritta nel più profondo della storia non sempre facile delle genti di questo territorio. Forte di una tradizione storica legata all’Amarena di Cantiano, vi si trovano qui aziende per la trasformazione delle celebri visciole e la produzione di Visner e confetture. Sempre più numerose sono ormai aziende agricole che producono birra, cereali e carni di alta qualità. Cantiano ma è anche il centro appenninico più importante per la riproduzione e l'allevamento dei cavalli detti “cavalli del Catria”. Le risorse ambientali e naturalistiche della zona, come il Bosco di Tecchie, il Monte Acuto e il Monte Catria, offrono infinite possibilità di svolgere escursioni a piedi, a cavallo e in bici. Ancora presenti a Cantiano notevoli testimonianze storico–artistiche che confermano l'antichità del centro storico e la frequentazione dell'ambiente circostante, come le rocche e le numerose chiese dell'abitato, i palazzi delle vie principali e i numerosi siti archeologici in corrispondenza dell'antico tracciato della Via Flaminia. Di lontane origini (XII° sec.) è anche la "Turba", sacra rappresentazione del Venerdì Santo che si svolge lungo le vie del paese con figuranti in costume e scenografie.