14/07/2024
VIA ETNEA! 3 Km di "sconcertante" bellezza!
Una delle strade più belle al mondo nel cuore di Catania!
Una strada che non teme paragoni! Percorretela adesso con noi, nel nostro post! Un rettilineo prospettico, lungo tre chilometri su cui troviamo una tale quantità di monumenti e opere d'arte che un libro di storia dell'arte non basterebbe a contenerne tutte le descrizioni.
Nel 1693, quando il più forte terremoto mai registrato sul territorio italiano rase al suolo Catania uccidendo 16 mila abitanti; la città venne completamente ripensata dal palermitano Giuseppe Lanza duca di Camastra, secondo schemi e direttrici ortogonali... e via Etnea fu la grande e spaziosa bisettrice principale che partendo dal Duomo e dal mare continuava dritto sino all'Etna, attraverso piazze monumentali e spettacolari...spettacolari perché in fondo, queste piazze, sono simili a barocche scene teatrali!
Fu un altro palermitano a dare a via Etnea con i suoi palazzi e le molte chiese, la prevalente forma barocca che oggi possiamo ammirare: il giovane architetto Giovanni Battista Vaccarini! Un barocco identitario, diverso da tutto il barocco europeo; uno stile elegante e austero scandito dal contrasto del marmo bianco e del nero della pietra lavica. Ma non pensate che le successive correnti artistiche non abbiano lasciato il segno perché Via Etnea è anche neoclassica, liberty e contemporanea!
Via Etnea inizia in una delle più belle, barocche e raffinate piazze italiane: Piazza del Duomo! Quì i monumenti sono talmente tanti che non basterebbe un giorno intero per visitarli! Cominciamo dalla statua di lava del Liotru con l'elefantino simbolo della città e su cui Vaccarini mise un obelisco. Sono sempre del Vaccarini le facciate della Badia di Sant'Agata e del Duomo di Sant'Agata, dove nera pietra lavica si alterna al marmo bianco. Quì troviamo la ca****la con le reliquie di sant'Agata, la patrona della città con il grande tesoro che è illustrato in tutti i libridi storia dell'arte e dell'oreficeria.
In chiesa troviamo anche il sepolcro del musicista Vincenzo Bellini.
Il museo diocesano è colmo di ricchissime bellezze.
A sud della piazza la Porta Uzeda e ancora il Seminario dei Chierici. Al di là, l'uscita verso il mare attraverso i resti delle mura di Carlo V.
Ancora in piazza troviamo la Fontana dell'Amenano sotto la quale scorre il fiume sotterraneo di Catania.
Da qui si va verso la Pescheria, il più famoso mercato della città.
Sul lato ovest della piazza, Palazzo Sammartino Pardo e Palazzo Zappalà.
A nord lo splendido e imponente Palazzo degli Elefanti, sede del municipio.
Lasciata la piazza, e imboccata la storica via, subito sulla destra le belle vetrine del café Prestipino che dal 1976 è una istituzione. Entrando potrete gustare un arancino o una crispella di riso, le minnuzze di sant'Agata o una granita con panna!
Nei tre chilometri di via etnea, potrete perdervi fra una quantità incredibile di bar pasticcerie, pub e ristoranti di ogni sorta!
Pochi metri e troviamo Piazza Università, su cui s'affaccia il Palazzo dell'Università da cui lo slargo prende il nome. Si tratta del più antico ateneo siciliano, fondato da Alfonso V d'Aragona nel 1434. Sul lato opposto della piazza, Palazzo Paternò Castello di Sangiuliano, il cui cortile lascia senza parole!
Superarata Piazza Università, troveremo una serie incredibile di chiese di grande valore artistico e storico! La più grande fra queste e per prima, la basilica Collegiata con la sua altissima facciata a campanile; poi le chiese dei Minoriti, San Biagio, Ss. Sacramento al Borgo, infine Sant'Agata al Borgo.
Adiacente alla Collegiata un altro capolavoro del Biscari: il Palazzotto Biscari.
Continuiamo il nostro percorso per giungere ai Quattro Canti; quì Via Etnea si incrocia con via Sangiuliano! Si rimane estasiati davanti a questo ottagonale crocivia! Ai quattro angoli quattro palazzi barocchi dagli angoli smussati di quattro nobili casate Catanesi: i marchesi di Paternò Castello di Sangiuliano, i duchi di Paternò Castello di Carcaci, la famiglia Massa di San Demetrio ed infine il convento di San Nicolella.
Continuando incontreremo la chiesa dei Minoriti dentro alla quale si trovano due incredibili e grandiose acquasantiere. Subito dopo, Piazza Stesicoro, con cui Catania celebra il poeta della magna grecia che quì, nell'antica katane, aveva trovato asilo politico. A destra, un altro cittadino illustre viene celebrato con una statua: Vincenzo Bellini è seduto in cima a un monumento alto quindici metri.
A sinistra di Piazza Stesicoro possiamo ammirare i ruderi dell'Anfiteatro Romano e la chiesa di San Biagio. Verso nord, invece, c'è la fiancata dello sterminato Palazzo Tezzano.
Un po piu avanti c'è il moderno palazzo della Rinascente, sorta sui resti del Palazzo Spitaleri che fu distrutto da una bomba nel ĺ1943. In questo tratto di strada, marchi e firme di note boutique si alternano a bar, pasticcerie e rosticcerie che sono ciò che rimane di un gloriosi tempo post prima guerra mondiale.
Tra Via Etnea e Via Umberto, di fronte all'imponente e bellissimo edificio liberty delle Poste, davanti all’ingresso principale della Villa Bellini, contrapposte, due storiche pasticcerie: Savia, che è gestita dalla stessa famiglia dal 1896, è luogo di culto dei catanesi con le sue coloratissime vetrine colme di dolci tipici. La pasticceria Spinella si trova sul lato opposto, esiste dal 1936 e le sue granite con la brioche col tuppo sono la colazione preferita degli abitanti di Via Etnea.
Ci troviamo ora davanti "a villa", Villa Bellini, il parco pubblico più amato dai catanesi con i sui piacevoli vialetti, il chiosco e le ringhiere in stile liberty, fontane, panchine, boschetti, statue e i busti di chi lasciò il segno a Catania.
Continuando verso l'Etna, si trovano il monumento a Garibaldi e la casa di Ettore Majorana. Piu avanti l'orto Botanico realizzato nel 1858 ricco di piante storiche e rare.
Siamo quasi alla fine di via Etnea adesso: siamo "o Burgu" con la Fontana di Cerere e la deliziosa chiesa, a una navata, di Sant'Agata al Borgo con i suoi bellissimi affreschi!
Quì Ancora un palazzo del 1795 in cui troviamo il Polo Tattile, sensoriale, multimediale e la Stamperia regionale Braille.
La monumentale Via Etnea si conclude alla rotatoria del Tondo Gioeni, sotto il grande parco Gioeni.
In conclusione speriamo che il post piaccia ai Catanesi, che piaccia ai Siciliani e che leggendolo, chi non ha mai stato a Catania, metta in programma la visita e la lunga passeggiata in quella che a noi è parsa una delle strade più belle al mondo!
Iscriviti a "Sicily World"! Entra nel nostro gruppo! Che tu sia siciliano o no, non importa, devi solo "parlare" di Sicilia! Clicca quì 👇🏻
https://www.facebook.com/groups/444481122982121/
La bellissima immagine ci è stata gentilmente concessa da Roberto Viglianisi.
https://www.facebook.com/profile.php?id=100010114805468