Tra Siena e Firenze - Monica Tarloni guida/guide Siena e Firenze

22/12/2023

🎄🌟🥂🍾
Merry Christmas and a Happy New Year!
Maybe beauty won't save the world but makes our lives better.

🎄🌟🥂🍾
Buon Natale e Felice anno Nuovo!
La bellezza non salverà il mondo, ma rende le nostre vite migliori.

05/12/2023

Una unità ricostituita! Davvero una bella sinergia!

"𝐈𝐥 𝐭𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐫𝐢𝐮𝐧𝐢𝐭𝐨"
Questa mattina, presso la Pinacoteca, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di un nuovo capolavoro del Duecento: il 𝗧𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗮 𝗖𝗵𝗶𝗮𝗿𝗮 (1270 ca., tempera su tavola).
Si tratta di un progetto di ricomposizione che dopo molti anni trova la sua giusta concretizzazione grazie alla proficua collaborazione fra le direzioni della Galleria dell’Accademia di Firenze e della Pinacoteca Nazionale di Siena.
Il Trittico, esposto nella sala del Duecento, è possibile ammirarlo già a partire da oggi, martedì 5 dicembre.
L’iter di ricomposizione trae origine da un’intuizione dello storico dell’arte Miklos Boskovits che ebbe l’idea di accostare la Madonna con Bambino di Firenze con i due sportelli con storie di santi della Pinacoteca Nazionale di Siena.
La parte centrale raffigurante La Madonna con Bambino, attribuita a Guido da Siena, è rappresentata secondo l’iconografia bizantina dell’odigitria, con la Vergine che indica il figlio, seduta su un trono dalla struttura sontuosa, mentre negli sportelli laterali, riferiti a Dietisalvi di Speme, le scene relative a San Francesco e Santa Chiara vengono messe in parallelo ai martirii di San Bartolomeo e di Santa Caterina d’Alessandria, legando così i santi contemporanei a quelli dei primi secoli della cristianità.
Il dipinto proviene probabilmente dal monastero di Santa Petronilla, sede senese delle clarisse, come suggerisce la presenza dei due francescani.

“Ringrazio Cecilie Hollberg - ha commentato Axel Hémery , direttore della Pinacoteca Nazionale di Siena - di questo generoso deposito che permette di concretizzare un progetto tenuto nel cassetto per anni. Si tratta di una collaborazione virtuosa di due musei statali dotati di autonomia speciale, che ha permesso di far nascere un nuovo capolavoro del Duecento senese.”

Per Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze - "si tratta di una collaborazione importante tra istituzioni che accosta tre tavole che formano oggi una straordinaria opera".

Galleria dell'Accademia
Ministero della Cultura

03/12/2023

Nei disegni si vedono progetti nuovi, ma anche progetti vecchi che vengono ripensati e variati.
Tra i disegni più belli quello di una figura di un uomo anziano con la barba seduto mentre sta scrivendo, forse un Evangelista.
Accanto al disegno del "David-Apollo", si vede l'impronta dei polpastrelli di Michelangelo sporchi di pigmento, poiché il disegno si trova sulla volta alla quale l'artista si appoggiava con una mano, mentre con la mano libera disegnava.

03/12/2023

Il confronto tra le gambe del Giuliano Duca di Nemour in disegno e nella statua.
Se in futuro vorrete vedere la "Stanza Segreta", vi consiglio prima di visitare la Sacrestia Nuova per una migliore comprensione dei disegni.

03/12/2023

Le pitture della stanza sotterranea sotto la Sacrestia Nuova furono scoperte nel novembre del 1975, quando era direttore delle Cappelle Medicee Paolo dal Poggetto. La scoperta fu casuale perché c’era l’intenzione di allargare una finestra di questo spazio sotterraneo per trasformarla in una nuova uscita dalle Cappelle Medicee.
Con il bisturi si tolsero due strati di scialbo. Grazie a questi due strati di scialbo i disegni sono sopravvissuti all’alluvione del 1966.
Si sono dovute rimuovere le macchie dovute all’alluvione, le muffe e alcuni residui di sego o di cera che erano stati utilizzati per illuminare lo spazio.
I disegni non furono tracciati con i carboncini, ma con pezzetti di legno bruciato su uno strato di latte di calce. Le sfumature, oggi in gran parte perdute, furono ottenute passando la mano, oppure un panno. I pochi disegni in rosso furono tracciati con una “terra ferrosa”, la stessa che veniva usata per tracciare le sinopie; questa terra ferrosa era stata coesa in bastoncini con la cera.

In questa stanza Michelangelo avrebbe trascorso circa due mesi (agosto-ottobre 1530) perché aveva sostenuto la Repubblica e quando i Medici ripresero il controllo sulla città, temeva la loro ritorsione. Il perdono non tardò ad arrivare, a patto che l'artista completasse la decorazione della Sacrestia.

I disegni si riferiscono in gran parte al cantiere della Sacrestia Nuova.

La stanza è aperta fino a marzo, ma i posti sono già tutti esauriti, dato che pochissime persone possono accedere perché lo spazio è stretto e basso.
La visita è permessa solamente a 4 persone alla volta, per un totale di 15 minuti. Dopo marzo ci sarà un controllo dello stato di conservazione, per capire quanto le visite impattino sulla conservazione dei disegni.















Musei del Bargello

03/12/2023

Uno dei ritratti più intriganti è quello di Bartolomeo Compagni (1549).
Si tratta di un facoltoso mercante che commerciava con l'Inghilterra. Lo accompagnano alcune lettere, un orologio-bussola (?) , un anello con accanto la ceralacca, che doveva fungere da sigillo e un documento con un il sigillo di San Giorgio, santo protettore dell'Inghilterra.
La sedia presenta un elegantissimo intaglio antropomorfo.
L'opera proviene da un museo americano della Florida

03/12/2023

Foschi e il suo maestro Andrea del Sarto sono in questa mostra messi a confronto in modo eccezionale: una Madonna col Bambino del Foschi riprende lo stesso soggetto rappresentato da Andrea entro un medaglione del paliotto Passerini, una parte del parato liturgico che il Cardinale Passerini di Cortona, fece eseguire per Papa Leone X.
Si tratta di un velluto broccato riccio, conservato in modo strepitoso, dove l'oro filato abbaglia davvero gli occhi!
Il bue, lo stemma Passerini si trova tessuto a rilievo dentro il motivo del fiore di cardo che percorre tutto il paliotto. Che qualità immensa! E le chiamano pure arti minori...

03/12/2023

La Galleria dell'Accademia di Firenze dedica una mostra monografica al pittore Jacopo di Francesco Foschi (1502-1567).
Foschi è un allievo di Andrea del Sarto e le sue opere più importanti si trovano a Santo Spirito a Firenze dove dipinge tre importanti pale: la Resurrezione, la Trasfigurazione e l'Immacolata Concezione.
Quale allievo di Andrea del Sarto, il suo stile è nitido.
L'allestimento è molto elegante e la mostra è accompagnata da pannelli esplicativi molto ben fatti. Se visitate la Galleria dell'Accademia di Firenze, guardate anche la mostra.
La mostra è visibile fino al 10 marzo 2024.

30/11/2023

Il complesso restauro della Deposizione di Rosso Fiorentino. Molto interessante.

La Deposizione di Rosso Fiorentino restaurata torna esposta in Pinacoteca Civica a Volterra dopo un intervento di due anni realizzato grazie al sostegno di F...

30/11/2023

Gli affreschi del Romanino nella chiesa di Santa Maria delle Nevi a Pisogne sul Lago d'Iseo.
Storie della Vergine e della Passione.
La parte migliore sono le volte con le Sibille e i profeti dell'Antico Testamento.
Qui non ci sarei mai andata senza le lezioni del mitico prof. .magri3

30/11/2023

🏛️Sentirsi come una formica in un mondo di giganti.

🐜🐜🐜

🏛️Feeling like an ant in a giant world.

22/11/2023

Oggi la rubrica di noti e meno noti, presentati da , ricorda Santa Cecilia, patrona della musica. L'unica rappresentazione che mi è sovvenuta nelle collezioni senesi e fiorentine, è questa del Museo Civico Pinacoteca Crociani di Montepulciano. Attribuita al pittore fiorentino Cosimo Gamberucci, ha le caratteristiche di quella pittura nitida della Controriforma fiorentina, che trova la sua più eccellente espressione nel pittore Santi di Tito.






🍷

14/11/2023

"Salvatore Ferragamo 1898-1960" è la mostra che si è appena aperta nel Museo Ferragamo. Una retrospettiva su tutta la produzione del celebre calzolaio negli anni della sua vita. Nato a Bonito un paese in Irpinia, emigrò negli Stati Uniti dove divenne il calzolaio delle star. Nel 1927 tornò in Italia e decise di installarsi a Firenze dove acquistò il Palazzo Spini-Feroni in via Tornabuoni, dove ancora oggi si trova il quartier generale del marchio.
L'inventiva di Ferragamo è quella di un vulcano sempre attivo.
Si trovano scarpe fatte in tutti i materiali: cellophane, filo da pesca, merletto (Punto Tavarnelle) e persino in oro.
Questa mostra è una gioia per gli occhi!













https://www.instagram.com/p/CzoimPViAP5/?igshid=MTc4MmM1YmI2Ng==

11/11/2023

9 novembre 1943 dal binario 16 della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella parte il primo convoglio di deportati ebrei per
Il 9 novembre 1943 a Firenze, quasi 300 ebrei furono ammassati su alcuni vagoni di un treno e trasportati ad Auschwitz, dove sarebbero arrivati alcuni giorni dopo, il 14 novembre. Erano stati in gran parte rastrellati tre giorni prima, all’alba del 6 novembre, con un’irruzione nei locali della comunità ebraica di via Farini ad opera degli occupanti tedeschi e dei militi ‘repubblichini’. Nell’elenco dei deportati erano presenti anche 8 bambini e circa 30 anziani ultrasessantenni.
La più giovane Lia Vitale (1 anno), la più anziana F***y Tedesco (93 anni). Dei 300 partiti, ne tornarono solo 15 (8 uomini e 7 donne)
Nel 2013, proprio alla testa del binario 16 della stazione di Santa Maria Novella, venne eretto un monumento in memoria delle deportazioni naziste del 1943. L'opera, potentemente evocativa nella sua essenziale semplicità, venne realizzata da Nicola Rossi con "Marmo Giallo Sahara" proveniente da una cava al confine fra Israele ed Egitto e raffigura un cuneo di ferro che squarcia una pietra incassata su due binari.
Questa è un’occasione per dedicare riflessione e raccoglimento ad una delle pagine più spaventose della storia dell’umanità. Uomini annientati in conseguenza della loro appartenenza etnico-religiosa, del loro orientamento sessuale, della loro invalidità fisica. Perché l’olocausto non riguardò solo gli ebrei, non dimentichiamoci dei rom, degli omosessuali, dei disabili che subirono lo stesso trattamento. Tutto questo, nel cuore dell’Europa.
E come rimuovere la vergognosa complicità e attiva collaborazione del nostro paese, a partire dalla promulgazione delle leggi razziali?

11/11/2023

Al Museo di Arte Sacra di San Francesco di Greve in Chianti fino al 28 gennaio è aperta una piccola ma importante mostra dedicata al Maestro della Madonna Strauss. L'occasione della mostra è data dal restauro del polittico dalla Chiesa di San Donato a Citille che dopo la mostra confluirà nella Chiesa di S. Croce, la parrocchiale di Greve in Chianti e così sarà visibile a tutti per sempre.
La mostra è accompagnata da pannelli molto esaustivi e da una serie di interessanti conferenze che trovate nella pagina del Comune di Greve in Chianti.
Questa mattina io ho partecipato ad una interessante conferenza della curatrice la Dott.ssa Alice Chiostrini.
Consiglio ai colleghi di visitare la mostra.
Posto alcune foto del polittico di questo raffinato maestro, piacevolissimo nei dettagli e prezioso nella decorazione della foglia d'oro. Notate i dettagli dei riccioli dei piviali!
















chiostrini
https://www.instagram.com/p/CzgtSGOiYIr/?igshid=MTc4MmM1YmI2Ng==

11/11/2023

Oggi sono stata a Greve in Chianti e ho partecipato alla conferenza di .chiostrini sul Maestro della Madonna Strauss protagonista di una piccola e importante mostra al Museo di San Francesco. Una bellissima giornata di approfondimento!
La mostra è fino al 28 gennaio e vi consiglio di visitarla.










https://www.instagram.com/reel/Czgomy4CZr8/?igshid=MTc4MmM1YmI2Ng==

10/11/2023

08/11/2023

Ciclo di conferenze molto interessanti

𝗙𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝟮𝟴 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟰, il Museo di San Francesco di Greve in Chianti ospita "𝑈𝑛𝑜 𝑠𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑜 𝑠𝑢𝑙 𝑀𝑎𝑒𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑀𝑎𝑑𝑜𝑛𝑛𝑎 𝑆𝑡𝑟𝑎𝑢𝑠", l’esposizione incentrata sul 𝗣𝗼𝗹𝗶𝘁𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝗖𝗶𝘁𝗶𝗹𝗹𝗲 inaugurata lo scorso 28 ottobre.

Per arricchire l'offerta culturale e coinvolgere ulteriormente la cittadinanza, la mostra verrà affianca da 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲, 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗲 e 𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗶𝗱𝗮𝘁𝘁𝗶𝗰𝗶: un ciclo di incontri atto a promuovere lo studio e la conoscenza del maestro e del suo rapporto con il Chianti.

👉 Tutti gli eventi sono gratuiti e si svolgeranno presso il 𝗠𝘂𝘀𝗲𝗼 𝗱𝗶 𝗔𝗿𝘁𝗲 𝗦𝗮𝗰𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗼 𝗮 𝗚𝗿𝗲𝘃𝗲 𝗶𝗻 𝗖𝗵𝗶𝗮𝗻𝘁𝗶.

03/11/2023

Eufrosino, un santo divenuto "chiantigiano".

02/11/2023

STANZE SEGRETE DI MICHELANGELO

Questo post fa seguito ad una richiesta derivante dall'onda mediatica dell'apertura straordinaria della stanza sotto la Sagrestia Nuova dove Michelangelo si nascose per sfuggire alle ire di Papa Clemente VII.

RIAPERTURA: 15 NOVEMBRE 2023 -30 MARZO 2024.
Possono accedere solo 4 persone alla volta. il biglietto costa Euro 33,00 a persona, il doppio del prezzo che si paga normalmente per visitare il Complesso delle Cappelle Medicee.
Si può stare solo 15 minuti dentro.

L'uso delle parole "segreto", "esclusivo", attirano subito la curiosità di molti. A mio parere si tratta di un grande evento mediatico che serve per fare cassa.

Io penso che prima di vedere i disegni della "Stanza Segreta", sia meglio che conosciate la storia di questo luogo straordinario, dove Michelangelo ha lavorato sia come scultore e architetto, questo sì che è unico!
Se si vogliono vedere i disegni di Michelangelo, il nucleo più importante si trova custodito a Casa Buonarroti.
Inoltre se non siete storici dell'arte o persone esperte, spendereste un sacco di soldi e restereste delusi.

Comunque agli interessati consiglio prima di partecipare ad una visita guidata a tutto il Complesso delle Cappelle Medicee e poi in seguito di prenotare per conto vostro la visita della stanza sottostante alla Sagrestia Nuova.

In conclusione non è possibile una visita di gruppo alla cosiddetta "stanza segreta".

30/10/2023

Il maestro della Madonna Straus torna a casa e risplende di nuova luce. L’autore, ancora non identificato, attivo a Firenze nel periodo tardogotico, tra la fine del Trecento e i primi del Quattroce…