07/02/2019
"L'arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile". Paul Klee.
"Può rendere i minimi moti del sentimento, può definire l'indefinibile e dire l'ineffabile, può abbracciare l'illimitato e penetrare l'abisso, può inebriare come un vino, rapire come un'estasi, può raggiungere infine l'Assoluto" Gabriele d'Annunzio, Il piacere.
Non tutti i dipinti sono al loro posto, ma manca pochissimo, il pluriball è ancora srotolato sul pavimento, i carrelli ponte degli elettricisti intenti a direzionare i faretti sono in mezzo alle sale. Ho scansato qualche attrezzo, senza inciampare, sono passata sotto una scala senza attirarmi addosso qualche sfortuna, ero rapita e guidata dalla Bellezza dei colori, dalla luce, dalla forma di quadri grandi come scenografie di teatro. Perchè la "Bellezza è l'asse del loro essere interiore, intorno a cui tutte le loro passioni ruotano".
Ottocento. L'arte dell'Italia da Hayez a Segantini. E'un viaggio che rende visibili tutti i sentimenti di una Nazione che sta nascendo, insomma "fatta l'Italia bisognava fare gli Italiani", no?
Andrea Appiani, Venezia che spera, olio su tela, 1861 (Sensuale Venezia, delusa dopo l'armistizio di Villafranca, non abbassa affatto lo sguardo, anche se è rimasta in mano agli austriaci. E nella sua fierezza e disillusione, risulta ancor più erotica). Vi aspetto😉 una mostra attualissima. Non perdetevela.