Al passo coi lupi

Al passo coi lupi Sono Nazzareno Polini guida Naturalistica. Escursioni e passeggiate in ambienti naturali. La guida v

17/01/2025

07/12/2024

16/11/2024

14/11/2024

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05/11/2024

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02/11/2024

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29/10/2024
Armillaria mellea , comunemente nota come "chiodino" o "fungo di miele", è commestibile ma richiede preparazione per evi...
25/10/2024

Armillaria mellea , comunemente nota come "chiodino" o "fungo di miele", è commestibile ma richiede preparazione per evitare intossicazioni. Crudo o mal preparato, può causare sintomi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea a causa delle tossine termolabili (cioè inattive con la cottura) e idrosolubili (che si diluiscono in acqua) che contiene.

Vieni a preparare correttamente l'Armillaria mellea
Pulizia accurata : Elimina la parte del gambo vicino al terreno, che è particolarmente fibrosa e indigesta. Pulisci bene i funghi con un panno umido o una spazzola per rimuovere i residui di terra.

Sbollentatura : Prima della cottura finale, sbollenta i funghi in abbondante acqua salata per 10-15 minuti. Questo passaggio elimina gran parte delle tossine e rende il fungo più digeribile.

Scolare e risciacquare : Dopo la sbollentatura, scolali e sciacquali sotto acqua corrente per rimuovere le tossine rilasciate.

Cottura : Cucina i funghi a fuoco medio-alto per almeno 20-30 minuti in una padella con un po' di olio o b***o. È possibile aggiungerli a sughi, risotti o usarli come contorno, ma assicura che siano ben cotti.

Evitare di consumarli in grandi quantità : Anche se cotti correttamente, i chiodini possono risultare pesanti da digerire; è meglio consumarli in porzioni moderate.

Precauzioni aggiuntive
Non mangiarli crudi o insufficientemente cotti .
Evita di consumare esemplari molto vecchi o alterati , che possono risultare più tossici.
Attenzione a possibili allergie individuali , dato che alcune persone possono reagire anche ai chiodini cotti.
Seguendo questi passaggi, i chiodini diventano sicuri e gustosi da consumare!

Armillaria mellea , comunemente nota come "chiodino" o "fungo di miele", è commestibile ma richiede preparazione per evitare intossicazioni. Crudo o mal prep...

L' Adiantum capillus-veneris, nota come capelvenere ha un'interessante biologia che la rende unica tra le felci. È una p...
18/10/2024

L' Adiantum capillus-veneris, nota come capelvenere ha un'interessante biologia che la rende unica tra le felci. È una pianta perenne che si riproduce tramite spore, come tutte le felci, non attraverso fiori o semi. Le sue fronde crescono in ciuffi con un caratteristico aspetto leggero e un ventaglio, con piccole foglioline disposte su sottili steli neri lucenti. Le spore sono prodotte sulla parte inferiore delle fronde, nei cosiddetti sori , che hanno una forma arrotondata e protetta da una membrana chiamata indusio. Questa modalità riproduttiva richiede un ambiente umido per consentire la germinazione delle spore.

In termini di ecologia, l'Adiantum capillus-veneris è una specie che prospera in ambienti con stillicidio di acqua, preferibilmente su substrati calcarei e in prossimità di corsi d'acqua, dove l'umidità è costante. Ha una distribuzione globale ampia, essendo presente in diverse regioni temperate e tropicali, ma è spesso localizzata in habitat molto specifici.

Protezione : In alcuni paesi, questa felce è considerata una specie vulnerabile oa rischio di estinzione in natura, soprattutto a causa della perdita di habitat dovuta alla captazione delle acque o all'alterazione delle zone umide. Per questo motivo, viene tutelata in alcune aree naturali protette, dove si cerca di preservare le sue nicchie ecologiche naturali. Nei giardini botanici e come pianta ornamentale, è soggetta a coltivazione protetta, anche per evitare l'eccessiva raccolta in natura
L' Adiantum capillus-veneris , è una felce delicata e ornamentale della famiglia delle Pteridaceae. È dotato da foglie leggere e frastagliate che ricordano i capelli, da cui deriva il nome "capelvenere". Cresce preferibilmente in luoghi umidi e ombreggiati, come vicino a corsi d'acqua o pareti rocciose. Viene spesso coltivata come pianta d'appartamento per il suo aspetto elegante e per la sua capacità di purificare l'aria. In passato, è stata utilizzata anche in erboristeria per le sue proprietà medicinali, specialmente contro tosse e raffreddore.

L' Adiantum capillus-veneris, nota come capelvenere ha un'interessante biologia che la rende unica tra le felci. È una pianta perenne che si riproduce tramit...

erbe da mangiare
02/10/2024

erbe da mangiare

alcune erbe buone da mangiare, in autunno riprende la raccolta di moltissime erbe.

Attività didattica a MONTESSORI IN FATTORIA
29/09/2024

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