Poggio Mille

20/08/2024

Come and discover our special place in Umbria☀️

📌Sanfatucchio, Umbria, Italy

20/08/2024

Breakfast with a view☕️

14/04/2024

🌈 Chickens at work❗️😁

23/11/2023

Vieni ad acquistare la 🎫 𝐓𝐄𝐒𝐒𝐄𝐑𝐀 𝐝𝐢 𝐋𝐔𝐂𝐈 𝐒𝐔𝐋 𝐓𝐑𝐀𝐒𝐈𝐌𝐄𝐍𝐎 🤩 🎄

📌 Ti aspettiamo in Piazza Gramsci (di fronte all'ingresso di Palazzo della Corgna)
📅 Sabato 18 novembre dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30
📅 Domenica 19 novembre dalle 10.30 alle 12.30

🪪 La tessera è riservata ai residenti del comune di Castiglione del Lago ed è valida per 𝐈𝐍𝐆𝐑𝐄𝐒𝐒𝐈 𝐈𝐋𝐋𝐈𝐌𝐈𝐓𝐀𝐓𝐈 al 𝑷𝒆𝒓𝒄𝒐𝒓𝒔𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝑨𝒍𝒃𝒆𝒓𝒐 che comprende: albero di natale sull’acqua, villaggio di Babbo Natale, percorso multimediale immersivo all’interno della Rocca Medievale e ingresso alle sale affrescate di Palazzo della Corgna.
𝐂𝐎𝐒𝐓𝐎 👉 €10

Un'occasione unica per assistere quando vuoi allo spettacolo di 𝑳𝒖𝒄𝒊 𝒔𝒖𝒍 𝑻𝒓𝒂𝒔𝒊𝒎𝒆𝒏𝒐 e della magia dell'𝒂𝒍𝒃𝒆𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝒏𝒂𝒕𝒂𝒍𝒆 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒈𝒓𝒂𝒏𝒅𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐! ✨🎄

👉 𝘝𝘢𝘭𝘪𝘥𝘢 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘪 𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘊𝘰𝘮𝘶𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘊𝘢𝘴𝘵𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘓𝘢𝘨𝘰
👉 𝘋𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘭 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘪𝘯𝘨𝘳𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘪𝘯𝘴𝘪𝘦𝘮𝘦 𝘢𝘥 𝘶𝘯 𝘥𝘰𝘤𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪𝘵𝘢̀
👉 𝘛𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘢 𝘯𝘰𝘮𝘪𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘦𝘥𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘢 𝘵𝘦𝘳𝘻𝘪
👉 𝘓'𝘪𝘯𝘨𝘳𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘦̀ 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘨𝘳𝘢𝘵𝘶𝘪𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘪 𝘴𝘰𝘵𝘵𝘰 𝘪 12 𝘢𝘯𝘯𝘪

29/09/2023

“La notizia della richiesta di archiviazione non può che renderci felici e fiduciosi. Marco Cappato ha tutta la nostra stima e riconoscenza”.

Con queste parole il marito e la figlia di Elena Altamira, la signora veneta 69enne, malata terminale di cancro, che un anno fa aveva chiesto aiuto a Marco Cappato per essere accompagnata in Svizzera per ottenere una morte medicalmente assistita, hanno commentato la notizia della richiesta di archiviazione per Marco Cappato (che se dovesse essere condannato per "aiuto al suicidio" rischierebbe fino a 12 anni di carcere).

La stessa Elena, in un videomessaggio dalla Svizzera, aveva spiegato le ragioni della sua scelta: «Mi sono trovata davanti ad un bivio. Una strada più lunga che mi avrebbe portato all'inferno, una più breve che poteva portarmi in Svizzera: ho scelto la seconda».

20/09/2023

Si è appena conclusa la cerimonia finale della 61esima edizione del Premio Campiello, con la vittoria di Benedetta Tobagi. Sul podio tre scrittrici. Trovate i particolari nel nostro articolo: https://www.illibraio.it/news/editoria/premio-campiello-2023-benedetta-tobagi-1443470/

20/09/2023

, streetartist afghana in esilio, potentissima e devastante per intensità d’espressione, ha appena postato questa opera.

Noi di continuiamo a pensare a tutte le afghane, a tutte le creature piccole, specie alle , che stanno vivendo chissà cosa.
Tenere alta l’attenzione.
Con loro, con tutto il cuore e oltre.

Shamsia Hassani

20/09/2023

Con loro
(e con .kikka)

20/09/2023

Siamo a Vecchiano.
Onorate di onorare il suo nome

21/05/2023

📣SAVE THE DATE‼️
💥SABATO 27 MAGGIO ORE 9,00-13,00
💥PERUGIA, Palazzo della Provincia
💥FOCUS CHIRURGIA ONCOLOGICA IN UMBRIA..aspettando la piena attuazione della RETE ONCOLOGICA REGIONALE dell'Umbria ‼️
Insieme Umbria Contro il Cancro
😁💪💚🧩

29/01/2023

Che il mondo le ringrazi.
Loro sono Ida e Louise .
Negli anni dell’ascesa del nazismo, le due sorelle vivevano in una casetta del quartiere londinese di Wandsworth. Louise era un’impiegata d’ufficio, Ida dattilografa e scrittrice che pubblicò 130 romanzi rosa sotto lo pseudonimo di Mary Burchell.
Coi soldi guadagnati così loro coltivano la loro grande passione: l’opera lirica.
Alla fine degli anni Trenta viaggiano nei maggiori teatri dell’opera in Germania, in Austria e negli Stati Uniti. Poi, nel 1934, al Festival di Salisburgo, la loro vita cambia.
La soprano Viorica Ursuleac, chiede loro di occuparsi di una certa Frau Mitia Mayer-Lismann.
Le due sorelle accettano e la accolgono in casa.
Lì vengono a sapere che lei era ebrea e cosa volesse dire esserlo in Austria e in Germania.
Scatta il desiderio di fare qualcosa. Cominciano ad occuparsi di profughi/e ebrei/e “coordinando le piccole offerte di denaro e di ospitalità”.
Queste offerte arrivano da persone che contribuiscono alla causa, dando un taglio alle spese giornaliere: camminare a piedi invece che prendere i mezzi o privarsi di acquistare le si*****te.
La notizia si diffonde velocemente e le due sorelle vengono sommerse da richieste di aiuto.
Louise impara il tedesco.
Ogni due mesi, vanno in Germania con il pretesto di recarsi all’opera. In realtà organizzano attività per salvare persone.
Ad una ad una portano in salvo in maniera rocambolesca decine di persone. Il 28 luglio 1964, lo Yad Vashem di Gerusalemme, l’Ente nazionale israeliano per la Memoria della Shoah, insignì le due sorelle Cook del titolo di “Giuste tra le Nazioni”.
Ida e Louise muoiono nel 1986 e nel 1991. Nel 2010, sono state onorate dal governo britannico come eroine inglesi dell’Olocausto".

le celebra e desidera farle conoscere al maggior numero di persone possibili.

28/01/2023

❄️il Piccolo Popolo di Poggio Mille di Gugnoni Cristina ha intrecciato fili di ghiaccio questa notte, per donarli al sole del mattino ☀️❤️

25/12/2022

11/11/2022

Per far luce sui diritti alla fine della vita, l’Associazione Luca Coscioni ha creato il Numero Bianco, un’infoline nazionale e gratuita che risponde su cure palliative, testamento biologico, interruzione delle terapie, aiuto medico alla morte volontaria.

Se hai bisogno di informazioni su questi temi o vuoi sapere come esercitare i tuoi diritti, chiama lo 06 9931 3409.

Nei momenti più bui, con il Numero Bianco si può fare un po’ di luce.

04/11/2022

La storia e l'impegno di Mina Welby oggi vengono riconosciuti dalla World Federation Right to Die Societies come un esempio per il mondo.

Dopo il nome di Marco Cappato, la Federazione Mondiale delle Associazioni per il Diritto di Morire (che raggruppa 58 realtà diffuse in 30 Paesi) ha infatti deciso di inserire anche quello di Mina nella "Mappa dei Campioni", l'elenco delle persone che in tutto il mondo si battono per il diritto di morire.

Un mappa che racconta le storie di genitori, fratelli, attivisti, medici, sostenitori e volontari impegnati per rendere possibile "morire con dignità" in tutti gli angoli del pianeta.

Mina era a fianco di suo marito Piergiorgio Welby nel 2006 quando lottò pubblicamente per ottenere aiuto medico alla sua morte volontaria, creando un precedente importante anche per arrivare alla legge sul testamento biologico, e ancora oggi è attiva quotidianamente con l'Associazione Luca Coscioni di cui è co-presidente.

Anche ricorrendo alla disobbedienza civile: nel 2017 ha rischiato fino a 12 anni di carcere per aver accompagnato Davide Trentini in Svizzera.

04/11/2022

Oggi celebriamo lei.
Lei è .
Da qualche mese si è ritirata dallo sport.
7 ragioni per cui celebrarla.
1. Nessuno/a ha vinto come lei. Undici medaglie olimpiche, di cui sette d'oro.
2. Vent’anni di dominio nella specialità dei 400 (e non solo). I 400 sono la gara più dura. È il perfetto equilibrio fra velocità e resistenza.
3. Attraversa le tempeste sorridendo. Si è qualificata per le Olimpiadi di Tokyo dopo un parto cesareo difficile in cui ha rischiato la vita. E ha vinto il settimo oro, 13 anni dopo aver conquistato il primo.
4. Ha cambiato il suo destino. Non era una predestinata. Ed è diventata la più grande. Da era così magra che la chiamavano “cosce di pollo”. Ora la sua ex scuola le ha intitolato la pista d’atletica.
5. Ha riscritto sport e maternità. Quando la Nike le riduce il compenso perché incinta (70% in meno), lei rompe il contratto, denuncia il trattamento ingiusto verso le atlete che vanno incontro alla maternità, e vince anche lì. E mette su una fondazione che continua a difendere le madri atlete.
6. Corre sempre con un’espressione serena. Anche nell’addio allo sport c’è gioia. “Questa stagione non è per il cronometro, ma per la gioia. Questa stagione la corro per le . Per un miglior futuro per mia figlia. Per voi. Per poter condividere notizie che spero aiuteranno a costruire un mondo migliore per le donne”.
7. Sa rispondere. A tutti quelli che le hanno detto: “ma basta con questa storia che corri per qualcosa, non si può semplicemente gareggiare?” Felix ha detto: “no”.
È fatta così.
E ci piace anche per questo.

Allyson Felix