22/06/2024
LA "MIA" TRAPANI CHE RACCONTO AI MIEI OSPITI
"Entro con mio figlio in una piccola pasticceria di Trapani e chiedo un cannolo alla signorina, cannolo che tra l'altro mi viene preparato sul momento, uno spettacolo sotto ogni punto di vista.
Mentre sto pagando alla cassa, arriva la proprietaria e guardando il bimbo nel passeggino dice: “ma che bello picciriddu che c’è qui!” ..e gli regala un biscotto di pasta di mandorle.
Subito dopo arriva anche il marito della proprietaria con un piccolo cono: “se quello non gli piace dagli questo che è buono e più leggero”. Io sorrido, ringrazio calorosamente tutti ed esco dalla pasticceria; ho comprato solo un cannolo, ma ho avuto molto di più, e non mi riferisco solo ai dolcetti.
Passeggiando per strada poi, le persone più di una volta hanno attaccato bottone dicendomi qualcosa, il signore che mi è piaciuto di più è stato quello che, guardando mio figlio dormire nel passeggino, ha detto: “non c’è tesoro più grande...”. Mi ha commosso.
Continuando, sulla strada del ritorno, chiedo a un autista di un bus fuori servizio, quale sia la linea migliore per raggiungere la stazione della funivia di Erice e lui senza neanche farmi finire dice: “sali, devo andare proprio lì vicino, ti accompagno io”.
E si inizia a parlare di cibo, di specialità di Trapani, di posti da vedere, ecc. In 10 minuti non so quanti consigli mi abbia dato.
Si è vero, in generale il Sud Italia ha ancora tantissimi problemi irrisolti, non lo nascondo, ma il calore e l’amore che puoi trovare qui, non lo trovi altrove.
Andrea Grieco"