30/10/2024
A quel che non si legge: di EDOARDO VIGNA
Buon pomeriggio a tutte e a tutti.
Nella zona umida di Thalangama, alla periferia della capitale dello Sri Lanka, Colombo, la densità e la varietà di uccelli acquatici che sguazzano sull’acqua calma rende difficile immaginare che non molto tempo fa questa era un’enorme discarica galleggiante, densa di sostanze inquinanti e del fetore dei rifiuti domestici e delle fogne a cielo aperto.
Dall’altra parte del mondo, da questa parte del mondo, anche le zone umide finlandesi di Linnunsuo hanno visto una trasformazione altrettanto irriconoscibile partita nel 2011. L'inquinamento di un ex sito di estrazione di torba era così grave che si potevano trovare pesci e gabbiani morti galleggianti lungo i corsi d'acqua. Già un anno dopo l'inizio del ripristino, più di 100 specie di uccelli erano tornate in questo paesaggio lunare un tempo desolato. Qui come in Sri Lanka, la natura oggi prospera grazie alla collaborazione tra amministratori locali e ambientalisti.
In Colombia gli scienziati hanno appena annunciato di aver sviluppato un nuovo integratore alimentare che protegge il cervello delle api dai pesticidi, mantenendo gli insetti al sicuro dai danni neurologici causati dai prodotti chimici agricoli. Le api, in quanto impollinatori, sono essenziali per la conservazione degli ecosistemi naturali e la produzione alimentare. L’integratore a base vegetale sviluppato dall’Università Rosario di Bogotà, in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università dell’Arizona e della Pontificia Universidad Javeriana colombiana, consente loro di far fronte alle neurotossine comunemente usate in agricoltura ed evitare che il loro sistema motorio e la memoria vengano danneggiati dalle sostanze chimiche.
Sede della Magna Charta e di una collezione di testi scritti a mano dei Beatles, la British Library di Londra ha appena installato il più grande impianto di riscaldamento a pannelli solari del Regno Unito. Con una superficie di 712 metri quadrati, la struttura è composta da 950 collettori solari piazzati sul tetto in grado di ridurre le emissioni di CO2 dell’edificio per 55 tonnellate all’anno e contemporaneamente di generare 216 MWh di energia, con cui mantenere i suoi tesori storici alla giusta temperatura.
Sono alcune delle notizie uscite su giornali e siti di tutto il mondo negli ultimi giorni. Ma letteralmente affogate, è il caso di dirlo, fra le breaking news: le alluvioni in Liguria (solo per citare le ultime) e a Valencia (con decine di vittime).....