Casa Badinot Diano d'Alba

Casa Badinot Diano d'Alba Casa in Diano d'Alba, molto amata dalla sua proprietaria, immersa tra vigne, boschi e noccioleti, ad

26/09/2024
15/09/2024

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05/09/2024

𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐂𝐚𝐫𝐛𝐨𝐧𝐢, 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐚𝐥𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐢𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐞̀ 𝐪𝐮𝐚𝐬𝐢 𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀.
"La malinconia ti sgancia dal quotidiano, dalle cose pratiche, dalle urgenze, nella malinconia puoi contemplare, assaporare ciò che è fuori e ciò che è dentro di te… puoi rallentare e il mio tempo è quasi sempre un tempo lento.

La malinconia è lo stato d’animo che mi fa scrivere, i miei momenti più lucidi sono momenti malinconici, e non sono mai di nostalgia. Sia chiaro, io guardo spesso al passato per raccontare, ma cerco di farlo non per dire che qualcosa si è perso, ma perché, un po’ come dicevano certi pittori, il bambino ogni tanto tira la giacca al sé adulto e vuole farsi sentire e quindi tu, adulto, lo ascolti. Il passato che c’è nelle mie canzoni è forse quello del me bambino, è ascoltando lui che ti trovi a sentire quanto sei cambiato o no, quanto di quel bambino che eri c’è ancora dentro di te: spesso le canzoni mi nascono più con lo sguardo dell’infanzia, oppure ancora oggi ho quel mood di quand’ero bambino, non saprei.
Nella malinconia scatta il momento in cui divento creativo, sono sempre stato così, anche da ragazzino.

https://youtu.be/n6KlZkTYqqY?si=BAcTn4Fn_gz6e-TT

La malinconia ha onde come il mare
ti fa andare e poi tornare
Ti culla dolcemente
La malinconia si balla come un lento
La puoi stringere in silenzio
E sentire tutto dentro
E' sentirsi vicini e anche lontani
E' viaggiare stando fermi
E' vivere altre vite
E' sentirsi in volo dentro agli aeroplani
Sulle navi illuminate
Sui treni che vedi passare
Alla luce calda e rossa di un tramonto
Di un giorno ferito che non vuole morire mai
Sembra quasi la felicità
Sembra quasi l'anima che va
sogno che si mischia alla realtà
Puoi scambiarla per tristezza ma
E' solo l'anima che sa
Che anche il dolore servirà
E si ferma un attimo a consolare il pianto
Del mondo ferito che non vuole morire mai
E' perdersi tra le dune del deserto
Tra le onde in mare aperto
Anche dentro a questa città
E' sentire che tutto si può perdonare
Che tutto è sempre uguale
Cioè che tutto può cambiare
E' stare in silenzio ad ascoltare
Sentire che può essere dolce
Un giorno anche morire
Nella luce calda e rossa di un tramonto
Di un giorno ferito che non vuole morire mai
Sembra quasi la felicità
Sembra quasi l'anima che va
sogno che si mischia alla realtà
Puoi scambiarla per tristezza ma
E' solo l'anima che sa
Che anche il dolore passerà
E si ferma un attimo a consolare il pianto
Di un amore ferito che non vuole morire mai

Grandissimo Federico Quaranta ne: "Il Provinciale"
30/07/2024

Grandissimo Federico Quaranta ne: "Il Provinciale"

Federico Quaranta prosegue il suo cammino alla ricerca di luoghi, persone e valori, attraverso le Langhe, nella provincia di Cuneo, in Piemonte, in una terra detta della "Malora", diventata, nel corso dei decenni, Patrimonio dell'Unesco.

Vergogna per i miliardi sprecati in Europa  per l' acquisto di milioni e milioni di vaccini Pfizer ecc. Cercate la punta...
28/07/2024

Vergogna per i miliardi sprecati in Europa per l' acquisto di milioni e milioni di vaccini Pfizer ecc. Cercate la puntata di Report del 28/07/24

Questa sera alle ore 21.10 circa su Rai 3 prosegue l’edizione estiva di “Report”, il programma di inchieste ed approfondimenti condotto da Sigfrido Ranucci, con le migliori inchieste trasmesse nell’ultimo anno. A seguire il sommario della puntata di oggi (replica dell’11 febbraio 2024).

10/07/2024

È in questi momenti che voglio più bene a Jannik Sinner. Nei momenti in cui, come oggi, non solo perde (meritatamente, contro il miglior Medvdev dell’anno), ma si mostra umano, fragile - complice addirittura un malore a un certo punto - e sportivissimo nella sconfitta, perché quando si vince siamo tutti bravi.

Volevo ricordare ai soliti disfattisti, gufi, hater che in questi minuti hanno già dato il via al processo (“Non è abbastanza cattivo”, “Non vince negli Slam”, “Ma quale fenomeno”, “Pensa troppo alla fidanzata”, sì, ho letto anche questa) che Sinner è e sarà ancora a lungo numero uno al mondo per distacco e ha appena perso la sua quarta partita nell’anno su 46 match (con una percentuale mostruosa del 93,1%), tutte contro avversari che hanno giocato al massimo o contro Alcaraz, che semplicemente È il massimo.

Gente così si meriterebbe di tornare a quando ci si esaltava per un ottavo in uno Slam o per il numero 18 al mondo. Solo che all’epoca nessuno di questi leoncini da tastiera sapeva neanche come fosse fatta una racchetta da tennis.

Oggi, soprattutto, oggi, voglio dire GRAZIE a Jannik Sinner. Per come ha combattuto sul Centrale fino all’ultimo punto del quinto senza più una goccia di energia fisica e mentale. Per quanto di inumano sta facendo quest’anno. Per il campione stratosferico che è in campo. E prima - prima, prima, molto prima - per il ragazzo straordinario che è fuori dal campo.

Aspettando Jasmine e Lorenzo.

Che bella questa Italia!

02/07/2024
03/06/2024

"La Milano che cantava Enzo non c’è più, ma sai che ti dico? La povera gente c’è ancora, è soltanto cambiata un po’. C’è ancora gente che dorme in strada, sotto un mucchio di cartoni. Portano “i scarp de tenis” anche quelli che pedalano da una parte all’altra della città per pochi euro. Che cosa è rimasto della Milano di papà? La nostalgia, forse.

Era una città che oggi si fatica a riconoscere. Anche quella era una Milano difficile, sarà anche stata più sporca e meno tecnologica, meno ricca ma era più umana. E i poveri cristi delle sue canzoni mantengono sempre la loro dignità, anche quando muoiono sotto i cartoni. In verità, la realtà in costante movimento della città può essere raccontata solo attingendo a quel patrimonio di immagini che viene dal passato"

-Paolo Jannacci

Oggi il grande Enzo Jannacci avrebbe compiuto 89 anni

By https://www.facebook.com/MilanoFanpage.it

20/03/2024

«Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita,
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
però posso ascoltarli e dividerli con te.
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro,
però quando serve starò vicino a te.
Non posso evitarti di precipitare, solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cada.
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei,
però gioisco sinceramente quando ti vedo felice.
Non giudico le decisioni che prendi nella vita,
mi limito ad appoggiarti, a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi.
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
però posso offrirti lo spazio necessario per crescere.
Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore,
però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere,
solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico.
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico,
in quel momento sei apparso tu…
Non sei né sopra né sotto né in mezzo, non sei né in testa né alla fine della lista.
Non sei né il numero uno né il numero finale e tanto meno ho la pretesa
di essere io il primo, il secondo o il terzo della tua lista.
Basta che tu mi voglia come amico.
Poi ho capito che siamo veramente amici.
Ho fatto quello che farebbe qualsiasi amico:
ho pregato e ho ringraziato Dio per te.
Grazie per essermi amico.»

(Jorge Luis Borges - Amicizia)

21/02/2024

C'è una vita da vivere, ci sono biciclette da inforcare, marciapiedi da passeggiare e tramonti da godere...

Cesare Pavese

Uno sguardo artistico alla città di BRA
15/01/2024

Uno sguardo artistico alla città di BRA

La città, patria di Slow Food, custodisce tesori, non solo enogastronomici, ma anche del Barocco piemontese. Oggi Storie dell’Arte vi porta a Bra. Come nella...

Nel governo degli Stati, abbiamo bisogno di persone sagge, etiche,  intelligenti e orientate alla PACE. L' augurio per q...
22/12/2023

Nel governo degli Stati, abbiamo bisogno di persone sagge, etiche, intelligenti e orientate alla PACE. L' augurio per questo periodo natalizio non può essere che questo: che si rifletta in tutto il mondo sugli orrori quotidiani attuati dall'uomo.

19/12/2023

Quando una donna ha se stessa
puoi entrare o uscire dalla sua vita,
puoi adularla o giudicarla
e lei ti riceverà gentilmente o ti congederà
e ti ringrazierà e capirà le tue ombre
perché già conosce le sue.
Probabilmente non puoi tollerarlo e allo stesso tempo vuoi possederla e finirai per andartene se non avrai il coraggio di rispettarla.
Quando una donna ha se stessa l'Universo danza ai suoi piedi, e Lei si alza, diventa compassionevole.
Lei sceglie.
Lei è consapevole.
Dà e riceve Amore.
È facile riconoscere una donna che ha se stessa: sorride nel sole come nella tempesta,
celebra la vita e comprende la morte.
Vive e balla ciò che accade.
Non ha un colore,
è un arcobaleno.

-Maria Harchanan Kaur-

14/12/2023

Oggi è la Giornata Internazionale della Montagna.
Ma le montagne in Langhe Monferrato Roero non ci sono!
Vero, però ne vediamo di bellissime!
Ecco a voi il Monviso innevato, il Re di Pietra, sullo sfondo che disegna l'orizzonte.

📸

Visit Cuneese
VisitPiemonte
Castello di Grinzane Cavour

Langhe
14/12/2023

Langhe

16/11/2023

Itinerari di trekking d'autunno nel Roero, Piemonte: il Grande Sentiero delle Rocche del Roero e i Sentieri Tematici dell'Ecomuseo delle Rocche del Roero.

11/11/2023

«Le persone sono anche responsabili di ciò che decidono di ignorare.»

(Milan Kundera)

11/11/2023

CORAZZA
Lo senti quel dolore?
Proprio qui, al centro del cuore.
Quel dolore che ti crea un nodo alla gola, che ti fa chiudere lo stomaco,
incurvare le spalle e cerca di spegnere la luce dai tuoi occhi.
Quel dolore provocato da chi non avresti mai creduto possibile.
Ed è quello che fa più male. Perché finche a procurartelo è uno sconosciuto, o una persona a te distante ti
fa rabbia, ma lo sorpassi.
Chi a farlo è la persona per cui avresti scalato le montagne, una persona a cui hai sempre voluto bene, beh,
è come una pugnalata.
E si sa, da ferite così profonde la guarigione è lenta.
Si devono riformare i vasi, rigenerare le cellule, rinsaldare i tessuti, ricreare la pelle e alla fine rimarrà la
cicatrice a ricordarti la sofferenza provata.
Perché quella non andrà mai via e la tua percezione del mondo cambierà.
Sai che per vivere, per vivere veramente, bisogna continuare a metterci il cuore, ma ora sarà difeso da una
forte corazza.
La stessa corazza che protegge, ma che pesa anche, che ti fa camminare in mezzo agli altri, ma che li fa
sentire lontani, che avvolge il tuo cuore per non farlo scalfire, ma nel contempo lo stringe, che non esisteva,
ma che è inevitabile.
Perché non si può sperare di vivere senza provare dolore, noi ci proviamo, ma sarebbe come voler crescere,
per fare esperienze, con la pretesa di non invecchiare.
Solo, ogni tanto, togli quella corazza perché il cuore ha bisogno di essere libero.
Altrimenti da difesa diverrà una prigione.

(tratta dal libro 'Riflessioni per Rinascere' di Simona Bianchera)

Le migliori PIZZERIE nelle Langhe
17/10/2023

Le migliori PIZZERIE nelle Langhe

L’autunno è la stagione migliore per fare un giro in Langa. Oltre a fine dining e grandi trattorie tradizionali, anche tante pizzerie di livello

13/10/2023

“Ho dipinto la pace”: meravigliosa poesia di Talil Sorek

Talil Sorek era una ragazza israeliana tredicenne quando ha scritto questa poesia che ha vinto un premio ed è diventata famosa in tutto il mondo. Attraverso un’immagine molto semplice, Talil ci fa riflettere su ciò che può significare la parola “pace” in una zona come il Medio Oriente, teatro di molte terribili guerre.

Avevo una scatola di colori
brillanti, decisi, vivi.
Avevo una scatola di colori,
alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso
per il sangue dei feriti.
Non avevo il nero
per il pianto degli orfani.
Non avevo il bianco
per le mani e il volto dei morti.
Non avevo il giallo
per la sabbia ardente,
ma avevo l’arancio
per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste dei chiari cieli splendenti,
e il rosa per i sogni e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.

Talil Sorek

13/10/2023
Poetica immagine di Tino Gerbaldo sulle Langhe e Diano d'Alba al tempo dei nebbioli
10/10/2023

Poetica immagine di Tino Gerbaldo sulle Langhe e Diano d'Alba al tempo dei nebbioli

07/10/2023

Signori e signore inchinarsi.

Se fosse un ragazzo che gioca a calcio il mondo sarebbe ai suoi piedi. E giornali e i media non parlerebbero d’altro. Invece è una ragazza che fa ginnastica ritmica.

Ad un livello stratosferico. Ha vinto 4 ori ai Mondiali di Sofia. Poi un altro nell’all around. Cambiamola questa percezione assurda.

Lo sport e gli sport minori. Noi da qualche giorno parliamo molto di lei, Sofia Raffaeli.

Lei che “quest'estate studiava seriamente per la maturità, che vorrebbe studiare matematica all'università, ma teme di non poterla conciliare con gli allenamenti, che ieri ha speso le sue prime parole da vincitrice in solidarietà con la sua terra devastata dall'alluvione”.

E per la sua straordinaria allenatrice Julieta Cantaluppi. La sua capacità ci incanta e ci onora.

Indirizzo

Via Romino 5
Diano D'Alba
12055

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