Mattia Garbarino Guida Ambientale Escursionistica

07/01/2025

Il 2025 è iniziato col botto con l'escursione a Punta Manara!
Grande afflusso di partecipanti dalla Lombardia, dal Trentino e dal Veneto, ma la più grande soddisfazione rimane sempre raccontare aneddoti e curiosità ai locali su casa loro e vederli sgranare gli occhi ♥️
Grazie al per l'opportunità, grazie a chi ci ha dato fiducia ma soprattutto grazie ai miei colleghi .tina e .facciolo_pind senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile.
Se vedemmu à proscima!

12/12/2024

gabbianoguidaliguria Studios presenta:

Non tutti i Reel vengono col buco pt.1
Ciak tagliati, strafalcioni e svarionate

09/12/2024

Consigli per gli acquisti secondo il Gabbiano!

03/12/2024

Il Natale secondo il Gabbiano parte due: il Pacchetto Escursioni 🚶‍♀️🚶‍♂️🚶🚶‍♂️🚶‍♀️🚶

27/11/2024

Il Natale secondo Gabbiano: il Pacchetto Famiglia 👪

23/09/2024

Grazie a chi ha partecipato
Grazie al Riviera Critical Beer per l'occasione data
Grazie a Tina Zappettini per l'associazione a delinquere

Se vedemmu l'annu proscimmu Montaretto!

13/08/2024

Quale modo migliore di riprendersi dallo shock del ritorno a lavoro dopo le ferie se non fare i turisti a casa propria?

13/06/2024

Ora come allora, Resistenza!
La scorsa settimana ho avuto il piacere di portare in escursione i bambini, i loro genitori ed educatori di .0, un progetto educativo in natura con apprendimento libero ed esperienziale per bambini in istruzione parentale.
L’escursione è stata improntata su luoghi e storie di Resistenza nel Tigullio, visitando cippi commemorativi e luoghi che, ancora oggi dopo quasi ottant’anni dalla fine della guerra, hanno tanto da raccontare a chi sa dove guardare ed ha voglia di ascoltare.
Ed è così che cippi e lapidi alle quali passiamo davanti ogni giorno senza catturare la nostra attenzione prendono vita.
Prendono le sembianze di Don Bobbio che ci insegna la tranquillità nel sacrificio rispondendo al plotone d’esecuzione che gli chiede se volesse pregare prima di morire: “Io sono a posto con la mia coscienza ma pregherò per voi”.

Prendono le fattezze di Sergio Kasman per raccontarci il coraggio di travestirsi da SS per far evadere prigionieri politici da San Vittore e successivamente anche suo fratello ingiustamente accusato.

Rievocano anche Aldo Gastaldi “Bisagno”, Primo Partigiano d’Italia, che proprio a Chiavari dà vita alla Divisione Cichero, la formazione partigiana più famosa e temuta in zona, il quale ci raccomanda di ribellarci di fronte ai soprusi: “Continuerò a gridare ogniqualvolta si vogliano fare ingiustizie e griderò contro chiunque, anche se il mio grido dovesse causarmi disgrazie o altro”.

Storie di grandi personaggi che, in un epoca appannata dagli “esempi” di influencer e giullari, colpevolmente dimentichiamo invece di indicarli come stella polare da seguire ai più giovani.

28/05/2024

Per chi volesse farsi venire sete prima del Critical Beer di Montaretto ho una proposta per voi 😏

Escursione guidata ad anello con partenza ed arrivo alla Casa del Popolo di Montaretto.
Scenderemo attraverso la macchia mediterranea fino al salto della lepre con il suo paesaggio mozzafiato a strapiombo sul mare per poi risalire tra i bunker della II Guerra mondiale fino a ritornare alla Casa del Popolo dopo potremo rinfrescarci e partecipare al critical beer.
Appuntamento: ore 9.30 presso la casa del popolo di Montaretto.

Durata: 1h e 45 in cammino, circa 2h e 30 con le spiegazioni della guida
Dislivello, lunghezza e difficoltà: + 220m circa di dislivello, 4,5 km di lunghezza difficoltà: medio-facile
Equipaggiamento necessario:
- scarpe da trekking
- abbigliamento da escursione
- 1,5 litri d'acqua
Costo 10€ a persona
Per info e prenotazioni

Mattia 3737626565
Marco 338 541 5742

29/11/2023

Quanto è bello camminare a Novembre che non si suda



Come ogni bastian contrario che si rispetti io adoro il freddo. Ma che spiagge, ma che tintarella, ma quale estate addosso! Io voglio l’inverno, il freddo e il gelo, il sole sì ma solo perché vuol dire che non pioverà… insomma, d’inverno non si suda e la mia psiche ringrazia.

Ieri mattina mi sono avviato quindi fischiettando allegramente verso l’Anchetta, direzione Montallegro lungo il , un percorso che si snoda per 675 km da Ventimiglia a Luni e che al contrario dell’ dei Monti Liguri, segue l’andamento della costa invece che dei crinali montani.

Il sentiero comincia con una simpatica salita che tu, con le gambe fredde e rigide come in rigor mortis, affronti sbuffando e con i polpacci che bruciano. Bruciano come se fossero spalmati con il lattice dell’Euphorbia Characias, tossico al tal punto da provocare ustioni al contatto con la pelle.

Passato questo primo tratto, la strada spiana e si allarga e mi ritrovo nella lecceta secolare di Montallegro, dove tra uno shooting fotografico e una manicure, trovo anche il tempo per dimostrare scientificamente di essere l’anello mancante tra l’uomo e la scimmia… che guida eclettica signore e signori.

Dopo circa un’ora di cammino arrivo infine al santuario di Montallegro, ivi costruito dopo l’apparizione della Madonna a un contadino del luogo (pare che anche l’IA cominci ad avere qualche sussulto religioso).

Entro guidato dai miei ricordi di pulcino cercando un coccodrillo appeso al soffitto… e no, non mi drogavo e infatti eccolo! È stato donato al Santuario da due marinai di Zoagli che, ritrovatisi faccia a faccia con il lucertolone in Egitto, hanno pregato di farli uscire vivi da questo incontro. Risultato? Maria di Nazareth 1 - Sobek 0, tutti negli spogliatoi.

Quasi un secolo prima del mio arrivo qui, Montallegro era già frequentato da personaggi italiani influenti. Eh sì, perché Guglielmo Marconi veniva a fare esperimenti radio sul soprastante M. Rosa, triangolando le comunicazioni con Sestri Levante e il suo panfilo “Elettra” in mezzo al mare.

Infine, sulla via del ritorno, una deviazione mi incuriosisce e la curiosità paga: la vista del M. Castello è stupenda, abbraccia da Zoagli a Riva Trigoso fino alla Val Fontanabuona con l’anfiteatro del Ramaceto a fare da sfondo, il tutto reso più suggestivo dalle rovine del Castrum Rapallinum sotto i miei piedi.

Incredibile quante storie su un solo sentiero eh? Roba da guide.

10/11/2023

Dopo la pioggia esce sempre il sole (ma poi torna a piovere)



Passato questo periodo di inattività causa allerte, mareggiate, trombe d’aria e porco di qua e porco di là, finalmente riesco a sfruttare la prima giornata di sole per rimettermi gli scarponi e uscire dal nido.

Consigliato e accompagnato dalla collega ci siamo diretti in Val Frascarese, una valletta nel comune di Castiglione Chiavarese che si è rivelata alquanto interessante.

Superato questo simpatico boschetto di agave americana e la conseguente voglia di tequila alle 9 del mattino, abbiamo incontrato il primo dei motivi per cui siamo qui: la valle del Rio Frascarese è simpaticamente bucherellata da grotte nelle quali ovviamente, in barba ad ogni regola di buon senso e sicurezza, sono “dovuto” entrare.

Passato il momento Indiana Jones, abbiamo proseguito lungo il sentiero tracciato su rocce ofiolitiche ammirando i colori della macchia mediterranea autunnale, dove a far da padrone abbiamo il corbezzolo, considerato simbolo dell’Unità d’Italia perché in autunno presenta sullo stesso ramo foglie verdi, fiori bianchi e frutti rossi, vi ricorda qualcosa?

La seconda grotta incontrata, la “Grotta della Prima Ciappa”, è stata una delusione… sono ancora troppo grasso per entrarci L È comunque di enorme interesse in quanto è stata utilizzata come sepolcro nell’Età del Rame, sono stati quindi ritrovati al suo interno una decina di scheletri con i loro corredi funebri (punte di freccia, utensili in selce, collane, lumini e crisantemi).

Ultima ma non meno importante, la “Tana delle Fate”, una grotta usata come rifugio fin dal Neolitico diventata poi nascondiglio per sfuggire ai rastrellamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Al giorno d’oggi la troviamo caduta in disgrazia, costretta a darsi in pasto al popolo di Instagram per far prendere qualche like a una giovane guida emergente.