29/06/2025
Fiero, possente, maestoso... Uno dei simboli della città di Tolentino, tornato di recente a disposizione dei turisti per le visite, è il CASTELLO DELLA RANCIA 🏰. Fido guardiano della vita e dei viandanti nell'ampia campagna 🏞️ circostante la media valle del Chienti dove, a metà strada tra l'Adriatico 🌊 e i Sibillini 🗻, ci racconta il suo passato da protagonista di battaglie ⚔️, castellani 👑, donzelle, condottieri e soldati 🪖, monaci 🧔 e contadini 👨🌾, principi 🤴 e baroni .
Si erge isolato nella contrada Rancia; direttamente raggiungibile dal casello di TOLENTINO Zona Industriale 🏭 dell'adiacente superstrada 🛣️, sulla pianura situata alla sinistra del fiume Chienti 🚣.
STORIA
La sua primaria costruzione si ispira ad una fattoria-granaio 🚜🌾 fortificata del XII secolo di proprietà dei Monaci Cistercensi dell'Abbadia di Fiastra 💒, che vi avevano realizzato dei magazzini per la conservazione dei cereali 🌽🍞🧈. La stessa denominazione della fortezza si deve a mutazioni dello stesso termine francese "grange", ovvero fienile, pagliaio... 🧑🌾👩🌾 Una romantica ipotesi, mai comprovata da documenti ufficiali, lo collega tuttavia al fatto che all'interno del suo cortile vi fosse un aranceto 🌴🍊; da cui deriverebbe l'alterato "Rancia"...
La mutazione della fattoria-granaio in un Castello fu voluto dal condottiero tolentinate Rodolfo II da Varano 🫡;🪖; il quale desiderava realizzare sia una dimora personale sia per scopi familiari 👪, lavorativi e d'intrattenimento; sia per avere un luogo fortificato dove controllare i suoi territori 📹 e l'importante via di comunicazione dove transitavano merci 📦 e pellegrini. Pur non avendo funzioni militari ̸/̸̅̅ ̆̅ ̅̅ ̅̅, Rodolfo II aveva intuito le potenzialità del Castello soprattutto per quanto concerneva la strategica posizione.
Venne realizzato in quattro anni di lavorazione, dal 1353 al 1357.
La sua gagliarda mole fece sì che divenisse presto centro di numerose battaglie ▄︻デ𝒦𝓎𝓇𝒾𝓀━一💥 - tra Rodolfo e il Conte Luzzo e Giovanni Acuto, capitani dei Fiorentini (1377) e tra le truppe di Braccio Da Montone e le truppe fermane del Migliorati (inizi del 1400) - e passaggi di proprietà. Dai Varano allo Stato Pontificio 🇻🇦, nel 1581 divenne possedimento dei Gesuiti ⛪✝️ fino al 1773. In seguito alla soppressione dell'Ordine, passò di proprietà a diversi Marchesi grazie alle concessioni dei pontefici ♗ Clemente XIV e Pio VI; il quale sostò nel 1782 nei pressi del Castello di ritorno da Vienna.
Nel 1815 il Castello fu protagonista della Battaglia di Tolentino [🗡️] ~|~ [🛡️] del 2 e 3 maggio. Episodio considerato come la prima battaglia combattuta per l'Indipendenza Italiana 🇮🇹, tra il Regno Di Napoli 🇳 presieduto da Gioacchino Murat e l'Impero austriaco 🇦🇹 del generale Federico Bianchi, con la decisiva vittoria di quest'ultimo; vero e proprio esordio del Risorgimento italiano 👑🤝👢.
Negli anni a ve**re è stato riconvertito in una fattoria e abitato da varie famiglie. La zona dove si erge è stata attraversata da popoli, viandanti e santi 😇 ed è stata teatro di scontri armati ▄︻テ══━一💥 e luogo di transito 🚶, passaggio 🚶♀️ e anche pellegrinaggio 🚶♂️🚶♀️⛪, tra cui la via Lauretana.
Nel 1973 è stato acquistato dal COMUNE DI TOLENTINO 🏫. I primi lavori di restauro 🏗️ risalgono agli anni Novanta e sono proseguiti per diversi anni.
Oggi ospita il Museo Civico Archeologico "Aristide Gentiloni Silverj" 🏛️🏺⚱️ ed è sede tutto l'anno di diversi eventi 📅, concerti 🎤, spettacoli 🎭, manifestazioni, convegni 🗣️ e mostre. Si menzioni a tal proposito l'importante mostra della Biennale Umorismo Tolentino 🎨🖼️🤣.
DESCRIZIONE
Il Castello della Rancia si presenta come un possente edificio 🏟️ di forma quadrangolare, composto da una cinta merlata rafforzata da tre torri angolari. L'ingresso primario, orientato a settentrione 🧭, è difeso a una torre portaia, sorvegliato dal mastio, e attraversato da un ponte in muratura con colonnine angolari e merlatura ghibellina. Allora era circondato da un fossato dal quale calava in ponte levatoio 🌉.
Varcato l'ingresso, a sinistra troverete l'ambiente destinato al corpo di guardia 💂; oggi adibito alla biglietteria 🎫🎟️ del Castello.
La visita parte dal Museo Civico Archeologico 🏛️, per proseguire nei camminamenti di ronda 🚶♂️🚶♀️ dell'aula est che vi condurranno ai piani superiori; nell'ampio salone adibito ad auditorium per mostre e alla cappellina barocca ⛪ eretta dai Gesuiti. Completamente spoglia, conserva soltanto l'altare con lo stemma dell'Ordine ⚜️ e il piccolo campanile 🔔✝️ che svetta adiacente all'aula ovest.
Ritrovatisi nel cortile interno, si conclude il percorso ai quattro piani seminterrati del Mastio 🗼, con scala a chiocciola 🪜. Le stanze segrete, collocate ai piani più inferiori, erano al tempo usate come prigioni 🔒⛓️; testimoniate da grossi anelli in ferro infissi alle pareti. Più in alto, un altro piano accoglie il plastico e la sezione dedicata alla Battaglia di Tolentino 🏹🗡️🛡️.