Nell’ambito del progetto “Cammini d’Europa: rete europea di storia, cultura e turismo” i GAL Maiella Verde e Terre Pescaresi hanno realizzato diversi itinerari e pacchetti turistici che hanno come filo conduttore la montagna e gli eremi della Maiella legati alla figura di Celestino V. I prodotti turistici “outdoor” si rivolgono all’esploratore indipendente o a piccoli gruppi accompagnati. Gli itin
erari possono essere gestiti in tutta autonomia, senza la necessità di una guida, con il semplice ausilio di un roadbook: “un amico fidato” per camminare in tutta tranquillità da una tappa all’altra cambiando ogni giorno percorso e ogni notte alloggio. La Maiella madre, come la chiamano gli abruzzesi, è custode da secoli di una natura autentica e incontaminata e con i suoi 2793 m. è il secondo massiccio montuoso degli Appennini continentali dopo il Gran Sasso. Il paesaggio si mette in bella mostra e si concede al passo dell’esploratore in una molteplicità di forme, dolcemente mutevoli, senza contrasti netti. Così la florida e selvaggia vegetazione boschiva incontra i fugaci e limpidi laghi e poi lentamente si inerpica e fiancheggia le maestose cime che progressivamente si fanno brulle. Questi scenari isolati, di struggente e mistica bellezza, sono stati sin dall’antichità i luoghi prediletti dello spirito e della meditazione. Nel corso dei secoli, le grotte presenti nel Parco hanno dato rifugio a pastori, briganti, asceti, soldati e partigiani. Tra i tanti eremiti che hanno “abitato” la Maiella e i suoi eremi, spicca Pietro da Morrone eletto nel 1294 al soglio pontificio (Celestino V), “colui che fece per viltade il gran rifiuto”.