La Melagrana

La Melagrana A 100 metri dal mare
(19)

27/10/2023

Alle pendici del Monte Sparagio, a due passi dalla nostra frazione rurale di Balata di Baida si trova il CASTELLO DI BAIDA🏰

Questo territorio in età federiciana assieme ad altri casalia inhabitata venne accordato a Monte San Giuliano, l'odierna Erice, come si evince da un privilegio del 1241 di Federico II. Questa situazione perdurò fino al 1846, anno in cui la piccola frazione rurale entrò a far parte, assieme alle baronie di Inici e Tursi, del comune di Castellammare del
Golfo.
La realizzazione del castello di Baida risale alla fine del XIII secolo. Nel 1355 viene già annoverato tra le terre e i castelli dell'isola. Nel 1393 fu di proprietà dei Moncada e pochi anni dopo dei Del Bosco, nelle persone di Antonio, che lo ottenne tramite un privilegio di Re Martino e, nel 1404 di Guglielmo. Nel 1565 il castello di Baida appartenne a Giovanni Corvino Torres.
Gli ultimi proprietari furono i Tarallo che lo acquistarono nel 1679.

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16/10/2023
05/10/2023
15/09/2023

Cous Cous Fest, al via la 26^ edizione a San Vito Lo Capo con il concerto gratuito di Carmen Consoli. Dieci giorni di festa

13/09/2023

Il ficodindia o fico d’India venne scoperto per la prima volta nel 1500 dagli spagnoli in Messico i quali si premurarono subito di esportarlo in Europa.

06/09/2023
22/08/2023

Tempo classico, senza tragedie
Meteo di mercoledì 23 agosto

Ormai andiamo speditamente verso l’Autunno Meteorologico che arriverà venerdì della prossima settimana. Allo stato attuale i modelli descrivono una Sicilia a due facce. C’è quella costiera nella quale non sono previste piogge fino alla fine del mese e dove le temperature e l’umidità saranno molto vicine alle medie del periodo. Poi c’è la Sicilia interna dove ci sarà più caldo e dove sdaranno possibili (e in alcuni casi, probabili) temporali di calore nelle prime ore del pomeriggio.
Naturalmente nel conto possiamo mettere pure qualche sorpresa. Ma, tanto per dire, a Catania e Palermo dovrebbe esserci quasi lo stesso tempo anche se dalle parti dei “cugini” etnei ci potrebbe essere un po’ meno di umidità.
In generale possiamo dire che questa seconda parte di Agosto ci ha riservato il volto classico della nostra estate. Classico ma senza tragedie. Non mi avventuro a parlarvi del settembre anche perché qualsiasi cosa mi dovesse scappare dai polpastrelli sarebbe di scarsissima affidabilità, quindi me ne guardo bene.
Per ora pensiamo a domani quando, sia a Palermo che a Catania, il cielo sarà sereno o poco nuvoloso (specialmente nelle ore centrali della giornata), le temperature massime arriveranno a 33 gradi e l’umidità sarà sempre oltre il 50 per cento (ma a Palermo di più). Come vi ho detto, possibili piogge pomeridiane nell’Ennese, nel Nisseno e nel Ragusano. Tante belle cose. Classiche.

17/08/2023

Le scalinate di Castellammare del Golfo: bianche, ripidissime. Un ascensore naturale per collegare il porto con il centro storico. In passato, una scorciatoia, per il mare

31/07/2023

Un uccellino ci ha detto che sta atterrando a Birgi il più forte giocare di basket di tutti i tempi...

Sembra abbia in programma una riunione con il presidente Antonini dei Trapani Shark 😀

05/07/2023
28/06/2023
15/06/2023

Il fascino unico di Castellammare del Golfo, piccolo paradiso dove cogliere l'essenza della Sicilia 🤩

Louis Vuitton sceglie Castellammare per il suo nuovo spot ❤
06/06/2023

Louis Vuitton sceglie Castellammare per il suo nuovo spot ❤

13/04/2023
27/03/2023

Ventiquattro destinazioni di cui 16 estere e 8 nazionali. Sono quelle del tabellone della Summer 2023, la stagione estiva dell’aeroporto Vincenzo Florio, in calendario...

09/03/2023

Siamo di nuovo in questa splendida città, stavolta per una bella pizza. Quali sono le migliori pizzerie a Castellammare del Golfo? Eccovi 6 nomi!

29/12/2022

Riserva dello Zingaro

Storia antica di Scopello La lunga storia di Scopello parte da molto lontano. L’origine del nome è legato ai Faraglioni ...
20/11/2022

Storia antica di Scopello

La lunga storia di Scopello parte da molto lontano. L’origine del nome è legato ai Faraglioni (scogli). Sono maestose rocce affioranti, simbolicamente elette a difesa dell’area circostante. Da qui l’analogia. Scoglio dal latino è Scopulus, dal greco è Skopelos. Il nome Scopello comparse ufficialmente la prima volta nel 1097 in un documento scritto in lingua greca.
La pesca del tonno era già in voga prima dell’insediamento dei Romani e gli stessi confini vennero definiti dai greci, città di Cetaria, per via dell’abbondanza dei suoi fondali. Della scomparsa di questa civiltà non si hanno notizie precise, se non teorie. Una delle quali vide la distruzione da parte degli Arabi, successivamente allo sbarco a Mazara del Vallo datato nel 827. Il popolo arabo diede vita ad un’opera di rifacimento, trasmettendo nei secoli, segreti e tecniche di pesca.
Superata l’era ellenica, si sono susseguite l’epoche romane ed islamiche fino a giungere al periodo normanno con Federico II di Svevia. Sotto la sua guida, il territorio di Scopello venne concesso ad Oddone de Camerana insieme ad una delegazione di cavalieri lombardi, giunti nella regione. Nel 1237 la fazione guidata dal militare piemontese fu trasferita a Corleone e l’imperatore Federico II cedette Scopello in feudo alla città di Monte San Giuliano, divenuta successivamente Erice.
Ferdinando II di Borbone elesse l’area di Scopello a riserva reale di caccia, visitando il territorio in due occasioni, nel 1830 e nel 1859. In virtù della sua presenza, con la spedizione dei Mille, gli scopellesi si schierarono a favore della faida borbonica, fino ad ingaggiare nel dicembre del 1862 una battaglia con le forze piemontesi, scontro terminato nel gennaio successivo.
In seguito la riserva di caccia venne conferita a una società statale, la quale dismise i beni dell’impero borbonico a favore della mafia castellamarese. Le forze locali riuscirono ad impossessarsi di numerosi possedimenti, acquistati a condizioni molto favorevoli. In un secondo tempo, i terreni in oggetto furono rivenduti secondo vantaggiose quotazioni di mercato.
Negli anni a ve**re il territorio rimase isolato e divenne rifugio di briganti o d’incursioni barbariche. I cenni fin qui rinvenuti, non sono in grado di decifrare con certezza i misteri e la storia di Scopello. Sono il resoconto di manufatti e leggende tramandate nel tempo.
Da un punto di vista strutturale il borgo di Scopello risale al XVII secolo e si distingue in due aree edificate in differenti momenti storici:
* Il baglio appartenente all’epoca normanna, ma risalente al XVIII secolo
* La piazza con la chiesa di Santa Maria delle Grazie (parrocchia dal 1961), l’abbeveratoio ed i pochi edifici presenti.

Tratta da “Bagliori di Sicilia” online

08/11/2022
06/11/2022

La valorizzazione di un territorio necessità di una pianificazione strategica.
Grazie al nostro incessante lavoro sono già in vendita i voli su Ryanair della 2023.

04/10/2022

Una leggenda romantica (ma anche dolente) che affonda le sue origini nella tradizione popolare secondo cui nel borgo medievale ci sarebbero le donne più belle della Sicilia

03/10/2022
19/09/2022

Tradizioni di Sicilia dei pomodori secchi al Castello di Baida , circa 9 km da Castellammare del Golfo ha sede una piccola comunità agreste chiamata Balata di Baida.
La nascita di Balata di Baida è di remota memoria, infatti, risale alla dominazione araba. L’omonimo castello costruito su un’elevazione di circa 300 metri si pone a guardiano dell’intero borgo. (Trapani)
Foto di Lilla Giunta.
www.terradisicilia.eu

27/08/2022

I tanti racconti di una terra che si immerge nel mare

25/07/2022
19/07/2022
17/06/2022

Indirizzo

Via Siracusa 9
Castellammare Del Golfo
91014

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