20/11/2021
Sono un povero ragazzo di campagna che faccio molta fatica a esternare il mio pensiero.
A queste poche riflessioni che faro’ e volendole dare un nome mi sorge spontaneo “ il nuovo che avanza ” in riferimento a quella sorta di preghiera che recita DIO salvi la regina ne prenderei spunto
per chiedere al buon creatore che salvi il popolo agricolo.
Ho partecipato da spettatore al convegno indetto dalla C.I.A nell’auditorium della Camera di Commercio di Imperia il 6/11/2021 alle ore 15.
Il tema era sulle conseguenze che può causare l’effetto serra in agricultura e come correre ai ripari e non da poco le cure per raggiungere dei risultati accettabili. Si spaziava dalle olive e relative piante a tutta la filiera agricola. Sono giunti ad ipotizzare addirittura il non perché anche agli O.G.M in prospettiva per un’economia più florida, insomma un minestrone. Di fatto l’impressione che ho avuto è che la festa di Halloween non fosse ancora finita mancavano solo i dolcetti visto che lo slogan inerente recita scherzetto, dolcetto. Per tutta la durata dello show è stato un susseguirsi di puttanate e come si suol dire, tutto al contrario di tutto, incongruenza totale. La mia considerazione è che hanno cavalcato la moda attuale che perversa in Italia a partire dai…..per arrivare ai…..e questi da buoni pseudo politici mica vogliono essere da meno!
Brancolano nel buio, navigano a vista senza una logica e di conseguenza logistica, un obiettivo dove andare a parare. É sempre d’attualità la frase che recita che una cosa sono i politici mentre molto differenti e sono pochi gli statisti.
Mi sorge il dubbio che forse avrò avuto difficoltà a recepire questi discorsi astrusi e di conseguenza per quel che vale il mio pensiero fa sì che non mi dilunghi a scrivere molto per esternare il mio disappunto su ogni argomento trattato.
Ma mi si permetta al volo i punti che ritengo salienti.
Hanno parlato di invasi nei relativi torrenti, ho 73 anni ed è da 55/60 che ne sento parlare senza che mai ci abbiano provato almeno a realizzarne uno, mi si dirà meglio tardi che mai. Conoscendo il gioco e di più i giocatori penso si riduca il tutto alla solita solfa.
Tipicità dell’olio, la varietà taggiasca è il meglio, poi si citava uno spagnolo che ha 70 ettari di queste piante già in produzione. Nessuno si preoccupava se sono geneticamente modificate e poi per non parlare del terroir, ma questi non sanno manco di cosa parlano.
Ma il bello della diretta che hanno omesso, per l’amor di Dio si saranno dimenticati di dire che pochi soggetti privati hanno reso possibile che a livello di laboratorio si individuasse il D.N.A delle olive.
Mentre da voci di corridoio sembrerebbe che certi poteri abbiano remato contro alla grande ( è sempre meglio non fare nomi ) e inoltre a bocce ferme , visto che è diventata legge, hanno cercato di attribuirsi anche il merito.
E poi sui ( pesticidi, antiparassitari,etc… ) ho messo tra parentesi perché sono riusciti a mandarmi in confusione ed ho paura di usare i nomi in modo inappropriato.
C’è bisogno di molto più olio, ma non si stà nei prezzi, il futuro sono i robot, certo in un prossimo avvenire costeranno poco, poi queste novità in campo crittogamico andranno bene!? Forse con le vecchie pur con le loro carenze si sarebbero ottenuti più risultati! E siamo sempre alle solite. Però un’idea forte è maturata, ci vogliono tanti soldi, sovvenzionare questi progetti, contributi a pioggia! Sicuramente per spartire la torta, allora sì che le idee saranno chiare e cristalline.
Chiudo e forse devo fare un mea culpa, da povero vecchio, campagnolo, analfabeta e demoralizzato ho una visuale limitata rispetto a questi sapientoni con alle spalle tanta scuola e di grande intellettualità, loro sì che magari sanno pensare in grande!
Siccome mi ritengo una persona seria e attenendomi al detto che non si può fare di tutta l’erba un fascio, per onestà intellettuale mi preme tenere fuori i due tecnici che si sono succeduti a spiegare a cominciare dal demetoato per finire con queste, invocate anche se non consolidate, nuove tecniche. Hanno anche quantificato i costi ad ettaro e non volendo essere sempre pessimista ed invocando la loro buona fede, è tutto ok.
Il sig. Enrico Lupi presente in funzione non so in quale veste ha fatto un intervento impeccabile, sintetico, frasi di rito e auguri di cuore.
E poi povero diavolo il giornalista che ha avuto tutt’altro che compito facile nel cercare di incanalare le buttade dei soggetti nella giusta direzione e nel merito, visto che come già ampiamente detto sembrava la torre di Babele.
