Tour In Coppola

Tour In Coppola GUIDA ESCURSIONISTICA E ARCHEOTREKKER - HIKING AND ARCHEAOLOGIC GUIDE
In viaggio tra storie, luoghi,

04/02/2021
01/06/2020

Nelle città senza Mare, chissà a chi si rivolge la gente per ritrovare il proprio equilibrio… forse alla Luna.
(Banana Yoshimoto)

20/04/2020

I AM A TOUR GUIDE

AND THE COVID-19 INFECTED MY WORK.

They canceled all kinds of EVENTS, trips, services and contact with people, my work is affected, there are no tourists who want to travel due to fear and government measures. ..

Unfortunately, THE WORLD and people, free or quarantined doesn't know who is and who isn't infected.

As A TOUR LEADER, we do not have stable jobs, but we learn to save every last penny, because it is not known when the next trip will come.

Travel Companies usually hire us without benefits, there is no health insurance for tour guides, not to mention a Holiday bonus or a government incentive.

We are usually in limbo, the imbalance is part of the routine.

when it seems that your life is stabilizing, and there is much work , you manage to pay the bills, doing what you studied all your life, " " arrives and everything is .

It feels like a bucket of cold water splashed on our backs ... and now I begin to doubt.

- what will happen?
- How long will it last and what shall we do?
- How can my family survive ?.

All that remains is to keep hoping, as I know that WE Tour Guides always survive and we will get through.

The guides are the ones who transmit the culture, stories and legends, traditions and experiences to a country full of inspiration 🌎

If you are a Tour Leader , copy and paste. ....... With affection for our authorities, who have not generated adequate policies so that the work has the benefits that some other have.

Hope Nature will bless all of us and wants this to end soon.

Hugs, friends, family and colleagues. Never give up , we are living legends and we will be back soon.

THANKS FOR FOR YOUR TIME TO READ THIS LITTLE CONTENT AND HAVE A GOOD ONE.

👉 Tour in Coppola, environmental hiking guide, archeotrekker, speleotrekker

31/03/2020

Timeline Photos

28/03/2020

Oggi, un piccolo regalo alla mia ragazza,

alla e 😁❤️

A today to my
and nutella with

19/03/2020

Ce la faremo, vita. 😘

08/02/2020

Auguri Amore mio ❤️

19/01/2020
Tour In Coppola

Ieri sera è andata in onda la puntata di , format condotto da Alberto Angela, trattante in ordine: il Duomo di Milano, il Gran Sasso d'Italia (e diverse "meraviglie", appunto, d'Abruzzo, con il doveroso pensiero in merito all'alta sismicità della zona), il di Catania rappresentato da due dei maggiori suoi esempi (il plesso benedettino di San Nicolò la Rena e il Palazzo Biscari).
Da orgoglioso , esprimo il mio parere sull'ultimo servizio, il barocco catanese, per l'appunto.
Preparatevi ad una lunga e noiosa lettura!

Obiettivo Catania Maurizio Ternullo

"... Riconosco il posto immediatamente. Un lastricato romano, pareti e porte murate (da orribili forati grigi di cemento, ma i gusti son gusti!) e Alberto Angela che vi passeggia gioiosamente come un catanese qualunque in via Etnea una domenica primaverile, con la classe che lo caratterizza. Il cortile esterno dei Benedettini. Una carrellata fa emergere piano alla volta lo sfondo e immergere lo spettatore nella grandiosità dell'edificio. E la voce fuoricampo, la stessa dei fastidiosi intermezzi, cita la migliore descrizione possibile, quella nota e divertente di Brydone che scambiò il complesso religioso per un palazzo reale borbonico a Catania..."

https://tourincoppola.blogspot.com/2020/01/meraviglie-di-catania.html

19/01/2020
"Meraviglie" di Catania - Bello, ma non bellissimo

"... Riconosco il posto immediatamente. Un lastricato romano, pareti e porte murate (da orribili forati grigi di cemento, ma i gusti son gusti!) e Alberto Angela che vi passeggia gioiosamente come un catanese qualunque in via Etnea una domenica primaverile, con la classe che lo caratterizza. Il cortile esterno dei Benedettini. Una carrellata fa emergere piano alla volta lo sfondo e immergere lo spettatore nella grandiosità dell'edificio. E la voce fuoricampo, la stessa dei fastidiosi intermezzi, cita la migliore descrizione possibile, quella nota e divertente di Brydone che scambiò il complesso religioso per un palazzo reale borbonico a Catania..."

https://tourincoppola.blogspot.com/2020/01/meraviglie-di-catania.html

In viaggio tra storie, luoghi, personaggi - Traveling between tales, places, people

26/12/2019

di e tante coccole ❤️

26/12/2019

Natale siciliano? Un bel palermitano!

26/12/2019

Anche questo è dolcemente ! Grazie a e alla linea 😍
E per gradire... Latte di mandorla fatto in casa...

Also this is sweety vegan! Thanks ti Paluani!!!

20/11/2019

E guardo il mondo da un oblò...

09/11/2019


vetrata sulla ca****la di Sant'Ana, .
Sono rappresentate le Sante siciliane per eccellenza, Sant'Águeda e Santa Lucía

07/11/2019

La cupola del patio centrale del Real Alcazar di Siviglia, una vera meraviglia assoluta dell'integrazione artistica e culturale, vero e proprio simbolo della universalità della bellezza.

31/10/2019

Paura, eh?

09/10/2019

Bùm.

25/09/2019
Adrano - S.Co.S. - Storia: Le 5 Giornate

«...Palermo insorse con la rivoluzione detta del " sette e mezzo ", perché durò poco più di una settimana (ed ha dato il titolo ad un romanzo storico di Giuseppe Maggiore); ed in essa confluirono tutti gli elementi tipici del malcontento siciliano, non esclusa qualche tendenza di carattere socialistico e repubblicano.

L'esempio rivoluzionario di Palermo, dove l'anarchia imperversò dal 16 al 22 settembre 1866, fu seguito da Adrano (che allora si chiamava col nome medievale di Adernò, che mantenne fino al 1929) e le " Cinque giornate " adranite durarono dal 28 settembre al 2 ottobre 1866, come sappiamo da una polemica relazione sui fatti, scritta dal barone rivoluzionario e progressista Benedeno Guzzardi Moncada, un patriota che si era distinto durante l'impresa dei Mille e quella di Aspromonte, tanto che Garibaldi l'aveva soprannominato il suo " bell'angelo biondo ", e che dal 1864 fino alla morte, avvenuta a quarantatré anni nel 1884, si dedicò ad organizzare circoli mazziniani nella zona adranita.

Il barone Guzzardi, nel suo opuscolo intitolato appunto Le cinque giornate di Adernò in settembre ed ottobre 1866 (e che fu stampato a Catania nella tipografia di Luciano Rizzo, che era sita " nella Strada Montesano n. 24, vicino il largo dello Spirito Santo ", come avverte il solerte tipografo) afferma di scrivere in difesa della sua Adernò, che non è quella città inculta [incivile] come vuol farsi credere, perché invece è una terra disgraziata ma virtuosa, e che la rivolta non era stata causata da banditi o da delinquenti, perché i così detti briganti erano dei più onesti giovani di questa terra. Ed ecco in breve lo svolgimento dei fatti.

La sommossa si iniziò il 28 settembre 1866, perché la popolazione adranita, atterrita dai primi casi di colera (e non aveva tutti i torti, perché l'epidemia colerica del 1866-67 causò in Sicilia, secondo i calcoli del Maggiore Perni, ben 52.990 morti) e sobillata dai soliti mestatori, che dicevano che il governo italiano spargeva ad arte il colera, per avere maggiori introiti con la pesante tassa di successione, scese nelle strade, aizzata dai giovani renitenti alla leva, e si parlò di saccheggio: onde nella stessa giornata del 28 settembre fu mobilitata la Guardia Nazionale di Adrano, che il giorno dopo venne sostituita da due compagnie del 64° reggimento di fanteria, accorse da Catania al comando del cap. Luigi Gabriele Pessina. Ma la situazione non si calmò, e mentre chi aveva la possibilità di sfollare in campagna lo faceva celermente, sia per evitare i torbidi sia per sfuggire al contagio, l'ordine pubblico era sempre più turbato, malgrado gli sforzi del barone Filadelfo Ciancio, che faceva opera di pacificazione, coadiuvato dalla guardia cittadina organizzata alla meno peggio, tra l'assenteismo delle autorità, da Enrico Ciancio e da Salvatore Picardi.

Mentre i morti cominciavano a spesseggiare, la situazione precipitò. La popolazione, allarmata dalla moria, ma più ancora per misteriosi fuochi d'artificio che improvvisamente si udivano e si vedevano nella notte (ed il Guzzardi accusa implacabilmente " le signore Autorità, che tutte dédite a deturpare questo popolo, non avevano la cura di impedire che bombe e solfarelli ogni notte si vedessero "), si sfrenò ulteriormente, fino a tentare il linciaggio di due presunti untori, che a stento furono salvati da pochi benpensanti, mettendoli in galera. Erano le ore 14 del 2 ottobre 1866: da questo momento finiscono le " Cinque giornate " di Adrano, perché le truppe del Pessina dispersero la folla tumultuante, e ripresero il controllo della situazione.

La reazione fu dura, e come suole accadere spesso pagò chi non c'entrava, e addirittura chi si era adoperato a sedare il moto popolare, come capitò a tre giovani della famiglia Crucillà, uccisi dai soldati e dai carabinieri nella casa di campagna in contrada Camerone il 17 ottobre 1866: e di questi tre giovani uno, Salvatore, era appena quindicenne, e un altro, Nicola, era sottotenente della Guardia Nazionale, e si era addirittura adoperato per sedare il moto popolare nelle giornate del 28 e del 29 settembre...»

dal volume: Santi Correnti, Storia e folklore di Sicilia, Ed. Mursia, Milano 1979, II ediz.

http://www.scos.it/Storia/Storia_5_giornate.htm

Adrano: Storia, monumenti, personaggi,...

16/09/2019

E poi un bel giorno ti ritrovi menzionato in un testo scientifico solo perché ti viene riconosciuta una piccola scoperta. :)
E il bello è sapere di essere anche materiale di studio.

Grazie, prof Dario Palermo

- PALERMO, D., 'La Naumachia illustris di Catania:Fantasma urbano o realtà architettonica?', in "ARCHIPPE, Studi in onore di Sebastiana Lagona", Catania 2017, p. 280
https://www.academia.edu/35652226/D._Palermo_La_Naumachia_illustris_di_Catania_Fantasma_urbano_o_realt%C3%A0_architettonica_in_ARCHIPPE_Studi_in_onore_di_Sebastiana_Lagona_Catania_2017?fbclid=IwAR0B0zlfDZcImWaaf696NySdVHHjt-gfvrFLwZ-5xcDLwnWTSALQuXhH9Bg

08/09/2019

Questo è il giorno più bel giorno che c'è...

01/09/2019

20/08/2019

25 agosto 2019 - Importantissima iniziativa per ricostruire la Riserva più preziosa di Sicilia

Cari,

in tanti, in queste ultime settimane, avete chiesto come contribuire alla ricostruzione della Riserva Naturale Saline di Priolo - cosi, dopo l'iniziativa delle bellissime magliette messe a disposizione da Pixelxpixel di Walter Silvestrini (ancora in corso) ecco un'altra bella occasione messa a disposizione dall'Associazione culturale Exedra.

Domenica 25 agosto alle ore 21.00, l'Associazione culturale Exedra con il patrocinio del Comune di Siracusa presenta La Traviata di Giuseppe Verdi in forma cameristica e semi-scenica, nel suggestivo Giardino dell'Artemision nel cuore di Ortigia -

L'ingresso è libero.
Si effettuerà una raccolta fondi da devolvere alla Riserva Naturale Saline di Priolo per contribuire alla ricostruzione della Casa dei Fenicotteri dopo l’incendio doloso dello scorso luglio

Giovani solisti internazionali, allievi della Masterclass di Canto Lirico tenuta a Siracusa e promossa da Exedra Mediterranean Center, e l'associazione culturale Exedra, daranno voce ai personaggi di una delle opere più amate, La Traviata di Giuseppe Verdi, accompagnati da un ensemble strumentale e un coro di professionisti.

Violetta Valery Shu Wen Jia soprano (Cina)
Annina/Flora Alexandra Kodes mezzosoprano (Russia)
Alfredo Germont Yo Sub Choi tenore (Corea)
Giorgio Germont Jaime Eduardo Pialli baritono (Italia)
Maestro collaboratore al pianoforte Kim Sung Geun (Corea)

La direzione musicale e artistica è dei docenti Francesco Attardi, Elisa De Luigi e Sonia Grandis, con il supporto di Salvo Canto e Sara Cilea.

Grazie a Susi Kimbell dell'Associazione culturale Exedra ed ideatrice dell'evento per la sensibilità dimostrata verso la RNO Saline di Priolo.

A domenica 😊

R.N.O. Saline di Priolo

(foto di Iorga Prato)

20/08/2019

Cari,

in tanti, in queste ultime settimane, avete chiesto come contribuire alla ricostruzione della Riserva Naturale Saline di Priolo - cosi, dopo l'iniziativa delle bellissime magliette messe a disposizione da Pixelxpixel di Walter Silvestrini (ancora in corso) ecco un'altra bella occasione messa a disposizione dall'Associazione culturale Exedra.

Domenica 25 agosto alle ore 21.00, l'Associazione culturale Exedra con il patrocinio del Comune di Siracusa presenta La Traviata di Giuseppe Verdi in forma cameristica e semi-scenica, nel suggestivo Giardino dell'Artemision nel cuore di Ortigia -

L'ingresso è libero.
Si effettuerà una raccolta fondi da devolvere alla Riserva Naturale Saline di Priolo per contribuire alla ricostruzione della Casa dei Fenicotteri dopo l’incendio doloso dello scorso luglio

Giovani solisti internazionali, allievi della Masterclass di Canto Lirico tenuta a Siracusa e promossa da Exedra Mediterranean Center, e l'associazione culturale Exedra, daranno voce ai personaggi di una delle opere più amate, La Traviata di Giuseppe Verdi, accompagnati da un ensemble strumentale e un coro di professionisti.

Violetta Valery Shu Wen Jia soprano (Cina)
Annina/Flora Alexandra Kodes mezzosoprano (Russia)
Alfredo Germont Yo Sub Choi tenore (Corea)
Giorgio Germont Jaime Eduardo Pialli baritono (Italia)
Maestro collaboratore al pianoforte Kim Sung Geun (Corea)

La direzione musicale e artistica è dei docenti Francesco Attardi, Elisa De Luigi e Sonia Grandis, con il supporto di Salvo Canto e Sara Cilea.

Grazie a Susi Kimbell dell'Associazione culturale Exedra ed ideatrice dell'evento per la sensibilità dimostrata verso la RNO Saline di Priolo.

A domenica 😊

R.N.O. Saline di Priolo

(foto di Iorga Prato)

05/05/2019

Forse non tutti sanno che il celebre dipinto di J.L. David è stato replicato sulla facciata di una residenza privata che si addossa sui resti delle mura del "fortino", un tratto di mura sud-occidentali sorte l'indomani della colata del 1669 a proteggere quella parte della città rimasta scoperta e senza difese e su cui nel 1672 si inaugurò in p***a magna la Porta di Ligne, così chiamata dall'omonimo viceré, oggi nota come "Porta del Fortino Vecchio", adiacente lo stesso murale.

Ei fu, come al terribile
Segnal della partita
Tutta si scosse in fremito
La Salma inorridita
Come agghiacciata immobile
Dopo il gran punto sta,

Tale al profondo annunzio
Stette repente il mondo
Che non sa quando, in secoli
L'uomo a costui secondo
La sua contesa polvere
A calpestar verrà.

(A. Manzoni, "5 maggio", prima stesura)
(Anonimo, "Bonaparte valica il Gran San Bernardo", murale replicante il dipinto di Jacques-Louis David, presso la Porta di Ligne, Catania)

05/05/2019

Ei fu, come al terribile
Segnal della partita
Tutta si scosse in fremito
La Salma inorridita
Come agghiacciata immobile
Dopo il gran punto sta,

Tale al profondo annunzio
Stette repente il mondo
Che non sa quando, in secoli
L'uomo a costui secondo
La sua contesa polvere
A calpestar verrà.

(A. Manzoni, "5 maggio", prima stesura)
(Anonimo, "Bonaparte valica il Gran San Bernardo", murale replicante il dipinto di Jacques-Louis David, presso la Porta di Ligne, Catania)

05/05/2019

Buone notizie

Si completa il sistema dei Parchi archeologici siciliani
Via libera agli ultimi otto, oltre a due accorpamenti.
Il progetto curato da Tusa

Si completa, dopo diciannove anni, il sistema dei Parchi archeologici in Sicilia previsto dalla legge regionale 20 del 2000. Il presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato i decreti per l'istituzione delle ultime otto strutture: Gela; Catania e Valle dell'Aci; Isole Eolie; Tindari; Himera, Solunto e Monte Iato; Kamarina e Cava D'Ispica; Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro; Lilibeo. Previsto, inoltre, l'accorpamento di "Morgantina e Villa Romana del Casale" e di "Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria".
Il progetto dei Parchi, fra gli obiettivi prioritari del governo regionale, era stato ideato e curato, fin nei minimi dettagli, dal compianto assessore Sebastiano Tusa, che aveva peraltro proposto degli accorpamenti minimi per impedire che alcuni siti archeologici finissero nell'abbandono a causa di esigue entrate dovute a un minore afflusso di visitatori. E sempre Tusa aveva firmato i decreti per l'istituzione del Parco archeologico della Villa Romana del Casale e, il 7 marzo scorso, del Parco archeologico di Leontinoi, con quello che fu il suo ultimo atto amministrativo.
«Dopo quasi un ventennio - evidenzia il governatore Musumeci - il mio Governo dà attuazione completa alla legge siciliana sui Parchi archeologici. Con questi decreti si dà protagonismo alle realtà locali, si responsabilizzano le classi dirigenti e si consente la tanto auspicata loro autonomia finanziaria».
L'istituzione dei Parchi archeologici - che sono complessivamente 14 - ha come effetto che i proventi dei biglietti di ingresso restino nelle casse degli enti stessi e, quindi, con la possibilità di essere impiegati per la conservazione e la valorizzazione dei siti archeologici. Risorse, dunque, che rimangono sui territori, tutti rappresentati nei Comitati tecnico-scientifici da parte dei sindaci dei Comuni interessati. E' chiaro che all'interno dei Parchi potranno essere promosse iniziative finalizzate ad attrarre nuovi visitatori per non mummificare luoghi per troppo tempo fuori dai circuiti ufficiali dei beni culturali.
Con l'istituzione degli otto nuovi Parchi, e l'aggregazione di Pantelleria al Parco di Selinunte e di Morgantina al Parco della Villa del Casale, si conclude l'attuazione del sistema dei Parchi archeologici, una delle mission più significative del Governo Musumeci.

PARCHI GIA' ESISTENTI:
1) Parco archeologico di Agrigento
2) Parco archeologico di Naxos e Taormina
3) Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa (a cui si accorpa Pantelleria)

PARCHI ISTITUITI DAL GOVERNO MUSUMECI:
1) Parco archeologico di Segesta
2) Parco archeologico della Villa Romana del Casale (a cui si accorpa Morgantina)
3) Parco archeologico di Leontinoi
4) Parco archeologico di Tindari
5) Parco archeologico di Gela
6) Parco archeologico di Catania e Valle dell'Aci
7) Parco archeologico delle Isole Eolie
8) Parco archeologico di Himera, Solunto e Monte Jato
9) Parco archeologico di Kamarina e Cava D'Ispica
10) Parco archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro
11) Parco archeologico di Lilibeo


02/05/2019

Un tour ricco, intenso, bello... E con la coppola!

Il 19 Maggio non prendete impegni, un percorso tra STORIA, TRADIZIONI, DEGUSTAZIONE, NATURA e tanto altro...

02/03/2019

Sono suoni che non siamo più abituati ad ascoltare, eh? Che voce misteriosa: sembra ve**re dalle viscere della terra.
(Alain Cuny/Enrico Steiner in "La Dolce Vita")

ETNA - Grotta della Neve

01/02/2019
GLOBUS Television canale 819 DTT Sicilia

Anche quest'anno, Vi porto a spasso in un tour con la coppola per conoscere meglio Catania e la Festa di Sant'Agata.
(a partire dal minuto 01:01:10)

GLOBUS Trotter | Puntata del 01.02.2019

30/01/2019

Traduzione per i non catanesi:
- Lei lo sa che sono cosacco?*
- Perché mai, è Russo?**
- Macché rosso!? Il sacco di Sant'Agata è bianco

(*) od anche "col sacco"
(**) od anche "rosso"

___

Per "sacco di Sant'Agata" si intende a Catania un abito devozionale costituito da una lunga tunica bianca, fissata alla cinta da una corda a più nodi, accompagnata da un berretto nero e guanti bianchi. A seconda poi se il devoto faccia o meno parte di una congregazione agatina o di qualche circolo, sul petto può spiccare una coccarda rappresentante la stessa Santa. Sebbene la tradizione rimandi la tipologia di veste devozionale al 17 agosto 1126, quando i due cavalieri Goselmo e Gilberte (italianizzato in Gisliberto) riportarono in Catania le spoglie della patrona svegliando la popolazione che sarebbe accorsa in vestaglia, questa avrebbe una origine ben più antica e sarebbe da ricondurre, secondo il Ciaceri, alle candide tuniche devozionali che indossavano i devoti penitenti di Iside durante la sua processione. Quale che sia l'origine del sacco, resta ancora oggi uno dei simboli della festa per eccellenza, testimonianza di un "voto" alla Santa per proprio o altrui conto. Non sono rari infatti uomini che indossano il sacco per un voto fatto dalla propria madre.
Il fascino esercitato dalla visione di una intera comunità vestita di bianco e replicante gli stessi movimenti ha incantato nel tempo anche personalità piuttosto note, come lo stesso Jean Baptiste Houel che rappresentò la Festa in acquerelli e stampe. Un devoto che vale la pena menzionare è di certo Vincenzo Bellini, il "cigno", elegante compositore catanese che ha rivoluzionato e rivitalizzato il melodramma italiano nel mondo.
A lungo, nel corso del XX secolo, si è dibattuto per concedere anche alle donne il sacco, travisando però il suo significato e in generale il senso della festa in sé. Se infatti Sant'Agata è donna e protettrice delle donne (simbolo del martirio, il seno, femminile per eccellenza), così è lo spirito della festa: la donna è padrona della città e l'uomo deve sottomettersi con atti di penitenza, tra cui appunto l'usanza del sacco. In tempi recenti si consentì alle donne l'uso del sacco penitenziale, di colore verde tuttavia (replicante l'abito che popolarmente viene attribuito alla Santa durante il tempo della sua reclusione) e in tempi ancora più recenti si vedono sempre più donne vestirsi di bianco, esattamente come gli uomini, travisando e svuotando un gesto che non era di discriminazione, ma di rispetto.

25/01/2019

Togliete i gatti da un sito archeologico, ne toglierete metà del fascino.
(Anfiteatro di Catania, Felis domestica - Europeo bicolore)

10/07/2018
Attivista a 5 Stelle - Cadili Davide Niki

La Certosa di Catania, un ambiente da ritrovare

Oggi sono felicissimo di essere tornato alla Certosa di Catania insieme a Placido Puglisi e a Iorga Prato, archeologo che per primo ci ha fatto conoscere il luogo.

Lo ringrazio per la sua assoluta disponibilità nell'aiutarci ad approfondire il tema.

Questo luogo è fondamentale sia per riqualificare il quartiere dove si trova si per dare un ossatura storica a quelle che noi oggi consideriamo periferie, degradate e abbandonate. Da questi luoghi invece si deve ripartire per dare speranza a tutti noi.

Le nostre azioni sono solo il primo passo di un lungo percorso per il recupero di questo frammento di passato.

La Certosa è un luogo magico in attesa di essere scoperto.

07/04/2018
Procopio dei Coltelli: l'invenzione dell'inventore

Inventare una intera biografia, non è impresa facile, ma due autori non solo ci sono riusciti, ma hanno persino convinto autorevoli testate (Le Figaro) della loro personale ipotesi fondata sul nulla: inventare infatti un uomo che avrebbe cambiato e nobilitato il proprio cognome per subdole operazioni commerciali... Tutto questo per la pretesa natività palermitana del gelato...

http://urbanfilecatania.blogspot.it/2018/04/procopio-dei-coltelli.html

Inventare qualcosa è una impresa piuttosto difficile, non tutti ne hanno il giusto genio e la capacità. Ma talora persone di provenienza umi...

Indirizzo

Catania

Orario di apertura

Lunedì 06:00 - 19:00
Martedì 06:00 - 19:00
Mercoledì 06:00 - 19:00
Venerdì 06:00 - 19:00
Sabato 06:00 - 19:00
Domenica 06:00 - 19:00

Telefono

+39391393196

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