01/09/2024
La seconda chiesa ⛪ più grande della Città Di Fermo dopo il Duomo, e altresì ricca di storia e arte; oltre ad essere uno dei principali monumenti gotici della Regione.
Venne fatta costruire dai Frati minori adiacente al convento, tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento con interno a sala, diviso in tre navate da robusti pilastri rotondi. Particolarmente suggestivo l'abside, diviso in tre cappelle semicircolari; le due laterali, affiancate a quella dell'altare maggiore, sono dedicate al culto di Sant'Antonio di Padova (a sinistra) e Santa Rita da Cascia (a destra) e decorate da numerosi affreschi.
Intorno al 1425 risale l'erezione dell'imponente campanile 🔔.
Nel 1527 venne aggiunta sulla navata destra la ca****la del Santíssimo Sacramento. A causa del grande Terremoto dell'Aquila del 1703, subì interventi di manutenzione al tetto e venne ricostruita la facciata in stile barocco; mantenendo il portale già realizzato nel 1604.
Nel Novecento vennero inoltre rimosse alcune aggiunte architettoniche e decorative realizzate nel corso dei secoli, in conflitto con il Goticismo dell'edificio.
Il più prestigioso monumento della chiesa è ospitato nella ca****la del SS. Sacramento: si tratta del solenne monumento funebre di Ludovico Euffreducci (1497-1520). Signore di Fermo e condottiero di ventura, figlio del nobile Oliverotto da Fermo. L'opera venne realizzata da Andrea Sansovino nel 1527 e si compone di un sarcofago⚰️, su cui giace la scultura del defunto vegliata dalla Madonna con bambino.
La ca****la era già allora di proprietà dell'antica famiglia nobiliare degli Euffreducci, d'origine marchigiana ed oggi estinta.
Di particolare rilievo è la statua in legno della Vergine Immacolata, realizzata nel 1943 dallo scultore fermano Gino Del Zozzo (1909-1989).
Nel 1945 fu oggetto di acquisto dalle truppe polacche di stanza a Fermo, con l'intento di portarla in Polonia 🇵🇱 nella chiesa gotica di Nostra Signora di Cracovia. Proposta che non allettò l'autore il quale, dopo alcuni interventi, destinò l'opera alla chiesa di San Francesco.
Oltre che nelle due cappelle absidali, sono visibili interessanti affreschi 🎨 anche nelle pareti delle navate; attribuibili a Giuliano da Rimini (XIV secolo).