18/04/2024
Alla Fondazione Banco di Napoli, dal 2 marzo al 16 giugno 2024, l’esposizione del dipinto La presa di Cristo di Michelangelo Merisi da Caravaggio, a cura di Francesco Petrucci e Don Gianni Citro.
L’opera, prima di arrivare negli spazi di Palazzo Chigi ad Ariccia (Roma) lo scorso anno e ora a Palazzo Ricca, era stata esposta soltanto nel 1951 alla storica “Mostra del Caravaggio e dei caravaggeschi”, a cura di Roberto Longhi (che l’aveva ritrovata nel 1943), quando si presentava sporca e con varie ridipinture, rimosse dopo il recente restauro.
Si tratta di una delle composizioni più intense e ricche di pathos dell’attività romana di Caravaggio di cui si rintracciano due versioni autografe: quella ora esposta presso la Fondazione Banco di Napoli e quella della Compagnia dei Gesuiti di Dublino, in deposito presso la National Gallery of Ireland dal 1993.
Le due versioni sono dotate di autonomia formale ed espressiva, con una precedenza della versione Ruffo, di cui quella irlandese è una replica con varianti rivisitata nelle caratteristiche pittoriche e d’impianto.
La mostra sarà corredata da pannelli didattici che danno conto della storia della composizione, attraverso la ricerca delle numerose copie e varianti e una accurata documentazione di tutti i risultati diagnostici realizzati nell’ultimo ventennio.
L’esposizione si completa con l’approfondimento documentario e multimediale negli spazi del museo ilCartastorie.
Per l’occasione, il pubblico potrà infatti visionare gli originali di tre documenti custoditi dall’Archivio Storico del Banco di Napoli, relativi al soggiorno del pittore lombardo a Napoli: la committenza del mercante Nicolò Radolovich al maestro per una pala d’altare (6 ottobre 1606), il pagamento per la realizzazione dell’opera Sette opere di Misericordia (9 gennaio 1607), conservata presso la chiesa del Pio Monte della Misericordia, ed infine un documento dell’11 maggio 1607 relativo alla Flagellazione di Cristo del museo di Capodimonte, un tempo nella chiesa napoletana di San Domenico Maggiore.
Dalla documentazione archivistica si passa alle narrazioni multimediali del museo, prima fra cui quella dedicata al Caravaggio, per poi proseguire a scoprire la ricchezza delle storie contenute nelle scritture dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, recentemente entrato a far parte del patrimonio UNESCO.
L’evento è realizzato in stretta collaborazione dalla Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. (Cultura, religioni e arte) e dalla Fondazione Banco di Napoli.
Biglietti disponibili presso il nostro I Point Ercolano