
06/03/2025
"Mangio ciò che il mio corpo mi richiede"
Questo principio, di cui molti sono convinti, non è del tutto e sempre giusto, vediamo perché :
Se il nostro sistema non è del tutto in equilibrio, i bisogni che sentiamo possono essere "condizionati"
Alla base del fraintendimento sta il fatto che, spesso, tendiamo ad identificarci, inconsapevolmente con i nostri disturbi, spesso ci occupiamo solo del sapore degli alimenti, senza considerarne le qualità e le quantità e il fatto che il corpo richiede quei sapori che possono tamponare la carenza solo nell'immediato.
Dovremmo quindi bilanciare i nostri pasti considerato gli squilibri dei 5 elementi corrispondenti agli organi del nostro corpo.
Es:chi ha disturbi anche lievi nell'apparato uro-genitale dovrebbe moderare il consumo di sale, ma anche di cibi salati che secondo la danneggia il movimento acqua le conseguenze saranno :
Infiammazione dei nervi
Dolori articolari
Infiammazioni alle vie urinarie.
Chi presenta un disequilibrio nel movimento , può avere, ad esempio, un desiderio improvviso di sottaceti.
L'incremento di una sostanza acida richiesta dal corpo, sostituirebbe l'aggressività non espressa di chi trattiene rabbia. In realtà, i cibi troppo acidi danneggiano l'equilibrio di fegato e cistifellea
Il desiderio frequente di cibi dolci indica disequilibrio nella milza e nello , questo sintomo è spesso presente in soggetti molto apprensivi che si preoccupano eccessivamente per gli altri, con un dispendio energetico notevole, che il nostro sistema tradurrà con la richiesta di zuccheri.
Le sono strettamente connesse con il cibo e i suoi simboli.
Per questo il riequilibrio e il lavoro sulle emozioni sono fondamentali per il nostro benessere.
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