Polvere di Stelle

Polvere di Stelle non più al Rifugio Levi ma pur sempre cercatori di emozioni e persone con cui condividerle tra mari e montagne! ... ma i laghi e le colline dove li mettiamo?
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Comunque rifugiati dentro sempre!!! Tour Operator - didattica ambientale - esperienze in natura Il Rifugio Levi-Molinari è posto nella conca del Galambra che si apre solare ed insospettata al visitatore che ha appena lasciato la valle di Susa proprio nel punto più stretto e selvaggio, dominata dalle grandi pareti del Niblè (3365 m) e dell’Ambin (3264 m) che ancora nascondono gli ultimi ghiacciai,

in un posto “magico” all’interno di una Riserva a protezione integrale dove non sarà difficile scoprire la straordinaria varietà di animali che popolano le nostre Alpi (stambecchi, cervi, camosci, lupi, aquile, gipeto, marmotte….). I dintorni offrono escursioni adatte sia a i neofiti della montagna che agli alpinisti esperti e il laghetto , il quieto ruscello e il grande prato che si apre davanti al del Rifugio regaleranno momenti di relax e di gioco a grandi e bambini.

Grande, piccolo. Giovane, antico. Inizio, fine. In un bosco tutto si confonde e scivola via leggero. Ed è un suggeriment...
23/11/2024

Grande, piccolo. Giovane, antico. Inizio, fine. In un bosco tutto si confonde e scivola via leggero. Ed è un suggerimento di quiete. C'è gia stata la giornata degli alberi, al solito preferisco pensare di celebrare tutti i giorni il rispetto per i boschi, la liberazione, il lavoro...
# nonnitudine

" una società cresce e prospera quando piangiamo alberi alla cui ombra sappiamo che non potremo mai sederci"A spasso nei...
21/11/2024

" una società cresce e prospera quando piangiamo alberi alla cui ombra sappiamo che non potremo mai sederci"
A spasso nei boschi dell'Ontario... noi non conosciamo chi ha piantato o meglio ancora non ha tagliato i boschi in cui tre generazioni camminano. Ma ringraziamo!
Un abbraccio dai rifugiati sempre.

Ultime uscite con le scuole, oggi le medie di Avigliana, sempre sui progetti del , oggi a Salbertrand per   . Il laghett...
14/11/2024

Ultime uscite con le scuole, oggi le medie di Avigliana, sempre sui progetti del , oggi a Salbertrand per . Il laghetto della ghiacciaia faceva onore al suo nome.. in effetti quando siamo arrivati la temperatura era decisamente sotto zero. Eppure i ragazzini , nascosti tra sciarpe e cappelli con solo nasi e guance rosse a vista, si guardavano attorno con emozione e stupore. Ci sono volte che tutto è più facile e noi si può anche non impegnarsi troppo a raccontare la bellezza. Perché è presente ovunque si giri lo sguardo. La bellezza è fatta di rispetto ed equilibri da ricercare. Una citazione di un ricercatore americano che ha già qualche anno. " pensavo che i principali problemi ambientali fossero la perdita di biodiversità, il cambiamento climatico. Mi sbagliavo. I principali problemi ambientali sono l'egoismo, l'avidità, l'apatia. E per affrontarli abbiamo bisogno di una trasformazione spirituale culturale." Di questi tempi e con questi politici è come raccontare favole. Eppure "loro" dovrebbero vederle le facce dei ragazzini di oggi come quelle di ieri e quelle di domani. C'è una sola cosa che mi spiace: non essere inscritto a X per il piacere oggi di abbandonarlo...
Un abbraccio dai rifugiati sempre.

Oggi abbiamo giocato fuori casa: un gran giro al cospetto della Gran Becca. Anche quando ero un alpinardo  discreto non ...
29/10/2024

Oggi abbiamo giocato fuori casa: un gran giro al cospetto della Gran Becca. Anche quando ero un alpinardo discreto non mi è ma venuto voglia di salirci sopra. Forse prosaicamente era per la roccia mica più così bella, ma oggi forse ho colto il motivo : si erge isolata, bellissima, sembra impossibile salirci sopra; forse una vera forma di rispetto sarebbe quella di lasciarla tranquilla, girarci attorno, ma si sa, noi esseri umani non siamo fatti così, anzi, più sembra inaccessibile, più ci viene voglia di conquistarla. Noi l'abbiamo ammirata da lontano, abbiamo cercato tracce, raccontato storie di piante e uomini. Sinceramente penso che che i veri eroi delle montagne erano quelli che cercavano di campare con 5 mucche e un pò di terra. Solite chiacchiere da bar. Comunque una giornata fantastica!!!
Un abbraccio dai rifugiati in trasferta!
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Storia della domenica. Il felino in questione si chiama Uzumaki ed è il gatto della borgata. Giusto quattro case e nemme...
27/10/2024

Storia della domenica. Il felino in questione si chiama Uzumaki ed è il gatto della borgata. Giusto quattro case e nemmeno tutte abitate continuativamente. In un certo senso gli abitanti sono stati da lui divisi in diversi ruoli. C'è chi lo ha adottato ufficialmente (non mi viene di chiamarlo padrone), chi gli dà da mangiare, da quanto è grasso direi che non deve essere uno solo, lui è ancora piccolo ma sicuramente non ha colto ancora di appartenere alla categoria dei predatori. Noi non gli passiamo cibo. Ogni tanto, non tutti i giorni, nemmeno ad ore precise, gratta alla nostra porta; quando apriamo si fionda attorno al collo di tiz, lì rimane un pò, poi si accoccola su di una sedia e dorme. Poi, se mi sdraio sul divano salta su e incomincia una danza ronfeggiante, si attorciglia attorno a faccia, gambe, mani, quasi non lo accarezzo, fa tutto lui. Poi si acciambella in mezzo alle mie gambe e rimane lì come morto, se non fosse che, anche dormendo, continua a far le fusa. Direi che il nostro ruolo è quello di dispensatori di coccole. Infine, ovviamente è lui a decidere quando, si alza, va alla porta, apro e uscendo si gira e miagola, come fosse un saluto, un arrivederci grato, ma senza smancerie. Lui sa che la sua presenza regala anche a noi un intervallo di serenità! Io sono canaro convinto, ma lui...
Un saluto dai rifugiati sempre

Oggi stavamo rientrando dopo aver fatto un pò di interventi nelle scuole della alta valle, sempre sotto l'egida del Parc...
21/10/2024

Oggi stavamo rientrando dopo aver fatto un pò di interventi nelle scuole della alta valle, sempre sotto l'egida del Parco Alpi Cozie e del Lifewolfalps; all'incrocio del bivio per Grange della Valle, quasi fosse la normalità, abbiamo preso quella che per più di vent'anni è stata la strada di casa. Volevamo salutare la Conca del Galambra dopo che ormai è passato un anno da quando abbiamo lasciato il Rifugio. Nebbia e nuvole lasciavano più spazi alla immaginazione che non ad un paesaggio reale. Incamminandomi su per la conca in un attimo ho avuto l'impressione di non essere mai andato via: il grande larice dal tronco annerito dal fuoco era ancora lì, nel pratone dissodato dai cinghiali, poco oltre ecco il masso che ogni anno mi ripromettevo di salire, prima troppo facile, ora eccessivamente alto e difficile.. come cambiano le prospettive.. La nebbia aiutava a confondere passato e presente . Nella radura dietro al larice bruciato ho sentito il mio primo ululato di lupo, ero con Giulia, sento ancora la stretta della sua mano, adesso è lei che stringe la mano del suo piccolo; poco oltre eccomi in esplorazione di una bella parete, Tiziana in attesa sotto, avevamo appena visto delle cerve, lei accarezzava il suo pancione.. il laghetto non è così lontano, quanto tempo ho passato ad ascoltare lo scorrere dell'acqua, il vento fra i larici, i bramiti dei cervi. E se ti prendi il tempo necessario, poi il mondo è solo più quel fazzoletto di terra e acque ed è immenso. Un violoncello che vibra illuminato dalla luna, amici, notti di canzoni stonate, compagni di lavoro, Didier che vende pietre, cammina sul filo, costruisce capanne, scopre vite possibili. Buia, Cosmo.. potrei andare avanti per ore perché è stato un fiume di persone, emozioni, colori, suoni che ha alimentato le nostre anime. Ecco cosa può essere gestire un rifugio. E così è stato per noi per 23 anni.
Un abbraccio dai rifugiati, sempre

Tra il lavoro, le manifestazioni, le serate a parlar di antifascismo, ( di sti tempi poi non vorrei che andare a scalare...
15/10/2024

Tra il lavoro, le manifestazioni, le serate a parlar di antifascismo, ( di sti tempi poi non vorrei che andare a scalare, a spasso ecc diventi solo piu una sorta di libertà condizionata, un contentino una volta che ti avranno tolto tutto il resto) insomma di tempo ne rimane poco. Ma cerco di impegnarlo al meglio. E il meglio in questi casi è andare a scalare con Didier!!! E così siamo andati assieme in val Soana, val Clarea, a Caprie. Una cosa ha accomunato tutte queste uscite: ci siamo persi sempre. In un caso abbiamo vagato saltando da una via all'altra inventandocene una del tutto nuova; quando siamo andati a ripetere la via di ( molto bella) in clarea ci siamo goduti la salita, ma abbiamo cannato la discesa, alla grande. Ci siamo trovati a far doppie su alberi con terrentelli che ci bagnavano il collo incrociando camosci stupiti nel vedere qualcuno per lì. Infine oggi abbiamo inutilmente cercato una falesia per trovarne un'altra con tanto di camoscio, stupito come gli altri due.. Ecco, vorrei fare l'elogio del perdersi!! Intanto se non lo fai, nemmeno puoi ritrovarti, cosa che da grandi soddisfazioni. Poi in un mondo dove mappe virtuali ti dicono sempre dove sei e quanto manca alla tua destinazione, avendo come sottofondo una voce meccanica che ti consiglia " fai cento metri poi svolti a destra, continui per un km ecc", dover decidere tu quale strada prendere è una soddisfazione. Anche se poi finisci nella madre di tutti i roveti. Devo riuscire a convincere maggiormente il figlio che mi sembra ancora un pò dubbioso rispetto a questa mia filosofia, soprattutto quando cerchiamo alla fine di togliere ricci e spine dai nostri corpi. Beata gioventù!! Un abbraccio dai rifugiati sempre.

Al cospetto del ovviamente nebbioso Monviso, ma splendido comunque, abbiamo passato due intense giornate sul progetto Ge...
01/10/2024

Al cospetto del ovviamente nebbioso Monviso, ma splendido comunque, abbiamo passato due intense giornate sul progetto GeCo, ovverossia gestione dei conflitti. Nello specifico i conflitti sono fra uomo( c'erano forse dubbi?) e Salamandra di Lanza, quel cosino nero che sembra un pò un draghetto, un abitante di altri pianeti o forse di altre ere. È emozionante pensare che in tutto il pianeta siano 2000, forse di più, difficile dare garanzie sui numeri di una specie così schiva. E le troviamo solo in val pellice, Pian del Re e dintorni, Queyras e una piccola colonia in Val Sangone. Ho chiesto a Daniele Seglie, l'erpetologo che le studia, quale ruolo abbiano nell ecosistema, dopo aver accennato di cosa si cibino, ha giustamente ribaltato la domanda: dobbiamo capire perché siano solo qui e cogliere l'importanza della loro sopravvivenza, abbiamo molto da imparare. Soprattutto il rispetto. Anche perché, visto che di conflitti si parla, come si fa ad anteporre interessi privati alla conservazione di una specie così rara. Eppure così è. Certo che se è così difficile trovare un equilibrio tra uomo e Salamandra forse è più facile capire gli scannamenti che vediamo quotidianamente. Siamo proprio fatti male. Gli interessi privati, che siano di privati cittadini o di Nazioni, vengono avanti a tutto, alla logica come alla umanità. Comunque grazie alla fantastica organizzazione del , , con il dolcissimo Didi, cane da ricerca proprio di Salamandre. Nessuna Salamandra ha sofferto nelle varie attività!!! E a tutti i ragazzi con i loro insegnanti!! Al solito si torna a casa avendo appreso molto più di quanto abbiamo trasmesso.
Un abbraccio dai rifugiati comunque.

"Con quella faccia un pò così..  quell'espressione un pò così " che abbiamo noi quando si scende nella metropoli.. l'occ...
10/09/2024

"Con quella faccia un pò così.. quell'espressione un pò così " che abbiamo noi quando si scende nella metropoli.. l'occasione era di quelle importanti: la presentazione dei programmi didattici del Parco Alpi Cozie ospiti della Città Metropolitana e per di più in una splendida location: la sala del 15 piano, da cui si svela, almeno per noi foresti, una nuova prospettiva della città. Affascinante. Soprattutto al mattino con nuvole e nebbie vaganti suggeriva un pò Blade Runner. Tra le varie proposte anche 4 specifiche sul lupo a chiudere un lungo percorso fatto con e per Lifewolfalps. Anni passati in un attimo in cui ci è stata data la possibilità di approfondire le mille sfaccettature che il suo ritorno ha determinato. Libri, convegni, dati tecnici, emozioni, persone, bimbi stupiti, adulti stupiti, io, noi, più di tutti. Quanto siamo cresciuti in questo tempo! E al solito mi trovo a ringraziare le persone che ci hanno aiutato a crescere, quelle che ci hanno ospitato, le / gli insegnanti che hanno creduto che la scuola non debba essere confinata nelle mura delle classi. E ancora grazie alle compagne di viaggio, non solo per le loro competenze, ma per il tempo passato assieme con la curiosità di annusarsi e conoscersi. Bello. Assai. Così come è bello ringraziare. Dal profondo del cuore. L'elenco sarebbe troppo lungo e salterei troppe persone.. noi abbiamo appena incominciato il nostro lavoro! Man mano ve lo racconteremo. Un saluto dai rifugiati, sempre.
.trekking .matta1982

04/09/2024
Un nuovo anno scolastico è alle porte e i Parchi Alpi Cozie hanno tante nuove proposte didattiche interessanti per le sc...
01/09/2024

Un nuovo anno scolastico è alle porte e i Parchi Alpi Cozie hanno tante nuove proposte didattiche interessanti per le scuole di ogni ordine e grado. Per meglio presentare e illustrare le novità direttamente agli insegnanti sono stati organizzati tre incontri distribuiti sul territorio.

Calendario incontri

Mercoledì 4 settembre dalle ore 10.30 alle ore 12.30 alla sede del Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand, Via Fransua Fontan 1 a Salbertrand;

Venerdì 6 settembre dalle ore 10.30 alle ore 12.30 alla sede del Parco naturale della Val Troncea a Pragelato, Via della Pineta a Pragelato;

Lunedì 9 settembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30 alla sede della Città Metropolitana a Torino, Corso Inghilterra 7 a Torino.

Se le condizioni atmosferiche lo permetteranno, nelle Sedi di Salbertrand e della Val Troncea, ci sarà la possibilità di fare una piccola semplicissima passeggiata per raccontare in natura le varie proposte didattiche. Non ci siamo dimenticati che tutta questa cultura può stimolare un piccolo languorino quindi verso le 12.30 ci saranno tome e torte salate da sbocconcellare.

Durante gli incontri verranno in particolare presentati i nuovi percorsi naturalistici e culturali dedicati al lupo sviluppati nell’ambito del Progetto LIFE WolfAlps EU dalle Guide Parchi Alpi Cozie con il coordinamento dell'operatore Polvere di Stelle di Marco Pozzi e Tiziana Di Martino. L'invito è per gli insegnanti, ma se qualche genitore vuole metterci il naso per consigliare attività possibili per i docenti dei figli sarà il benvenuto!!

Si, i sogni bisogna cercare di viverli! Bisogna dire che i sogni che abbiamo scelto sono poi faticosi, un bel po! Quando...
17/08/2024

Si, i sogni bisogna cercare di viverli! Bisogna dire che i sogni che abbiamo scelto sono poi faticosi, un bel po! Quando ti immagini sulle fessure del perfetto granito che c'è per lì non lo abbini a mani scorticate e boccate di adrenalina, poi, se invece decidi di camminare, e sali e poi scendi e poi ancora. Poi però sai che è esattamente quel che volevi vivere. Piccole note di incroci di vite: lunga escursione tra colli aspri e spiagge caraibiche, guida francese con gruppo, due chiacchiere sufficienti a scoprire che accompagnava gruppi al Levi... Simpatica famiglia bolognese sempre incrociata in passeggiata. " ma dove ci siamo visti?, ma non è che siete i gestori del Mariannina??? Ho fatto una festa lì da voi saranno due anni... insomma il passato non si cancella mai. Fortuna che sorridono. Tutti. Infine: tramonti. Da noi quando ce n'è uno bello subito foto che poi finisce. Qui dopo due ore il sole è ancora indeciso se fermarsi ancora un pò o finalmente andare a dormire. Mai fatte tante foto così. Un abbraccio dai rifugiati. Sempre.

Il tutto era cominciato con un risveglio/colazione al rallentatore, un viaggio che è diventato eterno x mille soste, d'a...
07/08/2024

Il tutto era cominciato con un risveglio/colazione al rallentatore, un viaggio che è diventato eterno x mille soste, d'altra parte le renne non le vedi tutti i giorni, i ghiacciai neppure, se ti fermi per bisogni vari nel bosco trovi mirtilli e porcini.. siamo infine arrivati al traghetto per le lofoten con la convinzione che ne sarebbe passato uno ogni mezz'ora per scoprire che il primo sarebbe partito alle 19,30. Quindi libro, lavaggio mutande e calze, un gelato. Un tempo lento, centellinato. Sono passati 50 anni da quando ho visto per la prima volta foto delle lofoten ed è da 50 che sogno di andarci. A volte quelli che pensi siano degli intoppi sono regali. Inaspettati. Partire così tardi ci ha regalato un viaggio a cavallo tra il giorno e la notte, le prime apparizioni delle isole erano come nuvole lontane. Il mare carta crespa quasi nera, e poi tutto sempre più definito, nuvole che diventano creste, cime. Si può piangere davanti ad una infinita bellezza. E alla realizzazione di un sogno. Per un attimo ho anche pensato che forse il viaggio non avrebbe dovuto finire mai. Sbarcare in un sogno. Fa quasi paura. Ma oggi abbiamo già scalato!!! I sogni vale la pena viverli!! Un abbraccio dai rifugiati. Sempre.

Norvegia atto terzo, forse quarto... boh. Comunque oggi abbiamo passato il circolo polare artico, il termometro del furg...
05/08/2024

Norvegia atto terzo, forse quarto... boh. Comunque oggi abbiamo passato il circolo polare artico, il termometro del furgo dava 25 gradi. Forse normale, ma il mio concetto di polare è altro, ma è un buon modo per riflettere sulle conoscenze date per acquisite.. Comunque è vero che è il paese delle ombre lunghe. Anche io e tiz facevamo un figurone. Piccolo racconto un pò sborone sui giorni passati a scalare su infinite placche di fantastico granito. Guida alla mano arriviamo all'inizio di un sentiero che doveva condurci all'attacco di una via data 5 stelle non per difficoltà, ovviamente, ma per estetica... troviamo una cordata di due giovani danesi, atletici e ovviamente biondi. Ci si confronta e scopriamo che l'obiettivo è lo stesso. Ci guardano stupefatti e ci chiedono con un mezzo sorriso: ma voi scalate?? È vero che è facile capire che non sono un pischello, Tiziana poi è la tipica bellezza mediterranea.. Sempre sogghignando partono di corsa per arrivare primi all'attacco. Sbagliano via.. noi incominciamo a salire tiri lunghissimi, 60 metri, chiodi al risparmio. Ma si va, nonostante tutto. Loro dopo un centinaio di metri buttan giù le doppie.. dire che mi è dispiaciuto sarebbe contar p***e!! Sono sinceramente un p***a, ma un p***a contento. Da domani sulle fessure delle lofoten prenderò una paga dietro l'altra.. piccola considerazione: l'arrampicata ti obbliga all'essenziale e alla sincerità. Quello che manca ai nostri governanti. Un abbraccio dai rifugiati. Sempre.

Risposta al quizzone! È vero, siamo passati dalla Danimarca,  ma wikipedia non sa che noi siamo anime irrequiete,  quind...
02/08/2024

Risposta al quizzone! È vero, siamo passati dalla Danimarca, ma wikipedia non sa che noi siamo anime irrequiete, quindi dopo la svezia siamo arrivati in norvegia.. tre giorni li abbiamo passati a scalare incredibili vie di 300/400 metri passando da uno spalmo all'altro, poi abbiamo dormito in un magico altipiano, il primo parco nazionale della norvegia, infine ci siamo affacciati ai ghiacciai che si nascondono la dove i fiordi diventano montagne. Ecco. Sono passati esattamente 7 giorni dalla partenza!!! Ma qui le ore di luce sono lunghe, ma lunghe!! Forse sarà il motivo per cui vi stresseremo con le nostre storie.. a partire dai giorni di arrampicata. E poi viene da raccontareil silenzio dell'altopiano e il fragore delle cascate. Viaggiare fa crescere!! Un abbraccio dai rifugiati. Sempre.

E buonasera a tutti!! Questo è per noi la prima estate di vacanza da tempi immemorabili.. quando ero gagno ( bimbotto) r...
01/08/2024

E buonasera a tutti!! Questo è per noi la prima estate di vacanza da tempi immemorabili.. quando ero gagno ( bimbotto) ripetevo una parola, che so: forchetta, due tre, 100 volte,alla fine non significava più nulla e non usavo ancora sostanze stupefacenti. Ecco la parola vacanza estiva per noi non significava nulla, anche a dirla una volta sola.. Tra progettinsoggiornimercati di tempo ce n'è rimasto poco. Ma ora siamo in vacanza. A fine luglio/agosto. Incredibile. Vorrei proporvi un indovinello: guardando le foto che ho postato, dove siamo finiti??? Avessimo ancora il rifugio metterei in palio una polenta omaggio. Ma se siamo qui è perché il Levi, pur essendo parte fondamentale della nostra vita, appartiene ormai al passato. Solo quindi il gusto di azzeccare il luogo.. quindi.. un abbraccio dai rifugiati sempre.

Sempre in ritardo.. ma dovevamo farlo il resoconto dei 5 campi estivi che anche quest'anno,  pur senza il Levi, abbiamo ...
29/07/2024

Sempre in ritardo.. ma dovevamo farlo il resoconto dei 5 campi estivi che anche quest'anno, pur senza il Levi, abbiamo proposto. Avevamo un po di ansia, posti nuovi, chissà quali equilibri con gli altri gestori. Primo passo: mega ringraziamenti a e tutto il suo staff, ci siamo sentiti a casa! Poi: un centinaio di ragazzi di diverse età si sono messi alla prova condividendo spazi e fatiche. E sl solito noi si impara sempre qualcosa!! Sto rimuginando da giorni pensieri confusi: quante piccole paure hanno affrontato: diventare attori in una settimana, salire montagne, diventare lupacchiotti, affrontare il vuoto dei dondolanti ponti sospesi a Claviere, scendere le rapide della Durance... vedere la felicità negli occhi di tutti man mano che le prove venivano superate è stato al solito un regalo. Ma mai dimenticarsi di quanto siamo fortunati!! Le loro, nostre, paure sono sempre sotto controllo e soprattutto si risolvono in quattro e quattro otto. Come non pensare a quanti ragazzi, bimbi, donne, la paura la vivono tutti i giorni ed è reale e il giorno dopo è ancora lì e poi ancora e ancora. Questi sono i tempi che viviamo e importante ricordarsi che non siamo nell'isola che non c'è. Ancora umili ringraziamenti a .trekking e Alice, Sara, il mitico Beppe Roux, Tizi la mamma di tutti !!! I nomi dei 100bragazzi non ci stanno, ma loro sono stati veri protagonisti!

E buongiorno a tutti. Scusate per l'assenza prolungata, ma , come ho già scritto, a volte mi sembra che di sti tempi scu...
24/06/2024

E buongiorno a tutti. Scusate per l'assenza prolungata, ma , come ho già scritto, a volte mi sembra che di sti tempi scuri sia quasi inadeguato parlare di paesaggi, del piacere del camminarearrampicaremeditare.. insomma di quello che è stato ed è un pò la nostra scelta di vita. Ma queste due prime settimane di campi estivi con i ragazzi ci hanno regalato a manciate sorrisi e speranze. E allora vale la pena di mettere foto e condividere i sorrisi e le speranze. Fan bene all'anima. Abbiamo diplomato nuovi Young Ranger per il progetto , siamo riusciti ad andare a spasso in barba a piogge e temporali e quando il tempo è stato veramente inclemente il Rifugio ci ha accolti come fosse casa! Un gigantesco grazie a tutti loro!! E le nostre guide.. Alice, .trekking, come animatore.. che dire: una sicurezza!! Quale è la foto che preferite? Non so perché ma a me affascinano sempre quelle in cui i ragazzi camminano a guadagnarsi un nuovo scorcio di paesaggio, una nuova piccola insignificante e grandiosa cima.. non riesco a smettere di essere retorico...un abbraccio dai rifugiati sempre! I campi continueranno fino alla fine di luglio.. quindi arrivederci ai prossimi aggiornamenti. Ne combineremo delle belle!!!
.trekking

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