Le passeggiate del giglio - Eva Billi

Le passeggiate del giglio - Eva Billi visite guidate a Firenze e Pisa
visites guidées a Florence et Pise
guided tour in Florence and Pisa
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21/07/2024

Caos negli aeroporti: scene di sgomento caravaggesco tra i passeggeri.

9:00 di mattina, 30 gradiC'è chi ha un pennuto vero e chi ne ha uno finto.
30/06/2024

9:00 di mattina, 30 gradi

C'è chi ha un pennuto vero e chi ne ha uno finto.

Waiting for the bus. This time in dry weather
26/06/2024

Waiting for the bus. This time in dry weather

Ma giusto due goccioline di pioggia
25/06/2024

Ma giusto due goccioline di pioggia

Ci sono luoghi in cui aspettare il treno è più bello che in altri
24/05/2024

Ci sono luoghi in cui aspettare il treno è più bello che in altri

Genova, dicevo, è un'idea come un'altra
18/05/2024

Genova, dicevo, è un'idea come un'altra

In casa nostra è sempre la giornata del gatto, anzi delle gatte😼
17/02/2024

In casa nostra è sempre la giornata del gatto, anzi delle gatte😼

Cosa vanno a vedere i fiorentini in vacanza?
19/12/2023

Cosa vanno a vedere i fiorentini in vacanza?

London calling
17/12/2023

London calling

16/12/2023
Good morning with a this glimpse of sunny British weather 😎
16/12/2023

Good morning with a this glimpse of sunny British weather 😎

03/11/2023
03/11/2023

Siamo entusiasti di poter annunciare che da Giovedì 16 Novembre sarà possibile ammirare nuovamente la celebre opera "La deposizione di Cristo” di Rosso Fiorentino, conservato presso la Pinacoteca Civica di Volterra e il cui restauro, iniziato nel Settembre del 2021, è giunto a termine.

L’intervento è stato reso possibile grazie ad un accordo siglato tra il Comune di Volterra, come ente depositario per la valorizzazione e conservazione, la parrocchia della Basilica cattedrale, come proprietaria dell'opera, e la Fondazione Friends of Florence come sostenitrice dell'intero progetto di restauro.
L’intervento di restauro è stato eseguito dal restauratore Daniele Rossi sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle e Paesaggio per le province di Livorno e Pisa.

Passeggiando la sera tardi col cane, nella nebbia e senza nessuno in giro, mi sono imbattuta in questa magica installazi...
02/11/2023

Passeggiando la sera tardi col cane, nella nebbia e senza nessuno in giro, mi sono imbattuta in questa magica installazione in piazza Giacomo Matteotti a Castell'Azzara. Magico e surreale, davvero una bella sorpresa♥️

Anche con le nuvole ha il suo fascino
18/10/2023

Anche con le nuvole ha il suo fascino

A1 mon amour
13/10/2023

A1 mon amour

Summer nights in Florence
03/08/2023

Summer nights in Florence

Just perfect, in sunshine or in rain
14/03/2023

Just perfect, in sunshine or in rain

Anche lui ha festeggiato e augura a tutti uno scoppiettante 2023  #2023    #
01/01/2023

Anche lui ha festeggiato e augura a tutti uno scoppiettante 2023 #2023 #

20/11/2022
19/11/2022

Concluso il restauro di pareti interne e abside, si stanno innalzando i ponteggi per intervenire sui mosaici della cupola con il «Giudizio Universale»

Il salone dei 500 negli anni di Firenze Capitale
19/11/2022

Il salone dei 500 negli anni di Firenze Capitale


19 novembre 1864 - Firenze d’Italia

Firenze è riconosciuta da molti come capitale della cultura e dell'arte. Ma per sei anni, dal 3 febbraio 1865 al 3 febbraio 1871, fu anche capitale del Regno d'Italia.

Il 19 novembre 1864, con 317 voti favorevoli e 70 contrari, fu infatti approvata la legge che trasferiva la capitale da Torino a Firenze, considerata più e in posizione geograficamente protetta, in vista della Terza Guerra di Indipendenza contro l'impero austriaco.

Un evento di tale portata significò molti in città, tra e , per adeguarsi al mutamento di ruolo e funzione, compresi il cosiddetto del tessuto urbano, avvenuto tra il 1865 e il 1895 e iniziato proprio per via del trasferimento (affidando il piano di ampliamento all'architetto Giuseppe Poggi) e le per l'accoglienza di circa 30.000 torinesi fra militari e burocrati.

A tal proposito si ricorda un , edito dalla Tipografia Letteraria di Torino, dal titolo "La nuova capitale – guida pratica popolare di Firenze".
Era rivolto a chi stava per trasferirsi nella città toscana. Vi si legge una della Firenze d'allora e degli e degli abitanti: "Una grande e simpatica città la quale attrae e seduce a prima giunta non solo per la meravigliosa bellezza de’ monumenti che racchiude e delle opere d’arte, per le gloriose memorie che ad ogni mutar di passo richiamano in folla i suoi palagi e le sue vie, ma per la pittoresca ed incantevole sua situazione, per lo splendore e la mitezza del cielo, e, più di tutto, per una spiccante ed elegante armonia".
Allo stesso tempo vi si annotava la tarda ora a cui aprivano le la mattina, il fatto che "i bottegai veglino tardi la sera", che il di notte non fosse così "spinto fino allo scrupolo come a Torino", che "le fiorentine amano moltissimo di stare alla finestra" per ossigenarsi, che "i amano il ben vestire". Si dava poi "assicuranza che di a Firenze se n’incontrano ad ogni passo e le loro botteghe che sono belle, pulitissime – diremmo quasi artisticamente disposte – sono anche ben provviste di prodotti gastronomici del luogo".
Una nota anche sui toscani: "piuttosto secchi e di color granato, salati, squisiti, ottimi insomma per pasteggiare. E non sono cari. Al minuto si pagano – quelli da tavola, s’intende – da cent. 60, a L. 1 il litro. All’ingrosso da L. 20 a L. 30 la soma, misura antica che equivale ad 80 litri".

La Gazzetta ufficiale del 3 febbraio 1865 comunicò il in treno di Vittorio Emanuele da Torino a Firenze. Arrivò alle 22.30 circa, accolto da autorità e cittadini in una città illuminata a festa e con le bandiere alle finestre. Si recò poi a Palazzo , dove prese alloggio.
La Camera dei Deputati fu ospitata nel Salone dei Cinquecento, a Palazzo Vecchio e il Senato nell’antico Teatro Mediceo degli Uffizi.

L'anno seguente, il 18 novembre 1865, il si riunì nel Salone dei Cinquecento, destinato a ospitare in via permanente i lavori della Camera dei deputati, che avrebbe operato per più di cinque anni, fino al 9 dicembre 1870.

Il Salone dei Cinquecento tornava a svolgere un ruolo democratico, in sintonia con i valori che avevano spinto Girolamo Savonarola a concepirlo. Il suo allestimento fu motivo d’impegno, ma anche di polemiche.

L’incarico fu attribuito a Carlo , ingegnere di Messina, che, in modo improprio con la storia e l’architettura del Salone, concepì una struttura in legno ellittica, chiusa da un esteso tramezzo vetrato che appoggiava adiacente ai due affreschi laterali della guerra con Pisa e quella con Siena, mentre ad esso si appoggiavano colonne corinzie e cornici dorate in stile neobarocco, generando l’ironica definizione “ ” bianco e oro.
Vi sono che riproducono il Salone in questa fase, con la struttura subito rimossa dopo il trasferimento della capitale a Roma nel 1871.

Feel Florence Firenze Patrimonio Mondiale - Unesco

06/11/2022
Back to my routine
18/10/2022

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Stamani in Viale dei Mille parco macchie e vintage♥️    #500
19/09/2022

Stamani in Viale dei Mille parco macchie e vintage♥️ #500

29/05/2022

L'autostrada del medioevo la via Francigena 1700 km

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Florence

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