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Siciliabeddatourleaders Giovanna e Valentina vi porteranno in giro per la Sicilia

15/01/2025

LA BANDIERA SICILIANA
La nostra bandiera è fra le 4 più antiche al mondo!
• Nessuno conosce le date di "nascita" esatte delle altre 3 bandiere, quella Siciliana, invece, ha un atto notarile che ne certifica giorno, mese ed anno di nascita: 03 aprile 1282!

La nostra bandiera, è uno dei pochi esempi di espressione diretta di un popolo è non di un governo o una monarchia!
Fu issata per la prima volta in occasione della Rivoluzione del Vespro, con i colori rosso e giallo con al centro la triscele, volendo simboleggiare l'unità della Sicilia nello scacciare gli Angioini dall'Isola e da allora adottata da tutti i siciliani come loro simbolo di unità e libertà!
I Francesi che vessavano gravemente la popolazione vennero scacciati e trucidati al grido di "Antudo": «ANimus TUus DOminus» e cioè il coraggio è il tuo signore!

Il significato dei due colori, rosso aranciato e giallo, posizionati in ordine inverso rispetto alla odierna bandiera della Regione Siciliana, simboleggiavano l'unione dei colori comunali di Palermo, capofila nelle ribellionie e Corleone, unitisi per primi nella rivoluzione che vedeva i Siciliani fronteggiare gli Angioini.
Un’altra ipotesi è che i colori derivino dallo stemma di Pietro III d'Aragona, avversario degli Angioini, essenzialmente composto dai pali d'Aragona, poi ripresi nella bandiera del Regno di Sicilia

Una volta terminata la rivolta, però, questa bandiera venne messa da parte, con l’adozione di quella degli aragonesi, avvenuta dopo l’ascesa al trono di Federico III d’Aragona. La quale andò anche a sostituire quella in uso durante il regno di Federico II, lo “Stupor Mundi”. Proprio lui, al centro della bandiera, sempre in rosso e giallo, aveva accluso l’aquila della casa Hohenstaufen.

Il simbolo della trinacria scomparve per lungo tempo dalla circolazione, senza però mai essere dimenticato del tutto, proprio per l’anelito alla libertà che rappresentava, tanto da tornare in circolazione nel 1848, nel corso della rivoluzione, quando gli insorti la posero al centro del tricolore italiano. Venne inoltre utilizzata dalla Marina mercantile Siciliana sino al 1861, sparendo di nuovo a seguito dell’impresa garibaldina che comportò la fine del Regno delle Due Sicilie.

Proprio le speranze tradite dal nuovo Stato unitario videro la Triscele trasformarsi nel simbolo del separatismo, ovvero dei variegati movimenti che riapparvero più volte dopo il 1870. Per essere infine riportata in voga nel 2000, quando la Regione Sicilia decise di rispolverare la vecchia bandiera e di unirla al gonfalone regionale, quello composto da quattro stemmi, i quali richiamano la storia isolana.

PERCHÉ LA TRISCELE È IL SIMBOLO DELLA SICILIA?

La Triscele, comunemente chiamata anche trinacria, raffigura un essere con tre gambe (dal greco τρισκελής ) e col tempo ha finito col rappresentare i tre promontori più estremi dell’isola, mentre il Gorgoneion, ovvero la testa della Gòrgone rappresenta Medusa con i suoi serpenti, figura mitologica ellenica.
Ai serpenti infine vennero aggiunte le spighe di grano dai Romani, sia come simbolo di fertilità sia perché la Sicilia fu la prima provincia e “granaio” di Roma e infatti nell' immagine che vi proponiamo, abbiamo aggiunto una moneta romana del 49 a.c.

Monete più antiche furono coniate nel 336-317 a.C da Agathocles a Siracusa: la moneta in alto a sinistra, è l'antico dracma che da un lato mostra il viso stesso di Agathocles e dall'altro la Triquetra, ma senza spighe e con i piedi alati.

Al centro dell'immagine, di manifattura geloa decorato con il triscele ritrovato a Palma di Montechiaro, un Dèinos della fine del VII secolo a.C. (650-600), un vaso fittile, di forma sferica e di grandi dimensioni, senza anse e piede, o con base arrotondata, e perciò poggiante su un sostegno; era probabilmente usato per il vino, ma poteva avere, come il lebete a cui assomigliava, altri usi.
Attenzione a questo Dèinos ché è uno degli esempi più antichi trovati in Sicilia: la manifattura è tutt'altro che ellenica e più simile alle produzioni sicule! La triscele, infatti ha radici tanto antiche da perdersi nella notte dei tempi é, infatti, l'ultimo simbolo nell' immagine, quello a cui bisogna guardare come incipit da cui tutto ebbe origine!.
Di origine orientale, nelle antiche culture pagane la triscele (detta anche “triqueta”) aveva un aspetto decisamente più minimal, formato da tre spirali unite da un punto al centro come si vede nell'immagine.
Giunto a noi con i popoli che attraversavano i mari come i fenici o ancora prima con gli Shekelesh.

Si pensa che gli ellenici abbiano associato il simbolo all’isola in relazione alla sua conformazione geografica triangolare, caratterizzata da tre promontori: Capo Peloro, Capo Passero e Capo Lilibeo. Da qui il nome di Trinacria (dal greco trinakia, tre promontori), con cui gli ellenici indicavano sia il simbolo che la Sicilia stessa.

Non sappiamo con certezza se la bandiera Siciliana sia la più antica della storia ma siamo certamente sicuri che la trinacria che campeggia al suo centro, oltre a essere la testimonianza della grande storia dell'isola, oltre assere il simbolo dell'unità e della libertà dei siciliani, è in assoluto il più antico emblema originale posto su una bandiera!

Enrico Roccaforte.
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23/12/2024
15/08/2024

Su una colonna della splendida Cattedrale di Palermo, si trova una curiosa iscrizione in lingua araba. Si tratta di una citazione dal Corano. Cosa ci fa lì?

Etna 3000 mt....sempre meravigliosa 🥰🥰😍😍😍
06/03/2024

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