26/06/2022
Nel nostro viaggio lungo il tracciato della Ciclovia, un percorso assolutamente da non trascurare è quello dell’enogastronomia calabrese che oggi ci conduce nel territorio a cavallo dei Parchi Serre e Aspromonte ad assaggiare la ‘𝐧𝐝𝐮𝐣𝐚.
Le origini della ‘nduja, oggi conosciuta in tutto il mondo, sembra risalgano all’inizio dell’Ottocento quando Gioacchino Murat, nominato Re di Napoli da Napoleone, giunse in Calabria introducendo una salsiccia a base di frattaglie di maiale, la ‘andouille’, termine riconducibile al latino ‘inductilia’ da ‘inducere’ ovvero ‘mettere dentro’ riferito al processo di inserimento della carne nel budello. Ad ogni modo, i contadini calabresi la modificarono, sostituendo le interiora con la carne del maiale e aggiungendo il peperoncino.
Originaria di Spilinga, piccolo borgo nel vibonese, è un insaccato di pasta morbida a base di carne grassa, dal colore rosso acceso dovuto alla presenza di abbondante peperoncino che la rende molto piccante e le cui proprietà antiossidanti e antisettiche ne favoriscono la conservazione.
Può essere consumata in diversi modi: spalmata sulle bruschette; nella pasta (‘nduja e caciocavallo è una prelibatezza molto ricercata) declinata in diverse varianti; oppure nei sughi, sulla pizza, abbinata ai formaggi, negli impasti delle polpette, con uova e pomodoro.
Ogni anno, l’8 agosto a Spilinga si tiene la Sagra della ‘Nduja, giunta quest’anno alla 46esima edizione.
(Crediti foto: turismo.reggiocal.it)
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On our journey along the Ciclovia route, one route absolutely not to be overlooked is that of Calabrian food and wine, which today takes us to the area straddling the Serre and Aspromonte Parks to taste ‘𝐧𝐝𝐮𝐣𝐚.
The origins of 'nduja, now known throughout the world, seem to date back to the early 19th century when Joachim Murat, appointed King of Naples by Napoleon, arrived in Calabria introducing a sausage made from pork offal, the 'andouille' a term traceable to the Latin 'inductilia' from 'inducere' meaning 'to put in' referring to the process of inserting the meat into the casing. Anyway, Calabrian peasants modified it, replacing the innards with the pork and adding chili pepper.
Originating from Spilinga, a small village in the Vibonese area, it is a soft paste sausage made from fatty meat, with a bright red color due to the presence of abundant chili peppers that make it very spicy and whose antioxidant and antiseptic properties promote its preservation.
It can be eaten in a variety of ways: spread on bruschetta; in pasta ('nduja and caciocavallo is a much sought-after delicacy) declined in different variations; or in sauces, on pizza, combined with cheeses, in meatball mixtures, with eggs and tomatoes.
Every year, the Sagra della 'Nduja, now in its 46th year, is held in Spilinga on August 8.
(Photo credits: turismo.reggiocal.it)
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